Ott 11 2013

ASSENTEISMO ED EVASIONE FISCALE: LEGITTIMA DIFESA, ECCO PERCHÉ

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Assenteismo ed evasione fiscale: legittima difesa, ecco perché

 (Terza guerra mondiale parte VI)

 

di Alessandro De Angelis

 

Immaginate che un ladro a fine mese venga a rubarvi il vostro stipendio per intero e, non contento, vi applichi anche degli interessi sullo stipendio che vi ha rubato che non potrete ovviamente ripagargli. Un bel giorno verrà poi a chiedervi la vostra casa in quanto gli siete debitori degli interessi che non gli avete dato.

A questo punto andate da un giudice per cercare di risolvere la faccenda ma questo vi dà torto e vi fa notare che ci sono leggi che il ladro ha fatto emanare dai politici affinché sia legalizzato il suo furto nei vostri confronti condannandovi inoltre a pagare le spese processuali. Il ladro, oltre che i politici, ha corrotto anche i mezzi d’informazione che non parlano della vicenda e per quanti sforzi facciate non vi resta altro da fare che nascondere parte dello stipendio che mensilmente vi ruba per poter almeno sopravvivere. Ma il ladro è furbo e vi manda controlli da parte della Guardia di Finanza per accertamenti.

 

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Ott 10 2013

L’ALTRO MIRACOLO ITALIANO

Category: Economia e lavoro,Monolandia,Società e politicagiorgio @ 14:14

 

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EUGENIO BENETAZZO  del  3 ottobre 2013

 

Generalmente quando si sente parlare del Miracolo Italiano ci si riferisce ad un periodo storico tra gli anni Cinquanta e Sessanta in cui l’Italia si caratterizzò da una forte crescita economica affiancata da uno straordinario sviluppo tecnologico di profondo rilievo. In sé questa definizione da sussidiario delle scuole elementari di un tempo non aiuta più di tanto a mettere a fuoco il tutto: oggi ad esempio se usassimo gli stessi elementi di definizione potremmo contare almeno una dozzina di miracoli sul fronte economico da parte di altri paesi. Ciò che ha contraddistinto l’eccezionalità del risultato e della performance è infatti il contesto storico in cui tutto questo si è manifestato. Ricordiamo un paese sconfitto e dilaniato dal Secondo Conflitto Mondiale, ancora occupato da eserciti stranieri con  povertà e miseria che in qualche modo erano state mitigate con il programma di aiuto statunitensi, il noto Piano Marshall. Un paese ancora poco industrializzato e tecnologicamente arretrato con una ingente parte della popolazione  ancora a vocazione agricola. Ciò nonostante un insieme di circostanze aiutarono il nostro paese a realizzare quello che tutto il mondo ha prima ammirato e dopo battezzato il Miracolo Italiano.

 

Per primo, la genetica italiana degli imprenditori italiani, unica al mondo per spirito di sacrificio e vocazione al rischio imprenditoriale: proprio in quel periodo vengono poste le basi per la nascita e lo sviluppo di grandi attività industriali.

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Ott 10 2013

LA VIOLENZA COME BASE DI OGNI DIRITTO

Category: Economia e lavoro,Monolandia,Società e politicagiorgio @ 12:50

la pace uccide anche te

 

 

L’Europa si è liberata dal nazismo attraverso una guerra, l’Irlanda ha gettato i semi della propria indipendenza per mezzo della rivolta armata del 1916, i sindacati hanno ottenuto lo Statuto dei Lavoratori dopo scioperi ed occupazioni di fabbriche, sempre più spesso comitati ed associazioni trovano ascolto solo bloccando i lavori di commissioni e consigli comunali, gli studenti promuovono le loro istanze occupando scuole ed università.

 

Dai grandi eventi della storia alle questioni quotidiane, la realtà ci insegna che gli atti di forza risolvono molte più situazioni rispetto al semplice dialogo. E ‘Forza’ non è che un sinonimo decisamente più accettabile del termine ‘Violenza’, un termine che spaventa, ma che permea i rapporti tra esseri umani fin dall’inizio dei tempi, infatti ogni tipo società si basa da sempre su rapporti di forza. Prendiamo ad esempio la moribonda repubblica italiana, i rapporti tra maggioranza e opposizione, tra impresa e lavoratori, tra stato e cittadini non si basano forse sulla forza?

 

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Ott 10 2013

LA REPUBBLICA ITALIANA CADRÀ COME È CADUTO IL MURO DI BERLINO.

Category: Monolandia,Società e politicagiorgio @ 00:02

9 novembre 1989  cade il muro di Berlino 

 

martedì 20 agosto 2013

 

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Diciamo le cose come stanno: la repubblica italiana è fallita. Dopo sessanta e più anni, si può tirare una riga e calcolare il totale. E questo totale è più nero della notte più nera.

Il debito pubblico dello Stato – arrivato a 2.075 miliardi di euro, che in lire sarebbero 4 milioni di miliardi – non è un somma di denaro, è una sentenza di condanna della storia. E la storia di cui sto parlando è proprio quella di un sistema politico entrato in vigore con la proclamazione della Repubblica italiana.

 

Dopo essersi alternate al potere tanto la destra quanto la sinistra e senza scordare la Lega e Rifondazione Comunista, come dire le estreme di qua e di là, il risultato finale è il fallimento del sistema-paese.

 

 

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Ott 08 2013

LA NUOVA EUROPA

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Ott 08 2013

LO STATO UNITARIO COSTA IL DOPPIO DI QUELLO FEDERALE E NON SI PUÒ SALVARE

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di FABRIZIO DAL COL

 

Ogni giorno che passa nelle famiglie italiane succede qualcosa di grave.

Più di un anno è trascorso da quando dalle colonne di questo giornale mettevamo in evidenza il rischio di un crack finanziario a cui stava andando incontro l’Italia, ovvero ill rischio di quel default a cui la politica non ha voluto assolutamente guardare, quando invece migliaia di normalissime persone e famiglie intere chiedevano alle istituzioni di intervenire rapidamente. Un anno buttato alle ortiche solo per futili ragioni politiche, dove i partiti, prima ancora degli interessi degli italiani, hanno preferito guardare agli affari e alle loro rendite di potere.

 

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Ott 08 2013

NOI SIAMO I VOSTRI PADRONI

noi siamo i vostri padroni


Ott 08 2013

UN PAESE PER BANDITI

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Quando guardo questo paese, non credo ai miei occhi!
Accadono cose talmente aberranti, inverosimili e inenarrabili, da credere sia il Flashback di un acido fatto in gioventù, di una canna troppo caricata, i postumi una solenne sbornia: un incubo!! Poi capisco che è tutto vero, reale, e ogni aggettivo appartenente al lessico corrente, non è in grado di descriverne la portata, la sua degenerazione morale, etica, e socio/ambientale.
Viviamo in un mondo al contrario, dove i posti di responsabilità si raggiungono per demeriti – dove vige il nepotismo, la raccomandazione – dove la capacità di mentire, il mercimonio della dignità, la corruzione, e la propensione a tradire, sono divenute pratiche relazionali e comportamentali: le inedite credenziali per avere accesso al mondo del lavoro e garantirsi così la tanto agognata stabilità economica.

 

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Ott 07 2013

LA CULTURA DEL MENGA…

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DEL MENGA

 

Quella che oggi è definita “la cultura”, non ha niente a che vedere con la libertà, la conoscenza, e con quella consapevolezza di sé e delle cose, capace di darci il polso della situazione così da intervenire sui nostri comportamenti e atteggiamenti. E’ una menzogna del Sistema Potere, ripetuta così tante volte da averla trasfigurata nel tempo in verità assoluta. Il branco di allocchi si adegua e ne fa baluardo, trattandola come bene primario, e “condizione senza la quale” nessun individuo potrà mai liberarsi da quel presunto stato di ignoranza e letargia intellettuale che, a oggi, gli preclude ogni vera capacità di giudizio critico. Nei fatti poi, non esiste nulla di più omologante, inconcludente e improduttivo ..

 

Se oggi la cultura producesse reali vantaggi alla collettività, di fatto non esisterebbe – come del resto la politica e le privatizzazioni, che se fossero di qualche utilità sociale, sarebbero vietate.

 

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Ott 06 2013

LA LEGA E LA CULTURA: ABBASSO L’INTELLIGENZA, VIVA LA CADREGA

Category: Monolandia,Padania e dintorni,Società e politicagiorgio @ 08:22

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di GILBERTO ONETO

 

In un rifugio arroccato in cima alle Alpi lecchesi si è conclusa la cosiddetta Università dell’Estate organizzata da Terra Insubre. È stata la decima edizione di un evento che consolida il suo ruolo di raro (se non unico) strumento di didattica rivolto ai giovani del vasto e frantumato mondo autonomista e indipendentista. Da questa “scuola” sono negli anni passate molte centinaia di giovani che sono venuti a stretto contatto con studiosi, giornalisti e politici che hanno qualcosa da dire, trasmettere e insegnare. L’operazione avviene in stretta coerenza con la lunga attività dell’Associazione culturale Terra Insubre che è un caso speciale per durata, costanza e capacità operativa che travalica di molto i confini identitari delineati dalla sua ragione sociale.

 

Alcune considerazioni vanno fatte sulla vicenda e, soprattutto, sul ruolo giocato (o non giocato) dalla Lega nella cultura autonomista e nella sua diffusione nel mondo giovanile.

 

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Ott 05 2013

EVASORI ED EUROSCETTICI NEL MIRINO DEI “SERVIZI SEGRETI” DELL’UNIONE EUROPEA

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di MAURO MENEGHINI

 

I servizi segreti dell’Unione europea potranno perseguire i contribuenti e gli avversari dell’euro. Una delle costruzioni politiche più importanti di Wolfgang Schäuble sta per entrare in funzione: un servizio segreto che, finanziato con 230 milioni di euro dei contribuenti, controlli i cittadini europei. Con ciò si dovrebbe combattere il terrorismo. Ma anche filtrare demagoghi e euroscettici. Essenzialmente le truppe create dovrebbero esser impiegate quando gli stati indebitati decideranno di rafforzare la lotta agli evasori.

 

L’Unione Europea ha quasi completato la creazione dei servizi segreti preposti al controllo di tutte le attività dei cittadini europei. Uno dei padri di questo progetto è il ministro delle finanze tedesco Wolfgang Schäuble e l’altro, annotatevi bene il nome, Frattini. Naturalmente, il servizio segreto dovrebbero controllare esclusivamente i movimenti terroristici. Questa la tesi ufficiale.

 

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Ott 05 2013

DEMOCRAZIA POLITICA, DITTATURA SOCIALE

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DI VALERIO PASSERI

Siamo in democrazia. Sentiamo costantemente questa affermazione come risposta a qualsiasi questione che possa mettere in discussione il governo eletto dal popolo e il suo operato. Essa è una certezza imperturbabile, nulla la può minare.

 

Nonostante ciò può risultare arduo dare una definizione generale al termine democrazia, poiché ne esistono molti tipi in tutto il mondo. Possiamo però trovare dei caratteri generali comuni a tutte: sovranità popolare, suffragio universale, pacifiche elezioni, principio di maggioranza, cambiamento dei governi, responsabilità dei governanti davanti ai governati. La storia insegna che il maggior pericolo per una democrazia  è il tramutarsi nel suo esatto opposto, ovvero in uno stato totalitario, una dittatura. La dittatura è una forma di governo in cui tutti i poteri sono incentrati nelle mani di un solo uomo e degli uomini a lui fedeli.

A differenza delle monarchie e tirannie del passato però, la dittatura è fondata come la democrazia sul consenso popolare, prima di passare, e solo se si è “costretti”, alla repressione con la forza. Troviamo quindi al centro di due forme di governo opposte, che sono accomunate solo dall’esser nate assieme alla società di massa, un carattere comune, l’opinione pubblica.

Quando tutto il popolo, o la gran parte, vuole cacciare il dittatore, in un modo o nell’altro esso viene spodestato, quando un governo non ha più i consensi della maggioranza esso viene rimpiazzato. Ovvio che i meccanismi sono molto diversi, ma il risultato generale possiamo dire esser molto simile.

Tutto questo discorso può sembrar avere solo aspetti positivi, il popolo è sempre sovrano, la maggioranza vince sempre. Eppure va considerata un’altra forma di governo che pur mantenendo gli stessi caratteri descritti prima di democrazia ne ha degli altri comuni alla dittatura. E’ definita da alcuni “post-democrazia” o addirittura “contro-democrazia“. In essa l’opinione pubblica è solo un canale di consensi, non serve a moderare l’attività politica dei suoi rappresentanti.

 

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Ott 05 2013

LIBERA OPINIONE? CANCELLATA DAL REGIME DEL POLITICALLY CORRECT

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DA BARBARA MANCINI

 

“Per capire chi vi comanda basta scoprire chi non vi è permesso criticare”
Francois Marie Arouet (Voltaire)

 

La Costituzione, ormai sostituita dal Trattato di Lisbona dai traditori di quella patria in essa descritta, tutelava l’esercizio della libera opinione. Fastidioso, come fare per eliminare questo diritto in un regime democratico che vive ed usa l’apparenza per occultare la sostanza? O più semplicemente, come aumentare il peso di un emergente “gruppo di potere” o lobby?

 

Si crea un problema e si fornisce la soluzione, un metodo ben collaudato dall’élite per abbindolare le masse. D’altronde, in una nazione che ormai è svuotata di ogni sovranità, la classe dirigente può solo occuparsi di quisquilie, mentre il popolo si strugge nella morsa della povertà.

 

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Ott 04 2013

Uno Stato che lascia soli i disoccupati, gli ultimi, quelli che non ce la fanno, è uno Stato criminale.

Category: Monade satira e rattatuje,Monolandiagiorgio @ 16:41

stato criminale


Ott 04 2013

LA MARCIA DEL “GAMBERO VERDE”: DAL PO A “FORZA ALTO ADIGE” CON LA BIANCOFIORE

Category: Monolandia,Padania e dintorni,Società e politicagiorgio @ 16:09

Presentato tandem Forza Alto Adige e Lega Nord A-Team

 

di GILBERTO ONETO

 

Nei giorni in cui la Catalogna festeggia la sua giornata nazionale, la Diada, con una straordinaria catena umana per richiedere l’autodeterminazione, i relitti di quello che è stato il più grande partito indipendentista d’Europa si dedicano ad alcune audaci imprese autonomiste. Bossi annuncia la sua candidatura alla Segreteria federale, giusto per portare una ventata di novità e di pulizia. Il suo quasi dimissionario successore, già ammaliato dai fasti dell’Expò, impegna tutto il suo ardore combattivo in un’altra gloriosa tenzone secessionista: portare le Olimpiadi a Milano. Il sindaco monocolore leghista di Arona gorgheggia tronfio l’Inno di Mameli. Infine (ma solo provvisoriamente) a Bolzano viene presentato il simbolo congiunto “Forza Alto Adige-Lega Nord- Team Autonomie” per le prossime elezioni provinciali. La capolista sarà la consigliera leghista Elena Artioli, fondatrice del geniale e rivoluzionario Team Autonomie.

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