Addio a Giovanni Todesco, lo scopritore di «Ciro», il baby dinosauro italiano.
Si è spento ieri a 72 anni, nell’abbraccio della sua famiglia, il paleontologo dilettante che nel novembre del 1980, nel Beneventano, recuperò da una cava la lastra che per milioni di anni era stata la «cuccia» dello Scipionyx Samniticus.
Fu questo il nome che il mondo scientifico attribuì a quella che è stata definita come la scoperta paleontologica del Novecento e che è avvenuta grazie alla passione di un tecnico calzaturiero in vacanza nel Sannio assieme alla sua famiglia.
La moglie Giovanna, i figli Valeria e Alessio, lo hanno accompagnato mano nella mano nel suo ultimo chilometro, quello di una lunga e difficile «maratona» di malattia, dopo «una vita di emozioni e sorprese» come diceva lui, come accadeva le domeniche di tanti anni fa, passate a «cavar sassi» di qua e di là per il gusto di scoprire il tesoro che millenni di storia ci avevano custodito dentro.
Fonte: srs di Paola Dalli Cani, da L’arena di Verona del 26 luglio 2019
Golden Delicious Apple Tree, Clay County. From Printers’ Ink Monthly
Per quale motivo questo albero di mele e’ in gabbia?
Ed ecco spiegata la foto:
Tu non potrai mai, in tutta la tua vita, piantare i semi di una mela rossa nel tuo giardino, guardare l’albero che cresce, e un bel giorno sperare di mangiare una mela rossa, figlia di quella che avevi piantato anni prima.
Mai. Impossibile.
Neanche se tu vivessi mille anni e avessi un giardino sterminato in cui piantare centinaia di mele rosse per far crescere centinaia di alberi.
Come facevano nel medioevo a calcolare il mezzogiorno per tarare l’ora e suonare il Rengo o la Marangona?
Ore 12.20
Usavano la grande meridiana di Verona, la torre dei Lamberti, o meglio lo gnomone della torre dei Lamberti, il pilastro rivolto a sud della cella campanaria.
Il sole proietta la sua ombra sul pavimento della cella campanaria
Al mezzogiorno solare di Verona, che corrisponde alle ore 12.20, minuto più minuto meno, il sole nel suo percorso trafilava dal profilo del pilastro e colpiva lo stilo piantato nel pavimento della cella, di cui attualmente rimane solo la base.
Colpisce al centro la colonna dello stilo piantato sul pavimento, e andato distrutto
In questo modo sapevano esattamente il mezzogiorno solare di Verona.
Dello stilo rimane solo la base, che ho evidenziato
“Quando parlo con la gente del Grand Solar Minimum (GSM) di solito gli consiglio il documentario della BBC dal titolato” Little Ice Age Big Chill”, “dice il lettore Norman Grant Smith. “Dico loro che il documentario mostrerà loro esattamente quello che è successo durante l’ultimo GSM, e questo è esattamente ciò che accadrà nel GSM che sta iniziando proprio adesso”.
“Questo video è un’incredibile lezione di storia. Ed è anche una specie di storia dell’orrore. Le persone mangiano i propri figli.
Migliaia e migliaia di “streghe” vengono bruciate per non “causare nuvole, piogge, tempeste di neve, fallimenti, pestilenze, ecc. È assolutamente da vedere per noi tutti.”
Un video imperdibile
IL RACCONTO TERRIFICANTE DELLA PICCOLA ERA GLACIALE
Non stiamo parlando “del profondo congelamento quando i lanosi mammut vagavano 15.000 anni fa”, dice questo documentario della BBC.
“È un’era diversa di freddo da cataclisma …è il Minimo di Maunde. che va circa dal 1645 al 1715, il periodo ora noto come LA PICCOLA ERA GLACIALE.”
Alcune persone rimasero congelate a morte all’inizio del mese di settembre.
“Milioni di persone persero la vita quando il freddo innescò una reazione a catena mortale sulla civiltà”.
Il ghiaccio alpino inghiottì villaggi e terreni agricoli nelle Alpi.
Le temperature risultarono fino a 2 o 3 gradi in meno rispetto ad oggi afferma il Dr. Peter D. DeMenocal, Professore di Earch Sciences presso la Columbia University. Potrebbe non sembrare molto, ma nel mondo moderno sarebbe davvero una grande catastrofe per le nostre vite.
È stato un periodo di cambiamenti climatici molto volatili, afferma il Dr. Brian Fagan, autore di The Little Ice Age.
“È stato un cambiamento modesto rispetto a quello che vediamo nei record geologici”, afferma il Dr. Lloyd D. Keigwin, Jr., dell’Istituto Oceanografico Woods Hole. “Ma dai resoconti storici sappiamo che non c’è voluto molto per distruggere la società di quell’epoca”.
Era un periodo in cui il porto di New York restava bloccato per cinque settimane, e quando per due mesi la neve cadeva su New England in giugno e luglio.
Quel periodo freddo portò a carestie che spinsero i contadini parigini chiedere pane a prezzi accessibili, alimentando il caos che portò alla rivoluzione francese.
I climatologi ritengono che non sia stato un evento isolato, ma parte di un ciclo ricorrente che fornisce un modello agghiacciante per il nostro futuro.
I nuclei di sedimenti mostrano che le temperature medie durante la Little Ice Age erano di 4 gradi F più fredde di oggi (circa al minuto 9:57 nel video).
Non sembra molto, ma le popolazioni sono allarmate e vulnerabili anche al più piccolo calo di temperatura.
La Piccola Era Glaciale cominciò improvvisa e devastante, un clima non diverso dal nostro.
Se le colture fallivano, la gente moriva di fame, dice il Dr. Thomas Gale Moore dell’Istituto Hoover della Stanford University.
“Con una brutale rapidità, nel corso di solo un decennio, la temperatura media globale scese a un livello di circa 4 gradi in meno rispetto oggi.”
Dalla Norvegia alla Nuova Zelanda, i ghiacciai iniziarono il loro rapido avanzamento. In Inghilterra, il Tamigi spesso si congelava.
Gli studiosi sono categoricamente contro l’astrologia e le credenze per cui la data di nascita abbia una qualche influenza sul destino della persona. Tuttavia, chi nasce in inverno vive più a lungo, chi in autunno ha migliori risultati a scuola e chi in estate ha più successo nello sport.
Gli studiosi sono categoricamente contro l’astrologia e le credenze per cui la data di nascita abbia una qualche influenza sul destino della persona. Tuttavia, chi nasce in inverno vive più a lungo, chi in autunno ha migliori risultati a scuola e chi in estate ha più successo nello sport. A tutto questo c’è una spiegazione razionale.
Chi nasce ad agosto ha buone probabilità di diventare un giocatore della nazionale di calcio francese, belga o olandese. Siete nati tra settembre e novembre? Per voi è meglio la Premier League inglese. Se volete che vostro figlio diventi un giocatore di hockey di successo, pianificate la sua nascita per il primo semestre dell’anno.
Queste non sono raccomandazioni dell’astrologo, ma deduzioni fatte sulla base di alcune ricerche scientifiche.
Si dice che in tutte le leggende ci sia un fondo di verità… e per questa, infondata, che riguarda il Monte Baldoesiste perlomeno qualche spiegazione sul perché sia nata.
Dai tempi antichi una convinzione popolare (ancora prima che una vera e propria leggenda) sostiene infatti che il Monte Baldo, che primeggia sulla costa veronese del lago di Garda e anche all’interno, ammiccando verso la Lessinia, sarebbe un vulcano, oggi spento o inattivo.
In questa falsa convinzione, nel tempo, sarebbero caduti anche diversi studiosi, associando la vivace attività sismica attorno al lagoproprio a una ipotetica natura vulcanica del Baldo.
Da ricordare in questo contesto, come spiega Leggende, curiosità e misteri del lago di Garda, vi sono i riferimenti leggendari alla distruzione di antiche città sepolte e sprofondate nel lago(come la prima Toscolano o la prima Garda, ma non solo), devastazioni dovute a terribili movimenti tellurici intervenuti in tempi antichi o più recenti, come dimostrano i due terremoti di Salò nel 1901 e nel 2004, che hanno contribuito a rafforzare questa reputazione particolare della montagna. Ma c’è molto di più.
Una scomoda verità(cit.) sembra emergere da un numero sempre maggiore di studi sull’evoluzione del quoziente intellettivo umano: stiamo diventando più stupidi. Non che i segnali in questo senso mancassero, in verità…
In barba alla narrativa del globalismo più becero che addebita le sue sconfitte ai “vecchi” e affida la sua salvezza ai “giovani”, pare proprio che siano i secondi a subire maggiormente gli effetti dello scadimento delle capacità intellettive dell’homo sapiens. Le ricerche in materia si susseguono da tempo, in un silenzio imbarazzatoda parte di quella stampa liberal ultra-maggioritaria sostenitrice delle magnifiche sorti e progressivedel genere umano (per lo meno di quel genere umano, sempre più esiguo, che ancora li legge e per giunta gli crede).
Il dramma è tutto nel grafico allegato, una linearizzazione degna del miglior IPCC con una diagnosi di assoluta certezza (come quelle dei modelli climatici): di questo passo il signor Rossi avrà presto un quoziente intellettivo inferiore a quello del gorilla Koko. L’alternativa è credere alle profezie di Elon Musk, che ci vedono soccombere all’intelligenza artificiale prima di allora. Se faccio un confronto tra Musk e Koko, propendo comunque per la prima ipotesi, e il problema dell’intelligenza artificiale non me lo porrei. Almeno per il momento.
Il Dr. Bernard Nathanson(1926-2011), famoso ginecologo di New York, può essere considerato tra i padri della legge, del 1973, che liberalizzò l’aborto negli Stati Uniti. Poco tempo dopo, applicando le tecniche ecografiche durante un intervento, rimase profondamente sconvolto dall’orrenda realtà dell’aborto. Da allora, Nathanson non ha mai più praticato aborti ed è divenuto un testimone della battaglia in favore della vita. La registrazione di quell’ecografia è divenuta un filmato che ha fatto il giro del mondo con il titolo Il grido silenzioso (argomento e immagini contenute sono inadatte ad un pubblico immaturo o impressionabile).
Nathanson, di origini ebraiche ma ateo, in seguito si è convertito al cattolicesimo e, nel 1996, ha ricevuto il battesimo. Nella sua autobiografia, The Hand of God («La mano di Dio»), ha raccontato il proprio percorso dalla morte alla vita. Nel testo che segue, del 1983, il dott. Nathanson spiega le tecniche di propaganda utilizzate dal movimento abortista pro choice(per la «libertà di scelta» di abortisti) per influenzare l’opinione pubblica americana, in maggioranza contraria alla legalizzazione.
Le impressionanti similitudini con gli avvenimenti italiani che condussero all’approvazione della legge 194 del 22 maggio 1980, con gli slogan tornati di moda nell’attuale polemica «in difesa della legge» e con le campagne in atto in diversi Paesi sudamericani, rendono evidente che i movimenti abortisti agiscono in base a strategie concertate e organizzate su scala internazionale per imporre la liberalizzazione dell’aborto, indipendentemente da luoghi, tempi e condizioni concrete di vita delle donne 1. La stessa semina di menzogne e distorsioni è documentata nello scritto di Mons. Pietro Fiordelli intitolato Aborto e coscienza.
E=mc2: “Tutto merito del vicentino Olinto De Pretto”
La tesi di un docente di matematica dell’Università di Perugia, ripresa dal quotidiano britannico “The Guardian”
MILANO – L’equazione della relatività di Einstein non sarebbe, in realtà, di Albert Einstein, bensì di un matematico autodidatta italiano, Olinto De Pretto. La sconcertante rivelazione arriva dal serissimo giornale inglese “Guardian” che già otto anni fa aveva raccontato la genesi della celebre formula della relatività (il tempo e il movimento sono relativi alla posizione dell’osservatore, se la velocità della luce è costante), altrimenti conosciuta come E=mc2 (l’energia è uguale al prodotto della massa per il quadrato della velocità della luce) e che nell’edizione di martedì scorso ha riproposto la controversa questione circa la primogenitura dell’equazione forse più famosa al mondo.
Stando a quanto si racconta, il 23 novembre del 1903 l’italiano De Pretto, un industriale di Vicenza con la passione per la matematica, avrebbe pubblicato sulla rivista scientifica Atteun articolo dal titolo “Ipotesi dell’etere nella vita dell’Universo”, in cui sosteneva che “la materia di un corpo contiene una quantità di energia rappresentata dall’intera massa del corpo, che si muovesse alla medesima velocità delle singole particelle”.
Insomma, la celebre E=mc2 spiegata parola per parola, anche se De Pretto non mise la formula in relazione con il concetto di relatività, ma con la vita dell’universo.
Cento sedute e tre anni di lavoro: tanto ha impiegato la Commissione parlamentare d’inchiesta sui danni provocati ai nostri soldati dall’uranio impoverito, per giungere poi alla conclusione che l’isotopo utilizzato per rendere più pesanti e penetranti i proiettili e i missili, non aveva alcuna colpa nell’aumento dell’incidenza di patologie tumorali ai danni di militari italiani impegnati in missioni internazionali. Ma andiamo con ordine.
Nel 1999, con la fine della guerra nel Kosovo – e poi negli anni successivi con l’aumento del dispiegamento di soldati italiani in teatri di guerra all’estero – si è registrato un preoccupante aumento dell’insorgenza di tumori (specialmente leucemie e linfomi) ai danni di militari del nostro Paese, nei mesi successivi al loro rientro in patria. Secondo dati recentemente resi pubblici dall’Associazione dei familiari delle vittime, si sarebbe registrato un totale di 200 decessi e di 2.500 casi di malattia. Non conosciamo la fondatezza di questi dati. Quello che conosciamo è il colpevole, il mostro sbattuto in prima pagina dalla stampa fin dall’inizio di questa storia: l’uranio impoverito.
In sostanza, secondo queste ricostruzioni, i nostri soldati schierati su terreni nei quali erano stati disseminati proiettili all’uranio impoverito, sarebbero stati esposti a radiazioni fatali. Lo stesso sarebbe accaduto in Sardegna, agli abitanti nei dintorni del Salto di Quirra, dove nel poligono militare si sarebbe fatto ampio uso del munizionamento incriminato.
A Verona, al tramonto del solstizio d’inverno, il sole entra dalla porta romana e illumina tutto il corso Porta Borsari fino alla chiesa di Santa Anastasia
Contrariamente a quanto si pensa, il 13 dicembre (Santa Lucia) non è il giorno più corto dell’anno. In realtà in prossimità del 13 dicembre si verifica il periodo in cui il Sole tramonta prima. Il primato del giorno più breve dell’anno spetta invece al giorno del solstizio d’inverno (o al giorno immediatamente successivo). Il giorno più corto è dunque il 21 dicembre, cioè il solstizio d’inverno.
Il termine solstizio deriva dal latino solstitium, ed è composto da sol, che vuol dire sole e sistere, che significa fermarsi (perché nei giorni attorno al solstizio il sole sembra tramontare sempre nello stesso posto) Il solstizio d’inverno è anche il giorno dell’anno in cui il sole, nel suo moto apparente lungo il cerchio che l’astro sembra percorrere attorno alla Terra a mezzogiorno, passa più basso sull’orizzonte.
Il solstizio contrassegna il giorno (le ore diurne) più corto dell’anno, ma la sua durata è molto differente in base alla latitudine, perfino lungo l’Italia: a Palermo, ad esempio, il giorno durerà quasi 25 minuti in più che a Roma e 55 minuti in più che a Belluno.
Santa Lucia, che si dice essere il giorno più corto dell’anno.
Ma se state pensando di usarlo come scusa per non avere tempo per fare tutti i compiti… vi state sbagliando perché non è vero!
Uno studio suggerisce che le trasfusioni di sangue che non tengono conto del sesso di donatore e ricevente potrebbero danneggiare quest’ultimo. Il risultato deve tuttavia essere confermato da ulteriori ricerche, poiché altri dati non sono coerenti con questa scoperta di Karen Weintraub/Scientific American
Ogni volta che gli operatori sanitari prendono in mano una sacca di sangue per una trasfusione, si assicurano che il donatore e il ricevente abbiano gruppi sanguigni compatibili. Ma non prestano attenzione al sesso del donatore. Un nuovo studio solleva il dubbio che le cose dovrebbero cambiare.
Nel primo grande studio dedicato a osservare come trasfusioni da donne che in precedenza avevano avuto una gravidanza influiscano sulla salute dei riceventi, i ricercatori hanno scoperto che i maschi sotto i 50 anni avevano 1,5 volte più probabilità di morire nei tre anni successivi alla trasfusione se ricevevano globuli rossi da una donna donatrice che era rimasta incinta. Questo implica un aumento del due per cento della mortalità complessiva ogni anno. Le riceventi donne, però, non sembrano correre un analogo rischio elevato. Lo studio di oltre 42.000 pazienti sottoposti a trasfusione nei Paesi Bassi è stato pubblicato su “JAMA, The Journal of the American Medical Association”.
La Croce Rossa americana, e gli stessi ricercatori si sono affrettati a dichiarare che lo studio non offre risultati sufficientemente definitivi per cambiare l’attuale prassi di abbinamento donatori-riceventi. Ma se questa clamorosa ricerca sarà confermata da studi futuri, potrebbe cambiare il modo in cui il sangue viene distribuito, e suggerire che milioni di pazienti sottoposti a trasfusione in tutto il mondo sono morti prematuramente.
Una scoperta di 9, 7 milioni di anni ha lasciato stupefatti una squadra di scienziati tedeschi. I denti sembrano appartenere a una specie che si conosceva solo in Africa tipo “LUCY” ma 4/5 milioni di anni dopo.
Un team di archeologi tedeschi ha scoperto una serie di denti nell’antico fiume del Reno, ha annunciato Mercoledì il Museo di Storia Naturale di Mainz.
I denti non sembrano appartenere a nessuna specie scoperta in Europa o in Asia. Essi appartengono maggiormente a quelli appartenenti agli scheletri iniziali di ominidi di Lucy (Australopithecus afarensis) e Ardi (Ardipithecus ramidus), scoperti in Etiopia.
Ma questi nuovi denti, trovati nella città tedesca di Eppelsheim, vicino a Mainz, sono di almeno 4 milioni di anni più vecchi degli scheletri africani. Dopo questo ritrovamento gli scienziati erano talmente perplessi che hanno aspettato quasi un anno prima di decidersi a pubblicare questa notizia.
Cos’hanno i comune alcuni dei più famosi artisti, musicisti, scienziati, attori, politici, regnanti, e atleti mai esistiti nella storia? Oltre all’incommensurabile ed inestimabile contributo lasciato ai posteri, erano (o sono, per quelli ancora in vita) tutti affetti da dislessia.
Chiaramente per alcuni di questi personaggi, poiché sono morti in epoche in cui ancora non si conosceva bene questo tipo di disturbo, non vi è la certezza assoluta che possano essere stati dei dislessici, ma vi sono molte prove a supporto di tale ipotesi.
Ad ogni modo, anche se la dislessia crea difficoltà in certe aree per i bambini, gli studenti ed anche gli adulti, è frequente nei dislessici una coordinazione, un’empatia e uno spirito artistico al di sopra della media. Sembra infatti che la più grande barriera al successo sia la mancanza di fiducia in se stessi, dato il forte – a volte eccessivo – peso che si dà alla scrittura in età scolare. Le strategie di apprendimento devono quindi essere diverse rispetto a quelle classiche. Con un aiuto adeguato una persona dislessica può vivere una vita e una carriera molto soddisfacente anche in aree come la scrittura o la recitazione.
Di seguito riportiamo una lista dei più famosi dislessici (o presunti tali) della storia di tutti i tempi:
Attorno al 536 dopo Cristo una misteriosa nube oscurò i cieli della Terra per diversi anni, causando siccità, carestie ed epidemie. Adesso gli scienziati credono di aver individuato la causa di quella che da molti è considerata la più grave catastrofe naturale del millennio scorso, con un raffreddamento delle temperature improvviso di tre gradi.
Uno studio presentato da un gruppo di ricercatori al convegno dell’American Geophysycal Union (Agu) di San Francisco avrebbe rivenuto le tracce dell’impatto, violentissimo, di due meteoriti, scrive oggi il settimanale Der Spiegel sul suo sito online. I calcoli effettuati in precedenza stabilivano che a causare un raffreddamento del clima di quella portata era necessaria un’enorme nuvola di polveri generata dall’impatto di un meteorite dal diametro minimo di 300 metri, che finora non era mai stato individuato sulla superficie terrestre.
Per me non c’è destra centro o sinistra, io faccio solo differenza tra verità e menzogna, e quando la verità ti viene imposta per legge o per imperio, allora stai certo: è una menzogna!
Le prove se sono false le sbugiardi subito, se sono vere le puoi solo distruggere
L'ISTRUZIONE PERVERTE LA MENTE
“L'istruzione perverte la mente, poiché ci opponiamo direttamente al suo sviluppo naturale, ottenendo prima le idee e poi le osservazioni. “ “Questo è il motivo per cui così pochi uomini di cultura hanno buon senso come quello che è comune tra gli analfabeti.” Arthur Schopenhauer
IL MIO PAESE
L’importante non è il paese in cui vivi, ma solo se hai la libertà, perché in quel paese non te l’hanno rubata.
LA CASA
La casa è un attributo della personalità e tassare la casa è come tassare l'intelligenza, la bellezza o l'altezza di una persona.
SOCIETA’
Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche nella misura in cui essi fruiscono delle stesse
DIRITTO
Riconosco solo le leggi della natura, non quelle scritte da altri uomini alle quali mi riservo il diritto di disobbedire quando in disaccordo
DIRITTO NATURALE ALLA RIBELLIONE
L’ARTICOLO SCOMPARSO DALLA NOSTRA COSTITUZIONE
Quando i poteri pubblici violino le libertà fondamentali ed i diritti garantiti dalla Costituzione, la resistenza all’oppressione è diritto e dovere del cittadino
GIUSTIZIA
Grido e lotto contro le multinazionali, contro l’informazione controllata e censurata, contro la gestione del potere politico, che diventa la gestione della ricchezza di pochi e della povertà di molti
DIRITTO D’AUTORE E PROPRIETÀ INTELLETTUALE
Noi, per quella decina di anni o poco più, che il Padre Eterno ci lascia su questa terra, siamo il 99,999 periodico il passato e il sapere degli altri, il rimanente, forse, noi, se madre natura è stata generosa, pertanto è ipocrito pretendere e campare diritti autoritari di possesso e proprietà intellettuale.
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CHE IMPORTA SE OGNUNO CERCA LA VERITA’ A SUO MODO?
Dobbiamo riconoscere che tutti i culti hanno un unico fondamento.
Tutti contemplano le stesse stelle, un solo cielo ci è comune, un solo universo ci circonda.
Che importa se ognuno cerca la verità a suo modo? – domandò Simmaco –
Non si può seguire una sola strada per raggiungere un mistero così grande.
(Quinto Aurelio Simmaco, Relatio de ara Victoriae III,10)
RICERCA DELLA FELICITA’
Ognuno è libero di credere in ciò che vuole e in ciò che lo fa stare in pace con se stesso e con l'universo. È l'inestimabile valore della libertà di pensiero. Il problema sorge quando le persone ritengono che le loro conoscenze siano la verità assoluta e vogliono imporre la loro visione delle cose al resto del genere umano.
VENERA DIO SUL TUO CAMMINO
Le religioni tendono ad avere una memoria selettiva e a prendere le distanze dai loro antichi precursori.
Di conseguenza:
“Venera Dio sul tuo cammino.
Qualunque sia la forma in cui si manifesta.
Che sia abbellito con pietre preziose, o rappresentato da una statua di rame.
Una forma ne sostituirà un’altra, come una nuova inondazione segue la precedente”
(Insegnamento per Merekarie)
AMO LA VITA
Il matrimonio gay non reca in se' la vita e il futuro del mondo
Ma e' una scelta di morte
E un modello culturale di morte costruito contro l'origine e il fondamento della stessa vita umana
PENSIERI E PRINCIPI
«Ama il Creatore».
«Ama la terra».
«Lavora gratuitamente».
«Conta su quello che hai e sii povero».
«Ama qualcuno che se non se lo merita».
«Studia molto sia la natura che gli uomini; più sul terreno che sui libri».
«Non pestare sul terreno senza necessità perché uccidi un essere vivente e lavori alla distruzione di tutti i viventi».
«Non progredire, ma vivere».
«Vendere poco e comperare meno».
«Non comperare roba venuta da lontano».
«Non produrre cose che possano essere esportate lontano».
«Non produrre cose che possano essere trasformate in simboli monetari».
«Non prendere soldi in prestito; se hai risparmiato soldi, non prestarli alle banche».
«Non ti fidare del governo di nessun governo».
«Gli Stati non possono distruggere la cultura dei popoli».
«Abbraccia gli essere umani del tuo rapporto con ciascuno di loro riponi la tua speranza politica».
«Evita come un diavolo qualunque sport. Sono drogature dei capitalisti per rubare i soldi ai salariati, e aumentare la degradazione dell’ energia. Anche lo sport è una guerra fatta per impinguare i capitalisti ».
«Riconosco solo le leggi della natura, non quelle scritte da altri uomini alle quali mi riservo il diritto di disobbedire quando in disaccordo».
«Grido e lotto contro le multinazionali, contro l’informazione controllata e censurata, contro la gestione del potere politico, che diventa la gestione della ricchezza di pochi e della povertà di molti».
«Approva nella natura quello che non capisci, e loda quella speranza, perché ciò che l’Uomo non ha razionalizzato non ha distrutto».
«Fai le domande che non hanno risposta».
«Metti l'orecchio vicino alla terra e ascolta i bisbigli delle canzoni future».
«Sorridi, il sorriso è incalcolabile».
«Aspetta la fine del mondo».
«Investi nel millennio».
«Pianta castagnari».
(PENSIERI E PRINCIPI DI DON ALBERTO BENEDETTI)
IL VENETO E’ LA MIA PATRIA
Sebbene esista una Repubblica Italiana, questa espressione astratta non è la mia Patria.
Noi veneti abbiamo girato il mondo, ma la nostra Patria, quella per cui, se ci fosse da combattere, combatteremmo, è soltanto il Veneto.
Quando vedo scritto all'imbocco dei ponti sul Piave fiume sacro alla Patria, mi commuovo, ma non perché penso all'Italia, bensì perché penso al Veneto.
(Goffredo Parise, Il Corriere della Sera, 7 febbraio 1982)
TI CON NU, NU CON TI
Perasto 23 agosto 1797: Giuseppe Viscovich, Capitano di Perasto, deponendo sotto l'altare maggiore della chiesa le insegne di San Marco, alla presenza di tutte le milizie e di tutto il popolo pronunciò, con una notevole intensità, il seguente discorso:
"In sto amaro momento, in sto ultimo sfogo de amor, de fede al Veneto Serenisimo Dominio, al Gonfalon della Serenisima Republica, ne sia de conforto, o citadini, che la nostra condota pasada, che quela de sti ultimi tempi la rende più xusto sto ato fatal, ma virtuoxo, ma doveroso par nu.
Savarà da nu i nostri fioi, e la storia del xorno la farà saver a tuta Europa che Perasto la ga degnamente sostegnudo fin a l'ultimo l’onor del Veneto Gonfalon, onorandolo co sto ato solene e deponendolo bagnà da el nostro universal, amaro pianto.
Sfoghemose, citadini, sfoghemose pur; ma in sti nostri ultimi sentimenti, che i sigilà la nostra gloriosa corsa soto el Serenisimo Veneto Governo, rivolgemose verso sta Insegna che lo rapresenta e su de ela sfoghemo el nostro dolor.
Par 377 ani la nostra fede, el nostro valor, la ga senpre custodia par terra e par mar, par tuto indove che i ne ga ciamà i so nemisi, che li xe stai pur queli dela Religion. Par 377 ani le nostre sostanse, el nostro sangue, le nostre vite, le xe senpre stae par Ti, San Marco; e felicisimi sempre se gavemo reputà, Ti co nu, nu co Ti; e senpre co Ti sul mar nu semo stai ilustri e virtuoxi.
Nisuni co Ti ne ga visto scanpar, nisuni co Ti ne ga visto vinti e spauroxi!
E se sti tenpi prexenti, infelici par inprevidensa, par disension, par arbitrii ilegali, par visi ofendenti la natura e el gius dele xenti no Te gavese cavà via, par Ti in perpetuo sarave stae le nostre sostanse, el nostro sangue, la vita nostra, e pitosto che vedarTe vinto e dexonorà dai Toi, el corajo nostro, la nostra fede, se gaverave sepelio soto de Ti.
Ma xa che altro no ne resta da far par Ti, el nostro cuor sia l'onoratisima to tonba, e el più puro e el più grando to elogio le nostre lagrime".
Il Capitano Viscovich, deponendo le insegne, s’inginocchiò davanti all’'Altare, e rivolto al piccolo nipote che gli era accanto, disse:
“Inxenocite anca ti; basile, e tienile a mente par tuta la vita”.
(Discorso del Capitano Giuseppe Viscovich tratto da "Storia Documentata di Venezia" di S. Romanin)
Par stasera basta
Note, cristiani…par stasera basta e, se Dio vol, se catarem doman…