Feb 21 2015

INDIPENDENZA VENETA?

Category: Venetismo,Veneto e dintornigiorgio @ 09:33

 

manin-decreto-bandiera.718

 

 

Un argomento che  leghisti e secessionisti di varia sorta tirano fuori con una certa frequenza è la durata millenaria della Repubblica di Venezia, come se questo dovesse legittimare l’instaurazione di una nuova “repubblica veneta” nel nordest italiano.

 

A tal proposito è opportuno ricordare che  la Repubblica di Venezia fu uno Stato veneziano, non veneto come si vuol far credere. Sotto la Serenissima le città erano amministrate da podestà (per lo più veneziani) scelti a Venezia dall’aristocrazia lagunare. Quindi i veneti complessivamente considerati non si sono mai autodeterminati in un loro governo, non hanno mai avuto un proprio Stato: semplicemente a un certo punto – verso la fine del ‘300 – una città veneta si è imposta su tutte le altre e ha dettato la propria legge fino a quando non arrivò Napoleone (1797). Quale stato “veneto” dunque? A comandare erano i veneziani, mentre in terraferma si prendevano ordini e in larghissima parte si lavorava la terra. Che poi i veneziani fossero amministratori illuminati e liberali è un dato di fatto, ma non si capisce bene perché un tale merito dovrebbe essere esteso a padovani, trevigiani e veronesi. E’ un po’ troppo comodo prendersi meriti altrui, mi sembra.

 

Continua a leggere”INDIPENDENZA VENETA?”


Feb 21 2015

VENETO INDIPENDENTE, SUL CONTO DEL REFERENDUM DONATI 39.000 EURO

Referendum-Veneto

 

 

Il primo a contribuire era stato il padovano Fabio Miotti, giovane presidente del consiglio comunale di San Giorgio in Bosco: trenta euro. Ma a distanza di dieci giorni langue la sottoscrizione per raccogliere i fondi necessari allo svolgimento del referendum per la secessione del Veneto dall’Italia. L’obiettivo di raccolta è di 14 milioni di euro, necessari per l’organizzazione della consultazione elettorale cara al governatore Luca Zaia.

 

A ieri mattina, il conto corrente aperto nella Banca Unicredit (il numero di IBAN è il seguente: IT 37 C 02008 02017 000103397411) contava su meno di quarantamila euro.

 

Per l’esattezza, a mezzogiorno i soldi sul conto corrente sono 39.741,74, frutto di 456 bonifici da altrettante persone. La media di ogni versamento di poco superiore agli 80 euro. Insomma, siamo molto lontani dall’obiettivo del 14 milioni di euro. Non c’è stata la corsa agli sportelli, che qualcuno proditoriamente annunciava. Insomma, un flop. E i primi a rallegrarsene, a Palazzo Balbi, sono proprio gli assessori che non hanno investito un centesimo del loro tempo per inseguire l’idea della secessione. Né tantomeno quella del referendum previsto dalla legge regionale 16.

 

Continua a leggere”VENETO INDIPENDENTE, SUL CONTO DEL REFERENDUM DONATI 39.000 EURO”


Feb 18 2015

COME SI CHIAMANO I VENETI ITALIOTI?

Category: Società e politica,Venetismo,Veneto e dintornigiorgio @ 01:12

veneto-crisi

 

 

 

di LUCIO CHIAVEGATO

 

 

Definizione di ITALIOTA

 

Individuo di provenienza diversa nord sud isole comprese, di estrazione politica varia, dx sx centro, che sponsorizza l’unità di taglia ed avversa in tutte le maniere l’indipendenza del proprio popolo al fine di conservare i propri privilegi acquisiti e di continuare a sfruttare il lavoro altrui per scopi privati.

 

Detto questo ora analizziamo la situazione Veneta.

 

Una regione italiana che, malgrado la crisi, il centralismo romano e la politica italiota è riuscita a distinguersi per capacità produttive, benessere sociale e alla competizione economica.

 

Gli ultimi scandali del Mose hanno portato a galla ciò che molti non volevano vedere e hanno fatto capire che anche nella nostra terra la politica del compromesso e del malaffare, legato agli appalti e alla politica, caratteristica tutta itagliana, ha ormai messo radici salde nella società Veneta.

 

Continua a leggere”COME SI CHIAMANO I VENETI ITALIOTI?”


Feb 17 2015

SOGNO UN VENETO LIBERO, VENEZIA CAPITALE E UN’EUROPA

statipotenzialiinEuropa

 

 

di MAURIZIO DEL MASCHIO

 

Egregio Direttore, ho letto con attenzione l’articolo il cui incipit costituisce l’oggetto di questa mia e-mail.

Sono fieramente Veneziano, come ha il diritto di sentirsi chi, come me, lo è da sette generazioni per parte di padre e i suoi antenati materni erano già a Venezia nel Quattrocento, essendo stati ascritti nell’Albo d’Argento della Serenissima. Ne condivido il contenuto, in particolare l’affermazione che la pluralità di gruppi indipendentisti non è di per sé né un bene né un male. Peraltro, è un male se si configura come un’accozzaglia di rozzi gruppuscoli l’un contro l’altro armato, che vogliono imporre il proprio punto di vista, che si ritengono depositari della verità, che si sentono portatori del verbo venetista migliore. Con questo velleitarismo non si va da nessuna parte e si fa il gioco della potenza dominante.

 

Continua a leggere”SOGNO UN VENETO LIBERO, VENEZIA CAPITALE E UN’EUROPA”


« Pagina precedente