Dic 31 2015

STORIA VENETA – 138: 1759 – DOPO ALCUNE TENSIONI COL PAPATO. IL DONO DEL PAPA Al DOGE

Category: Storia di Venezia e del Venetogiorgio @ 00:10

 

”Fissato il giorno 3 giugno alla solenne funzione della pubblica consegna della Rosa, imbarcati nei peattoni dorati della Signoria quaranta senatori, tra’ quali erano i due cavalieri Giovanni Alvise IV Mocenigo, e Giovanni Antonio Diedo, e giunti alla abitazione del predetto nunzio apostolico, ed unitisi ivi col nunzio prefato e col portatore della Rosa monsignor Firrao, trasferironsi quindi nella Basilica di S. Marco, ove trattenuto si il nunzio per assumere i paludamenti sacerdotali affine di celebrare solennemente i divini misteri, recaronsi i senatori ed il Firrao nel Ducale Palazzo … “.

 

ANNO 1759

 

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Giuseppe Gatteri

 

Cosa ci racconta il disegno di Gatteri.

  

Chiuso lo scontro con i Turchi Venezia trova subito nuovi problemi in Italia dove si rifanno tesi i rapporti con il Papa. Alla fine però, sarà Venezia a dover cedere.

 

LA SCHEDA STORICA – 138

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Dic 30 2015

STORIA VENETA – 137: SI AVVIA A CONCLUSIONE LO SCONTRO COI TURCHI. LA MORTE DELL’ULTIMO EROE

Category: Storia di Venezia e del Venetogiorgio @ 00:01

 

Dal testo di Francesco Zanotto

  

“Sul rompere dell’alba del dì appresso, uditi alquanti colpi di cannone, si tenne che il nemico non fosse lungi: ordinò pertanto il Flangini moribondo di scioglier tosto la flotta, e dar la caccia a’ nemici. – E perchè i suoi ordini non soffrissero dimora, quantunque presso a morte, volle essere recato sopra il cassero della propria nave per ordinare egli stesso le manovre e la pugna; ma nello scuotimento del mare e della nave spirò egli tra le braccia de’ suoi soldati, lasciando un nobilissimo esempio di valore … “.

  

ANNO 1717

 

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Giuseppe Gatteri

  

Cosa ci racconta il disegno di Gatteri.

 

Nel 1717 si avviava verso la fine il secolare scontro tra Venezia e i turchi. La Repubblica paga il suo ultimo tributo di sangue per la salvaguardia di un impero ormai inesistente …

   

LA SCHEDA STORICA – 137

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Dic 29 2015

STORIA VENETA – 136: 1716 – RIPRENDE ANCORA LO SCONTRO CON I TURCHI. SI DIFENDE CORFU’

Category: Storia di Venezia e del Venetogiorgio @ 00:09

 

Dal testo di Francesco Zanotto

 

” Fulminava dalle mura il cannone, la moschetteria non faceva mai tregua: erano lanciati sui Turchi sassi, bombe, granate … Durava già da sei ore quell’ostinata tenzone, e i Turchi raddoppiavano l’impeto. Allora il valoroso Schoulembourg si pose alla testa di ottocento uomini ed andò ad assalirli di fianco; cosicchè non potendo costoro resistere al nuovo conflitto, a cui costringevali il prode comandante, si diedero alla fuga abbandonando il rivellino. Vi si trovarono venti bandiere e duemila morti: i fuggitivi furono inseguiti fino alle loro trincee”.

   

ANNNO 1716

 

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Giuseppe Gatteri

  

Cosa ci racconta il disegno di Gatteri.

 

Con il Settecento Venezia inaugura in Europa una politica di neutralità ritrovandosi invece nuovamente impegnata nelle acque egee contro i turchi che riconquistano gran parte dei territori persi 15 anni prima. A Venezia non resta che difendere l’ultima roccaforte …

  

LA SCHEDA STORICA – 136

 

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Dic 28 2015

STORIA VENETA – 135: 1698 – DOPO GLI ONORI RIPRENDONO LE BATTAGLIE. VITTORIA A METELLINO!

Category: Storia di Venezia e del Venetogiorgio @ 00:06

 

Dal testo di Francesco Zanotto

  

”Non è a dire qual nuovo e sanguinoso combattimento si ridestasse giacche’ prossimi i barbari a montare sulla puppa, facean cadere i marinai ed i soldati che resistevano. Nulla però valse loro per conseguirla; imperocchè animati tutti dall’intrepido valore del Cornaro, col fuoco incessante dei bronzi e dei fucili non poterono vincerla, e si chè gloriosamente uscita da quella orrida mischia, potè collo aiuto del Cielo e per l’indomito animo de’ suoi difenditori, giungere ed unirsi alla flotta ormai per lungo tratto da essa divisa”.

 

ANNO 1698

 

giuseppe-gatteri-1698-battaglia-navale-di-metellinoGiuseppe Gatteri

  

Cosa ci racconta il disegno di Gatteri.

  

Dopo la morte di Francesco Morosini, Venezia prosegue nello scontro contro i turchi nell’Egeo. A procurare una straordinaria vittoria alla Serenissima il nuovo comandante Jacopo Cornaro

 

LA SCHEDA STORICA – 135

 

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Dic 27 2015

STORIA VENETA – 134: 1690 – E’ VENEZIANO IL NUOVO PAPA ALESSANDRO VIII . ONORI PAPALI Al DOGE

Category: Storia di Venezia e del Venetogiorgio @ 00:25

 

Dal testo di Francesco Zanotto

   

Quindi apparecchiata la Basilica di S. Marco a festa, il dì 7 maggio 1690, discese il Morosini dal Palazzo Ducale. Allora l’arcivescovo lesse le preci di metodo sul rituale sostenuto dal proprio cappellano che faceva l’ufficio di suddiacono, ed il diacono lesse poi il breve pontificio, datato 2 aprile 1690, col quale Alessandro conferiva al Doge quell’onore, e quindi pose in capo al donato il pileo; intanto che Michel Angelo Conti che stava alla destra del celebrante, denudato lo stocco, attendea che si compisse quell’atto per cingerlo poi al fianco del Doge medesimo.

   

ANNO 1690

  

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Giuseppe Gatteri 

 

Cosa ci racconta il disegno di Gatteri.

   

Nel 1689 saliva al soglio pontificio il veneziano Pietro Ottoboni che pochi mesi dopo invierà al doge Morosini le onorificenze dello stocco e del pileo quale riconoscimento del suo decennale impegno in difesa della cristianità. Giusto il tempo di ricevere i due doni benedetti, che Morosini dovrà ripartire per un nuovo, estremo impegno bellico nell’Egeo …

   

LA SCHEDA STORICA – 134

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Dic 26 2015

STORIA VENETA – 133: 1690 – MOROSINI E’ IL NUOVO DOGE. VENEZIA RINGRAZIA IL SUO COMANDANTE

Category: Storia di Venezia e del Venetogiorgio @ 00:17

 

Dal testo di Francesco Zanotto

 

Il Senato ed il popolo veneziano preparato era a riceverlo con tutta la pompa dovuta al suo grado ed ai suoi meriti. […] Sbarcava quindi il Doge venuto al Lido, al suono festivo de’ sacri bronzi, ed al tuonare delle artiglierie de’ legni pubblici e del castello di Santo Andrea; ed era incontrato dall’abate di quel monastero di San Nicolao, e dal corpo intero de’ Senatori; e ivi giunto il bucintoro, questo saliva, al continuo fragore de’ bronzi guerrieri. Vestiva egli ricchissimo manto aurato, ed avea sul capo il berretto in costume di generale supremo del mare, ed il bastone, accennante cotal grado, impugnava nella destra.”

 

ANNO 1690

 

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Giuseppe Gatteri

  

Cosa ci racconta il disegno di Gatteri.

 

L’11 gennaio del 1690, Francesco Morosini fa finalmente rientro a Venezia dove lo aspetta un accoglienza trionfale. A ritornare infatti non era solo un comandante, ma anche il nuovo doge.

  

LA SCHEDA STORICA – 133

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Dic 25 2015

STORIA VENETA – 132: 1686 – LA RISCOSSA DELL’EUROPA CRISTIANA. PROSEGUONO LE VITTORIE CONTRO I TURCHI

Category: Storia di Venezia e del Venetogiorgio @ 07:13

 

Dal testo di Francesco Zanotto

 

“Statuite codeste condizioni, entrò tosto la flotta sottile nel porto, affine di prendere in possesso l’accennato castello: si accostarono le navi designate al trasporto de’ Turchi, i quali uscirono dalla città per la porta del mare, scortati da valida guardia, seco recando, come il pattuito, le armi loro ed i loro bagagli; e si pose al comando della conquistata città Faustino Riva e Benedetto Bolani, l’uno straordinario, l’altro ordinario provveditore, e diede si in custodia il castello a Giorgio Priuli, ed il governo dell’armi a Paolo Macri”.

  

ANNO 1686

 

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Giuseppe Gatteri

 

Cosa ci racconta il disegno di Gatteri.

 

Dopo Corone, Morosini completa la conquista della Morea. Trainata da Venezia prosegue l’iniziativa bellica dell’Europa per respingere i turchi verso oriente e anche Napoli di Romania viene conquistata …

  

LA SCHEDA STORICA – 132

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Dic 23 2015

STORIA VENETA – 131: INIZIA LA RIVINCITA VENEZIANA NEL MEDITERRANEO. MOROSINI CONQUISTA CORONE

Category: Storia di Venezia e del Venetogiorgio @ 22:29

Dal testo di Francesco Zanotto

  

“Laonde intimò tosto alla piazza di arrendersi; ma la risposta fu villana e insultante. Per la qual cosa fece egli dar fuoco ad una mina, che conteneva duecento barili di polvere, per cui fu aperta larga breccia in un torrione. Di là tosto i nostri cercarono, con vivo assalto, di penetrare nella città, ma vi furono respinti con la perdita di trecento uomini. Nel mentre però stava il Morosini preparando, pel giorno appresso, un nuovo assalto, la guarnigione inalberò il bianco vessillo. Venuti i capi d’ambe le parti a parlamento […] una cannonata dalla fortezza uccise intorno a lui alcuni soldati. Allora il furore e lo sdegno invasero il cuore … ”

 

ANNO 1685

 

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Giuseppe Gatteri

 

Cosa ci racconta il disegno di Gatteri.

 

Nel 1684 i turchi riaprono inaspettatamente le ostilità contro la Serenissima che risponde con una serie di straordinarie vittorie che la porteranno a riconquistare vecchi possedimenti e ad acquisirne di nuovi. L’eroe del momento è ancora Francesco Morosini …

 

LA SCHEDA STORICA – 131

 
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Dic 20 2015

STORIA VENETA – 130: E’ VENEZIANA LA PRIMA DONNA FILOSOFA. ELENA CORNARO PISCOPIA

Category: Storia di Venezia e del Venetogiorgio @ 00:01

  

Dal testo di Francesco Zanotto

   

“Compiuto l’intero corso, si volle che prendesse la laurea, al che ripugnava ella per modestia, ma dovette obbedire all’ espressa volontà del padre. Ciò il 25 giugno 1678, avendo ella trentadue anni d’età. La insolitezza della cerimonia chiamò in Padova un numero straordinario di spettatori, a tale che non credendosi bastare il solito luogo, fu scelta in quella vece la cattedrale, nella quale si collò la tribuna a lato l’altare della Madonna … e quindi espose, come volea l’uso del tempo, il testo del filosofo, ed ebbe quindi per unanime consentimento la corona d’alloro, la quale unitamente all’anello ed alla mozzetta dottorale le fu data da Carlo Rinaldini suo promotore.”.

 

ANNO 1678

 

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Giuseppe Gatteri

 

Cosa ci racconta il disegno di Gatteri.

 

Venezia verso la fine del Seicento, nonostante i conflitti sempre latenti, riscopre il gusto della pace e della cultura: emerge fra i tanti un particolare talento, quello della nobildonna Elena Cornaro …

  

LA SCHEDA STORICA – 130

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Dic 19 2015

STORIA VENETA – 129: 1669 – DOPO 22 ANNI DI ASSEDIO CANDIA SI ARRENDE. VENEZIA ABBANDONA CANDIA

Category: Storia di Venezia e del Venetogiorgio @ 00:01

 

Dal testo di Francesco Zanotto

 

“Spettacolo miserando offriva Candia, sembrando piuttosto un sepolcro composto da vaste ruine, che una città che resistè allo sforzo di tanta gente pel corso di quasi tre anni. Gli abitanti ridotti a soli 4.000 d’ogni età e di ogni sesso, il dì 26 settembre assegnato alla partenza, recaronsi smunti e domati da tanti travagli al capitan generale Francesco Morosini, pregandolo ad una voce: volere esso tradurli in altro luogo non riconoscendo più la patria loro squallida e deformata, e quel che era peggiore caduta in mano a’ i nemici di Cristo”.

 

ANNO 1669

 

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Giuseppe Gatteri

 

Cosa ci racconta il disegno di Gatteri.

 

Nel mese di settembre del 1669, il comandante Morosini decide di scendere a patti con i turchi. Venezia ammette così la sua sconfitta e dopo 456 anni i veneziani lasciano l’isola di Candia interrogandosi sul futuro …

  

LA SCHEDA STORICA – 129

 

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Dic 18 2015

STORIA VENETA – 128: 1669 – PER L’ISOLA DI CANDIA SI AVVICINA LA FINE. VENEZIA RESTA SOLA!

Category: Storia di Venezia e del Venetogiorgio @ 00:05

 

Dal testo di Francesco Zanotto

  

“Il duca di Navailles intanto deliberato avea di partire per Francia con la sua gente; del che avvertito il Morosini, conoscendo egli che cotale abbandono avrebbe trascinato seco la perdita di ogni cura e fatica fino allor sostenuta, deliberò pregare tutti gli altri generali che trovavansi alla Standia di recarsi tosto in Candia, affinchè uniti trovassero modo di far tor giù il Navailles dal suo proposito: senonchè non valendo nè preghiere, nè ragioni a persuaderlo, Jacopo Contarini Duca di Candia, fece che i magistrati della città, col clero dell’uno e dell’altro rito, solennemente si recassero ad esso … “. 

 

ANNO 1669

 

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Giuseppe Gatteri

 

Cosa ci racconta il disegno di Gatteri.

 

Con l’estate del 1669 il destino dell’isola ormai giunge a compimento. Dopo alcuni mesi di continui cannoneggiamenti, la sorte di Candia appare in tutta la sua drammatica evidenza anche al comandante francese Noailles che decide di abbandonare l’isola malgrado le preghiere dei suoi abitanti

 

LA SCHEDA STORICA – 128

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Dic 17 2015

STORIA VENETA – 127: 1669 – LA MORTE DI CATERINO CORNARO. GLI ULTIMI EROI DI UN’ASSURDA GUERRA

Category: Storia di Venezia e del Venetogiorgio @ 00:20

 

Dal testo di Francesco Zanotto

  

“Ma la maggior perdita che fecero i nostri, fu quella del prode Caterino Cornaro, provveditore generale. Indefesso in ogni opera, avea preso a difendere il forte di Santo Andrea … Quando, trovandosi egli il giorno 13 maggio 1669 in una galleria del forte presato, fra molti ufficiali, ordinando secondo il suo costume, fervidamente alcune opere utili alla difesa, una bomba caduta in mezzo di loro, spezzandosi, lo ferì per sì fatto modo nel fianco, che caduto subitamente fra le braccia dei circostanti, in breve ora passava a vita migliore”.

   

ANNO 1669

 

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Giuseppe Gatteri

 

Cosa ci racconta il disegno di Gatteri.

 

Nel 1669 l’assedio turco alla città di Candia si fa serrato. Le due parti ormai stremate ed impazienti, si scontrano con sempre maggior violenza in sortite sempre più ravvicinate e a cadere sono anche personaggi eccellenti.

 

LA SCHEDA STORICA – 127

 

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Dic 16 2015

STORIA VENETA – 126: 1668 – FINALMENTE ANCHE L’EUROPA SI MUOVE. A CANDIA ARRIVANO I FRANCESI

Category: Storia di Venezia e del Venetogiorgio @ 00:04

 

Dal testo di Francesco Zanotto

 

“Oltre a duemila salivano i Turchi che guarnivano le vicine trincee, ma sparso il rumor dell’attacco, correano da più lontani luoghi al soccorso, e dirizzate le artiglierie a quella parte, ferivano con ogni maniera d’armi i Francesi. Il Duca tra ferro e fuoco passeggiava intrepidamente, scorreva ogni luogo, animava i suoi e provvedeva a tutte bisogne; e veduto per soprassello venire alla loro volta un grosso corpo nemico che stava per tagliare la strada al ritorno, comandò il Duca franco la ritirata, e con pena gravissima ridusse i suoi sotto le mura in sicuro”.

 

ANNO 1668

 

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Giuseppe Gatteri

  

Cosa ci racconta il disegno di Gatteri.

  

Dopo anni e anni di assedio turco a Candia contrastato praticamente dalle sole forze veneziane, l’Europa sembra accorgersi del pericolo che si nascondeva dietro la perdita di quell’isola e finalmente decide di scendere in campo a fianco della Serenissima …

 

LA SCHEDA STORICA – 126

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Dic 15 2015

STORIA VENETA – 125: 1668 – SONO GLI ULTIMI GIORNI PER CANDIA. SI RIFIUTA LA RESA

Category: Storia di Venezia e del Venetogiorgio @ 00:01

 

Dal testo di Francesco Zanotto

 

“In sì fatto bollore dell’ armi disperando Acmet Vìsir di superare la città con la forza, col mezzo di Nicasio Panagiotti, suo dragomano, scrisse al capitan generale Francesco Morosini, esortandolo a ceder la piazza, con promessa di farlo principe di Valachia e di Moldavia. Ma il Morosini gli rispose di questo modo: Nulla cosa è il danaro e la ricchezza. Se il re tuo signore vuole quelle cose utili e giuste ad entrambi, son pronto a condiscendere ai di lui desiderii; se sono contrarie, non ha egli tanto oro od argento per indurmi … ”

 

ANNO 1668

  

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Giuseppe Gatteri

 

Cosa ci racconta il disegno di Gatteri.

 

Dopo vent’anni d’assedio, per la città di Candia nel 1668 è giunta l’ora decisiva. Anche i turchi sono stanchi e chiedono ai veneziani la resa, che viene sdegnosamente rifiutata dal capitano Francesco Morosini.

   

LA SCHEDA STORICA – 125
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Dic 14 2015

STORIA VENATA – 124: 1667 – A CANDIA LE COSE PEGGIORANO SEMPRE PIU’. ANCORA LE DONNE IN AZIONE

Category: Storia di Venezia e del Venetogiorgio @ 00:10

 

Dal testo di Francesco Zanotto

 

” ….la moglie del maggiore Battaglia Motta, la quale, fattasi capo delle femmine tutte, con animo virile, generosamente impiegossi con esemplare intrepidezza ad animare le altre tutte nei lavori di munimento, recando materiali, e ciò tutto occorreva per alleviar la fatica de’ padri, degli sposi e dei fratelli, esponendosi quanto essi ai pericoli del fiero Marte, fino a che periva essa unitamente a molte compagne, su quelle stesse mura che cercavano di rendere inespugnabili. La quale virtù di questa donna fortissima, volemmo, col ministero dell’arte, tramandare più spiccatamente alla memoria de’ posteri, affinché si conosca … ”

   

ANNO 1667

  

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Giuseppe Gatteri

  

Cosa ci racconta il disegno di Gatteri.

 

Come già in molte altre disperate circostanze, anche le donne di Candia aiutano gli uomini a difendere le mura ormai gravemente danneggiate.

 

LA SCHEDA STORICA – 124

 

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