Nov 28 2015

STORIA VENETA – 108: 1574 – VENEZIA ACCOGLIE IL SOVRANO FRANCESE ENRICO III DI VALOIS. IL RE VISITA TIZIANO.

Category: Storia di Venezia e del Venetogiorgio @ 00:01

 

Dal testo di Francesco Zanotto

 

“Enrico adunque recava si a visitarlo nel proprio di lui studio, e lo accompagnarono i duchi di Ferrara, di Mantova e di Urbino; e pervenuto colà, non potea stancarsi dall’ammirare il vecchio famoso, che lo intertenne non breve ora colla narrazione degli onori ottenuti dall’imperatore Carlo V, e dal re Ferdinando il Cattolico, e parea ritornare egli nella fresca sua età rammentando e raccontando le antiche sue glorie. Ad accrescer la gioia nel vecchio, d’altra parte, Enrico gli manifestava la soddisfazion sua, e gli diceva di aver voluto veder e conoscere un uomo insigne, di cui la fama avea riportato novelle fino nel Settentrione … ”

 

ANNO 1574

 

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Giuseppe Gatteri

 

Cosa ci racconta il disegno di Gatteri.

 

Enrico III di Valois si ferma a Venezia nel suo viaggio che lo avrebbe portato a sedere sul trono francese. Nella città trova una straordinaria atmosfera carica di lusso, sfarzo e bellezza, ma anche di arte e cultura …

 

LA SCHEDA STORICA – 108

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Nov 27 2015

STORIA VENETA – 107: 1573 – DOPO LEPANTO E’ FESTA GRANDE A VENEZIA. Il RITORNO DEll’EROE

Category: Storia di Venezia e del Venetogiorgio @ 00:42

 

Dal testo di Francesco Zanotto

  

“Entrava quindi nel porto del Lido il Veniero con la sua capitana parata a festa, ed incontrava nel luogo accennato sulle lor barche i cinquanta Senatori, i quali scortavanlo fino alla Piazzetta, ove smontato, veniva accolto dai Patrizii, fra le acclamazioni giulive del numeroso popolo, nel mentre lo precedevano le turche spoglie, e le conquistate bandiere, e le armi, ed i prigioni quasi a modo di trionfo. Egli vestito con le assise proprie de’ generali supremi, col manto fermato agli omeri con fibbie d’oro, augusto in volto, procedeva maestoso … ”

  

ANNO 1573

 

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Giuseppe Gatteri

  

Cosa ci racconta il disegno di Gatteri.

 

La straordinaria vittoria conseguita sui turchi dalle navi cristiane a Lepanto, aveva nel comandante veneziano Sebastiano Venier il suo principale regista giustamente festeggiato al suo rientro in patria …

 

LA SCHEDA STORICA – 107

 

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Nov 26 2015

STORIA VENETA – 106: 1571 – PERDUTA ANCHE CIPRO L’EUROPA REAGISCE. SI VINCE A LEPANTO!

Category: Storia di Venezia e del Venetogiorgio @ 00:02

 

Dal testo di Francesco Zanotto

 

“Dugento ventiquattro navi turche perdute, novantaquattro respinte alla costa e incendiate, cento trenta divise fra gli alleati, del par che cento diciassette cannoni maggiori, dugento cinquantasei di monor calibro, e tremila quattrocento sessant’ otto prigioni. Quindicimila cristiani furono liberati dalle catene. Il total danno degli infedeli salì ad oltre trenta mila uomini, i collegati perderono quindici galee e ottomila prodi marinai, soldati e capitani valorosissimi, fra quali ultimi Agostino Barbarigo, che morì dalle ferite, come in altro luogo diremo … ”

 

ANNO 1571

 

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Giuseppe Gatteri

  

Cosa ci racconta il disegno di Gatteri.

  

La notizia della tremenda fine di Marcantonio Bragadin e la conseguente perdita dell’isola di Cipro, arrivò come una bomba a Venezia rimbalzando da qui in tutta Europa che finalmente sembra svegliarsi …

 

LA SCHEDA STORICA – 106

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Nov 25 2015

STORIA VENETA – 105: 1571 – Il MARTIRIO DI BRAGADIN. A FAMAGOSTA E’ LA CACCIA ALL’UOMO

Category: Storia di Venezia e del Venetogiorgio @ 00:05

 

Dal testo di Francesco Zanotto

  

“Finalmente, tradotto nella piazza principale di Famagosta destinata al supplizio dei rei, e spogliato delle vesti, fu avvinto alla tronca colonna d’infamia, e dal carnefice veniva scorticato, incominciando dalle schiene e dagli òmeri, e quindi passando alle braccia ed al collo, esclamando, per facezia, quel perfido tiranno di Mustafa: Fatti Turco, se vuoi esser salvo. E quel pazientissimo, rinnovando la costanza de’ Martiri invitti, de’ quali Chiesa santa celebra la memoria ed ornasi delle floride palme de’ loro trionfi, nulla riposta concedeva al barbaro … ”

 

ANNO 1571

 

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Giuseppe Gatteri

  

Cosa ci racconta il disegno di Gatteri.

 

La città cipriota dopo quasi un anno di assedio cede infine alle armi turche. E’ la strage, tanto più violenta e crudele contro chi aveva osato tanto. Marcantonio Bragadin, capitano della Piazza, viene scuoiato vivo …

  

LA SCHEDA STORICA 105

 

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Nov 24 2015

STORIA VENETA – 104: 1571 – FAMAGOSTA: INIZIANO I PRIMI CEDIMENTI. SI MUOVONO ANCHE LE DONNE

Category: Storia di Venezia e del Venetogiorgio @ 00:08

 

Dal testo di Francesco Zanotto

  

“Fu allora che videsi, pietà grande e commendevole, accorrer ogni dì le femmine stesse, e nobili e plebee, sulle mura, guidate da’ monaci, e prestarsi ad ogni opera servile, recando e somministrando a’ combattenti acqua, sassi, legne, nè partire se prima con lanciamento di pietre verso la fossa, non avessero, per quanto potevano, offeso il nemico; ciò continuando sempre fino al giorno dell’ultimo esizio. La quale opera di carità volemmo qui rappresentata, affinchè serva a laude di virtù, a sprone di gesta magnanime”.

  

ANNO 1571

 

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Giuseppe Gatteri

  

Cosa ci racconta il disegno di Gatteri.

 

Dopo molti mesi di duro assedio, i cannoneggiamenti dei turchi aprono le prime breccie sulle ciclopiche mura di Famagosta. Per la città è solo questione di giorni …

  

LA SCHEDA STORICA – 104

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Nov 23 2015

STORIA VENETA – 103: 1571 – SI RESISTE A TUTTI I COSTI. DOPO NICOSIA FU LA VOLTA DI FAMAGOSTA.

Category: Storia di Venezia e del Venetogiorgio @ 00:23

 

Dal testo di Francesco Zanotto 

 

” … non sesso, non età, non carattere di persona ritenne alcun dalla pugna: i sacerdoti ed i monaci, prese le armi, ferocemente menarono le mani: le donne, i fanciulli, i vecchi domati dalla età, somministravano armi a’ combattenti o lanciavano pietre. Alcune donne eziandio, superando la fiacchezza del sesso, coll’armi in pugno, eguagliarono la maschile virtù. I malati stessi ed i feriti pur anco, con nuovo esempio, non potendo si reggere nella persona, quale carpone, qual altro zoppicando, quale fasciato … trascinaronsi in soccorso delle cadenti mura e chi non potea recare aiuto con altro, colle grida animava i parenti e gli amici … ”

 

ANNO 1571

  

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Giuseppe Gatteri

  

Cosa ci racconta il disegno di Gatteri.

  

Conquistata la capitale di Cipro, Nicosia, i turchi vogliono completare al più presto l’operazione occupando anche l’altra importante città di Famagosta. Qui, però malgrado la disperata situazione e la pressoché totale mancanza d’aiuti esterni, la resistenza all’assedio turco si preannuncia subito decisa …

 

LA SCHEDA STORICA – 103

 

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Nov 22 2015

STORIA VENETA – 102: 1570 – DOPO LA PRESA DI NICOSIA DA PARTE DEI TURCHI. MEGLIO MORIRE.

Category: Storia di Venezia e del Venetogiorgio @ 00:37

 

Dal testo di Francesco Zanotto 

 

“Temendo adunque Bellisandra non tanto il furore de’ barbari nelle cui mani era caduta, quanto il cimento in cui prevedeva dovessero esser poste la religione e l’onestà di lei, accesa l’animo da queste due supreme virtù, la notte che precedeva lo scioglier dal porto per avviarsi a Costantinopoli, data mano ad una miccia, recossi coraggiosamente al luogo ove custodivansi le munizioni di guerra, e a quelle pose fuoco così, che arse non solo la nave, ove stava, ma eziandio arsero gli altri due legni minori legati presso la stessa … ”

   

ANNO 1570

  

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Giuseppe Gatteri

  

Cosa ci racconta il disegno di Gatteri.

  

Nel 1570 Nicosia cade in mano ai turchi. Come da triste e disgustosa usanza è la strage fra coloro che tentarono di resistere o di restare fino all’ultimo. Fra il bottino raccolto dagli Ottomani, anche le più giovani e belle matrone veneziane della città fra le quali Bellisandra Maraviglia, eroina suo malgrado …

  

LA SCHEDA STORIA – 102

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Nov 21 2015

STORIA VENETA – 101: 1570 – VENEZIA INIZIA A PERDERE ANCHE CIPRO. SI FUGGE DA NICOSIA!

Category: Storia di Venezia e del Venetogiorgio @ 00:13

 

Dal testo di Francesco Zanotto

  

” … si avanzarono i Turchi verso i baluardi dianzi citati, e tra pel subito loro irrompere, tra per la moltitudine loro, e tra per la potenza delle loro armi, riuscirono a superare il baluardo Costanzo; ed in quella confusione e pressa di genti, sbigottiti i nostri, diedersi alla fuga. Senonchè accorso il conte di Rocas per riparare al disordine, rimase fatalmente sul campo; per lo che sorvenuti dappoi Pietro Pisani consigliere e Bernardo Polani capitano delle saline, fecero del loro meglio per trattenerli. Ma indarno s’adoperarono essi con l’autorità e con l’esempio per fermar quelle genti già disordinate e confuse … ”

  

ANNO 1570

 

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Giuseppe Gatteri

 

Cosa ci racconta il disegno di Gatteri.

 

Nella più totale indifferenza e cosciente immobilità delle maggiori potenze europee i turchi proseguono indisturbati la loro avanzata a danno dei domini della Serenissima con lo sbarco improvviso a Cipro e la conquista della capitale Nicosia. Per la fine del dominio veneziano nell’isola era solo questione di poco tempo …

  

LA SCHEDA STORICA  – 101

  

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Nov 20 2015

STORIA VENETA – 100: 1557 – GRANDE FESTA A VENEZIA TRA LA NOBILTA’ . GIURA LA DOGARESSA

Category: Storia di Venezia e del Venetogiorgio @ 00:19

 

Dal testo di Francesco Zanotto

  

“Al giungere della comitiva facevasele incontro la Dandolo, e quindi compiute le debite salutazioni, giurava l’osservanza del suo capitolare, e dopo aver ella donati a’ consiglieri ed al grande Cancelliere una borsa d’oro riccio, come l’appella il Sansovino, con entrovi una medaglia pur d’oro portante il di lei ritratto, davasi inizio sul canale ad una regata di piccole barchette appellate fisolare, durante la quale una moltitudine di paliscalmi, preparati dalle congregazioni delle arti, festeggiavano l’avvenimento con suoni e danze.”

 

ANNO 1557

 

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Giuseppe Gatteri

  

Cosa ci racconta il disegno di Gatteri.

 

Venezia da almeno un secolo non festeggiava più degnamente le sue dogaresse. Le consorti dei dogi, a dire il vero, non erano mai state festeggiate con particolare pompa, cosa che si verificò invece per Zilia Dandolo nel 1557. La città aveva più che mai bisogno di sognare e di riaffermare pubblicamente la sua magnificenza …

  

LA SCHEDA STORICA – 100

  

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Nov 19 2015

STORIA VENETA – 99: 1548 – SI CONTINUA A STUDIARE. LETTERE E CULTURA IN CASA VENIER

Category: Storia di Venezia e del Venetogiorgio @ 00:14

 

Dal testo di Francesco Zanotto

 

“Per la qual cosa divenne in breve la di lui casa siccome un’ accademia di dotti, che ivi si raccoglievano, e or poetando, or disputando, or occupandosi in piacevoli ragionamenti passavan più ore, e rendevano meno sensibili ad esso i mali che il travagliavano. Tra i frequentatori solerti di quel convegno nobilissimo e dotto sono da annoverarsi Lorenzo suo fratello co’ figli di lui Maffeo e Luigi, il primo arcivescovo di Corfù, e ambi poi poeti valenti, Alvise Priuli, Giovanni Vendramino, Girolamo Molino, Jacopo Zane, J acopo e Tommaso Mocenigo, Celio Magno, Simeone Contarini, tutti scrittori di rime leggiadre … ”

 

ANNO 1548

 

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Giuseppe Gatteri

  

Cosa ci racconta il disegno di Gatteri.

  

Sebbene infermo a causa di una grave malattia, il letterato Domenico Venier resta un punto di riferimento per amici e parenti interessati come lui agli studi umanistico-letterari. La sua casa così si trasforma in un importante ritrovo per continuare a discutere e scambiarsi le idee …

 

LA SCHEDA STORICA – 99

  

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Nov 18 2015

STORIA VENETA – 98: 1540 – PROSEGUE INESORABILE L’AVANZATA TURCA. ULTIMA META VENEZIA

Category: Storia di Venezia e del Venetogiorgio @ 00:25

 

Dal testo di Francesco Zanotto

  

“Lo imperchè portatosi a Napoli di Romania il generalissimo di mare Tommaso Mocenigo, manifestava a quei cittadini l’accaduto esortandoli con eloquente sermone adattarsi alla necessità prepotente, diceva essere mara la cosa, per Repubblica, cedere ai barbari quella città tenuta da lei siccome figlia carissima. Prometter che se vinto l’amor santo del loco natale volessero magnanimamente abbandonare la patria, le case loro, le tombe dei parenti, la Repubblica sarebbe a ricever li in particolar protezione e tutela … “.

  

ANNO 1540

  

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Giuseppe Gatteri

 

Cosa ci racconta il disegno di Gatteri.

 

Nel 1537 ripresa la guerra con i turchi nel Levante la Serenissima vede a poco a poco ridursi sotto l’urto dell’esercito e della flotta nemica i suoi domìni nell’area. Fra questi anche la città rumena di Napoli i cui abitanti fuggono all’ingresso delle truppe nemiche …  

 

LA SCHEDA STORICA – 98

 

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Nov 17 2015

STORIA VENETA – 97: 1540 – PIETRO BEMBO IN VATICANO. FU UNO DEI PIU’ AUTOREVOLI LINGUISTI DEL ‘500

Category: Storia di Venezia e del Venetogiorgio @ 00:05

Dal testo di Francesco Zanotto

  

“In questo tempo, cioè nel 1529, gli venne imposto dalla Repubblica di scrivere la storia della sua patria, in seguito a quella d’Andrea Navagero, nella quale occupossi, finchè trattenne si in Padova, e anche dopo che, onorato della porpora, passò a Roma. Ciò accade nel 1539, nel quale anno Paolo III, volendo innalzare a quella cospicua dignità uomini tali, che colla loro dottrina onorasser la Chiesa, ad istanza principalmente del Contarini, e del Sadoleto, i quali si adoperarono con molto impegno a toglier dall’animo del pontefice le tristi prevenzioni … e le passate debolezze del Bembo, … a’ 24 marzo il dichiarò cardinale … “.

 

ANNO 1450

  

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Giuseppe Gatteri

 

Cosa ci racconta il disegno di Gatteri.

 

L’illustre studioso veneziano si era dedicato per tutta la vita agli studi letterari diventando famoso per le sue teorie sulla “vogar lingua” ambendo tuttavia anche alla carica di cardinale che gli venne concessa solo verso la fine della sua vita dal papa Paolo III.

  

LA SCHEDA STORICA – 97

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Nov 16 2015

STORIA VENETA – 96: 1517 – FINALMENTE LA PACE! DOPO DIECI ANNI DI DURISSIME GUERRE.

Category: Storia di Venezia e del Venetogiorgio @ 00:11

 

Dal testo di Francesco Zanotto

 

“Cadeva quel giorno in domenica (così narra il cronacista Marin Sanudo ne’ suoi Diarii inediti, che qui seguiamo, riducendo a miglior eloquio il suo famigliare dettato), ed il sole splendeva in tutto il suo lume, aggiungendo per tal modo letizia alla festa. Il senato e gli ambasciatori si raccolsero in palazzo Ducale, di dove partì il doge Leonardo Loredano. Vestiva egli un manto di alto-liccio chermisì, ornato di bavero; indossavano i consiglieri di lui seriche vesti. Adagiato era il principe sopra una sedia portata sugli omeri da quattro operai dell’Arsenale. Lo seguivano l’ambasciatore del papa Giovan Giorgio Trissino … ”

  

ANNO 1517

 

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Giuseppe Gatteri

 

Cosa ci racconta il disegno di Gatteri.

   

La Lega di Cambrai era stata organizzata nel 1508 per distruggere Venezia. Le guerre che ne derivarono devastarono per dieci anni le città veneto-Iombarde. La Serenissima aveva dovuto affrontare alcuni fra gli eserciti più forti d’Europa, ma alla fine era lei la vera vincitrice …

  

LA SCHEDA STORICA – 96

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Nov 15 2015

STORIA VENETA – 95: 1514 – CREMA RESISTE ALLE ARMI DI CAMBRAI. IL CAPITANO DA CERI ENTRA A CREMA.

Category: Storia di Venezia e del Venetogiorgio @ 11:39

Dal testo di Francesco Zanotto

 

“Spedivasi ivi ancora Giorgio Valaresso provveditore di Crema, affinchè ne prendesse il civile governo a nome della Repubblica, e l’ingresso solenne che fece Renzo, fu una vera festa per i Bergamaschi, i quali per tal modo si videro liberati dagli infesti ed odiati Spagnuoli, che aveano lor fatto provare ogni genere di vessazione. La difesa quindi di Crema, il riacquisto di Bergamo, e le altre molte prodezze operate da Renzo da Ceri, fido campione della Repubblica, meritavano che il di lui nome ed una almeno delle sue gesta venissero ricordate … ”

 

ANNO 1514

 

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Giuseppe Gatteri

 

Cosa ci racconta il disegno di Gatteri.

 

Nel 1514 continua la guerra delle potenze europee e del papato riuniti nella Lega di Cambrai contro Venezia che, dopo aver riconquistato Padova, recupera grazie al capitano Renzo da Ceri anche Crema assediata.

 

LA SCHEDA STORICA – 95

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Nov 08 2015

STORIA VENETA – 94: 1509 – ANCHE PADOVA SEGUE TREVISO. SI GIURA DI DIFENDERE LA CITTA’

Category: Storia di Venezia e del Venetogiorgio @ 00:03

 

Dal testo di Francesco Zanotto

 

” .. .il capitano supremo li convocò in sulla piazza di Santo Antonio, e unitamente al provveditore Andrea Gritti, consigliò tutti, e massimamente i soldati, a deporre gli odii particolari, se mai per avventura avessero allignato nel loro cuore, gli eccitò di compiere amorevolmente a tutte cose richieste nella difesa di una città, e li confortò a diportarsi valorosamente e a combattere con franchezza di animo e di corpo, inducendoli, da ultimo a giurare … ”

  

ANNO 1509

  

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Giuseppe Gatteri

 

Cosa ci racconta il disegno di Gatteri.

 

Trascorso il primo, terribile momento di sconcerto, di paura, le città venete iniziano a reagire di fronte al dilagare delle truppe imperiali. Anche Padova grazie a Nicolò Orsino si prepara a resistere.

 

LA SCHEDA STORICA – 94

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