Giu 27 2015

STORIA VENETA – 51: 1363 – LEONARDO DANDOLO AFFRONTA I RIVOLTOSI. LA RIVOLTA DEI VENEZIANI DI CANDIA.

Category: Storia di Venezia e del Venetogiorgio @ 00:01

 

Dal testo di Francesco Zanotto

 

“Quella sedizione gravissima nacque da leggiera cagione, imperocchè dovendosi, per interrimento fattosi dalle sabbie marine, escavare quel porto e ripararsi quel molo di Candia, fu per decreto pubblico posto un balzello agli isolani per sopperire alla spesa. I primarii Greci di Candia e molti fra i coloni Veneziani ebbero a sdegno quella disposizione, pretendendo essi, per le concedute franchigie, di andare immuni da quella gravezza. ( … ) Dandolo coraggiosamente a ricontro dice a loro: Essere sovrana dell’isola la Repubblica, e quindi poter ella ordinare gli aggravii, e più come questo, rivolto all’utilità loro …

 

ANNO 1363

 

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Giuseppe Gatteri

 

Cosa ci racconta il disegno di Gatteri.

  

Motivi economici produssero la più grave delle rivolte subite da Venezia nei suoi territori d’oltremare. A Candia si giocò una partita delicatissima, e la pazienza della Repubblica fu messa a dura prova dai rivoltosi veneti che alla fine però rimasero isolati anche dalla stessa popolazione indigena …

 

LA SCHEDA STORICA – 51

 

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Giu 26 2015

STORIA VENETA – 50: 1355 – LA MORTE DI MARINO FALIERO. CONDANNATO PER CONGIURA CONTRO LO STATO

Category: Storia di Venezia e del Venetogiorgio @ 01:51

 

Dal testo di Francesco Zanotto

  

“Gli avvisati corsero tosto al Consiglio de’ X, e quel Consiglio tanto operò nella notte che precedeva il giorno tremendo, che furono arrestati i principali capi della congiura e tradotti in giudizio. Dai quali saputo l’ordine della trama, e come in essa v’entrava il Doge medesimo, dannati a morte, furono impesi. Quindi fu arrestato anche il Doge medesimo, e convinto e confesso del suo delitto, venne condannato da quattordici senatori alla pena di morte, il 17 aprile del citato anno 1355. Pria di soggiacere alla sentenza, gli fu conceduto di poter disporre di 2000 ducati del suo, e gli fu tolto il berretto ducale sulla scalea … ”

 

ANNO 1355

  

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Giuseppe Gatteri

  

Cosa ci racconta il disegno di Gatteri.

  

Fu l’odio per la classe degli aristocratici che non lo amava, o forse uno sgarbo e un’offesa all’onore. Sembra certo comunque che per Marin Falier la congiura doveva spianargli la strada per il potere assoluto. Il rischio di un cambiamento politico radicale fu grave per Venezia ma la delazione ebbe il suo peso e la congiura fallì …

 

LA SCHEDA STORICA – 50

 

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Giu 24 2015

STORIA VENETA – 49: 1346 – L’ASSEDIO E LA PRESA DI ZARA. STRAPPATA CON FATICA AL REGNO D’UNGHERIA

Category: Storia di Venezia e del Venetogiorgio @ 00:56

 

Dal testo di Francesco Zanotto

  

“Con tutti questi mezzi di offesa il dì sedici maggio 1346 si mise il Civrano a combattere la città così ostinatamente e con tanto vigore, che la battaglia durò un intero giorno; e se le ombre sorvegnenti della notte non avessero dato fine al furore e all’incalzar sempre più aspro delle armi, cadute sarebbero a forza quelle mura. Ristettero però i nostri il dì appresso dalle opere di guerra, un poco perchè era voce fossero per sorvenire nuove armi ungariche in aiuto degli assediati e un poco perchè volevano i capitani avere decisa deliberazione dal Senato del modo in da contenersi in quello assedio … ”

 

ANNO 1346

 

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Giuseppe Gatteri

 

Cosa ci racconta il disegno di Gatteri.

  

La città dalmata, importantissima per Venezia, viene conquistata a fatica dopo un aspro conflitto che vide affrontarsi due numerosi eserciti, l’ungherese ed il veneziano. Alla fine, la Repubblica riprende il controllo dell’abitato ed impone la tregua, ma non sarà per molto …

 

LA SCHEDA STORICA – 49

 

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Giu 21 2015

STORIA VENETA – 48: 1344 – PIETRO ZENO MUORE A SMIRNE. DURANTE UN IMPROVVISO ATTACCO DEI TURCHI

Category: Storia di Venezia e del Venetogiorgio @ 01:49

 

Dal testo di Francesco Zanotto

  

” … pure scegliemmo a soggetto della rappresentazione qui’ unita quell’una che narra (. .. ) come nel mentre che seguì l’ingresso de’ Turchi nella città, sì Enrico patriarca di Costantinopoli, come Pietro Zeno, capitano dei Veneziani, stavano ascoltando la santa Messa; e che quantunque avvisati dello irrompere dell’armi infedeli, pure non vollero lasciare d’assistere al divin sacrificio, pria che non fosse compiuto. Per lo che entrati i Turchi ove essi erano, fuorno dai medesimi tagliati a pezzi, e i loro corpi, di poi portati a Negroponte, vennero tumulati in quell’episcopio … ”

  

ANNO 1344

 

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Giuseppe Gatteri

 

Cosa ci racconta il disegno di Gatteri.

 

Nella continua guerra che oppose i Turchi ai Veneziani l’episodio di Smirne acquista un suo valore poiché giunge al culmine del conflitto e dopo numerosi successi della Repubblica. Una mossa sbagliata, cioè l’allontanamento di contingenti di armati, dette il destro ai Turchi di assalire la città

 

LA SCHEDA STORICA – 48

 

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Giu 18 2015

STORIA VENETA – 47: 1342 – L’INGHILTERRA CHIEDE AIUTO A VENEZIA. PER LA CONTESA CON IL REGNO DI FRANCIA

Category: Storia di Venezia e del Venetogiorgio @ 00:01

 

Dal testo di Francesco Zanotto

 

” … giunto l’anno 1342, ravvivossi più che mai quella guerra funesta, per sostenere la quale Odoardo invocò soccorsi da tutte parti. Fu appunto in quest’anno, secondo nota il Sanudo nelle sue Vite dei Dogi, che il detto re Odoardo spediva a Venezia ambasciatori per chiedere aiuto in questa guerra contro Filippo, al quale i Genovesi favoreggiavano. Amico era a’ nostri quel re, e perciò domandava soccorso di navi e di armati. Se non che la sapienza del Maggior Consiglio, a cui fu demandato l’affare, deliberava, non poterlosi aiutare, giacche se amico era egli rimasto co’ Veneziani, amico del pari era de’ Veneziani Filippo … ”

 

ANNO 1342

  

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Giuseppe Gatteri

  

Cosa ci racconta il disegno di Gatteri.

 

Venezia non solo come potenza marittima mediterranea ma come potenza europea: infatti per avere aiuto nella guerra eterna che contrappone Inghilterra e Francia il sovrano inglese non disdegnò di chiedere l’appoggio militare della flotta veneta, ma la Repubblica con il suo senso degli affari rifiutò …

  

LA SCHEDA STORICA – 47

 

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Giu 15 2015

STORIA VENETA – 46: 1337 – VENEZIA CONQUISTA PADOVA. INIZIA COSÌ IL DOMINIO SULLA TERRAFERMA VENETA

Category: Storia di Venezia e del Venetogiorgio @ 07:48

 

Dal testo di Francesco Zanotto

  

“Ubertino provvide alla guardia della città, ne fornì le porte dei più leali fra i padovani, e indettatosi segretamente col de’ Rossi, lo invitò ad approssimarsi coll’esercito. Accostavasi il capitano alla porta di Santa Croce facendo cenno di abbatterla, e intanto, secondo le prese intelligenze, profittando del favor della notte, andò alla porta di Pontecorvo seguitato da 500 Tedeschi, ed avendola trovata aperta per opera di Marsilio, si mise dentro nel borgo, il dì 3 agosto 1337, passò l’altra di S. Stefano alla seconda cinta di mura, che pure era schiusa, e giunse fino alla piazza senza occorrere in opposizione veruna … ”

  

ANNO 1337

 

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Giuseppe Gatteri

  

Cosa ci racconta il disegno di Gatteri.

 

La conquista di una città avviene o per assedio o per tradimento. E la “conquista” di Padova non fece eccezione: la quinta colonna della famiglia Da Carrara fece da battistrada alla potenza delle armi veneziane neutralizzando il controllo degli Scaligeri sull’intero territorio del Veneto centrale …

 

LA SCHEDA STORICA – 46

 

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Giu 14 2015

STORIA VENETA – 45: 1312 – VENEZIA SI UMILIA COL PAPA. PER OTTENERE LA REVOCA DELLA SCOMUNICA

Category: Storia di Venezia e del Venetogiorgio @ 15:19

 

Dal testo di Francesco Zanotto

 

“Variano però gli storici nel narrare il modo con cui potè ottenere il Dandolo quella grazia, pare però che la ottenesse mediante la costanza sua, la sua umiltà, la sua eloquenza. Se non che molti storici raccontando che non avendo potuto l’ambasciatore ottenere accesso al papa, abbia cercato il momento di sorprenderlo a mensa, ed ivi con una corda (altri dicono una catena) al collo, siasi gettato al suoi piedi, ed in vista di sì grande atto di umiliazione il pontefice abbia concesso ai Veneziani il perdono; così, senza invocare la critica, ha l’artista nella tavola unita espresso il Dandolo … ”  

 

ANNO 1312

  

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Giuseppe Gatteri

  

Cosa ci racconta il disegno di Gatteri.

 

Una scomunica non è solo un fatto morale ma può diventare anche fatto economico oltre che politico. E Venezia, isolata dall’ostilità del pontefice, voleva a tutti i costi recuperare credito negli scambi con l’Occidente. Così il suo ambasciatore ebbe la buona idea di dimostrarsi umile nel chiedere perdono …

  

LA SCHEDA STORICA – 45

 

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Giu 13 2015

STORIA VENETA – 44: 1310 – LA CONGIURA DI BAJAMONTE TIEPOlO. DIRETTA CONTRO IL DOGE FALLI’ MISERAMENTE

Category: Storia di Venezia e del Venetogiorgio @ 00:56

 

Dal testo di Francesco Zanotto

  

“Giunti i congiurati nel campo di S. Salvatore si divisero in due schiere. La prima, comandata da Marco Quirini, si volse a destra, e per la calle dei Fabbri, giunse sulla piazza maggiore di S. Marco. L’altra, guidata da Boemondo Tiepolo, al suono delle trombe commisto alle grida che intuonavano con orrido suono: Morte al doge Pier Gradenigo, avviavasi alla piazza medesima, per unirsi alla prima schiera ora detta. Se non che le genti accorse altre sui tetti ed altre sulle finestre, argomentando dalla vista di quegli armati, dal tumulto e da quelle voci di eccidio essere giunto l’estremo dì per la patria alcune gittarono in basso pietre … ”  

 

ANNO 1310

 

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Giuseppe Gatteri

  

Cosa ci racconta il disegno di Gatteri. 

 

Sullo sfondo dei contrasti con le altre potenze continentali il vertice della repubblica viene coinvolto in un tentativo di colpo di stato. Ma i congiurati che intendevano azzerare il direttivo dello Stato non avevano fatto i conti con l’onnipresente rete di spie che permetteva a tutti di sapere tutto. Così il tentativo fallisce anche grazie all’ostilità di non pochi veneziani, stanchi di congiure …

(Nella illustrazione di Giuseppe Gatteri le milizie di Bajamonte vengono ostacolate dai cittadini che gettano mobili e pietre)

  

LA SCHEDA STORICA – 44

 

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Giu 10 2015

STORIA VENETA – 43: SECOLO XIII – LA GRANDE FESTA DELLE MARIE. UN’OCCASIONE PER LO SFARZO VENEZIANO

Category: Storia di Venezia e del Venetogiorgio @ 17:17

 

Dal testo di Francesco Zanotto

 

“Non descrivendo pertanto le pratiche e la festa che compievasi e celebravasi i giorni innanzi alla vigilia della Purificazione, diremo che la mattina di esso giorno veniva sopra barche addobbate, fino al palazzo ducale, una processione di uomini e di fanciulli, i quali ultimi, in numero di oltre 500, recavano bandiere, e più di 100 croci d’argento; e dopo questi procedeva il clero tutto, indossante pluviali di sciamito d’oro; seguivano quindi suonatori di trombe e di cembali. Nel mezzo di questa processione appariva un solaio, adornato di drappo damaschino trapunto in oro, sul quale sedeva un giovanetto vestito a modo della Vergine Santa … ”  

 

SECOLO XIII

 

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Giuseppe Gatteri

  

Cosa ci racconta il disegno di Gatteri.

 

Da festa coinvolgente alcune decine di fanciulle promesse spose a occasione di potenza e di sfarzo, una battaglia dell’immagine vinta dai veneziani nel lusso più ostentato, una passerella di prestigio e di civiltà, simbolo dell’età d’oro di Venezia …

 

LA SCHEDA STORICA – 43

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Giu 07 2015

STORIA VENETA – 42: 1298 – MARCO POLO SI RACCONTA IN PRIGIONE. PRENDE COSI’ CORPO IL FAMOSO VOLUME

Category: Storia di Venezia e del Venetogiorgio @ 15:06

 

Dal testo di Francesco Zanotto

 

“Le carceri di Genova, riboccanti quattordici anni prima de’ prigionieri di Pisa, caduti nella tremenda giornata della Meloria, ormai quasi tutti morti, si apersero nuovamente a ricevere i prigionieri Veneziani. Marco Polo trovò nella carcere a lui destinata un Pisano, Rusticiano di nome, e quindi i due infelici si conobbero e si amarono. Polo, mosso dal desiderio di soddisfare alle continue inchieste che gli venivano fatte intorno alle cose da lui vedute, raccontò a Rusticiano la lunga serie de’ suoi viaggi e le proprie avventure; e questi ne stese la celebre relazione che immortalò il nostro Marco … “.

  

ANNO 1298

 

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Giuseppe Gatteri

 

Cosa ci racconta il disegno di Gatteri.

 

Tornato a Venezia Marco Polo subisce lo scotto del riaprirsi delle ostilità tra la Repubblica e Genova. Fatto prigioniero fa buon viso a cattiva sorte: al cospetto dei suoi colleghi di cella inizia a raccontare le sue incredibili avventure, un materiale prezioso che fornirà lo spunto poi per la stesura del libro “II Milione” …

(Nella illustrazione di Giuseppe Gatteri vediamo Marco Polo che racconta la sue avventure in un carcere di Genova piuttosto affollato)

  

LA SCHEDA STORICA – 42

 

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Giu 06 2015

STORIA VENETA – 41: 1291 – 1292 – ALLA CORTE DEL GRAN KAN TARTARO. LA GRANDE AVVENTURA DEI FRATELLI POLO

Category: Storia di Venezia e del Venetogiorgio @ 00:33

 

Dal testo di Francesco Zanotto

 

“Venuto quindi il momento della partenza, il Gran Can chiamò a sè i tre Polo, e loro diede due tavole d’oro con le quali potevano liberamente transitar pel suo regno immuni da spese; gl’incaricò di ambasciate al Pontefice, ai re di Francia, d’Inghilterra e di Spagna, e agli altri re cristiani. Diede loro eziandio quattordici navi ben munite e vettovagliate per due anni, e in fine gli accomiatò, non senza aver ottenuta da loro promessa che ritornerebbero a lui. Questo è il punto che tolse a rappresentare l’artista nella tavola unita … ”

 

ANNO 1291 – 1292

 

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Giuseppe Gatteri

 

Cosa ci racconta il disegno di Gatteri.

 

Che vita quella dei fratelli Polo! E che fatica riuscire a convincere il Gran Kan per potere tornare a Venezia! Ma alla fine i nostri veneziani ci riescono e trovano ovviamente tutto cambiato. Quanti anni passati al servizio del Kan, e quanti cambiamenti a Venezia e in Europa …

(Nella illustrazione di Giuseppe Gatteri i Polo ricevono due tavole d’oro da Kubilay Khan per poter liberamente viaggiare nel regno)

 

LA SCHEDA STORICA – 41

 
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Giu 04 2015

STORIA VENETA – 40: 1291 – LA MOROSINI SUL TRONO DI UNGHERIA. PER AVER SPOSATO IL RE STEFANO

Category: Storia di Venezia e del Venetogiorgio @ 01:14

 

Dal testo di Francesco Zanotto

 

“Vogliono alcuni storici che intorno a questo tempo siasi Andrea portato a Venezia, ed abbia privatamente dimorato parecchi giorni nella casa materna. Certo è però che nel 1291 mandò a prender la madre, e con real pompa venire la fece per la Dalmazia nell’Ungheria. L’accompagnarono nel viaggio il fratello Albertino e Giovanni Cornaro di lei zio materno, che ottenne licenza dal Maggior Consiglio di seguirla e di dimorar seco lei per sei mesi. Giunta quindi Tommasina ad Alba Reale, fu dal figliuolo incoronata regina, e assunta seco al governo del regno. Anche Albertino fu in grande estimazione presso il nipote … ”

 

ANNO 1291

 

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Giuseppe Gatteri

 

Cosa ci racconta il disegno di Gatteri.

 

Anche e soprattutto un matrimonio, quello fra la nobildonna veneziana Tommasina Morosini e Stefano d’Ungheria, può portare frutti alla politica di potenza di Venezia, protesa verso il Mediterraneo orientale ma non meno attenta alle sue coste dalmate e all’importanza dei nuovi regni, quale quello d’Ungheria …

(Nella illustrazione di Giuseppe Gatteri, Tommasina Morosini viene incoronata dal figliolo Andrea III regina d’Ungheria)

 

40 – LA SCHEDA STORICA

 

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Giu 03 2015

STORIA VENETA – 39: 1261- L’IMPERO LATINO SCOMPARE. L’EFFIMERA CREATURA SCONFITTA DAI GRECI

Category: Storia di Venezia e del Venetogiorgio @ 00:46

 

Dal testo di Francesco Zanotto

  

Svegliato Baldovino da coteste grida e dal tumulto che più sempre appressavasi al proprio palazzo, affrettassi ad abbandonare la città che non era più sua. Ebbe per somma ventura, che la flotta veneziana, in sull’albeggiare di quel giorno funesto, ritornasse indietro dalla spedizione di Dafrusa, sicchè potè salire a bordo di una galera e salvarsi. Colle stesse navi furono posti in salvo anche tutti gli altri latini che erano rimasti fuggiaschi sulle sponde del Bosforo; ma spettacolo veramente desolante presentavano coloro che incalzati da necessità prepotente, quel dì fatale correvano quali forsennati al mare co’ loro pargoli in collo …

  

ANNO 1261

  

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Giuseppe Gatteri

 

Cosa ci racconta il disegno di Gatteri.

 

Tenuto in piedi dalla caparbietà militare e dai calcoli politici di Venezia l’Impero Latino, creatura posticcia dell’europa cristiana e cattolica in terra bizantina crolla improvvisamente. Ai veneziani l’arduo compito di salvare i fuggiaschi che si rifugiano nel panico sulle navi …

(Nella illustrazione di Giuseppe Gatteri le tragiche scene di disperazione dei Latini che abitavano a Costantinopoli salvati a stento dai marinai veneziani)

 

LA SCHEDA STORICA – 39

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Giu 02 2015

STORIA VENETA – 38: 1260 – L’ATROCE FINE DEGLI EZZELINI. ALBERICO E FAMIGLIA STERMINATI A S. ZENONE

Category: Storia di Venezia e del Venetogiorgio @ 01:22

 

Dal testo di Francesco Zanotto

 

Furono condotti intorno all’esercito, come in trionfo; poscia si diede incominciamento a quell’orrida tragedia. Su gli occhi di quell’infelicissimo padre gl’innocenti fanciulli furono ad uno ad uno decapitati. Si venne poi alle donzelle e alla moglie, giovane ancora e bella. Fu acceso il fuoco, e furono miseramente vive abbruciate. Finalmente colla morte di Alberico fu dato fine all’orribile fatto. Egli fu posto alla coda di un cavallo e trascinato per tutto l’esercito, lasciando il terreno intriso del suo sangue, e ad ogni sasso, ad ogni sterpo o spina qualche pezzo delle sue carni”.

 

ANNO 1260

 

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Giuseppe Gatteri

 

Cosa ci racconta il disegno di Gatteri.

 

Il declino degli Ezzelini ha due tappe: la morte del Tiranno, Ezzelino III, e la lenta agonia politica e militare del fratello, Alberico, per più di un anno rinchiuso nel suo castello di San Zenone, dove infine troverà la morte assieme alla sua famiglia in un’orrenda carneficina …

(Nella illustrazione di Giuseppe Gatteri il signore del castello di San Zenone, Alberico degli Ezzelini, chiede pietà ai suoi aguzzini)

  

38 – LA SCHEDA STORICA

 

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Giu 01 2015

STORIA VENETA – 37: 1256 – LA VITTORIA SU GENOVA AD ACRI. PER IL PREDOMINIO SUL COMMERCIO NEI MARI

Category: Storia di Venezia e del Venetogiorgio @ 00:07

 

Dal testo di Francesco Zanotto

 

“Sbarcati i Veneziani, corsero subitamente a dare l’assalto al ben munito monastero di S. Saba, il quale fra il fuoco appiccatovi ed i colpi d’espugnazione dovette aprire le porte e crollare in brevi ore. Lo spavento che invase i Genovesi e tutti gli altri abitanti d’Acri non die’ loro modo a difendersi. Come fosser colpiti da fulmine, cercaron riparo, altri nascondendosi, altri, durante la notte, fuggendo in ver Tiro, seco recando l’aver loro prezioso; ed allorquando il nuovo giorno sorse ad illuminar le ruine accadute nella notte già scorsa, uscirono di nuovo i Veneziani ad invadere e saccheggiare il quartiere abitato dai Liguri … ”

 

ANNO 1256

 

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Giuseppe Gatteri

  

Cosa ci racconta il disegno di Gatteri.

 

La schiacciante vittoria della flotta veneziana ad Acri, davanti alle coste della Siria, priva Genova dei mercati mediorientali e la confina al rango di potenza di second’ordine. Ma la situazione aggrava ancor più che risolvere l’annoso conflitto e Venezia si troverà sempre Genova davanti …

(Nella illustrazione di Giuseppe Gatteri i marinai veneziani asportano dal monastero di San Saba una colonna di marmo bianco che poi sarà collocata con altre due colonne simili nella Basilica di San Marco a Venezia) 

  

37 – LA SCHEDA STORICA

 

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