Da un papiro della XVIII dinastia dei faraoni dell’antico Egitto rinvenuto nella tomba dello scriba Ani e conservato nel British Museum di Londra. Anubi, dalla testa di sciacallo, pesa il cuore di Ani mentre Toth dalla testa d’ibis, protettore della magia, scrive col calamo il verdetto.
I 42 precetti sono estratti dal Capitolo CXXV del Libro dei Morti .
E’ stata apportata qualche modifica alla “Dichiarazione di innocenza” del saggio Ani per renderla più intelligibile e porla nella forma di precetto.
Testo originale: Papiro di Ani (British Museum)
Località: Egitto
Epoca: Regno di Amenophis III (1405-1367 a.C.) o inizio XIX dinastia Sethos I (1318-1304) – Ramses II (1304-1237)
Dalla Tavola 31
1. Non essere cattivo
2. Non depredare
3. Non rubare
4. Non uccidere nessuno
5. Non alterare le misure di grano
6. Non essere perverso
7. Non rubare i beni degli dei
8. Non mentire
9. Non rubare il cibo
10. Non affliggere nessuno
11. Non fornicare
12. Non causare dispiacere
13. Non mangiare il tuo cuore
14. Non trasgredire
15. Non essere cupido
16. Non mietere nei campi
17. Non spiare
18. Non parlare male degli altri
19. Non litigare per i tuoi affari
20. Non unirti con la donna di un altro
21. Non unirti con la donna di un altro
22. Non masturbarti
23. Non terrorizzare
24. Non trasgredire nulla
25. Non arrabbiarti
26. Non restare sordo alle parole giuste
27. Non utilizzare incantesimi
28. Non essere insolente
29. Non causare discordie
30. Non dare giudizi affrettati
31. Non origliare alle porte
32. Non essere pettegolo
33. Non fare del male
Dalla Tavola 32
34. Non usare incantesimi contro il re
35. Non andare nell’acqua
36. Non alzare la voce
37. Non essere blasfemo contro il dio
38. Non favorirti
39. Non distruggere le offerte agli dei
40. Non portare via il cibo dei Beati
41. Non portare via il cibo del bambino
42. Non uccidere il gregge divino
Fonte: MAAT