L’ONU ci fa sapere che in Africa ci sono 11 milioni di profughi a causa di guerre, carestie e inondazioni (1). Oltre al solito immancabile numero undici ci informa che alcuni stati ospitano fino a 250mila di questi disperati.
Il tono dell’articolo è propedeutico a una nuova campagna di falsificazione sulla necessità di accogliere milioni di “migranti” in Europa attraverso il suo ventre molle che è, manco a dirlo, l’italia.
Mentre Maroni si batte come un leone per inserire l’immeritevole italia nel consesso dei paesi civili, il sistema globalista è sempre vigile affinché nessuna frontiera europea sia chiusa.
Indicativo il fatto che l’ONU se la prenda con l’ex belpaese sul problema immigrazione e non con Malta, perché quello un paese anglosassone, inoltre l’amministrazione Obama sta iniziando un giro di vite sui clandestini di stampo prettamente “leghista” ma con la significativa differenza che non incasserà le critiche feroci di Repubblica, Unità, Manifesto e gli altri giornali “progressisti” (2).
L’Australia, uno degli stati meno densamente abitati del globo, ha una legislazione in materia talmente rigida che se un paese europeo intendesse copiarla pari pari rischierebbe di fare la fine di Serbia e Irak: bombardato dalla Nato, con la “benedizione” dell’Onu, da armi illegali come l’uranio impoverito o vietate dlla Convenzione di Ginevra come il fosforo bianco!
Fino a qui niente di nuovo.