A breve esploderà una crisi economica di tali proporzioni al confronto della quale la crisi attuale verrà definita benessere.
Intanto facciamo un piccolo bilancio dal 2007, anno della prima crisi delle borse, ad oggi.
Fra crisi di borsa, bancarotte bancarie, iniezioni di banconote create dal nulla, crisi industriali e ci aggiungiamo la “scoperta” di derivati e titoli spazzatura la cifra della attuale “crisi” oscilla fra i 3000 e i 5000 miliardi di Dollari.
Responsabile di tutto questo sono gli Stati che hanno sanato i falsi in bilancio, le banche centrali che stampano moneta dal nulla senza pagare le tasse, salvataggi bancari che vengono pagati dallo Stato e addebitati ai cittadini.
Governo e finta opposizione parlano già di ripresa o minimizzano la gravità della situazione, ma la realtà scientificamente misurata nei numeri è completamente diversa.
Il 19 febbraio è comparso un articolo su Milano Finanza, che parlava di una gigantesca voragine che si sta per aprire. Per intenderci, Milano Finanza è il quotidiano finanziario fra i più letti assieme al Sole 24 ore.
MF ha raccontato dei risultati di uno studio del Governo Europeo (la Commissione) che faceva luce sulla reale situazione delle Banche europee.
Il risultato è sconvolgente: le banche Europee (non quelle americane) hanno nel loro portafoglio, cioè in contabilità, una media del 40% di titoli che sono cartastraccia, ossia i cosiddetti “titoli tossici” che sarebbe il caso di chiamare “mortali”.
Si tratta di 18000 (diciottomila) miliardi di Euro (cioè 24 miliardi di dollari al cambio attuale) di titoli tossici.