Per gli investigatori alcuni oggetti hanno un valore inestimabile
Bliz. E’ stato pizzicato mentre stava recuperando degli oggetti lungo il fiume. Ma secondo gli investigatori all’appello mancherebbero dei pezzi pregiati
Di Giancarlo Beltrame
Venezia: L’hanno individuato. L’hanno silenziosamente tenuto sotto controllo per settimane. L’hanno pedinato e alla fine l’hanno pescato con le mani nel sacco, mentre stava recuperando reperti archeologici lungo l’Adige.
Paolo Bertin, 45 anni, di San Gregorio di Veronella, ufficialmente pensionato, in realtà tombarolo professionista da chissà quanto tempo, è stato colto in flagrante dagli uomini del nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Venezia, cui spettano le indagini sui beni culturali sottratti. In saccoccia aveva già un buon numero di oggetti «di natura storico-artistica», frutto della raccolta che quel giorno, come in tanti altri per anni, aveva fatto abusivamente.
Ottenuta dal magistrato l’autorizzazione alla perquisizione domiciliare, quando sono entrati nella casa di via Bruso 61/A sono rimasti a bocca aperta. Dentro la villa di Bertin, nella campagna di San Gregorio, c’era un vero e proprio museo clandestino.