L’anarchico Giuseppe Pinelli (morto nelle “insolite” circostanze ormai note) si è fatto scolpire sulla lapide:
La macchina del “Clarion” di Spoon River venne distrutta, e io incatramato e impiumato per aver pubblicato questo, il giorno che gli Anarchici furono impiccati a Chicago:
“Io vidi una donna bellissima, con gli occhi bendati
Ritta sui gradini di un tempo marmoreo.
Una gran folla le passava dinanzi,
alzando al suo volto il volto implorante.
Nella sinistra impugnava una spada.
Brandiva questa spada,
colpendo ora un bimbo, ora un operaio,
ora una donna che tentava ritrarsi, ora un folle.
Nella destra teneva una bilancia;
nella bilancia venivano gettate monete d’oro
da coloro che schivavano i colpi di spada.
Un uomo in toga nera lesse da un manoscritto:
‘Non guarda in faccia a nessuno’.
Poi un giovane col berretto rosso
Balzò al suo fianco e le strappò la benda.
Ed ecco, le ciglia eran tutte corrose
Sulle palpebre marce;
le pupille bruciate da un muco latteo;
la follia di un’anima morente
le era scritta sul volto.
Ma la folla vide perché portava la benda”.
Credo che non sia difficile dare un nome alla “donna bellissima” con spada e bilancia (per raccogliere le monete d’oro), bendata per nascondere il marcio che le deturpa il volto.
Sappiano pure dare nome all’uomo in toga nera (anche più d’uno) che recita “la grande menzogna”, ecc.
Manca invece ormai da gran tempo il giovane con berretto rosso; e la folla non si accorge di nulla, non vede nulla, si agita e impreca ma non sa bene contro chi né i veri motivi che muovono la “donna” e l’“uomo in toga nera”.
Fonte: liberamente tratto da Conflitti e strategie
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