Autore Gianni Tirelli
La gente non ha lavoro, non produce, non consuma – le fabbriche chiudono, il debito aumenta, il pil sprofonda, la borsa crolla – si spengono i boiler, il riscaldamento, si evita di usare l’automobile, di pagare bolli, assicurazioni, meccanici e sanzioni amministrative – di andare dal dentista, dall’oculista, dal farmacista, mentre la produzione industriale sta precipitando ai minimi di sempre e presto, la disoccupazione; raggiungerà livelli impressionanti. Una vera calamità, che lo stato intende contrastare dando soldi alle banche. Quale è la logica, ci domandiamo tutti, colti da infinito stupore, di questa operazione? E quale sofisticata e geniale strategia ha architettato la politica, perché a noi, poveri tapini ignoranti, sia negata la comprensione di un tale inedito e singolare piano di risanamento?