La Corte costituzionale spaccata a metà per l’ elezione del presidente. Gaetano Silvestri è stato eletto con 8 voti. Il suo avversario, Luigi Mazzella, ha avuto ben 7 voti. E resta vicepresidente. Il voto di scarto a favore di Silvestri è stato quello del neo giudice Giuliano Amato. Decisivo, per eleggere il successore di Franco Gallo. La discussione è cominciata poco dopo le 9.
Due ore dopo, il segretario generale Giuseppe Troccoli ha annunciato il nome del presidente. Silvestri, docente universitario, tra i massimi esperti di Diritto costituzionale, ha 69 anni ed è messinese. È stato nominato giudice dal Parlamento, nel giugno del 2005, su proposta del centrosinistra. Iscritto al Pci e poi al Pds, è stato membro laico del Csm dal 1990 al 1994. Nel ’96 uno scivolone: ha tenuto una legittima relazione su “Divisione di poteri e magistratura” in un convegno organizzato da “Corda Fratres”, una controversa associazione siciliana, vicina ad ambienti massonici. Sempre nel giugno del 2005, il Parlamento, su richiesta del centrodestra, ha nominato giudice costituzionale anche Mazzella, consigliere di Stato, ammiratore di Berlusconi.
In suo onore, pochi mesi prima che la Consulta si esprimesse sul lodo Alfano, invitò a cena a casa sua assieme al collega di Corte, Paolo Maria Napolitano, il Cavaliere, Gianni Letta e pure Angelino Alfano. “A casa mia invito chi mi pare”, disse. Proprio Silvestri assieme a Frigo, firmò come relatore la sentenza che dava ragione al Quirinale sul conflitto di attribuzioni fra poteri dello Stato, sollevato dal presidente della Repubblica Napolitano contro la Procura di Palermo, ordinando la distruzione delle telefonate tra l’ ex ministro Nicola Mancino, indagato, e il capo dello Stato. Dopo il risultato di ieri sul filo di lana, è scattato il solito toto voto, anche se è segreto.
Da Il Fatto Quotidiano del 20 settembre 2013
Fonte: visto su IMOLA OGGI.IT DEL 21 SETTEMBRE 2013