di Sergio Di Cori Modigliani
Il PD è il padre bonario del Gran Regno d’Ipocritania.
La sua caratteristica principale consiste, infatti, nel doppiogiochismo, nella mancanza di coerenza e di rispetto del proprio elettorato, e di un esercizio della ipocrisia elevata a sistema strutturale di vita.
Ieri, in Senato, si votava il ddl sulla Costituzione per dare il via alla commissione dei 42 saggi scelti da Napolitano per iniziare le manovre necessarie per le modifiche della Carta.
I senatori del PD erano 107, ma Grasso non vota perchè Presidente.
101 senatori del PD hanno votato a favore. (deve essere un numero magico).
In teoria non ci sarebbe niente di male nè alcuna sorpresa. Il fatto è che gran parte di questi senatori hanno -in diverse e svariate occasioni- partecipato a manifestazioni, convegni, seminari, interviste, comizi, nel corso dei quali si schieravano apertamente contro ogni tentativo di revisione della Costituzione ed è stata la loro piattaforma di base elettorale.
Alcuni, approfittando della narcolessia degli italiani, dopo aver votato a favore in aula, hanno rilasciato interviste in radio e siti locali nei loro rispettivi territori, spiegando perchè sono contrari alla scelta imposta da Napolitano, facendo credere ai propri lettori e ascoltatori di aver votato a favore.
Qui di seguito c’è l’elenco dei 101 senatori del PD che hanno votato a favore, in modo tale da consentire a chiunque, la possibilità di sbugiardarli quando si verificherà un’occasione.