Ago 06 2014

BEPPE GRILLO: BOSSI E’ STATO IL PIU’ GRANDE STATISTA DEGLI ULTIMI 50 ANNI

Category: Padania e dintorni,Società e politicagiorgio @ 09:53

 

grillo-bossi

 

Attrazione fatale Lega-Cinque stelle. Un amore nato ai tempi di Pontida

 

 

di ANTONIO ANGELI

 

«Umberto Bossi è stato il più grande statista degli ultimi cinquant’anni»: Beppe Grillo, di solito avaro di complimenti con tutti, ieri si è profuso in un elogio senza mezzi termini nei confronti del fondatore della Lega Nord. «Ha denunciato le storture romane e stava con le gente, in mezzo alla gente», ha detto Grillo, precisando però: «Ma poi ha fatto società con Roma ladrona. Forse non lui, ma il suo partito ha fatto affari con gli altri partiti. Noi siamo diversi, non facciamo affari e non facciamo alleanze». Ieri il Leader dei 5 stelle era alla Maddalena, per denunciare gli sprechi di quel G8 poi spostato a L’Aquila. E nonostante quest’ultima affermazione l’«attrazione fatale» tra MoVimento e Lega è un fatto innegabile. Anzi, quello che va verificato, a questo punto, è se i due «piccioni» diverranno promessi sposi. E si sbaglia chi pensa che quella tra Grillo e Lega sia una storia cominciata da poco. Magari l’altro giorno, con l’Aventino riscaldato, con i senatori del MoVimento e del Carroccio che hanno abbandonato l’aula in segno di protesta contro Grasso.

 

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Ago 05 2014

IL PROGETTO POLITICO DELLA LEGA? MORTO QUANDO MIGLIO LE HA DETTO ADDIO

Category: Padania e dintorni,Società e politicagiorgio @ 00:19

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Gianfranco Miglio, che fu l’ideologo della Lega Nord e Preside della Facoltà di Scienze Politiche dell’Università Cattolica di Milano, dal 1990 al 1994 ha preso parte alla vita politica attiva al fianco di  Umberto Bossi per realizzare l’Italia Federale.

 

Il movimento, che dall’inizio degli anni ’80, per un decennio alimentò l’odio verso Roma Ladrona, i meridionali e la partitocrazia, raggranellando voti, posti di consiglieri e amministrazioni, alla prova della maturità, fu clamorosamente bocciato dal Profesùr.

 

Molti non sanno che, nonostante le strade e le scuole che la Lega gli vorrà dedicare, nel maggio del 1994 Gianfranco Miglio lasciò la Lega, augurandosi di non vedere mai più Umberto Bossi.

 

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Ago 04 2014

LETTERA DI BOSSI DI 20 ANNI FA, RILEGGENDOLA SI CAPISCONO TANTE COSE

Category: Padania e dintorni,Società e politicagiorgio @ 08:29

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Bossi-Berlusconi. 1994 

 

 

Sono passati vent’anni giusti giusti. Salta fuori un a lettera aperta che Umberto Bossi aveva siglato l’11 gennaio del 1994 per spiegare gli ultimi (allora) riposizionamenti ideologici e tattici del partito. La Lega era in un momento di grande crescita e Bossi stava preparando l’alleanza  con Berlusconi e con le destre.

Il testo è quasi sicuramente stato redatto da Luigi Rossi, vecchio cronista parlamentare romano che faceva da ghost writer di Bossi, su suggerimento di quest’ultimo. Questo potrebbe spiegare  la straordinaria insalata concettuale contenuta nella lettera e anche l’abbondanza di refusi.

Di sicuro non vi si trova la mano di Miglio che stava già cominciando a essere “scomodo”.

Il testo è interessante per documentare le acrobazie ed evoluzioni in cui la Lega si è cimentata in quattro lustri.

 

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Ago 03 2014

NON SOLO GAZA: ECCO LA SETTIMANA NERA DELLA VIOLENZA INTERNAZIONALE…

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Di Luca Lampugnani 

 

Lo avevamo preannunciato all’inizio dell’anno, oggi è più che mai realtà: il mondo è una polveriera. Anzi, peggio. Tutto ciò che allora poteva essere infatti solo ipotizzabile, oggi è un vero e proprio teatro di morte, conflitto tra i conflitti, ulteriore fronte in un presente caratterizzato dalla violenza. Come ha detto con grande efficacia ed estrema sintesi qualche giorno fa in un’intervista alla CBS Madeleine Albright, Segretario di Stato USA durante la presidenza Clinton, “senza esagerare, il mondo è un casino”.

 

Ovviamente il pensiero porta immediatamente alla Striscia di Gaza, dove il rinnovato astio armato tra Israele e Hamas sta mietendo vittime, in larga parte civili, in un’escalation brutale che appare al momento senza fine. Oppure nella Libia del dopo Gheddafi, ancora una volta trascinata da milizie e fazioni nel baratro della guerra civile. E ancora in Iraq, Ucraina, Siria.

 

Tuttavia, in questa macabra giostra, non vanno dimenticati anche i focolai che raramente, o peggio mai, guadagnano le prime pagine dei giornali, anche solo un piccolo ritaglio. In tutto questo, come ha ricordato Bobby Ghosh del Quartz, la settimana che sta per finire è stata a tutti gli effetti una delle più nere per quanto riguarda la violenza internazionale, con il più che reale rischio che le prossime siano anche peggio.

 

Di seguito, punto per punto, ecco una carrellata delle peggiori brutalità – famose o meno – degli ultimi sette giorni.

 

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Ago 03 2014

MISSIONE COMPIUTA, L’ITALIA MUORE: LA CATASTROFE IN CIFRE

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Fornero, Monti

 

Un paese in ginocchio, mutilato, raso al suolo dalla crisi inasprita dall’euro e dal regime di austerity imposto da Bruxelles per mantenere in vita la moneta unica. L’Italia sta letteralmente andando a pezzi: tutti se ne accorgono ogni giorno, mentre la disoccupazione dilaga, i consumi crollano, i negozi chiudono e le aziende licenziano. Ma il panorama si fa ancora più impressionante se si osservano, tutti insieme, i numeri della catastrofe. E’ quello che ha fatto il blog “ Sollevazione”, pescando tutte le cifre ufficiali degli indicatori-chiave. Un bollettino di guerra, voce per voce. Produzione e ricchezza, industria e redditi, debito e risparmi. L’Italia in rosso, che sta precipitando lontano dalla sua storia, senza neppure capire perché. Ognuno combatte, da solo, contro continui rovesci: non ci sono spiragli, non c’è alcuna “ripresa” nemmeno all’orizzonte. Ma nessuno racconta davvero l’assedio del panico, la paura sciorinata dai “crudi numeri”, che forse non fotografano «le dimensioni effettive del disastro economico e sociale che vive l’Italia», però «ci aiutano a comprenderlo».

 

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Ago 02 2014

IL VACCINO CONTRO L’EPATITE B: OBBLIGATORIO GRAZIE AD UNA TANGENTE

Category: Salute e benesseregiorgio @ 01:54

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Vaccino Epatite B obbligatorio dal 1991 grazie ad una tangente!!! Il vaccino dell’Epatite B è obbligatorio in Italia dal maggio 1991: a prendere questa decisione è stato l’allora Ministro della Sanità Francesco de Lorenzo.

 

Quest’ultimo, insieme al responsabile del settore farmaceutico del ministero, Duilio Poggiolini, intascò ben 600 milioni di lire dall’azienda Glaxo -SmithKline, unica produttrice del vaccino Engerix B. La somma servì per rendere il vaccino obbligatorio in Italia.

 

Entrambi i ministri sono stati condannati in via definitiva con sentenza della Cassazione per questo e per altri gravi reati. La Corte ha deciso di condannarli “avendo percepito somme da numerose case farmaceutiche, producendo un danno erariale derivato dalla ingiustificata lievitazione della complessiva spesa farmaceutica, determinata dalla violazione degli obblighi di servizio riferibili a ciascuno”.

 

Il vaccino dell’Epatite B viene somministrato ai neonati nei primi mesi di vita e, anche dopo la condanna, continua ad essere obbligatorio.

 

Tante domande sorgono spontanee: il vaccino è sicuro per i nostri bambini?

 

E’ davvero necessario somministrarlo ad una così tenera età?

 

Come possiamo fidarci dello Stato Italiano?

 

 

 

Fonte: visto su NOCENSURA del 12 giugno 2013

Link: http://www.nocensura.com/2013/06/il-vaccino-contro-lepatite-b.html

 

 

 


Ago 01 2014

PERSECUZIONI RELIGIOSE: QUANDO GLI UOMINI PENSANO DI ESSERE DIO

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Dobbiamo riconoscere che tutti i culti hanno un unico fondamento. Tutti contemplano le stesse stelle, un solo cielo ci è comune, un solo universo ci circonda. Che importa se ognuno cerca la verità a suo modo? – domandò Simmaco – Non si può seguire una sola strada per raggiungere un mistero così grande.

(Quinto Aurelio Simmaco, Relatio de ara Victoriae  III,10)

 

Tacito scrisse di una persecuzione contro i Cristiani sotto Marco Aurelio, di una seconda con Decio e Valeriano e di una terza, detta la “grande persecuzione”, con Diocleziano. Finirono con l’editto di Nicomedia del 311 emanato dall’imperatore Galerio, confermato dall’editto di Milano del 313 promulgato da Costantino I.

 

I Cristiani avrebbero potuto evitare il martirio sacrificando agli Dei romani senza rinunciare alla propria fede, mentre ai pagani questo non fu concesso, essi dovevano cancellare la propria fede e convertirsi. Ai pagani non avrebbe dato fastidio un Dio in più, ce n’erano parecchie di divinità straniere a Roma, nelle caserme e nei circhi c’erano sacelli dove ognuno pregava al suo Dio, con una tolleranza che fece di Roma un faro di civiltà. Il martirio più grande fu quello riservato ai pagani e riguardò l’intero impero romano, d’occidente e d’oriente.

 

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