Dal testo di Francesco Zanotto
“Se non che caduto Giovanni gravemente malato, nè avendo lusinga di riaversi, permise che il popolo acclamasse doge Pietro suo fratello; il quale continuò ad essergli compagno nella dignità anche dopo che fu ristabilito in salute. L’ebbe per altro collega per poco, mentrechè Pietro poco appresso passava a vita migliore. Volle allora Giovanni a lui sostituito l’altro suo fratello Orso, quantunque il sapesse inabile al governo di uno stato … E l’aiutò egli veramente obbedendo sempre a’ suoi comandi … ”
ANNO 887
Giuseppe Gatteri
Cosa ci racconta il disegno di Gatteri
Amante della patria, dolce di carattere, il Doge Giovanni II Partecipazio compie un grande gesto di magnanimità e di lungimiranza politica: dopo una malattia si sente inabile al comando e prima si fa affiancare dal fratello poi cede lo scettro del potere ad un nuovo Doge dimostrando una grande sensibilità umana …
(Nell’illustrazione di Giuseppe Gatteri il doge Giovanni Partecipazio rinuncia alla carica)