Dal testo di Francesco Zanotto
” … Laonde il Doge in quella stretta cercò scampo da un uscio inosservato, che riescìa nell’atrio della Chiesa Marciana, anche questa però investita dal fuoco. Se non che gli tornò impossibile la fuga eziandio da quel lato, a cagione che i congiurati circondato
aveano anche quelluogo. Disperato il principe allora, girò lo sguardo infra quella arrabbiata moltitudine, e vedendo far parte di essa alquanti suoi congiunti, a quella vista commosso, gittossi a’ lor piedi, pregò supplichevole implorando la vita sotto sacramento di mutare costume … ”
ANNO 976
Giuseppe Gatteri
Cosa ci racconta il disegno di Gatteri
Il popolo dimentico di aver giurato di non valerlo come Doge lo richiama in patria dall’esilio di Ravenna. Ma poi il suo governo si dimostra tirannico e la smania di potere getta una macchia sul suo operato. Scatta allora la congiura e dopo l’assalto al palazzo ducale i rivoltosi infieriscono con inaudita ferocia sul Doge ormai inerme e disperato e anche sul figlio …