Dal testo di Francesco Zanotto
“Stava il Mocenigo da un lato disponendo gli ordini per una novella difesa … quando un ufficiale veduta per il fuoco accennato, senza guardie la breccia, corse al Mocenigo, recando avviso essere la piazza perduta, ondè dovesse salvarsi sopra la nave Reale ancorata nel porto. Ma egli sgridandolo, e percotendolo colla propria canna, per sì vile consiglio, esclamò di voler perire a prò della patria; e sfoderato lo stocco si fece portar sulle braccia de’ suoi, non potendo egli muoversi per la grave mole del corpo, per la vecchiezza sua, e per l’infermità che affliggevalo, fino al combattuto bastione, dove più era folta la moltitudine dei nemici … “.
ANNO 1648
Giuseppe Gatteri
Cosa ci racconta il disegno di Gatteri.
I Turchi dopo lo sbarco nell’isola giungono a porre l’assedio anche alla capitale, Candia. Il comandante Luigi Mocenigo esce allo scoperto seppur infermo …
LA SCHEDA STORICA – 119