Roverè Veronese nel 1921. In questa fotografia si raffigura l’arrivo, nella piazza del paese, delle prime corriere del trasporto pubblico delle persone ottenute trasformando due autocarri Fiat 18 BL dismessi dalla I° Guerra Mondiale. Il servizio verso la Lessinia venne istituito dall’impresa “Bacca”, che organizzò corse giornaliere attraverso l’antica strada della pissaròta, l’unica agevole via di accesso per l’alta Lessinia per chi partiva da Montorio. L’impulso maggiore nel servizio di trasporti della val Squaranto si ebbe però dal 1933 allorchè sul monte Recamao di Roverè Veronese venne reso funzionale il seminario. Si rendeva infatti necessario garantire agli oltre trecento iscritti un servizio di trasporto ed assicurare le visite mensili ai loro familiari.
L’antica strada della pissaròta, cioè quella porzione della valle di Squaranto compresa tra Mizzole e la località Pissaròta, nel comune di Roverè Veronese, in passato veniva gergalmente denominata la “strada della pissaròta” e sino alla seconda metà degli anni ’50 costituiva praticamente l’unica agevole via di transito per accedere all’alta Lessinia per chi partiva da Montorio.
Val d’Illasi – albori della linea di trasporto pubblico con le corriere. Inizi anni ’20.
In un’epoca in cui la meccanizzazione era poco sviluppata l’uso del cavallo e del carro erano i mezzi prevalenti per gli spostamenti a lunga distanza.
Autista
Ecco quindi che l’antica strada della pissaròta per molto tempo è stata percorsa da carovane di carrettieri che con i loro carri trasportavano le merci da e verso la città, fu soprattutto il trasporto del ghiaccio che vide un fiorente commercio verso “le basse”.
Lessinia – i primordi delle linee di trasporto da e verso la Lessinia.
In origine l’antica strada della pissaròta era solo un angusto viottolo, poi agli inizi del XIX°, sotto la dominazione austriaca, si attuò un allargamento della carreggiata in quanto vi era in progetto la realizzazione di una linea ferroviaria mediante l’utilizzo di automotrici a vapore (littorine) dotate di cremagliere per raggiungere l’alta Lessinia; con il tempo l’assetto politico italiano ed internazionale mutò e non si giunse mai alla realizzazione del progetto. Tuttavia venne lasciata una strada in eccellente stato che rappresentò una fondamentale via di accesso per la Lessinia del passato.
Biglietti di viaggio dell’impresa di trasporti “Bacca” per raggiungere l’alta Lessinia, attraverso l’antica strada della pissaròta. Sul biglietto sono chiaramente visibili le varie fermate intermedie. (Alfred Sternberg )
Nel 1918 ad opera dell’impresa di ” Guasco Bacca”, venne istituito un servizio di trasporto pubblico che collegava la città di Verona con il paese di Montorio, che a quel tempo costituiva un comune autonomo; successivamente nel 1921 venne potenziato il servizio con un nuovo itinerario verso la Lessinia passando appunto dalla valle di Squaranto. Le prime corriere vennero ricavate da alcuni autocarri Fiat 18 BL dismessi dalla I° Guerra Mondiale ed opportunamente trasformati per il trasporto dei passeggeri. L’impresa “Bacca” per garantire un continuativo servizio di trasporto pubblico verso la Lessinia assunse l’autista Giacomino Cajani che, successivamente rilevò l’impresa di trasporti.
Biglietti di viaggio dell’impresa di trasporti “Bacca”
Tuttavia con il l transito di queste primordiali corriere si presentò un problema in precedenza mai esistito, cioè nei casi in cui transitavano in senso opposto contemporaneamente una corriera, più larga rispetto ad un carro, ed un carro non v’era possibilità di proseguire. Ecco dunque che lungo il ciglio stradale, rivolto verso il costone della roccia, vennero realizzate svariate piazzole di scambio che servirono appunto per consentire la momentanea fermata di uno dei veicoli in movimento per dare la possibilità all’altro di poter proseguire il transito.
Il primo servizio di trasporto pubblico della valle di Squaranto venne istituito dall’impresa “Bacca” che nel 1918 collegò la città di Verona con Montorio. Le prime corriere vennero ricavate da autocarri militari della I° Guerra Mondiale, opportunamente trasformati per il trasporto delle persone. Nel 1921 l’impresa “Bacca” potenziò il proprio servizio di trasporto raggiungendo Mizzole e lungo l’antica strada della pissarota sino a Velo Veronese.( Alfred Sternberg /react-text )
Nel corso del tempo l’impresa “Bacca” sviluppò sempre più il proprio servizio di trasporto verso la Lessinia ed entrarono nuovi soci, Palmiro Rubele e Giacomino Cajani, che ne erano già esperti autisti; dalla società nacque la nuova impresa di trasporto pubblico denominata “Brec“, che fa derivare il proprio nome appunto dall’unione delle iniziali dei tre cognomi dei soci, cioè B ( = Guasco Bacca) + R ( = Palmiro Rubele) e C ( = Giacomino Caiani).
L’azienda di trasporti venne successivamente rilevata dal solo socio Giacomino Cajani, che passò poi al figlio Enzo e dopo la sua morte (avvenuta di recente) venne gestita con amorevole passione dalla figlia Laura, dopo il suo decesso l’azienda di trasporti è gestita dai figli che hanno mantenuto la storica denominazione BREC Viaggi, accrescendo sempre più nel tempo il proprio prestigio di moderna e solida società di trasporti e vanto per l’imprenditoria veronese.
Fonte: da Facebook Amici di Velo Veronese.