(Bepi De Marzi, girava l’anno 2010)
Bepi De Marzi, stasera sabato 20 marzo 2010 a Verona al teatro Stimate e lunedì 22 marzo a Valgatara
Bepi De Marzi, classe 1935, aveva poco più di vent’anni quando, fresco di diploma di conservatorio e di naja, compose Signore delle cime. Eseguì il canto in pubblico per la prima volta nel 1958 con il coro che sarebbe diventato famoso, i Crodaioli.
Da allora Arzignano, paese di De Marzi, ha continuato a essere fucina dei suoi canti d’ispirazione popolare, composti «tra il vociare di giocatori di tresette e il profumo del vino nero della vecchia osteria sotto casa».
Joska la rossa, Monte Pasubio, Laila oh: la montagna e la sua gente, le tradizioni sacre e profane, in centinaia di canti e una decina di dischi.
Il preferito, Cantare. «So dove i grilli accordano i violini, so dove il vento si ferma quando trema, so dove nasce la voglia di cantare».
Il più celebre, Signore delle cime, è tradotto in cento lingue.