Girava l’anno 2010
Il ritrovamento in Borgo Tento. Il ricordo di un ingegnere della Valdonega: negli anni Sessanta, all’epoca ragazzino, giocava tra i resti di guerrieri longobardi Rinvenuto l’osso che può risolvere il giallo. Durante un nuovo sopralluogo rinvenuta un’altra parte dello scheletro. Ora la Sovrintendenza attende l’esame del medico legale
Un altro sopralluogo, alla ricerca del famoso osso lungo, che è spuntato ieri dalla cantina di via Pescetti e così ci si può finalmente mettere l’animo in pace e cercare di datare lo scheletro della Valdonega, che resta l’argomento prediletto dell’estate.
Il pm Francesco Rombaldoni, titolare dell’inchiesta ha sottolineato al dirigente della squadra Mobile Gian Paolo Trevisi, che il fascicolo resta aperto fino a quando medicina legale non avrà datato il reperto. Ma se si confermasse il sospetto di un osso storico, probabilmente di epoca longobarda, la procura e la squadra mobile uscirebbero dalla vicenda.
Il ritrovamento di qualche giorno fa ha riportato alla memoria di un ex abitante della zona un avvenimento che potrebbe essere ricondotto agli anni Sessanta.