Girava l’anno 2010
Piazza Corrubbio, inumazione in anfora
IL PARCHEGGIO CONTESTATO. Dai consiglieri un altro attacco. E venerdì 22 assemblea pubblica
Il Pd: «Cambiare il progetto, con più verde e valorizzando i reperti» Corsi: «Ma quest’opera è stata voluta dalla passata amministrazione»
Rivedere il progetto del parcheggio pertinenziale interrato di piazza Corrubbio, a San Zeno. Con due priorità. La prima: valorizzare, esponendoli, i reperti archeologici trovati negli scavi, in modo particolare le tombe, creando un percorso storico-culturale che da San Zeno conduca in Bra, passando appunto da piazza Corrubbio. La seconda: ripensare il verde previsto sulla piazza una volta costruito il garage, salvando anche quello esistente su via Da Vico, aumentando il numero di alberi previsti, per creare un’ombra maggiore sopra le panchine.
MALE MINORE. A porre le due priorità, rivolgendosi all’Amministrazione comunale e alla Prima circoscrizione Centro storico per un’alternativa al progetto della ditta Rettondini, è il Partito democratico, con il consigliere comunale Fabio Segattini e quelli della Prima circoscrizione Susanna Fasoli e Matteo Mischi. I quali confermano, però, di ritenere ormai inevitabile che il parcheggio di piazza Corrubbio verrà costruito, dopo che un anno e mezzo di scavi hanno mandato su tutte le furie residenti, baristi, ristoratori e commercianti di San Zeno.
«Il Soprintendente ai beni archeologi del Veneto Vincenzo Tinè ha detto che il sito archeologico di piazza Corrubbio dovrebbe essere valorizzato istituendo un’area monumentale dove dovrebbero essere esposte le tombe più significative»,
dicono Segattini, Fasoli e Mischi, «e questa è un’autorevole conferma della posizione contraria che noi abbiamo sempre e coerentemente portato avanti nel confronti del costruendo parcheggio».