Gli studiosi sono categoricamente contro l’astrologia e le credenze per cui la data di nascita abbia una qualche influenza sul destino della persona. Tuttavia, chi nasce in inverno vive più a lungo, chi in autunno ha migliori risultati a scuola e chi in estate ha più successo nello sport.
Gli studiosi sono categoricamente contro l’astrologia e le credenze per cui la data di nascita abbia una qualche influenza sul destino della persona. Tuttavia, chi nasce in inverno vive più a lungo, chi in autunno ha migliori risultati a scuola e chi in estate ha più successo nello sport. A tutto questo c’è una spiegazione razionale.
Chi nasce ad agosto ha buone probabilità di diventare un giocatore della nazionale di calcio francese, belga o olandese. Siete nati tra settembre e novembre? Per voi è meglio la Premier League inglese. Se volete che vostro figlio diventi un giocatore di hockey di successo, pianificate la sua nascita per il primo semestre dell’anno.
Queste non sono raccomandazioni dell’astrologo, ma deduzioni fatte sulla base di alcune ricerche scientifiche.
I calciatori russi nascono a gennaio
Ad esempio, in Belgio, Francia e Olanda il culmine di nascite di calciatori si ha ad agosto e poi il loro numero diminuisce raggiungendo la cifra minima a luglio. Nella Premier League inglese la maggior parte dei giocatori festeggia il compleanno in autunno e attualmente tra le stelle del calcio inglese non vi è nessuno che sia nato tra maggio e agosto. I giocatori di hockey canadesi, al contrario, nascono solitamente nella prima metà dell’anno, tra gennaio e maggio.
“Questa correlazione non sottende a un legame di causa-effetto. È come la diminuzione del numero di pirati e il riscaldamento del pianeta. Queste deduzioni potrebbero rivelarsi errate o non valide, ma si può tentare di proporre una spiegazione teorica di questo fenomeno. Ad esempio, a seconda del mese in cui nasce una persona, questa sarà senior o junior nel suo gruppo sportivo. Questo può influire sui suoi successi rispetto agli altri allievi e sulla sua successiva carriera. In età infantile una differenza di alcuni mesi è significativa”, spiega Aleksandr Panchin, dottore di ricerca in scienze biologiche, vincitore del premio “Prosvetitel” e membro della commissione per la lotta alle pseudoscienze e alla falsificazione delle ricerche scientifiche presso l’Accademia nazionale russa delle scienze.
Nella scienza questa suddivisione asimmetrica delle date di nascita degli atleti viene chiamata “effetto dell’età relativa” (Relative age effect, RAE). Secondo gli studi, il RAE è riscontrabile nelle federazioni sportive di praticamente tutto il mondo. In Russia fra i calciatori primeggiano quelli nati nella prima metà dell’anno, in particolare a gennaio.
Spiegare il RAE è semplice: per scegliere gli allievi le accademie calcistiche prendono in considerazione solo l’anno di nascita. Per questo, gli sportivi nati a gennaio hanno un vantaggio sugli altri.
Nascere in autunno vuol dire vivere a lungo
La data di nascita può anche influire sulla prospettiva di vita. Chi nasce in autunno e in inverno vive più a lungo. Il destino peggiore è quello riservato a chi nasce a marzo: solo il 4% di loro vive fino a 100 anni. Sarebbe un errore interpretare in tal modo i resultati di una ricerca condotta da studiosi della Chicago University che hanno analizzato i dati di 1500 persone nate tra il 1880 e il 1895 a Chicago.
Secondo gli studi di Alexander Lerchl, professore della Jacobs University di Brema, i tedeschi nati tra ottobre e dicembre vivono in media più a lungo di quelli nati tra maggio e giugno. Dati simili sono emersi dalle ricerche degli studiosi dell’Università di Berkeley in California che hanno comparato la prospettiva di vita nei diversi emisferi della Terra. È risultato che i longevi austriaci e danesi nascono più spesso tra settembre e dicembre, mentre quelli australiani tra marzo e giugno.
Una delle spiegazioni più probabili è da rintracciare nell’alimentazione della madre durante la gravidanza. Le donne che partoriscono in autunno e in inverno portano in grembo il bambino durante i periodi caldi dell’anno, cioè quando c’è molta frutta e verdura. Questo contribuirebbe a creare sane abitudini alimentari nei bambini. Non è possibile controllare scientificamente questa deduzione, ma si potrebbe prendere ad esempio una ricerca sui topi la quale ha dimostrato che, se il topo femmina durante la gravidanza ha ingerito cibo calorico con un elevato contenuto di grassi, i topi figli in seguito erano inclini a cibarsi di cibo per loro dannoso e soffrivano di obesità.
Partorire con la testa
Secondo i dati del National Bureau of Economic Research (USA), i bambini più intelligenti e diligenti nascono a settembre. I ricercatori hanno analizzato i profitti scolastici di più di un milione di scolari tra i 6 e i 15 anni. È emerso che i bambini nati ad agosto avevano i profitti più bassi, mentre quelli nati a settembre non solo avevano buoni voti a scuola ma erano anche ammessi in università prestigiose.
Gli studiosi hanno una spiegazione per questo. I bambini americani vanno a scuola una volta compiuti i 6 anni. Per questo, chi nasce tra settembre e dicembre ha un vantaggio sugli altri: sono più vecchi di qualche mese rispetto ai loro compagni di classe nati in primavera o in estate. Questo può creare nei primi anni di scuola un significativo divario nel profitto.
Inoltre, i ricercatori hanno spiegato che tra i nati a settembre vi erano più bambini provenienti da famiglie agiate. I genitori pianificando la gravidanza contavano sulla nascita in autunno cosicché i figli in futuro potessero usufruire del maggior numero possibile di programmi con borse di studio.
Geni e stelle
Il legame tra genialità e data di nascita è stato studiato più volte, ma gli studiosi non sono riusciti a fare ipotesi certe. Alcuni trovano una correlazione tra l’anno di nascita degli scienziati e il conferimento del Premio Nobel. Altri sono contro a simili tentativi di determinare il grado di intelligenza in base alla stagione del concepimento o della nascita.
“I dati relativi al rapporto tra la data di nascita e il fatto che una persona possa diventare uno scienziato di successo sono spesso frutto di correlazioni errate. Se si tenta di mettere in correlazione grandi quantità di dati, è normale che alla fine qualcosa vada a correlarsi con qualcosa d’altro per ragioni di mera statistica. Tutte le ricerche in tal senso andrebbero, in primo luogo, riprodotte a partire da campioni indipendenti e, in secondo luogo, bisognerebbe sempre verificare la presenza di spiegazioni alternative per la correlazione ipotizzata”, conclude Panchin.
Fonte: da SPUTINIK del 12 agosto 2018