Arc è una parola di sole tre lettere, ma è la chiave di molti significati: c’è un Arc che tende il filo per scoccare la freccia, un Archetto che tende la tela da rammendare, un Arcolaio che dipana il filo, un Arcotrapano usato per fare fori nell’antichità, l’Arco regge il tetto e la strada del ponte, c’è un Arcobaleno ed un’Arco del tempo, fin anche l’Archeologia che spiega la Storia che non fu scritta.
Ebbene qui vengo a dire che c’è anche un Arc che potrà spiegare ciò che fu scritto da chi non sapeva scrivere; questo Arc è il più bel fiume della Savoia, dove si potranno organizzare gite a piedi sui monti, per migliaia di appassionati camminatori che, nel cercare la quiete e l’aria pura, cercheranno di fotografare mille graffiti sparsi su tutte le rocce delle vallate attorno, perchè da questo lavoro, nascerà una nuova archeologia, che non solo spiegherà le “Orme di Annibale”, ma anche scoprirà la logica dei Petroglifi, che costellano tutte le montagne del mondo, e che dicono cose più antiche della scrittura.
Quello che segue è il prospetto di viaggio, che ho fatto per cercare le “Orme di Annibaie”.
IL PERCORSO SULL’ARC – VERIFICA DELLE DEVIAZIONI POSSIBILI
Da Camousset sull’Isère dove confluisce l’Arc, quota 350 m, (156 km da Valence) si prosegue per Aiguebelle sur Arc, che dista 9 km dall’Isère e sta sulla curva verso sud del fiume Arc; qui vi è una gola con laghetto che passa tra un cucuzzolo isolato alto 400 m. (Montgilbet), posto tra il fiume ed un monte maggiore. La gola di Aiguebelle deve essere quella dove l’esercito fu bombardato da sassi.
Da qui la marcia riprese al 2° giorno dall’arrivo alla confluenza Arc, e per 3 gg consecutivi sul fondo valle, dove era una strada carrabile, alla velocità solita di 28 km/gg, perciò a circa 90 km, incontrò gli abitanti del passo, prosegui senza incidenti per 1 gg ma il giorno dopo fu attaccato sotto una rupe bianca in una gola, e dopo altri due giorni giunse al valico (90+20-30 km =110-120 km tot).
Al 10° g. inizia la discesa (forche, frana, neve nuova e vecchia), poi campo 3 gg con pascolo, 13° g. discesa, fine zona dirupata; poi 3 gg per giungere al piano (Pianura Padana).
Da Aiguebelle l’itinerario è:
– 24 km Montvernier (dopo Les Campagnes de la Cambre) curva con strettoia Arc 500 m,
– 16-18 km Saint Martin de la Porte – La Colombette, 750 m., strettoia fiume tra cime 800/1000m. Totale 52 km dall’Isere (ritorno scorta).
– 11 km La Praz, 1050 m confluenza Roisseau Bissorte totale 63km.
– 3 km Saint André 1000 m strettoia
– 3 km Fourmeaux (è a 2 km prima di Modane) arriva Torrent Charmaix totale 69 km.
– 7 km Avireux 1150 m, strettoia e Roisseau du Fond e du Vallon
– 4 km Bramans 1340 m, inizio gola verso est, confluenza Roisseau d’Ambin tot. 80 km
– 8 km Termignon 1350 m, inizio strettoia Arc verso nord-est
– 6 km Lanslebourg-Mont-Cenis, 1400 m, risalita Roisseau de la Madeleine (vecchia strada di valico),
– 0,5 km risalita al Russeau du Torchet. (inizio attuale strada di valico) tot. 95 km
– 2,5 km Lanslevillard 1550 m, risale Col de la Madaleine
– 8 km risale Arc e arriva a 1750 m, al Torrent du Ribon tot. 105,5
– 2,5 km risale Arc e arriva a 1760 m Torrent d’Averole tot. 108 km
– 5,5 km Bonneval sur Arc 1800 m, curva fiume a est
– 1,5 km risale Arc e arriva a 1820 m Russeau du Vallonnet
– 3 km risale Arc e arriva a 2100 m Russeau de la Reculaz tot. 118 km
– 6 km l’Arc curva est e sale da 2100 al Lac Blanc 2780 m, dove termina il fiume Arc
– 4 km da Lac Blanc al Passo sul confine a 3300 m.
In cima alla valle dell’Arc ci sono vari passi d’alta quota (Mont Levanna, Uia di Ciamarella Croce Rossa, Monte Melone) tutti esaminati di seguito.
Inizio l’analisi dai passi citati sui testi di Storia, come quelli da cui passò Annibaie, e poi esamino tutti gli altri percorsi possibili, che hanno somiglianze con le descrizioni di Polibio.
Passo del Gran San Bernardo (nome romano Summus Poenino) a quota 2469 sulle Alpi Pennine tra la Valle d’Aosta e la Svizzera Vailese, nella valle del Rodano.
Graffiti rupestri comuni in tutte le vallate alpine identificano l’esistenza di un sentiero preistorico sul passo che conduce nella regione degli Helvezi di Tarantasia.
Nel 20 a.C. fu costruita la strada consolare romana delle Gallie, contemporanea alla fondazione di Augusta Praetoria(Aosta), voluta da Augusto appena si compì l’occupazione della regione, con la deportazione del popolo dei Salassi, ostili ai romani. La strada proveniva da Mediolanumed Eporedia(Ivrea) e giunta ad Aosta si divideva verso i due passi l’Alpis Graia(Piccolo San Bernardo) e Summus Poenino(Gran San Bernardo) dove andava a Octodurus (Martigny), Acanum(S. Maurice), Viviscus(Vevey).
Vi è ancora la vecchia strada romana larga 4,2 m, che sale a tornanti fino al passo, con numerosi ponti, di cui sopravvive integro il Pont-Saint-Martin, sul torrente Lys con unica arcata di 36 m, alta 23 m; il nome attuale deriva dal santo del XI secolo che fondò un ospizio, rifugio per viandanti; oggi vi è una nuova strada con galleria di 5,8 km.
Via del Passo del Gran San Bernardo:
– Il Passo dei Gran San Bernardo, 2469 m, non ha attinenze con Annibale perché proviene dall’Alta Valle Rodano mentre Annibal e risalì l’Isére.
Passo del Piccolo San Bernardo. (nome romano Alpis Graia) a quota 2188 m sulle Alpi Graie, tra la Valle d’Aosta (La Thuile) e la Francia nella Val d’Isère (affluente del Rodano).
Fu un Passo importante fin dalla preistoria perché vi è ancora un cromlechdi 72 metri di diametro proprio sul passo (un’ellisse di pietre con l’asse maggiore perpendicolare alla strada). Le popolazioni locali furono tribù celtiche dei Salassi, in Valle d’Aosta, e dei Ceutroni nella Tarantasia svizzera.
Una primo tracciato romano fu costruito nel 45 a.C. per la campagna in Gallia di Giulio Cesare, poi nel 25 a.C. fu costruita la vera strada che congiungeva Milano a Vienne in Gallia. Sul passo esistono ancora fondamenta di costruzioni romane, relativi a una mansio, per ospitare i viaggiatori e cambiare i cavalli, ed un tempio dedicato a Giove, simile a quello del Gran San Bernardo; la strada di valico è lunga 51 km, pendenza massima 8%, non transitabile in inverno. Fu utilizzata fino al 1858, poi ricostruita come strada statale SS26 – RN90, da Pré-Saint-Didier a Séez.
Via del Passo del Piccolo San Bernardo:
Oltre la confluenza dell’Arc (148 km da Valence) la strada dell’Isere continua a risalire verso nordest:
– 20 km arriva ad Albertville sulla curva a est dell’Isere, quota 350 m,
– 3,5 km Tours en Savoie, oltre la curva dell’Isere ove volge a sud, quota 380 m,
– 19,5 km Aigueblanche, qui è strettoia di 1 km in valle Isere, quota 550 m, pendenza 0.85%
– 3 km conca di Moutiers curva a nordest dell’Isère e fa altra strettoia, quota 560 m,
– 28 km oltre Moutieres passa strettoia e arriva a piana curva est dove è Seez, quota 900 m,
– a Séez inizia la salita verso il passo (12 km a sud-est vi è Lago Isere nella piana di Seez)
Totale 74 km in valle, dislivello 550 m, pendenza 0,74 %, (marcia 2 giorni e mezzo a 28 km/gg); 20 km di salita a tornanti da Séez a La Rosier 1800 m, dislivello 900 m, pendenza 4,5%; 8 km poi costeggia fianco scosceso fino al confine Italia, passo Piccolo San Bernardo 2188m, pendenza 4,8%;
– 1 km scende a Lac de Verney, 2150m, + 8 km a La Thuile 1500m, pendenza 8,6%
– 8 km a Prè Saint Didier, zona boschi, quota 1100 m, pendenza 5%
Totale strada del Passo = 37 km + 74 a Seez = 120 km (+148 = 268 , invece di 220 km)
– 28 km da Prè Saint Didier ad Aosta, quota 550m, pendenza 2%
– 120 km, da Aosta a Torino (120+28+268 = 416 km invece di 220 km).
La vetta vicino al passo è Pointe de la Louie Blanche, 2850m, non si vede la pianura Padana.
Il Passo del Piccolo San Bernardo, 2188m, non è indicato perché dal punto di ritorno scorta gallica, sull’Isère fino alla salita del passo, vi sono 74 km anziché 111, la salta al passo è 28 km ok e la discesa al fondo valle è di 20 km ok, da Prè Saint Didier a Torino sono circa 148 km. In totale fanno 270 km, anziché 222 citati da Polibio. Inoltre sul passo non c’è una cima da cui si vede la Pianura Padana, e non coincide che il primo popolo che incontrò fu quello dei Taurini, perché qui erano i Salassi.
Il Passo del Moncenisio, a quota 2083 m, separa le Alpi Cozie dalle Alpi Graie, e collega la Val di Susa (Dora Riparia) in provincia di Torino, con la valle della Maurienne, ove scorre l’Arc, tributario del Rodano. La regione è l’alta Moriana, nel dipartimento francese della Savoia.
Il nome Moncenisio deriva da Monte Ceneri, che la tradizione cita per un antico enorme incendio boschivo, le cui ceneri sono ancora rintracciabili nei vari lavori di escavazione.
La prima vetta delle Alpi Cozie che domina il passo da sud-est del colle è la Punta Clairy, alta 3161 m. dalla quale si vede tutta la Val di Susa con sullo sfondo Torino e la Pianura Padana.
Sembrerebbe un buon indizio, come lo è il fatto che Giulio Cesare provò a passare da queste parti nel 58 a.C., e riuscì ad andare da Roma a Ginevra in 8 giorni. Tuttavia i romani non vi fecero una strada consolare ma solo una strada locale, perché fu più pratica la vicina strada consolare del Monginevro, transitabile anche d’inverno. Quella che è l’attuale strada, fu fatta da Napoleone nel 1802-1811 (a quota 2100 m) lunga 25 Km con pendenza media 6% – max 10%. Nel 1874-80 il Regno Sabaudo costruì le fortezze militari di Cassa, Roncia e Varisello, cui ne seguirono altre nelle successive guerre; vi è il Lago del Moncenisio, artificiale per uso idroelettrico; la strada è chiusa in inverno ed è usata come pista da sci.
Sono due le strade che salgono al Passo del Moncenisio
1) – PERCORSO ARC – MADALEINE – CENIS (distanza imbocco valle dall’Isère 94 km)
Questa è la vecchia strada a tornanti del Moncenisio: 9 km salita a tornanti e curve su burrone, dall’Arc 1400 m, al ponte della Maddalena a 2160 m = 8,4%.
La Maddalena era il vecchio passo, poi scende aggira una cima dirupata (2450m), passa il ruscello Femaz e poi arriva all’attuale passo a 2083 m, 3 km pendenza 2,5%; 8,5 km scende e aggira il Lago Cenisio a quota 2000 m, pendenza 9,7%; 23 km scende tornanti fino a Susa, da 2000 a 550m, pendenza 6,3%.
Totale passo 43,5 km fino Susa + 50 km a Torino + 94 Arc = 188 km invece tot 220 km
Percorso più corto 30 km, pendenza ok, visuale pianura ok, rupe assalto si alla Madaleine
2) – PERCORSO ARC – TORCHET – CENIS (distanza. imbocco valle dall’Isère 96 km)
Questa è l’attuale strada statale a tornanti del Moncenisio: 10 km salita a tornanti senza burroni, dall’Arc 1400 m, al passo 2083 m, pendenza 6,8%; 8,5 km scende e aggira il Lago Cenisio a quota 2000 m, pendenza 9,7%; 23 km scende tornanti fino a Susa, da 2000 a 550m, pendenza 6,3%.
Totale passo 42 km fino Susa + 50 km a Torino +96 Arc = 188 km invece tot 220 km
Percorso più corto 30 km, pendenza ok, visuale pianura ok, rupe assalto possibile alla Madaleine. Il Passo del Moncenisio, 2083m, ha vicino la Punta Clairy, 3161 m dalla quale si vede la Pianura Padana, il fondovalle sbocca a Torino, vi è un possibile rupe d’assalto, non vi sono nevi perenni non trovate forche taurine, il percorso è più corto di 30 km la pendenza è regolare.
Il Passo del Monginevro. 1.854 m nelle Alpi Cozie, collega la Val di Susa (provincia di Torino) con Briançon e la valle della Durance (dipartimento delle Alte Alpi Francesi).
Il Passo del Monginevro fu aperto dai romani nel 125 a.C. per consentire a M. Fulvio Fiacco di conquistare la Gallia Narbonense, e nel 118 a.C. vi fu costruita la modernissima Via Domizia, per collegare Augusta Taurinorum(Torino), Segusio(Susa), Brigantio(Briancon), Narbo Martius(Narbonne), Nemausus(Nimes), donde proseguiva per la Spagna con la Via Augusta.
Questo passo è il meno alto tra i passi alpini e perciò rimase il solo transitabile anche in inverno.
La Tabula Peuntingeriana indica il valico col nome delle sorgenti del fiume Druantium (Durance). Il nome Monginevro deriva dall’antico nome della vetta “Matrona Mons“, che domina il passo, e che fu dedicata alla dea protettrice di quella strada vitale. Oggi sul passo vi è un paese con lo stesso nome di Monginevro, il quale non dà, ma prende il nome dal passo.
Via del Monginevro, percorso da sud
Dall’analisi geografica si riscontra che per risalire il fiume Durance fino al Monginevro, passano 350 km + 40 fino a Susa e + 50 fino a Torino, fanno 440 km in tutto, sono troppi rispetto alla detta di Polibio, che dice “il superamento alpi è 1200 stadi” cioè 222 km. Per passar di qui doveva girare ad Avignone, invece è detto che andò all’Isère.
Via del Passo Monginevro. percorso da ovest
Si può arrivare a Briançon e il Monginevro, anche provenendo dall’Isère, attraverso una successione di valli perfettamente allineate, il percorso ha una lunghezza giusta, ma non c’è un monte da cui si vede la pianura padana, né un passo ad alta quota:
– 16 km da Grenoble a Vizille quota 360, strettoia al monte La Mort,
– 20 km fiume La Romanche, fino a Piana 750m. curva sud fiume,
– 14 km Les Clapiers inizio strettoia 800m,
– 7 km Le Freney d’Oirans 1000m,
– 15 km La Grave 1400m sempre fiume La Romance,
– 10 km Col du Lautaret 2000m passo, inizia valle torrente La Guisane,
– 14 km le Monetier,
– 15 km Briançon 1350m,
– 12 km Passo Monginevro 1900m,
– 10 km Cesana To 1350 m,
– 10 km Oulx, quota
– 25 km Susa, quota
– 50 km Torino,
Totale 218 km
Via del Passo Monginevro. percorso da nord
Questo tragitto attraverso il monte Tabor, proviene dall’Isere e dall’Arc, ha una lunghezza simile a quella indicata, ha un valico d’alta quota, ma non si vede la Pianura Padana, e poi deve passare anche per il secondo valico del Monginevro, e Polibio non cita due valichi consecutivi.
Dal Monte Tabor, il passo SO (meno indicato di quello a SE) scende all’ampia conca Torrent La Neuvache, giro di 5 km fino ad un secondo passo sul confine a 2750 m, sito a est di monte Massif des Cerces, poi in altra conca con laghetti del Torrent de Brune, con percorso morbido di 5 km e arriva a quota 2150 m sul Torrent Clarèe 2150m che dà origine alla sorgente del fiume Durance, dopo 5 km arriva a quota 1900m a Le Jadis, dove inizia la strada che scende 6 km a Nèvache 1600m, + 5,5 km Plampinet 1500m. + 5,5 km Val-des-Pres 1400m, + 4,5 km La Vachette 1350 km, + 4 km Briançon = totale valico 50 km + 63 = 113 km + Da Briançon a Torino 100 km = totale 213 km
Il Passo del Piccolo Moncenisio, quota 2180 m, Alpi Cozie, situato poco ad ovest del (Grande) Moncenisio, è quello che la tradizione attribuisce al passaggio di Annibale, e coincide col mio studio delle “Antiche Strade”, per essere stato una strada gallica, transitabile con muli carichi e non solo con le capre. Fu l’antica via di Belloveso e certamente fu quella che intese passare Annibale, perché voleva una via lungamente sperimentata, transitabile da un esercito, invece finì da un’alta parte perché le caratteristiche di questo passo non hanno alcuna somiglianza con la descrizione di Polibio.
PERCORSO ARC – AMBIN – SAVINE – PETIT CENIS (distanza imbocco valle dall’Isère 80 km)
Fa parte delle numerose varanti di percorso della valle dell’Ambin, risalendo dall’Arc.
Da Bramans sull’Arc 1350 m, si risale la valle del torrente Ambin fino a Saint Pierre d’Extravache, che è a 4 km da confluenza Arc, risalendo una strettoia fino a lago Ambin 1700 m, pendenza 8,7%, poi per 2,5 km fiancheggia Lac d’Ambin fino a Le Planay…. In questo punto occorre stare attenti ad individuare la mulattiera che lascia il greto del torrente Ambin, e sale a sinistra sul fianco del monte tra boschi che dominano il Roisseau d’Ambin, e si arriva al passo Col du Petit Cenis a quota 2100m, con 4 km pendenza 10%, è una salita pesante ma è acciottolata e vi fanno presa gli zoccoli dei muli.
Piuttosto è rilevante che, se venisse asportato il segnale che indica il punto di deviazione, per prendere questa strada, si è portati a seguire il greto dell’Ambin, e si va a finire in tutt’altra parte … appunto come capitò ad Annibale.
Vicino al Passo del Piccolo Moncenisio vi è la vetta di Monte Visuale 3350m da cui si vede la pianura Padana e questo è un buon indizio, però il passo è morbido, senza neve perenne, né frane né forche taurine, il sentiero segue il torrente Sevine, per 8 km in zona di pascoli, fino all’attuale lago Cenisio che in antico non c’era, lo aggira a quota 2000m, e poi scende per 23 km fino a Susa, da 2000 a 550m, pendenza 6,3%, un passo ideale per Annibale, anche più corto di 30 km (un giorno), peccato che non lo ha fatto, perché la descrizione tragitto è diversa.
Totale passo 42 km fino Susa + 50 km a Torino +96 Arc = 188 km invece tot 220 km
-Il Passo del Piccolo Moncenisio, 2180m, è presso il Monte Visuale di 3350m dal quale si vede la Pianura Padana, coincide il fondovalle che sbocca a Torino, la pendenza è accettabile, ci sono boschi e pascoli vicini, ma non c’è la neve perenne e questo è determinante.
PERCORSO ARC – AMBIN Passo Rognosa d’Etiache
Risalendo l’Arc questo è il terzo torrente possibile (distanza imbocco valle dall’Isère 80 km)
La valle dell’Ambin inizia a Bramans Le Verney, sull’Arc a 1300m, è una valle stretta con molte diramazioni, inizia con un canalone di 4 km che sale a Saint Pierre d’Extravache 1600m, pend.10% fino a lago Ambin, che è artificiale lungo 3 km fino a Le Planay = totale 7 km
A Le Planay, a monte del Lago Ambin 1700m quota, il sentiero prosegue a risalire il torrente Ambin verso est, poi il torrente gira a sud per 10,5 km fino al Lac d’Ambin, che è un altro laghetto a quota 2700m, pendenza torrente 10%, in cima è un’ampia conca ed il sentiero gira verso ovest con poca pendenza fino al Roisseau de Lacs Blancs, ed arriva al passo Rognosa Etiache 2950m con 3,5 km.
Il passo è sotto il Monte Rognosa Etiache 3300m, ma anche sotto Punta Sommelier 3300m, da queste vette scendono due ghiacciai che mantengono nevi perenni sul passo. Dalla vetta si vede la pianura padana, superato il passo inizia la strada che scende a Bardonecchia, si intravvede una situazione che potrebbe essere la Forca Taurina, con ampia frana, i pascoli sono a 2150 m, e gli alberi a 1900 m, dove è il lago Rochemolles. C’è anche la rupe dove vi fu l’assalto gallico; è nella valle dell’Ambin a quota 2100-2200, sulla destra di chi risale la china, è un monte di 3000m, che scende ripidissimo col Roisseau du Gand Vallon, di fronte a questo, sul lato est vi è il monte Rocca d’Ambin 3300m.
Questo Passo è quello che io ritengo esser stato il percorso di Annibale, non solo perché riscontro la presenza di tutte le caratteristiche indicate, ma anche perché ha una logica: Annibale era in effetti diretto al Passo del Piccolo Moncenisio, perché era quello tradizionalmente noto come via di transito per i collegamenti dei Galli, in pianura padana, con la loro capitale e luogo d’origine a Lione.
Deduco che la colonna cartaginese mentre risaliva il fiume Arc, giunse dove ora è la strettoia di Avireux, e qui incontrò “gli abitanti del passo” venuti incontro per scortarlo, Polibio dice che Annibale accettò con sospetto la loro offerta, tuttavia li seguì (aggiungo io, perchè sapeva leggere i segni di riconoscimento che tracciavano il percorso), quando sull’Arc fu il momento di girare per la valle dell’Ambin, Annibale vide che la nuova scorta indicava la strada giusta, e prese fiducia, ma 6 km più avanti, nel punto dell’attuale Le Planay e lago artificiale Lac d’Ambin, i Galli scambiarono le strade.
In quel punto, per prendere la strada del Piccolo Moncenisio, occorre lasciare il fondovalle e risalire il fianco del monte a sinistra di chi ascende la china, ma è difficile distinguere il punto giusto per prendere il sentiero. Se mancano segni di riconoscimento, si è portati a proseguire il fondovalle dell’Ambin, e così si va a finire al Passo Rognosa d’Etiache alto 2900m, mille metri in più del Cenisio.
Per questo Annibale venne a trovarsi sul ghiacciaio, dove perse parte dell’esercito, già menomato dagli attacchi Gallici alla rupe precedente.
Non credo che quei Galli collaborassero con i romani, perché non li conoscevano ancora, è più facile ritenere che i Galli, in quanto abituali predoni, mirassero al bottino di quella immensa colonna di cavalli, muli e mercanzie, oltreché supporre che Annibale avesse molto oro, come d’uso avevano gli eserciti per pagare i servigi di viaggio.
– Passo d’Etiache, 2900m, su valli torrenti Ambin, Etiache, vicino Monte Rognosa d’Etiache 3300m, (si vede Pianura Padana), c’è una situazione di forche, frane, pascoli e boschi, neve perenne alimentata dai ghiacciaio d’Etiache, c’è anche la rupe d’assalto, tutto coincide.
Salita dall’Arc al passo 20 km, pendenza 10%, discesa sulla strada per Bardonecchia 23,5 km pendenza 7%, Totale passo 43,5 km + 80 Arc + da Bardonecchia a Torino 86 km = 209 invece di 220
Questo Passo ha tutti gli indizi indicati, ed è quello da me indicato come transito di Annibale.
Per dovere di completezza dello studio, riporto anche gli altri percorsi, nelle varie vallate della Savoia, in quanto sono stati analizzati con la stessa meticolosità, prima di scoprire dove e come Annibaie sbagliò strada … e Polibio non lo ha detto.
PERCORSO ARC – BISSORTE Passo Tabor .
Risalendo l’Aro questo è il primo percorso possibile (distanza imbocco valle dall’Isère 63 km)
La valle del Roisseau de Bissorte inizia a La Praz sur Arc, quota 1100 m, risale valle non stretta per 2,5 km fino al Lac de Bissorte a 2100 m, aggira il lago per 2 km = 4,5 km percorso, pendenza alta 12%, poi dopo 7 km risale la valle del Bissorte che è un’ampia conca sorgiva con più torrentelli, e arriva fino al Monte Tabor 3100 m, non si vede la pianura padana, nascosta dal M.Gran Bugna 3080 m, sui due fianchi del Tabor vi sono due passi entrambi a 2850 m, 10,7% il percorso dall’Arc ai passi è 12 km e la pendenza del torrente non è adatta i muli, però l’ampia conca consente di fare un sentiero nuovo a tornanti con pendenza accettabile, e questo si faceva spesso con gli eserciti.
– Dal passo 2850m a SE del Tabor, si va a Bardonecchia 1300m, con un percorso di 27 km, pendenza media 5,7% massima 10% seguendo l’ampia valle Vallèe Etoile.
Il percorso ha una situazione di frana e di forca poco dopo il passo, ed ha un pascolo 5 km a valle, seguono boschi a 4 km a monte boschi, segue il torrente Roisseau de la Vallèe Etroite, e a quota 2200 m passa sotto Roche Bermaude 3200 m; poi a quota 1700 giunge al villaggio Valle Etroite dove comincia la strada che arriva 7 km a Pian del Colle 1500 m e poi 3,5 km a Bardonecchia,.
Totale percorso salita 12 km, discesa 27 km, totale valico 39 km + 63 Arc + 36 a Susa + 50 a Torino = 188 km anziché 220.
Questo tragitto è più corto di 30 km, ha pendenze idonee, il passo è molto alto ed ha nevi permanenti perché collegato al ghiacciaio di vetta, manca la rupe dell’assalto e la vista Pianura Padana.
– Il Passo Tabor, 2850 m, su valle torrente Bissorte, ha vicino il Monte Tabor 3100 m (la vista della Pianura Padana è mascherata dalla vetta Gran Bugna), pendenza max 10% in salita e discesa, ha una situazione di vetta con nevi perenni, forche, frana, pianoro di pascolo, boschi in alta quota, manca la rupe bianca dell’assalto e la visuale. Notevole ii fatto di arrivare a Bardonecchia.
Totale percorso salita 12 km, discesa 27 km, totale valico 39 km + 63 Arc + 36 a Susa + 50 a Torino = 188 km anziché 220
PERCORSO ARC – CHARMAIX Passo Gran Bugna.
Risalendo l’Arc questo è il secondo percorso possibile (distanza imbocco valle dall’Isère 69 km)
La valle del Roisseau Chamaix inizia a Foumeaux, sull’Arc a quota 1100 m, si trova a soli 2 km a SE di Modane: la valle è di media larghezza e con pendenza di torrente del 15%, potrebbe essere stato fatto un sentiero a tornanti con pendenza accettabile, la strada termina a Le Lavoir 1950 m, poi si sale in fianco al torrente fino al passo a 2450 m, che accede alla stessa valle di Bardonecchia; la distanza del passo da La Levoir è 3,5 km pendenza sul corso torrente è 14%, stessa situazione del fare sentiero a tornanti con pendenza accettabile, la strada di discesa si collega a quella del Tabor.
Vicino al passo vi è il monte Gran Bugna 3080 m da dove si vede la Pianura Padana.
– Dal passo 2450 m a ovest del Gran Bugna, si arriva a Bardonecchia 1300 m, con un percorso di 26 km, pendenza media 6% massima 10% seguendo l’ampia valle Vallèe Etoile.
C’è una rupe con parvenza di possibile assalto, ampie frane dopo il passo, ma non trovata la forca, c’è un pascolo 5 km a valle, seguono boschi a 4 km a monte boschi, segue il torrente Roisseau de la Vallèe Etroite, e a quota 2200 m passa sotto Roche Bermaude 3200 m, poi a quota 1700 m giunge a Valle Etroite dove comincia la strada che arriva 7 km a Pian del Colle 1500 m e poi 3,5 km a Bardonecchia.
Totale percorso salita 12 km, discesa 27 km, totale valico 39 km + 63 Arc + 36 a Susa + 50 a Torino = 188 km anziché 220
– Passo Gran Bugna, 2450 m, su valle torrente Charmaix, vicino a Monte Gran Bugna 3080 m, si vede Pianura Padana, scende a Bardonecchia, pendenze accettabili max 10%, c’è una parvenza di rupe d’assalto e ampie frane dopo il passo, ma non trovata la forca, c’è un pascolo 5 km a valle, seguono boschi a 4 km, ha molti indizi, ma non ha condizioni di neve perenne.
Totale percorso salita 12 km, discesa 27 km, totale valico 39 km + 63 Arc + 36 a Susa + 50 a Torino = 188 km anziché 220.
PERCORSO ARC – AMBIN – ETIACHE Passo Pian Eaux
Risalendo l’Arc questo è il terzo torrente possibile (distanza imbocco valle dall’Isère 80 km)
La valle dell’Ambin inizia a Bramans Le Verney, sull’Arc a 1300 m, la valle è stretta con molte diramazioni, inizia con un canalone di 3 km che sale a Saint Pierre d’Extravache a 1600m, pendenza 10%.
4 km da confluenza in Arc strettoia fino al lago Ambin lungo 3 km fino a Le Planay = totale 7 km;
2,5 km da Le Planay sul Lago Ambin prende a destra la valle del Roisseau d’Etiache, e sale per 3 km fino a Saint Barthélemy, 2050 m, pendenza torrente 5%, strada pendenza ok, qui vi è una conca ampia e ripida con molti torrenti a ventaglio; si risale il Roisseau du Pian des Eaux fino ad un laghetto e poi il passo; il percorso è 4 km al passo 2780 m, la pendenza è eccessiva 18,2% ma vi è la possibilità di fare ampio giro di sentiero in conca con pendenza accettabile.
Il passo ha vicina una cima di 3080 m propaggine del monte Rognosa d’Etiache, si vede la pianura padana, dal passo si scende in una valle di Bardonecchia, diversa da quella del Tabor. Con 8 km a tornanti si scende alla strada di valle, a quota 2200 m, pendenza 10%; poi la strada arriva con 8 km a Rochemolles, 1700 m, pendenza 6,2%; altri 3 km arriva a Les Issard 1400 m pendenza 10%; 2,5 km arriva a Bardonecchia 1300 m, pendenza 4%; in vetta c’è una situazione di forche, frane, pascoli e boschi, ma non c’è neve perenne, nè rupe d’assalto.
Totale percorso salita 16,5 km, discesa 21,5 km, totale valico 38 km + 80 Arc + 36 a Susa + 50 a Torino = 204 km anziché 220
– Passo Pian Eaux sur Etiache, 2780 m, su valli torrenti Ambin, Etiache, Eaux, vicino a vetta di 3080 m (si vede Pianura Padana), c’è una situazione di forche, frane, pascoli e boschi, manca neve perenne e rupe d’assalto, pendenze max 10%, salita dall’Arc al passo 16,5 km, discesa 21,5 km, totale valico 38 km + 80 Arc + 36 a Susa + 50 a Torino = totale 204 km anziché 220
PERCORSO ARC – AMBIN – SEVINE – BLANCS Passo Cenisio inferiore
Risalendo l’Arc questo è il terzo torrente possibile (distanza imbocco valle dall’Isère 80 km)
La valle dell’Ambin inizia a Bramans Le Verney, sull’Arc a 1300 m, la valle è stretta con molte diramazioni, inizia con un canalone di 3 km che sale a Saint Pierre d’Extravache a 1600m, pendenza del 10%.
4 km da confluenza in Arc strettoia fino a lago Ambin lungo 3 km fino a Le Planay = totale 7 km;
da Le Planay sul Lago Ambin 1700 m prosegue a risalire il torrente Ambin verso est, passa sotto al Petit Cenise e più avanti (3 km) va a risalire il torrente Savine per altri 2,5 km dove a quota 2300 m confluisce un torrente che scende dal Lac de Bianche; si risale questo torrente per 2,5 km e si arriva al Lac Blanc, quota 2700 m, dista 15 km dall’Arc, pendenza 9,5% è vicino a una vetta di 3300 m, da dove si vede la pianura padana; il passo è al lago, e di qui si scende col torrente Roisseu du Giaset per 4 km fino a quota 1750, pendenza torrente 23%, ma c’è un sentiero che serpeggia sulla sinistra e si innesta nella strada statale del Moncenisio con 12 km pendenza 7,9%
– Passo Lac Blanc, 2700 m, su valle torrenti Ambin, Savine, vicino vetta 3300 m, da dove si vede la pianura padana, ci sono pascoli e boschi vicini; è un passo simile e vicino al Cenisio, per altezze e pendenze, ma non ha nevi perenni, né rupe d’assalto, né forche, né frane.
Percorso salita dall’Arc al Passo 15 km pendenza 9,5%, discesa dal passo a strada statale Cenisio
12 km quota 1750 m pendenza 7,9%, Susa 18 km pendenza 8%, a Torino 50 km = totale 95 km
PERCORSO ARC – AMBIN – SEVINE – CLAPIER Passo Clapier
Risalendo l’Arc questo è il terzo torrente possibile (distanza imbocco valle dall’Isère 80 km)
La valle dell’Ambin inizia a Bramans Le Verney, sull’Arc a 1300 m, la valle è stretta con molte diramazioni, inizia con un canalone di 3 km che sale a Saint Pierre d’Extravache 1600 m, pendenza 10%; 4 km da confluenza in Arc strettoia fino a lago Ambin lungo 3 km fino a Le Planay = totale 7 km da Le Planay sul Lago Ambin 1700 m prosegue a risalire il torrente Ambin verso est, per 8 km, passa sotto al Petit Cenise e più avanti (3 km) va a risalire il torrente Savine fino al lago Sevine 2450 m, pendenza 9,3%, poi giunge al passo Clapier, quota 2470 m, presso Colle Clapier 2500 m, pendenza 9,5%, (è a est di Rocca d’Ambin 3377 m da dove si vede la pianura);
dal passo il sentiero gira a sud perché ad est c’è un precipizio, costeggia uno strapiombo ed arriva ad una valletta con torrente a 2460 m; 2,5 km, risale costone rivolto a ovest su quota 2600 m poi gira a sud dove c’è un rifugio; piega un pò a sud-est e poi sud-ovest fino al torrente, l’attraversa e va a sud, poi fa una grande ansa a quota 2500 m; poi segue la valle con torrente verso sud-est, che poi gira a ovest e poi a sud; 7,5 km arriva a Grange Buttigliera di S.Giacomo 1100 m dove inizia la strada; la pendenza del torrente è 19,2%, ma il sentiero è a tornanti con pendenza accettabile. Da S.Giacomo c’è la strada per Susa di 9 km.
Percorso salita passo 14,5 km discesa 18,5 km totale 33 km + 80 Arc + 50 a Torino = 163 km La situazione in vetta presenta forche, frana, neve perenne alimentata da ghiacciaio vicino.
– Passo Clapier 2470 m, su valle torrenti Ambin, Savine, vicino Rocca d’Ambin 3377 m da dove si vede la pianura padana, ci sono pascoli e boschi vicini, può avere nevi perenni per una propaggine del ghiacciaio Rocca d’Ambin; ci sono frane, dubbia la forca taurina, manca la rupe d’assalto, è troppo breve.
Percorso salita passo 14,5 km discesa 18,5 km totale 33 km + 80 Arc + 50 a Torino = 163 km
PERCORSO ARC – RIBON Passo Rocciamelone 3200 m
Risalendo l’Arc questo è il quinto torrente possibile dopo la Madaleine del Cenisio (distanza imbocco valle dall’Isère 105 km). La valle del Ribon inizia a Bessans sur Arc 1750 m e risale una valle stretta e rettilinea per 14 km ed arriva dritto al monte Rocciamelone 3350 m. Il passo è proprio sotto la vetta, a quota 3200 m, la gola con cui inizia potrebbe essere la rupe d’assalto, la pendenza del torrente è 10%
Oltre il passo c’è una situazione di forche, frana, neve perenne, pascoli a 5 km e boschi a 10 km; a 10 km dal passo si arriva a Malciaussia 1800 m, pendenza del torrente 14%, il sentiero è 10%; poi arriva a Usseglio con 8 km a quota 1300 m, pendenza 6,2%, poi 30 km si arriva a Germagnano fondo valle 550 m, pendenza 2,5%, poi 20 km a Torino.
Totale passo 14 salita + 18 Usseglio + 105 Arc + 50 Torino = 187 km, invece che 220.
– Passo Rocciamelone, 3200 m, su torrente Ribon, vicino vetta Rocciamelone, 3350 m, si vede la pianura padana, la gola con cui inizia potrebbe essere la rupe d’assalto, la pendenza torrente è 10%. Oltre il passo c’è la situazione di forche, frana, neve perenne, pascoli a 5 km e boschi a 10 km.
Totale passo 14 salita + 18 Usseglio + 105 Arc + 50 Torino = 187 km. E’ indiziato di possibilità.
Si direbbe avere tutte le caratteristiche, di percorso, ma non ha la logica della direzione intenzionale verso ii Piccolo Cenisio, e non è confondibile; Annibale si sarebbe accorto della non corrispondenza dei segnali di percorso.
PERCORSO ARC – AVEROLE Passo Uia 3000 m
Risalendo l’Arc questo è il sesto torrente possibile (distanza imbocco valle dall’Isère 108 km)
La valle del torrente Averole inizia a Le Villaron sur Arc, quota 1780 m, e risale una valle a forma di esse per 6 km fino ad Averole 2000 m pendenza 3,6%, e poi risale il Roisseau d’Armes, sino al passo a 3000 m per 7 km, pendenza torrente 14% sentiero 10%; la vetta vicina è Uia di Bessanese 3500 m, è in dubbio che si veda la pianura (a sud c’è vetta 3500 m e poi M. Croce Rossa 3500 m da dove si vede).
Subito oltre il passo il sentiero gira a nord, attornia una conca fino a 2600 m perché c’è una situazione di forca, frane e ghiaccio e poi scende al rifugio Cinè 1800 m, con 7 km e pendenza 7%; scende a pian della Mussa 1750 m e poi prende la strada per Chialambertetto 1350 m, 6 km pendenza 6,6%; discende il fiume Stura di Ala fino a Germagnano 550 m, 27 km, pendenza 3,7%; poi arriva a Torino 25 km.
Percorso passo salita 16 km, discesa 13 km + 27 km valle Stura + 108 Arc + 25 Torino = 189 km Percorso più corto di 30 km con pendenza al limite e controllo della visuale padana.
– Passo Uia, 3000 m, su valle torrente Averole, vicino Monte Uia Bessanese 3500m,
Percorso passo salita 16 km discesa 13 km + 27 km valle Stura + 108 Arc + 25 Torino = 189 km
Dubbia visuale pianura padana, c’è una situazione di forca, frane e ghiaccio, c’è una rupe d’assalto (La Goula) pascoli a 5 km e boschi a 10 km, ha un percorso 30 km meno di quello indicato, pendenza troppo alta, stessa situazione che Annibale avrebbe capito la strada sbagliata, e poi sbocca nel Canavese e non in valle Susa, per cui non ha incontrato per prima i Taurini.
PERCORSO ARC – AVEROLE – LOMBARD Passo Croce Rossa 3100 m.
Risalendo l’Arc questo è il sesto torrente possibile (distanza imbocco valle dall’Isère 108 km)
La valle del torrente Averole inizia a Le Villaron su Arc, quota 1780 m, e risale una valle a forma di esse per 7 km fino ad Averole 2000 m pendenza 3,6%, e poi risale il Torrent de la Lombarde 9 km a quota 2800 m prende il ruisseau de la Vallettaz per 4 km fino al passo su confine, sotto monte Croce Rossa 3100 m. pendenza 8,4%, con 4 km scende su lago di passo Uia 2700 m e lo aggira poi scende per 10 km fino a strada Castello 1800 m pend. 9% e poi 6 km è a Usseglio. Totale = 36 + 50 a Torino + 108 = 194 km
Questo tragitto corrisponde che sbocca a Torino, ma è più corto e come i precedenti non poteva esservi giocata la confusione.
PERCORSO ARC – AVEROLE – LOMBARD Passo Rocciamelone 3240 m.
Risalendo l’Arc questo è il sesto torrente possibile (distanza imbocco valle dall’Isère 108 km)
La valle del torrente Averole inizia a Le Villaron su Arc, quota 1780m, e risale una valle a forma di esse per 7 km fino ad Averole 2000 m. pendenza 3,6%, e poi risale il Torrent de la Lombarde 9 km. a quota 2900 m; in conca gira a est verso un altro passo tra due cime di 3400 m. a N e 3250 a S, non individuato il nome passo e cime, ma presso il Croce Rossa, il passo è su confine a 3100 m, poi 0,5 km conca 300 m. forca e 1 km altra conca con laghetti, 3 km zona frana 6 km 2200 m, 3 km 2000 m. valletta 2 km 1900 m, 2 km Malciaussia 8 km a Usseglio
= 41 km + 50 km Usseglio Torino + 108 Arc = 199 Km
Questo tragitto che sbocca a Torino, ma è eccessivamente alto e come i precedenti non poteva esservi giocata la confusione.
PERCORSO ARC – RECULAZ Passo Vaigrande
Risalendo l’Arc questo è il settimo torrente possibile (distanza imbocco valle dall’Isère 118 km)
Dall’Arc si risale Russeau des Pareis per 2 km a 2200m, dopo 0,5 km. a quota 2400 m sale al Roiusseau du Gran Mean per 2 km con pendenza impossibile 40% e dopo 1 km arriva al Lac des Evettes 2500m pendenza 10%, e dopo 3 km arriva al passo su confine a 3100 m pendenza 20%, la discesa di 5 km 2000 m. arriva in valle torrente Stura di Sea 22%, 5 km Forno Alpi Graie 1200 m fiume di Valgrande 16%, 33 km pianura Lanzo Torinese + 24 Torino.
Totale 20 + 118 + 33 + 24 = 195 km
Percorso impossibile per le pendenze anche se avessero fatto sentieri nuovi, va a finire nel Canavese e non nel Torinese. Escluso dalla rosa papabile
Fonte: RODAN I SEGRETI DELL’ARC; da ArcheoMedia del 20 gennaio 2011
Link: http://www.auditorium.info/wp-content/uploads/I%20segreti%20dell%20Arc.pdf