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Come la bugia dell’evasione IVA, ripetuta cento, mille, un milione di volte diventa una vera truffa
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La tanto sbandierata evasione dell’IVA, che vedrebbe l’Italia al primo posto in Europa, viene calcolata come differenza tra il gettito previsto e quanto realmente incassato.
Questa è la definizione ufficiale che ne da la Commissione Europea: The VAT GAP is the overall difference between the expected VAT revenue and the amount actually collected ovvero il divario IVA è la differenza complessiva tra le entrate IVA previste e l’importo effettivamente riscosso.
Con questo metodo di rilevamento l’Italia è ampiamente al primo posto per evasione, nel 2017, con 33 mld che rappresentano il 25% di tutta l’IVA evasa in Europa. Vedi https://ec.europa.eu/…/…/files/vat-gap-factsheet-2019_en.pdf
Considerando che l’IVA evasa, nell’immaginario collettivo, viene spesso associata all’evasione fiscale in genere è facile comprendere come questi dati possano rappresentare un’emergenza che la realtà, però, costantemente contraddice.
La Commissione Europea nel documento 76/2019 pubblica i risultati sulla stima dell’evasione internazionale calcolata in base ai flussi monetari inviati e gestiti nei paradisi fiscali.
Stranamente qui l’Italia non appare prima trovandosi al 9 posto su 28 Paesi UE (vedere pagina 90 di questo link https://ec.europa.eu/…/t…/files/2019-taxation-papers-76.pdf…
Contrariamente a quanto ci si potrebbe aspettare, in questa classifica l’Italia, con una quota di mancate entrate fiscali pari solo al 2,6% sul totale europeo, è preceduta abbondantemente e in ordine da Francia, Gran Bretagna, Germania, Spagna, Svezia, Olanda e Belgio,.
I dati relativi ad evasione IVA ed evasione internazionale sono contrastanti ma il fatto può trovare spiegazione logica in un solo modo: i documenti di programmazione economica presentati dall’Italia prevedono, sistematicamente, entrate IVA gonfiate, superiori al fisiologico gettito allo scopo di presentare una situazione meno drammatica pur sapendo che quelle entrate non saranno mai incassate incorrendo, puntualmente, nel richiamo della Commissione europea per omessa vigilanza fiscale; nessuno di tutti gli altri Stati presenta discostamenti tanto rilevanti tra programmazione e realtà mentre, nella stima sull’evasione internazionale che viene rilevata su dati reali, la situazione si ribalta completamente a conferma della mendacità delle previsioni italiane sull’IVA da riscuotere.
Questa evasione IVA risulta così essere, oltre che una truffa dello Stato italiano ai danni dell’Europa, una colossale bugia che, ripetuta dal regime come un mantra, diventa verità agli orecchi di sprovveduti cittadini e i 33 mld di euro conteggiati in eccesso, si trasformano in evasione fiscale che consente al governo di scaricare le sue colpe sui piccoli imprenditori.
Sarà, per i truffatori istituzionali, una pena equa la ghigliottina?
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Fonte Srs di Daniele Quaglia, da Facebook
Link: https://www.life.it/1/la-bugia-truffa-dellevasione-iva/