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Inquinamento tecnologico della pastasciutta
Il colore svela il procedimento tecnologico adottato nella produzione della pasta asciutta!
Il colore della pasta è dato dalla pigmentazione delle semole di partenza.
Nelle paste essiccate lentamente a bassa temperatura (massimo 65 ° C) il colore è proprio quello delle semole ovvero giallo paglierino.
Se invece il processo di essiccazione viene realizzato ad alte temperature (fino a 105 ° C con tempi molto più brevi) si ha:
1 – produzione di FUROSINA
(molecola aggressiva sulla parete intestinale e sull’intero organismo)
2 – AMIDO RESISTENTE (responsabile meteorismo intestinale)
3 – formazione di un COLORE GIALLO
4 – resistenza alla cottura della pasta (la pasta resta sempre al dente). Nella cottura l’acqua deve diventare bianca per il passaggio dell’amido dalla pasta nell’acqua.
5 – durante la cottura della pasta, l’acqua resta chiara perché l’amido della pasta è trattenuto dal glutine
Tutti contenti!
Ma il nostro intestino poi si ammala, si ribella a questo modello di alimentazione.
Non si sta bene.
La tecnologia applicata alla produzione della pasta permette di ottenere una apparente buona pasta, anche se la semola utilizzata non è eccellente.
Certo esistono pastifici qualificati.
Ma la qualità dei prodotti deve essere dimostrata con analisi eseguite dalle strutture pubbliche.
Buona giornata in salute.
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Fonte: srs di Pier Luigi Rossi, da Facebook del 30 maggio 2021
Link: https://www.facebook.com/dottorpierluigirossi/photos/a.252110694995262/1821237744749208