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I cammelli di Abramo
I cammelli fanno spesso capolino nella storia biblica.
In Genesi 12,14-15-16, per esempio, il faraone ne regala alcuni ad Abramo.
([14]Appunto quando Abram arrivò in Egitto, gli Egiziani videro che la donna era molto avvenente. [15]La osservarono gli ufficiali del faraone e ne fecero le lodi al faraone; così la donna fu presa e condotta nella casa del faraone. [16]Per riguardo a lei, egli trattò bene Abram, che ricevette greggi e armenti e asini, schiavi e schiave, asine e cammelli.)
Gli animali compaiono anche in altri passi:
(Genesi 24,10-11)
[10]Il servo prese dieci cammelli del suo padrone e, portando ogni sorta di cose preziose del suo padrone, si mise in viaggio e andò nel Paese dei due fiumi, alla città di Nacor. [11]Fece inginocchiare i cammelli fuori della città, presso il pozzo d’acqua, nell’ora della sera, quando le donne escono ad attingere.
Di cammelli si parla in relazione a Isacco (Genesi 24,61-64),
[61]Così Rebecca e le sue ancelle si alzarono, montarono sui cammelli e seguirono quell’uomo. Il servo prese con sé Rebecca e partì. [62]Intanto Isacco rientrava dal pozzo di Lacai-Roi; abitava infatti nel territorio del Negheb. [63]Isacco uscì sul fare della sera per svagarsi in campagna e, alzando gli occhi, vide venire i cammelli.
a Giacobbe, nipote di Abramo (Genesi 30,43 e 32,16),
[43]Egli si arricchì oltre misura e possedette greggi in grande quantità, schiave e schiavi, cammelli e asini.
[16]trenta cammelle allattanti con i loro piccoli, quaranta giovenche e dieci torelli, venti asine e dieci asinelli.
Nell’esodo, si legge cheil cammello è anche una delle ricchezze del faraone.
Però vi è un ma!..…Un grosso ma! Che mi fa dire che, chi ha scritto l’Esodo, dalla finestra non vedeva l’Egitto.
Abramo è collocato intorno al 1700 a.C.
A quell’epoca il cammello era un animale sconosciuto in Egitto, in Mesopotamia sembra che fosse già addomesticato, ma gli storici su questo problema non si sono ancora accordati, di certo nel 1100, nella terra di Canaan, erano ancora allo stato brado; tutti i reperti di ossa, trovati dagli archeologi, sono di cammelli selvatici che hanno ossatura più sottile e leggera rispetto a quella degli animali addomesticati
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Non compare da nessuna parte. Non compare nelle pitture murali dei templi, nelle tombe, nelle piramidi e neppure nei testi scritti.
Il perché?
Il cammello in Egitto fu introdotto solo parecchio tempo dopo l’arrivo dei romani (II secolo a.C.).
Vuol dire che all’epoca di Ramesse II ( il faraone del periodo dell’Esodo ) gli egizi non conoscevano il cammello e si servivano unicamente dell’asino e occasionalmente del cavallo, solo per trainare i carri da guerra.
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Sotto Ramesse II vi è un disegno di un soldato egizio che porta, montando a pelo, un messaggio durante la battaglia di Kadesh, (1284) e ancora, durante la battaglia di Dapur, un nemico spaventato sfugge agli egizi a dorso di un cavallo.
Dovettero passare alcuni secoli prima che l’esercito egiziano comprendesse l’importanza di combattere anche a dorso di cavallo.
Ma di cammelli nemmeno l’ombra.
I cammelli furono addomesticati in Mesopotamia, in una forbice di tempo compreso tra il 1200 a.C. ed il 2500/3000 a.C., come ho detto prima gli storici divergono su queste date.
Alcuni studiosi hanno attribuito la presenza dei cammelli, nella storia dei patriarchi, ad un errore degli scribi.
Ma mi pare questi ultimi ne parlino con insistenza e forniscano dettagli, come se volessero far passare un messaggio,….un messaggio che mi sfugge.
Presentare i personaggi biblici, mentre si spostano a dorso di cammello nella terra di Canaan e in Egitto, sembra un anacronismo intenzionale da parte degli scribi.
Un’altra risposta può essere che nel VI secolo a.C., al tempo del secondo esilio, il cammello, simbolo di ricchezza e di potenza, era ampiamente addomesticato in Babilonia.
Durante il secondo esilio, per garantire la propria sopravvivenza e quella delle loro tradizioni, i sacerdoti, gli scribi e la popolazione, ridotta in schiavitù, ricostruirono gli avvenimenti della loro storia in funzione dei valori e degli usi del tempo.
Avevano forse dimenticato che il cammello non esisteva nell’antico Egitto? Certo, erano secoli che ci mancavano.
Ma come potevano rappresentare il potere e la ricchezza di Abramo senza cammelli, che costituivano il nuovo valore economico?
Dimostra anche che la Bibbia fu in gran parte “rimaneggiata” in quel periodo.
Gli scribi monoteisti fecero trasparire, attraverso la figura di Abramo e di altri personag, avolte, non aveva alcuna veridicità storica ed i personaggi biblici furono concepiti e proiettati contro questo sfondo.
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