Dal menù dei centenari la nuova dieta di Valter Longo, il ‘guru della longevità’
Ecco la Dieta della longevità in 15 punti:
- 1) Adottare una dieta vegana aggiungendo il pesce, limitandolo a 2-3 pasti a settimana e facendo attenzione a quello con altro contenuto di mercurio;
- 2) Ridurre al minimo i grassi saturi animali e gli zuccheri ;
- 3) Consumare fagioli, ceci, piselli e altri legumi come principale fonte di proteine;
- 4) Fino a 65-70 anni mantenere basso il consumo di proteine (0,7-0,8 grammi per chilo di peso corporeo), mentre dopo aumentarlo leggermente per non perdere massa muscolare;
- 5) Consumare grandi quantità di carboidrati complessi (pomodori, broccoli, carote, legumi);
- 6) Consumare quantità relativamente alte di olio di oliva (50-100 millilitri al giorno) e un pugno di noci o mandorle o nocciole;
- 7) Mangiare almeno 2 volte a settimana pesce, crostacei e molluschi con alto contenuto di omega-3/6 e/o vitamina B12 (salmone, acciughe, sardine, merluzzo, orate, trota, vongole, gamberi);
- 8) Seguire una dieta ricca di vitamine e minerali, ma integrarla 2-3 volte a settimana con un multi-vitaminico/minerale di alta qualità;
- 9) Mangiare nell’arco di 12 ore al giorno (per esempio iniziare dopo le 8 e finire prima delle 20);
- 10) Non mangiare per almeno 3-4 ore prima di andare a letto;
- 11) Intraprendere periodicamente cicli di 5 giorni di Dieta mima-digiuno ogni 1-6 mesi, in base al bisogno e al consiglio del medico o nutrizionista. Alla Dmd sono dedicati diversi capitoli del libro;
- 12) Per persone sovrappeso o che tendono a prendere peso è consigliabile fare 2 pasti al giorno: colazione e pranzo oppure cena, più 2 spuntini da 100 calorie con basso contenuto di zuccheri (meno di 3-5 grammi), uno dei quali sostituisce un pasto. Consultare un nutrizionista per prevenire la malnutrizione;
- 13) A chi ha un peso normale e/o tende a dimagrire è consigliabile fare i 3 pasti normali, oltre a uno spuntino da 100 calorie con pochi zuccheri;
- 14) Tenere sotto controllo peso e girovita per decidere il numero di pasti al giorno, se 2 o 3;
- 15) Mangiare selezionando i giusti ingredienti tra quelli che assumevano i propri antenati. Perché il cibo è anche storia e cultura. E noi “siamo ciò che mangiamo”.
Fonte: da http://www.lafucina.it