È successo alla dott.ssa Michela De Petris licenziata dal San Raffaele di Milano.
Qualche settimana fa, ad un convegno di medicine complementari svoltosi a Sirmione, ho conosciuto personalmente Antonio, guarito da un tumore al cervello grazie all’alimentazione prevalentemente vegana-crudista.
E stato accompagnato in questo percorso dalla dottoressa Michela De Petris, un medico chirurgo specializzato in nutrizione oncologica, che lavora sia privatamente, sia come specialista all’IRCCS San Raffaele di Milano.
“Le iene” il 5 marzo scorso, hanno trasmesso un servizio ben documentato in cui raccontavano la storia di Antonio e nell’intervista, la dott.ssa De Petris affermava che “non c’è malattia che non si giovi del miglioramento alimentare. In tanti casi, cambiando alimentazione è possibile guarire da patologie quali: allergie, patologie reumatologiche, eczemi, irritazioni, dermatiti, diabete, patologie infiammatorie, intestinali come il morbo di Crohn, ipercolesterolemia, calcolosi, malattie auto-immuni e molto spesso anche patologie tumorali, soprattutto quelli ormono-sensibili (mammella, colon, prostata)”
Ovvia la domanda, a quel punto di Pablo Trincia: “Se fosse vero che si ottengono buoni risultati con la terapia alimentare allora perché non si applica ovunque?”.
La dottoressa ha risposto che “purtroppo è ignoranza, è consuetudine e abitudine. Durante la laurea in medicina e chirurgia l’alimentazione non viene minimamente toccata mentre l’alimentazione e il cibo sono prioritari. Le cose stanno cambiando.
Si sta verificando una rivoluzione e come tutte le vere rivoluzioni partono dal basso. I pazienti arrivano con il ritaglio del giornale, riportano quello che hanno sentito dire e “obbligano” i medici ad informarsi, ad aggiornarsi, a rimettersi in discussione, a modificare atteggiamenti che spesso sono poco vantaggiosi soprattutto per i pazienti”.
Dopo la puntata è arrivato il comunicato stampa del San Raffaele in cui l’ospedale ha precisato che la dott.ssa De Petris, nell’intervista ha espresso opinioni personali, riportante per essere precisi, questa frase che a mio avviso, ha dell’assurdità scientifica “… e osserva che ad oggi non esiste alcuna dimostrazione del valore della dieta come terapia oncologica”
Ma non è finita qui. Il “Malleus malleficarum” dell’establishment medico è sempre all’opera, et voilà… dopo pochi giorni ecco che arriva il licenziamento!
Ben ti sta, cara dottoressa, come ti permetti di guarire i pazienti a costo zero, quando il San Raffaele, sostenuto dalle lobby del farmaco, spende per ogni assistito canceroso centinaia di migliaia di euro cadauno?
Qualcuno si augura che la magistratura ma anche l’ordine dei medici intervengano con una seria indagine, prendendo provvedimenti nei confronti di questo primario e dell’intero ospedale, ma temo che troppe telefonate siano intercorse ai “piani alti”.
Nonostante tutto, un amico della dottoressa ha riportato: “Michela, guardandomi negli occhi mi ha detto che lo rifarebbe altre cento volte, perché è molto più importante informare le persone piuttosto che lasciarle all’oscuro di certe cose così importanti solo per interessi economici”.
Per fortuna non siamo più ai tempi del dottor Semmelweis, altrimenti per lei si spalancherebbero le porte del manicomio.
Ecco come funziona il Sistema.
http://www.video.mediaset.it/video/iene/puntata/443273/trincia-alimentazione-e-malattie.html
P.S.
I due coniugi parlano di miracolo, ma per i medici che applicano la VERA medicina, è storia di ordinaria amministrazione.
Fonte: srs di Francesca Salvador, da Oggi Treviso del 23 marzo 2014