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Il filosofo e professore americano Noam Chomsky, all’età di 95 anni, perde la capacità di parlare e scrivere, ed è costretto a rinunciare al trono delle parole, lo strumento stesso attraverso cui ha esposto la verità sui sistemi globali.
Nel corso della sua vita, ha lasciato dietro di sé potenti riflessioni, tra cui:
“Non ci sono paesi poveri, solo sistemi falliti di gestione delle risorse”.
“Nessuno metterà la verità nella tua mente; è qualcosa che devi scoprire da solo”.
“Se vuoi controllare un popolo, crea un nemico immaginario che appaia più pericoloso di te, quindi presentati come il loro salvatore”.
“Una delle lezioni più chiare della storia: i diritti non vengono concessi; vengono presi con la forza”.
“C’è uno scopo dietro la distorsione della storia per far sembrare che solo i grandi uomini ottengano cose significative. Insegna alle persone a credere di essere impotenti e di dover aspettare che un grande uomo agisca”.
“Il mondo è un posto misterioso e confuso. Se non sei disposto a essere confuso, diventi una mera replica della mente di qualcun altro.”
“Per controllare le persone, fargli credere di essere responsabili della propria miseria e presentarti come il loro salvatore.”
“Un giorno l’Occidente si pentirà delle sue idee superficiali che alienano le persone dalla loro vera natura. Bisogna cercare la religione giusta e la giusta convinzione.”