Mag 29 2009

A breve esploderà una crisi…

Category: Monolandiagiorgio @ 10:41

A breve esploderà una crisi economica di tali proporzioni al confronto della quale la crisi attuale verrà definita benessere.

Intanto facciamo un piccolo bilancio dal 2007, anno della prima crisi delle borse, ad oggi.

Fra crisi di borsa, bancarotte bancarie, iniezioni di banconote create dal nulla, crisi industriali e ci aggiungiamo la “scoperta” di derivati e titoli spazzatura la cifra della attuale “crisi” oscilla fra i 3000 e i 5000 miliardi di Dollari.

Responsabile di tutto questo sono gli Stati che hanno sanato i falsi in bilancio, le banche centrali che stampano moneta dal nulla senza pagare le tasse, salvataggi bancari che vengono pagati dallo Stato e addebitati ai cittadini.

Governo e finta opposizione parlano già di ripresa o minimizzano la gravità della situazione, ma la realtà scientificamente misurata nei numeri è completamente diversa.

Il 19 febbraio è comparso un articolo su Milano Finanza, che parlava di una gigantesca voragine che si sta per aprire. Per intenderci, Milano Finanza è il quotidiano finanziario fra i più letti assieme al Sole 24 ore.

MF ha raccontato dei risultati di uno studio del Governo Europeo (la Commissione) che faceva luce sulla reale situazione delle Banche europee.

Il risultato è sconvolgente: le banche Europee (non quelle americane) hanno nel loro portafoglio, cioè in contabilità, una media del 40% di titoli che sono cartastraccia, ossia i cosiddetti “titoli tossici” che sarebbe il caso di chiamare “mortali”.

Si tratta di 18000 (diciottomila) miliardi di Euro (cioè 24 miliardi di dollari al cambio attuale) di titoli tossici.

Cioè ARRIVERA’ UNA CRISI DALLE 5 ALLE 8 VOLTE PIU’ GRANDE DELL’ATTUALE .

 

Cerchiamo di capire di che cosa si tratta. Che cosa sono questi titoli tossici ? Perché essi provocheranno questi fenomeni?

I titoli tossici sono delle truffe finanziarie orchestrate con la complicità di politici e amministratori.

Per esempio, alcuni comuni, fra i quali Napoli, hanno venduto a società finanziare dei loro presunti “crediti”.

Ad esempio, certi comuni avanzavano soldi dai propri cittadini per tasse locali non pagate, come il passo carraio, scarichi fognari ecc,. Invece di andare a riscuotere, cosa per altro impossibile perché i cittadini nel frattempo erano emigrati o morti, o comunque non avevano i mezzi e la cultura di pagare, invece di andare a riscuotere gli amministratori hanno trovato più utile e facile “vendere” il credito a società di riscossione, per una frazione del loro valore.

Attenzione però che in effetti questi crediti erano “inesigibili”, ossia carta straccia.

Ma le società che hanno comperato, a loro volta, invece di riscuotere, hanno collocato nelle borse e nelle banche dei titoli per sé stesse, in quanto società capitalizzate con un presunto “credito” in realtà fatto di carta straccia.

E’ così per esempio che la stessa INPS nel 1998-1999 ha venduto alle borse circa 50 miliardi di Euro di contributi non pagati, chiamandoli “cartolarizzazioni”.

Le banche e gli azioni li hanno comperati, e rivenduti ai risparmiatori, ed ora si scopre che sono “titoli tossici”,  ossia carta straccia.

Dobbiamo dire le cose come stanno: SONO STATE TRUFFE A DANNO DEL RISPARMIO PUBBLICO.

Coloro che erano al governo allora sono gli stessi che hanno LEGALIZZATO LE TRUFFE SANANDO I FALSI IN BILANCIO, ed oggi dicono che tutto va bene e che tutto riprenderà presto come prima. Sperano così di lasciare il pacco al prossimo che arriva o di continuare come si è fatto negli ultimi 20 anni.

Invece la crisi, quella vera, comincerà a scoppiare fra l’autunno 2009 e l’estate del 2010. Oltre alle aziende fallite e molta disoccupazione, non mi sorprenderò nel vedere imponenti moti sociali.

 

Chi mi conosce sa che dico queste cose da mesi, così come avevo pronosticato l’attuale crisi da anni, ma ho aspettato a fare queste constatazioni pubblicamente per arrivare all’evidenza che le i “poteri” mentono consapevolmente.

Il regime sa che tutto ciò sta per arrivare, e a noi non resta che prepararci al cambiamento, e a  dirigerlo….

 

 

Fonte: tratto da srs  Loris  Palmerini; 17 maggio 2009

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