Giu 05 2012

RAZZISMO ALIMENTARE

Category: Alimentazione e gastronomia,Mondo animalegiorgio @ 23:28

Per porre fine ai maltrattamenti su alcune specie di animali come cani, gatti o cavalli siamo, giustamente, pronti a mobilitarci, a raccogliere firme su internet e a scrive lettere di sdegno ai quotidiani.

Il  nostro cuore si riempie di rabbia quando vediamo in TV  le raccapriccianti immagini delle galline ovaiole costrette in spazi angusti, nella sporcizia e con gli arti atrofizzati o quando ci sbattono davanti agli occhi le sequenze dei cagnolini importati illegalmente dall’est europeo in camion asfittici, senza cibo e acqua.

Davanti a tanta crudeltà un moto di rabbia ci assale e il nostro smisurato amore verso gli animali si manifesta con tutta la sua forza.

Quando però, quando altre specie o razze di animali sono allevate in condizioni altrettanto raccapriccianti e ancora in tenera età sono portate al macello per essere letteralmente scannane per poi finire sulle nostre tavole, il nostro incommensurabile amore verso gli animali improvvisamente scompare.

Micini e cagnolini ci riempiono di gioia, maialini, coniglietti e pesciolini ci riempiono…la pancia.

Se questa non è ipocrisia è perlomeno… razzismo alimentare.

 

Fonte: da Excalibur del 8 aprile 2012

Link: http://excaliburitalia.wordpress.com/2012/04/08/razzismo-alimentare/


Nov 26 2009

Fare il pane della nonna

Category: Alimentazione e gastronomiagiorgio @ 09:39

pane-della-nonna-572

Oggi la nonna,  96 enne,  ha fatto il pane…. lei non si fida a consumare il pane delle panetterie di Milano

Ricetta:    50% semola di grano duro e 50 % farina di grano duro.

Per 1 kg. totale di farina 1 panetto di lievito di birra.

Impastare per circa 1/2 ora a mano.

Formare 2 grossi pani e fare lievitare per circa 40 minuti.

Rimpastare e formare dei panetti secondo la necessità.

lasciare lievitare altri 30 minuti.

Mettere in forno già caldo a 220°

Per la durata della cottura fare la prima volta un test del proprio forno….

per il suo forno (a gas , ventilato) sono 20′ più 5 minuti di grill.

Sotto la teglia mettere una pentola in acciaio da circa 1 litro piena d’acqua.

Buon appetito….

Fonte: d.i.n.r.


Mag 11 2009

MORIA DELLE API: STOP AI SEMI CONCIATI PER SALVARE LE API

NELL’EST VERONESE PIÙ DELLA METÀ DELLE API È MORTA PER COLPA DI UN PESTICIDA USATO NEI CAMPI. A RIGUARDO ABBIAMO SENTITO I PARERI DI ALCUNI ESPERTI

 

Un mondo senza api? Impossibile a dirsi. Impossibile a farsi, stando alla famosa frase attribuita nientemeno che ad Einstain: “Quando le api spariranno, l’uomo avrà ancora 4 anni di vita!”. 

Eppure, dalla primavera scorsa fino a questo inverno un segnale preoccupa molti entomologi, scienziati, apicoltori, agricoltori e in qualche caso anche i politici.

E’ la moria di api: oltre il 60% di questi insetti impollinatori sarebbero già morti a causa di un potente pesticida per il mais (il maggiore sospettato è il “Thiametoxan” utilizzato nella concia delle sementi).

L’allarme è giunto anche nel vicentino sugli echi delle sconcertanti dichiarazioni dell’allora ministro Paolo De Castro, che nel febbraio scorso disse: «Non credo che ci sia un legame tra moria di api e pesticidi perché stiamo addirittura assistendo a un calo dei prodotti fitofarmaceutici e non sarebbe spiegabile il verificarsi della moria proprio quando l’uso di agrofarmaci cala». 

Continua a leggere”MORIA DELLE API: STOP AI SEMI CONCIATI PER SALVARE LE API”


Mar 09 2009

Negrar di Verona: Appunti sulla storia vera dell’epiteto del vino Amarone

Category: Alimentazione e gastronomia,Verona lavoragiorgio @ 17:06

La Bottaia della Cantina Valpolicella di Negrar -foto archivio Vini dal Veneto

«Il nuovo epiteto Amarone per indicare il Recioto Amaro nasce nella primavera del 1936 nella Cantina Sociale Valpolicella, istituita nel 1933 in Villa di Novare Mosconi-Simonini, attualmente Bertani.

Il direttore Dall’Ora dr. Gaetano, i cui meriti in argomento sono poco conosciuti anche in Valpolicella, trasferì nel 1948 la Cantina Sociale a San Vito, nella vecchia cantina Quintarelli Cav. Antonio.

“Ci lavorai dall’autunno 1948 all’ottobre 1949”.

Gaetano  Dall’Ora usava abitualmente l’epiteto Amarone in etichetta e mi dichiarò che nella primavera del 1936 spillando il Recioto Amaro dal fusto di fermentazione il mezzadro capocantina Adelino Lucchese, palato e fiuto eccezionali, uscì in una esclamazione entusiastica: “Questo non è un Amaro, è un Amarone”.  Quel contadino aveva regalato alla Valpolicella la parola magica e il dr. Dall’Ora la usò subito in etichetta.

Continua a leggere”Negrar di Verona: Appunti sulla storia vera dell’epiteto del vino Amarone”


Mar 02 2009

Pasquale Forte: il comasco che fa il pane con la farina del 1400

Category: Alimentazione e gastronomiagiorgio @ 20:02

Nel suo podere in Val d’Orcia di Siena, Pasquale Forte è riuscito a far germogliare i chicchi custoditi nella Banca dei semi.

Montezemolo l’ha insignito del «Ferrari Technology Award», ma lui sta lavorando per ripopolare un borgo medioevale

Nella sua azienda, in quel di Orsenigo, la Eldor Corporation, 35 anni di storia e 250 dipendenti, hanno inventato le “bobine intelligenti” che sono riuscite a risolvere il più grande cruccio di Luca Cordero di Montezemolo: la “detonazione” nei motori delle sue Ferrari.

Il colpo di genio è valso all’azienda comasca il «Ferrari Technology Award» che nelle motivazioni scrive: «…per l’innovativo progetto correnti ionizzanti che ha contribuito al miglioramento delle performance delle vetture Ferrari».

Lui, il premio è andato a ritirarlo, ma il giorno successivo è tornato in Val d’Orcia di Siena, perché lì, dove i motori delle Ferrari non si sentono, sta facendo crescere un granoturco spuntato da una manciata di semi del 1400, scovata alla Banca dei semi di Foggia.

Continua a leggere”Pasquale Forte: il comasco che fa il pane con la farina del 1400″


Dic 12 2008

FORMAGGIO MONTE VERONESE, DETTO ANCHE FORMAGGIO GRASSO MONTE. IL FORMAGGIO NATO DA UN PRECETTO ECCLESIALE

Category: Alimentazione e gastronomia,Lessinia,Verona lavoragiorgio @ 14:31

 

Il formaggio nato da un precetto ecclesiale

Formaggio Monte Veronese DOP, il gustoso formaggio della montagna veronese, è una delle perle della gastronomia veronese, frutto dell’ intelligenza della bravura e della caparbietà  del lavoro dei nostri casari, che, ultimamente sono riusciti a inserire  il nostro formaggio, nell’olimpo dell’ industria alimentare  nazionale.  Gli ingredienti principali di questi formaggi sono l’ottimo latte prodotto, il rispetto delle tradizione, la passione, l’esperienza ed ambienti igienicamente controllati

Continua a leggere”FORMAGGIO MONTE VERONESE, DETTO ANCHE FORMAGGIO GRASSO MONTE. IL FORMAGGIO NATO DA UN PRECETTO ECCLESIALE”

Tag: ,


Dic 09 2008

Pastissada de caval

Category: Alimentazione e gastronomiagiorgio @ 20:23

Pastissada de caval  di “Borgo Batirco”  preparata dalla macelleria equina  “Fabio e Gianluca” di via Antonio Pisano, Verona
 
 

Si  tratta  sicuramente di uno dei più antichi e storici piatti veronesi, le cui origine millenarie si perdono nella notte dei tempi.  Da sempre veneti e veronesi hanno allevato e consumato carne di cavallo. Famosi erano gia ai tempi dei veneti antichi le bianche cavalle di razza “licofore” che venivano marchiate con il simbolo del lupo. La leggenda vuole che il piatto sia stato creato, o ritornato in auge, nel periodo  di Teodorico,  re degli Ostrogoti.

Continua a leggere”Pastissada de caval”


Dic 09 2008

Gatto alla Vicentina o Gato ala Visentina

Category: Alimentazione e gastronomia,Veneto e dintornigiorgio @ 20:11

 

Antichissima ricetta , in uso soprattutto per la  cronica miseria e fame delle classi più povere.  È un piatto che si mangiava non solo nel vicentino, ma anche nel veronese e in buona parte del Veneto. Negli anni settanta ebbi modo di sentire personalmente, da un ex sindaco di San Giovanni Lupatoto: “da giovane gh’era una fame da lupi, che ho magna tanti di quei gati da guersere una macchina”.

Continua a leggere”Gatto alla Vicentina o Gato ala Visentina”


« Pagina precedente