Lug 31 2016

LA PREGHIERA ALLA VERGINE

Category: Chiesa Cattolica,Pensieri e parolegiorgio @ 00:07

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Madonna con Bambino. Verona, Chiesa di Santa Anastasia

 

 

Di San Bernardo ( Dante Alighieri –Paradiso, XXXIII, 1-39)

 

“Vergine madre, figlia del tuo Figlio,

Umile ed alta più che creatura,

Termine fisso d’eterno consiglio.

 

Tu se’ colei che l’umana natura

Nobilitasti sì, che il suo Fattore

Non disdegnò di farsi sua fattura.

 

Nel ventre tuo si raccese l’amore

Per lo cui caldo nell’eterna pace

Così è germinato questo fiore.

 

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Lug 29 2016

1962 – DIRETTIVE DEL GRAN MAESTRO AI VESCOVI CATTOLICI MASSONI

Category: Chiesa Cattolica,Dominio Potere e Violenzagiorgio @ 00:21

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DIRETTIVE DEL GRAN MAESTRO DELLA MASSONERIA AI VESCOVI CATTOLICI MASSONI, PER DISTRUGGERE LA CHIESA CATTOLICA E RENDERE IL SUO CULTO SIMILE A QUELLO PROTESTANTE

 

 

Una delle tre lettere dei primi anni sessanta, scritte a mano e inviate da un ‘confratello massone’, nome in codice Frama, (porporato di alto rango) al Maestro venerabile del Grande Oriente di Palazzo Giustiniani. Lettere in cui si fa cenno ad altri affiliati alla loggia, porporati di altissimo rango. La lettera è stata resa pubblica da un prete francese che ha abiurato la sua appartenenza alla Massoneria, un piano massonico che egli seguiva quando faceva parte della setta.

 

Controllare le date! Il Concilio ecumenico Vaticano II si svolse in quattro sessioni, dal 1962 al 1965.   Data della lettera: 1962

 

 

1962 – DIRETTIVE DEL GRAN MAESTRO AI VESCOVI CATTOLICI MASSONI

 

 

Tutti i confratelli massoni dovranno riferire sui progressi di queste decisive disposizioni”. Tutti i massoni occupati nella Chiesa debbono accoglierle e realizzarle.

(Rielaborate nell’ottobre 1993 come piano progressivo per lo stadio finale)

 

 

1 Rimuovete una volta per tutte San Michele, protettore della Chiesa Cattolica da tutte le preghiere all’interno e all’esterno della Santa Messa. Rimuovete le sue statue, affermando che esse distolgono dall’ Adorazione di Cristo.

 

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Lug 28 2016

IN RICORDO DI DON LUIGI VILLA

Category: Chiesa Cattolica,Persone e personaggigiorgio @ 00:04

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Rev. Don Luigi Villa

 

 

19 novembre 2012

 

Il Signore ha chiamato a Sé l’anima del Rev. Don Luigi Villa

Requiem aeternam dona ei Domine et lux perpetua luceat ei, requiescat in pace.

Amen

(I funerali si terranno domani 20 novembre 2012, ore 15:30, presso Chiesa Crocifissa di Rosa, Via Crocifissa di Rosa, Brescia)

 

 

IN RICORDO DI DON LUIGI VILLA, PUBBLICHIAMO UNA SUA BREVE BIOGRAFIA SCRITTA DALL’ING. FRANCO ADESSA, SUO COLLABORATORE DA TANTI ANNI, E PUBBLICATA SUL SITO PONTIFEX   

di Franco Adessa

 

Su richiesta di molte persone dall’Italia e dall’estero, e dopo più di vent’anni di collaborazione con questo coraggioso Sacerdote, ho deciso di scrivere questa breve biografia di don Luigi Villa, perché ritengo non sia più possibile tacere sulla indescrivibile e interminabile persecuzione subìta da questo anziano, fedele e incorruttibile Ministro di Dio!

 

Nato a Lecco, il 3 febbraio 1918, Luigi Villa, dopo aver compiuto i suoi studi ginnasiali, liceali e teologici, fu ordinato Sacerdote, il 28 giugno 1942. Celebrò la sua prima Messa nella cattedrale di Lecco, suo paese d’origine ed esercitò il suo ministero sacerdotale nell’Istituto Comboniano, per circa una decina d’anni.

Don Villa era un vero cacciatore di vocazioni ed uno stimato predicatore e conferenziere ed i suoi interventi erano apprezzati e richiesti in molte città e luoghi d’Italia. Inoltre, egli si dedicava in modo particolare alla formazione dei giovani.

 

Fu proprio questo suo legame con i giovani e la sua influenza che egli esercitava su di essi che gli procurò una condanna a morte. Infatti, il Gerarca fascista Ministro della Giustizia, Roberto Farinacci, emise una condanna a morte nei suoi confronti. La motivazione era la seguente: «Padre Luigi Villa non si sa chi sia; pare mandato in giro a sobillare i giovani contro la Repubblica». L’esecuzione della fucilazione non ebbe luogo grazie ad una “soffiata” fatta da un ufficiale del Ministero di Giustizia che, segretamente e tempestivamente, preavvisò un confratello di don Villa, Padre Ceccarini – che viveva presso l’Istituto Comboniano di Crema con don Luigi – perché fuggisse.

Così, don Villa scavalcò una finestra e fuggì, proprio mentre stava arrivando una jeep con sei soldati armati del plotone di esecuzione.

 

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Lug 12 2016

PERSECUZIONE DEI CRISTIANI: RICORDIAMONE PER ESEMPIO A CASO ALCUNE DEL 2010

Category: Chiesa Cattolica,Dominio Potere e Violenzagiorgio @ 00:13

ARRESTATO PADRE GIOVANNI BATTISTA LUO SACERDOTE DEL FUJIAN: AVEVA ORGANIZZATO UN CAMPO CON 300 UNIVERSITARI

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Padre Giovanni Battista Luo

 

Padre Giovanni Battista Luo è in arresto dal 3 marzo scorso. Altri tre sacerdoti hanno ricevuto un mandato di arresto, non ancora eseguito. Altri tre devono pagare una multa. P. Luo aveva detto ad AsiaNews: “Sono pronto ad andare in prigione. Sarei felice di servire come testimone di Cristo e seguire l’esempio di tanti santi martiri”…

 

Un sacerdote sotterraneo della diocesi di Mindong (Fujian) è stato arrestato per aver organizzato un campo con 300 studenti universitari. Altri tre sacerdoti suoi collaboratori hanno ricevuto un mandato di arresto, non ancora eseguito; ad altri tre sono state comminate multe fino a 500 yuan (circa 50 euro). Settimane prima del suo arresto, il sacerdote aveva dichiarato: “Sarei felice di servire come testimone di Cristo e seguire l’esempio di tanti santi martiri”.

 

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Lug 07 2016

“SUORE, MONACHE … DONNE RADICATE E IMPRIGIONATE IN LAGUNA.”

Category: Chiesa Cattolica,Veneto e dintornigiorgio @ 00:32

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Un tramonto nella Laguna di Venezia per quanto struggente e magico non vale nulla se non c’è qualcuno in grado di gustarlo e vederlo.

In Laguna ne accadono a milioni … ma non sempre sanno suscitare quell’armonia e quella poesia che sono capaci d’indurre … Possono esserci occhi “spenti” che non li vedono … persone “rivoltate in se stesse” che vivono dentro a uno spesso velo di tristezza e angustia che impedisce loro di gustarsi gli altri e il resto del vivere.

 

Insomma: se un bel tramonto non ha qualcuno che lo guarda, lo gode e apprezza è come se non esistesse.

 

Che sia chiaro fin da subito: io alle Suore devo molto, anzi: moltissimo, perché ho trascorso in maniera assidua gran parte della mia prima infanzia in loro compagnia, e da loro ho imparato tantissimo.

Potrei dire perfino che da loro prima che dalla mia famiglia ho imparato certi valori, e che è meglio essere buoni, pazienti, obbedienti e gentili … oltre che industriosi, anche se per riuscire in questa impresa serve attraversare il famoso mare che c’è di mezzo fra “il dire e il fare”.

 

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Giu 20 2016

ROMA. SCOPERTE DALLE CATACOMBE DI SANTA TECLA: TROVATE LE ICONE DEGLI APOSTOLI PIETRO E PAOLO E FORSE GIACOMO E GIOVANNI

Category: Chiesa Cattolica,Storia e artegiorgio @ 00:13

 

ROMA CATACOMBE DI SANTA TECLA - Fotografo: BENVEGNU_-GUAITOLI-LANNUTTI

ROMA CATACOMBE DI SANTA TECLA – Fotografo: BENVEGNU_-GUAITOLI-LANNUTTI

 

Sulla via Ostiense, a poca distanza dalla Basilica di San Paolo fuori le mura

 

Continuano le sorprese sul fronte dell’archeologia sacra. Gli scavi sono eseguiti dalla Pontificia commissione di Archeologia sacra presieduta da Monsignor Gianfranco Ravasi. Le ipotesi e le voci che più si sentono sono quelle che in un cubicolo siano stati scoperti altre due icone di Apostoli, si dice che raffigurino forse Giacomo e Giovanni, e ancora un Daniele tra i leoni e il sacrificio di Isacco. Si sta lavorando con il laser per ripulire la patina calcarea che ricopre la volta dell’ipogeo.

 

Nel giugno scorso, nella ricorrenza dell’anno giubilare di San Paolo, fu scoperta una icona raffigurante l’Apostolo delle genti risalente al IV secolo d.C. Il volto di San Paolo ha la fronte ampia e con rughe, barba lunga a punta, l’Apostolo è raffigurato con i tratti tipici del pensatore.

 

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Giu 15 2016

PRIMA ANCORA CHE IL DIRITTO A EMIGRARE VA RIAFFERMATO IL DIRITTO A NON EMIGRARE

Category: Chiesa Cattolica,Società e politicagiorgio @ 00:12

PRIMA DEL DIRITTO DI EMIGRARE

 

 

Prima ancora

che il diritto a emigrare

va riaffermato

il diritto a non emigrare

cioè a essere in condizione

di rimanere nella propria terra

 

Papa Benedetto XVI

 


Mag 11 2016

MEDITAZIONE: LA PREGHIERA NEL SILENZIO DELLA MENTE, UNA ESPERIENZA CON L’ASSOLUTO.

Category: Chiesa Cattolica,Conoscenza variegiorgio @ 01:06

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La meditazione è semplicemente stare con se stessi nell’sterno.

Diventare osservatori e sapersi percepire nel corpo, nella mente, nelle emozioni.

Quando sappiamo osservare il nostro pensiero questo cessa e si dissolve, entriamo nel silenzio dove avviene l’incontro tra la creatura e il creatore, tra l’uomo e Dio.

La meditazione deve venire per se stessa, senza sforzo per compierla.

Non bisogna combattere contro il dialogo interiore, ma accettarlo e lasciarlo andare.

La meditazione di una mente che sia totalmente in silenzio è la benedizione che l’uomo sempre cerca.

 

METODO

 

Meditare e stare in una buona postura: siediti come una montagna, immobile, silenzioso, con tutto il peso, senza contrazioni e senza troppo rilassamento. Impara la pazienza

 

Meditare e stare ben orientati: mantenere la colonna vertebrale retta come un stelo di un fiore, senza tensione:

 

Meditare e saper respirare: respirare come le onde dell’oceano, porta attenzione all’inspirazione e all’aspirazione, prendiamo consapevolezza.

Respira senza forzature il respiro diaframmatico.

Fermati o quell’attimo di eternità che puoi percepire alla fine di ogni espirazione e prima che inizi l’ispirazione.

 

Meditare e invocare il Nome: armonizza il respiro von col Nome che invochi che pensi: “inspirando Dio, espirando Dio”

 

Buona Meditazione, buona Preghiera!

 


Mag 09 2016

RATZINGER E L’ASCENSIONE DI CRISTO

Category: Chiesa Cattolicagiorgio @ 00:30

 

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Assunzione di Cristo. Chiesa di Santa Maria in Organo, Verona

 

 

RATZINGER E L’ASCENSIONE DI CRISTO : “IL CIELO NON E’ UNO SPAZIO, MA UNA PERSONA: IL DIO-UOMO. QUINDI L’ASCENSIONE NON SIGNIFICA LA TEMPORANEA ASSENZA DI DIO FRA NOI, MA LA FORMA NUOVA DELLA SUA PRESENZA, DOVUNQUE, PER CIASCUNO”

 

“Che significato ha […] l’ascensione al cielo di Cristo? Significa credere che in Cristo l’uomo […] è entrato, in modo inaudito e nuovo, nell’intimità di Dio. Significa che l’uomo trova per sempre spazio in Dio.

Il cielo non è un luogo sopra le stelle […]: è il trovar posto dell’uomo in Dio e questo ha il suo fondamento nella compenetrazione di umanità e divinità nell’uomo Gesù crocifisso ed elevato. Cristo, l’uomo che è in Dio, è al tempo stesso il perpetuo essere aperto di Dio per l’uomo.

Egli stesso è, quindi, ciò che noi chiamiamo ‘cielo’, poiché il cielo non è uno spazio, ma una persona, la persona di colui nel quale Dio e uomo sono per sempre inseparabilmente uniti.

E noi ci avviciniamo al cielo, anzi, entriamo nel cielo, nella misura in cui ci avviciniamo a Gesù ed entriamo in lui.

Pertanto, l”ascensione al cielo’ può divenire un processo che si verifica nella nostra vita di tutti i giorni.
[…] Per essi [i discepoli], quindi, l’ascensione non possedeva quel significato errato che noi abitualmente le assegnamo: la temporanea assenza di Cristo dal mondo. Significava piuttosto la nuova, definitiva e insopprimibile forma della sua presenza, in virtù della sua partecipazione alla potenza regale di Dio.

In tal senso, la teologia giovannea poté praticamente presentare come tra loro intrecciati la resurrezione ed il ritorno di Cristo […]: nella resurrezione di Gesù, grazie alla quale egli è ora per sempre in mezzo ai suoi, è già iniziato il suo ritorno”.

 

Joseph Ratzinger, 
(in “Dogma e predicazione”).


Apr 15 2016

SOPRA LA CROCE DI GESÙ NON ERA SCRITTO SOLO INRI. ECCO IL VERO SIGNIFICATO DELL’ISCRIZIONE EBRAICA

INRI

 

 

Non solo INRI, Gesù Nazareno re dei Giudei…

 

di Daniele Di Luciano

 

In Esodo 20,2 Dio rivela il suo nome a Mosè:

Io sono il Signore, tuo Dio, che ti ho fatto uscire dalla terra d’Egitto

 

La parola tradotta con “il Signore” è il famoso Tetragramma che gli ebrei non possono neanche pronunciare: “YHWH“, vocalizzato in diversi modi tra i quali “Yahweh“.

Le quattro lettere ebraiche che lo compongono sono queste: יהוה“, yod-he-waw-he.

Ricordiamo che l’ebraico si legge da destra verso sinistra.

 

Nel Vangelo di Giovanni, capitolo 19 versetti 16-22, leggiamo:

 

Essi presero Gesù ed egli, portando la croce, si avviò verso il luogo detto del Cranio, in ebraico Gòlgota, dove lo crocifissero e con lui altri due, uno da una parte e uno dall’altra, e Gesù in mezzo. Pilato compose anche l’iscrizione e la fece porre sulla croce; vi era scritto: «Gesù il Nazareno, il re dei Giudei».

Molti Giudei lessero questa iscrizione, perché il luogo dove Gesù fu crocifisso era vicino alla città; era scritta in ebraico, in latino e in greco.

I capi dei sacerdoti dei Giudei dissero allora a Pilato: «Non scrivere: «Il re dei Giudei», ma: «Costui ha detto: Io sono il re dei Giudei»». Rispose Pilato: «Quel che ho scritto, ho scritto».

 

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Apr 08 2016

CHI HA UNA FEDE CHIARA

Category: Chiesa Cattolicagiorgio @ 00:04

chi ha una fede chiara

 

 

CHI HA UNA FEDE CHIARA,

SECONDO IL CREDO DELLA CHIESA,

VIENE SPESSO ETICHETTATO COME

FONDAMENTALISTA.

 

Benedetto XVI

 

 


Apr 06 2016

STORIA DELLA CHIESA: (8) PERIODO POST-CALCEDONESE. LA CHIESA DI FRONTE AI BARBARI

Category: Chiesa Cattolica,Cristiani e Cristianesimogiorgio @ 00:18

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Giustiniano con la sua corte in un mosaico della chiesa ravennate di S. Vitale in Classe (consacrata nel 547 o 548)

 

TENTATIVI DI UNIONE CON I MONOFISITI

 

Con l’ascesa al trono imperiale di Giustiniano, l’Impero bizantino vide nuovi tempi di gloria. Di fatto il nuovo imperatore si ripropose di restaurare l’Impero romano mondiale su base dell’unità cristiana. Intraprese quindi una serie di campagne belliche prima contro i Vandali del nord Africa e poi contro gli Ostrogoti d’Italia (1)

(1 Fu un periodo assai funesto per tutta l’Italia, contrassegnato da una ventennale belligeranza attiva, tra l’esercito ostrogoto e l’esercito bizantino. Fu denominata “guerra gotica” (535-553). In questi vent’anni la popolazione romana italica subì quasi un dimezzamento causato dalle carestie e dalle epidemie che la guerra produceva. È sempre in questo tempo che Roma, per ben quattro volte ceduta e rioccupata dai Goti, perse in gran parte il suo patrimonio basilicale e statuario. È da questo periodo che la grande capitale dell’Impero romano si ridurrà progressivamente ad un paese che nell’altro medioevo toccherà i suoi minimi storici di quindici-ventimila abitanti, quasi tutti concentrati in quello che era stato il grande quartiere di Campo Marzio, dove appunto era ancora attivo l’unico acquedotto che lì sboccava (nella futura fontana di Trevi) in quanto sotterraneo e per questo risparmiato dalle distruzioni da parte dei Goti. L’Italia terribilmente depressa a causa di questo conflitto inizierà risollevarsi solo nel periodo carolingio (IX sec.). La sua crescita giungerà al suo apice al tempo della rinascita comunale nel centro nord (XII sec.) e nel sud con la fondazione del regno normanno, prima, e svevo, poi.)

e i Visigoti della provincia Betica in Spagna. Riportò tutti i territori occupati da questi barbari (orami sedentarizzati e grossomodo romanizzati) all’obbedienza imperiale.

 

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Apr 05 2016

STORIA DELLA CHIESA ANTICA: (7) DALLE CRISTOLOGIE PRENICENE AL CONCILIO DI CALCEDONIA.

Category: Chiesa Cattolica,Cristiani e Cristianesimogiorgio @ 00:08

 

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Battistero degli  Ariani

 

 

LE CONTROVERSIE TEOLOGICHE PRE-NICENE, MONARCHIANESIMO, ADOZIONISMO, MODALISMO

 

Monarchianesimo.

 

La questione di fondo: come la fede nella divinità del Cristo Figlio di Dio potesse conciliarsi con la certezza dellunità del Dio unico.

 

Gli apologisti risposero elaborando la teologia del Lògos: il Lògos in origine è la ragione stessa del Padre che tutto regola e ordina (influsso della filosofia stoica), ma in vista della creazione sarebbe stato emesso o generato dall’ interno del Padre in modo da costituire una persona ipostaticamente distinta dalla persona di Dio Padre. Tale concezione subordinava il Figlio al Padre in quanto ammetteva non una piena eternità della sua sussistenza personale, presentando la sua generazione non ab eterno ma come un atto temporale e libero da parte del Padre.

 

La posizione degli apologisti non intaccò però il patrimonio della fede. Il pericolo si originò qualora si dovette insistere troppo sull’unità di Dio. Alcuni incominciarono a vedere in Gesù il Padre stesso, attribuendo ad un’unica persona divina modi diversi di rivelarsi. Di conseguenza veniva ad essere sacrificata la divinità del Figlio e la sua distinzione personale dal Padre. I sostenitori di questa eresia presero il nome di monarchiani: «Monarchiam tenemus». La lotta contro questi fu sostenuta principalmente dalla Chiesa di Roma.

 

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Apr 04 2016

STORIA DELLA CHIESA ANTICA: (6) DA DECIO A COSTANTINO – LA QUESTIONE DELLA DATA PASQUALE

Category: Chiesa Cattolica,Cristiani e Cristianesimogiorgio @ 01:02

CRISTO RISORTO

 

 

STORIA DELLA QUESTIONE DELLA DATA PASQUALE

 

I conflitti che caratterizzano la seconda metà del II secolo non hanno visto impegnati soltanto dei gruppi estremisti e l’insieme della Chiesa. Nella questione della Pasqua, sono di fronte le stesse chiese sorte da tradizioni diverse.

 

La chiesa asiatica, nell’insieme, seguendo la tradizione giovannea, celebrava la Pasqua del Salvatore lo stesso giorno dei Giudei, e cioè il quattordicesimo giorno della luna del mese di Nisan. È la pratica quartodecimana. Si ritrovava in certe comunità giudeo-cristiane, in particolare in Palestina e nella missione palestinese.

 

Ma la maggioranza dei cristiani, al di fuori dell’Asia, celebrava la festa la domenica dopo il quattordicesimo giorno della luna.

 

Come abbiamo detto, questa probabilmente non era che la continuazione della festa giudaica delle Primizie, che inaugurava la festa delle Settimane.

L’ideologia pasquale paolina sembra conservare il ricordo di questa coincidenza.

 

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Apr 03 2016

STORIA DELLA CHIESA ANTICA: (5) L’ORGANIZZAZIONE DELLE COMUNITA’ CRISTIANE (II sec.)

Category: Chiesa Cattolica,Cristiani e Cristianesimogiorgio @ 00:09

padri apostolici

 

 

Sin dagli inizi, la comunità è un’ “associazione” che risente delle circostanze politico sociali dell’ambiente in cui vive.

I cristiani perciò costituiscono la loro comunità (= chiesa) anche sotto l’influenza del contesto civile in cui vivono.

 

Ciò fa sì che queste prime comunità appaiono più nettamente delineate in funzione propria, secondo la loro particolare fisionomia contestuale locale, pur rimanendo in contatto con l’organismo universale della Chiesa rappresentato dalle altre chiese.

 

Di conseguenza si instaurano relazioni tra comunità di città vicine al fine di collaborare in maniera “sinodale” contribuendo vicendevolmente alla soluzione di problemi comuni: i vari responsabili di comunità s’incontrano per elaborare una comune struttura giuridica, o per perfezionare la disciplina liturgica o penitenziale.

Ecco quindi che le giovani comunità ecclesiali, o chiese locali, si denominano secondo il luogo in cui sorgono e mantengono i vincoli di comunione con le altre chiese locali: la chiesa di Dio che è in Roma saluta la chiesa di Dio che è a Corinto; Ignazio indirizza le sue lettere a singole chiese ben circoscritte (Efeso, Magnesia, Roma); la chiesa di Smirne manda alla chiesa di Dio in Filomelio notizie sul martirio del proprio vescovo Policarpo.

 

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