Gen 19 2025

I LIBRI SCOMPARSI DAL CANONE

Manoscritto dell’Archivio capitolare di Vercelli (IX secolo) che raffigura il Concilio di Nicea, presieduto da Costantino che condanna gli eretici ariani.

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Costantino  “ripudiò” la prima moglie Minervina e non si sa che fine abbia fatto.  Uccise suo figlio Crispo  e bollì la seconda moglie Fausta nell’olio, o cotta nel bagno turco, non è ancora stato chiarito.

Costantino fu informato dai Sacerdoti del suo tempo che non c’era perdono per i suoi crimini.

Costantino cercò una soluzione  per uscirne.

“Intorno all’anno 325,Costantino, l’Imperatore Romano pagano, riunì i vescovi  della Cristianità a Nicea, in quello che fu considerato il primo Concilio della Chiesa:  è  l’atto di nascita   della  Chiesa Cattolica.

A Nicea, il concilio ecumenico prese  delle decisioni importanti come  condannare definitivamente Ario e l’arianesimo.

Si stabilì  il cosiddetto “Simbolo Niceno”, una formula di fede che, è ancora oggi il principale punto di riferimento dottrinale della Chiesa cattolica.

Il Concilio decretò il trionfo dell’homooùsion, cioè che il Padre e il Figlio sono della stessa sostanza e sono coeterni,  la formulazione finale di questo dogma si ritrova nel Credo niceno.

Si occupò e risolse   altre questioni    disciplinari e canoniche, una buona panoramica dei problemi e delle preoccupazioni pastorali della Chiesa all’inizio del IV secolo.

E così accadde che, dopo mesi di discussioni, il Concilio, talvolta con una maggioranza esigua nelle votazioni,  decise quali dei manoscritti fossero la “Parola di Dio” e quali no”, quelli  cioè che dovevano essere osservati e conservati validi ed  entrare nel canone. 

Ecco un elenco di alcuni dei  libri     non più inseriti nel canone.

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APOCRIFI DELL’ANTICO TESTAMENTO

. I Libri di Adamo ed Eva

La vita di Adamo ed Eva

L’Apocalisse di Mosè

Il Libro Slavo di Eva

Gli Scritti Attribuiti ad Enoch

Il Grande Libro Profetico di Enoch

Il Libro Perduto di Noè

L’Apocalisse di Baruch

La Visione del Paradiso

La Storia di Ahikar

L’Antica Versione Armena

Il Libro Antico Ritrovato

Il libro delle Guerre

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APOCRIFI DEL NUOVO TESTAMENTO

I Vangeli dell’Infanzia di Cristo

Il Protovangelo, o l’Originale Vangelo di Giacomo

Il Vangelo di Tommaso il Dubbioso

Il Vangelo dello Pseudo-Matteo

Il Vangelo Arabo dell’Infanzia

I Vangeli di Nicodemo

Il Vangelo Greco di Nicodemo

Un Vangelo Successivo

Lo Strazio dell’Inferno

Gli Atti di Pilato

Le Lettere di Pilato

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LIBRI   MENZIONATI NELLA  BIBBIA, MA OGGI PERDUTI.

Anche alcuni brani della Vulgata sono “scomparsi”. Non sono presenti nelle versioni moderne e neppure nelle cosiddette “versioni originali” di cui oggi disponiamo.

13 passi  della Bibbia ufficialmente scomparsi 
 
11 Antico Testamento e 2 Nuovo Testamento
  
 I BRANII TESTI
 1-Numeri 21,14 Per questo si dice nel libro delle Guerre
 2)-Giosuè 10,13 + 2Samuele 1,18Non è forse scritto nel libro del Giusto:
 3- 1Re 11,41sono descritte nel libro della gesta di Salomone
 4)-1-Cronache 29,29descritte nei libri del veggente Samuele,
 5)-1-Cronache 29,29nel libro del profeta Natan
 6-1-Cronache 29,29 + 2Cronache 9,29e nel libro del veggente Gad
 7)-2-Cronache 9,29descritte… nelle visioni del veggente Iedò
 8)-2-Cronache 9,29descritte… nella profezia di Achia
 9)-2-Cronache 12,15descritte negli atti del profeta Semaia
10)-2-Cronache 20,34sono descritte negli atti di Ieu
11)-2-Cronache 33,19sono descritte negli atti di Cozai
  
12)-1-Corinzi 5,,9Vi ho scritto nella lettera precedente
13)-Colossesi 4,16anche voi leggete quella inviata ai Laodicesi

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Fonte: : Canone della Bibbia

Link: https://it.cathopedia.org/wiki/Canone_della_Bibbia#:~:text=Tra%20i%20vari%20canoni%20cristiani%20le%20distinzioni%20sono%20limitate%20ai,%2C%20Marco%2C%20Luca%2C%20Giovanni.


Gen 08 2025

NON È AFFATTO TUTTO BELLO E BUONO, CIÒ CHE È POVERO.

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Autore

Ariel Levi Di Gualdo

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Cosma Urgu il Padre della dottrina sociale della Chiesa è stato un Pontefice proveniente da una famiglia dell’antica e ricca aristocrazia, Leone XIII. 

Gesù Cristo non ha vissuto da povero, non ha mangiato da povero, non ha vestito da povero e non è stato neppure sepolto da povero. 

Le assicuro che si può andare in Paradiso anche con il Mercedes XL e un reddito annuo dichiarato di un milione di euro; chi ha soldi non li ha perché li ha rubati, ma semmai perché se li è saputi guadagnare, semmai lavorando molto duramente. 

L’italiano in particolare è molto bravo a dire che “Tizio ha avuto fortuna” perché ammettere “Tizio è stato bravo, creativo e ottimo lavoratore” è cosa che gli brucia, meglio dare merito alla fortuna. Infine, come pastore in cura d’anime, le assicuro, per esperienza, che le persone più cattive e persino malvagie che ho conosciuto non erano dei ricchi ma dei poveri, non pochi dei quali affetti da forme di gelosia e invidia che li portava a provare piacere quando riuscivano a fare del male agli altri. 

Così come ho conosciuto persone ricche che nel totale nascondimento si adoperavano a fare opere di bene a bisognosi che poi non sapevano neppure chi ringraziare, perché non volevano si sapesse da dove giungevano gli aiuti. Io stesso sono stato usato più volte da dei benefattori per far avere ad alcune famiglie meritevoli aiuti economici per sostenere gli studi dei figli, senza sapere chi li aiutava. 

La povertà non è un valore, né una condizione che rende buoni e che fa meritare il Paradiso, anzi semmai, spesso, la povertà rende proprio cattivi. 

La povertà è una condizione dalla quale si deve cercare di far uscire l’essere umano, senza dimenticare che molti sono poveri perché, pur avendo avuto dalla vita varie possibilità, non sono stati però capaci a gestire il lavoro, il danaro e le proprie famiglie. 

Esempio: quante persone dedite a vari commerci si sono trovate sul lastrico perché non erano in grado di capire che i primi soldi che entrano sono per gli stipendi dei dipendenti, per il pagamento dei rifornitori e per il pagamento delle tasse? 

Quanti si sono trovati col culo per terra perché incapaci a gestire il danaro, perché andavano a comprarsi un’auto di lusso lasciando i dipendenti senza stipendio e i rifornitori da pagare? 

No, non è affatto tutto bello e buono, ciò che è povero.

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Fonte: srs di Ariel Levi Di Gualdo 


Dic 28 2024

A ROMA LA RAPPRESENTAZIONE PIÙ ANTICA DELLA NATIVITÀ 

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Nelle catacombe di Priscilla, oltre la prima rappresentazione nella storia della Natività anche quella dell’Adorazione dei Magi.

La più antica rappresentazione della nascita di Cristo si trova in Italia, e precisamente a Roma: risale al III secolo ed è conservata nelle catacombe di Priscilla, lungo la via Salaria.

Si tratta di uno dei cimiteri paleocristiani più grandi ed importanti, con circa 13 chilometri di gallerie sotterranee e una enorme quantità di reperti preziosissimi, dagli affreschi ancora perfettamente conservati ai marmi e alle statue che ornavano le decine di sarcofagi rinvenuti a metà Ottocento. Le catacombe, che prendono il loro nome dalla nobildonna che donò il terreno nel quale vennero scavate a partire dal II secolo, ospitano anche le spoglie di sette papi fra cui Celestino I e Liberio.

Sul soffitto di una delle nicchie è ancora ben visibile uno stucco che raffigura Maria che tiene in braccio Gesù, con accanto un profeta che le indica una stella, simbolo, secondo l’Antico Testamento, della venuta di Cristo in terra.

A rafforzare però l’idea che il tema della nascita di Gesù fosse già fortemente sentito dalle prime comunità cristiane a Roma è la presenza di un altro dipinto che sembrerebbe essere ancora più antico.

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Adorazione dei Magi nelle Catacombe di Priscilla a Roma

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Nella cosiddetta “Cappella Greca” sono immortalate numerose altre scene tratte da Antico e Nuovo Testamento, fra cui l’arrivo dei re Magi al cospetto del nascituro:si parla, in questo caso, di “Adorazione” e non di Natività.

Fonte: Associazione italiana amici del presepe


Dic 25 2024

IL GABINETTO DI MARTIN LUTERO

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Le infermità dei personaggi storici generalmente restano sempre custodite nel ristretto ambito dei famigliari e dei collaboratori più prossimi, perciò stupisce sapere che Martin Lutero, del suo problema di “evacuazione”, non solo non ne facesse mistero ma addirittura ne parlasse apertamente quasi fosse un vanto. Egli soffriva della stessa infermità di Napoleone ma a differenza di quello, che era obbligato all’azione, svolgendo lui un’attività eminentemente intellettuale risolse il problema trascorrendo gran parte della sua giornata seduto su quello che i tedeschi chiamano Klo, trasformandolo nel suo scrittoio, pensatoio e trono.

L’originalità di mente del Riformatore raggiunse tali vette da far sì che ciò che chiunque avrebbe tenuto discretamente occultato come un accidente da ascrivere alla decenza della sfera privata, in lui si trasformò in argomento di conversazioni conviviali e di pubblico dominio. A tal punto quel gabinetto svolgeva un ruolo determinante nelle sue attività giornaliere e di pensiero che per quattrocentocinquant’anni i suoi studiosi hanno cercato di scoprire dove fosse finito quell’arredo talmente fondamentale da fargli affermare in due discorsi dopo cena  che il protestantesimo era nato nella fogna: “Lo Spirito Santo mi ha ispirato questa riforma quando ero sulla cloaca.” . 

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Dic 18 2024

GESU’

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Gesù non è riuscito a liberare il popolo ebraico dal dominio romano, e per i giudei il Messia non  poteva essere sconfitto perché era supportato da Dio,  supportato  da Yahveh e invece purtroppo Gesù non è riuscito  a compiere, diciamo, quell’opera politica di liberazione. 

Poi la figura di Gesù è stata rielaborata dall’apostolo Paolo che ha dato alla figura di Gesù un valore assoluto. Il   messaggio   di amore che ne è stato ricavato è un messaggio che ha un valore universale perché se tutti noi uomini fossimo così intelligenti da capire che la nostra  felicità  deriva dal benessere e dalla felicità degli altri e se noi uomini   quando ci svegliamo al mattino ci preoccupassimo di rendere felice qualcun altro,  sapremo anche che ci sono altri che si preoccupano di rendere felici noi, vivremmo in un paradiso terrestre. 

Il problema  è  che noi uomini non siamo così intelligenti.

B. M.


Dic 06 2024

Category: Chiesa Cattolica,Cristiani e Cristianesimogiorgio @ 22:43

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 Mons. Luigi Versiglia.

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Il 25 febbraio del 1930 subirono il martirio in Cina i missionari salesiani mons. Luigi Versiglia e don Callisto Caravario. Un fatto prodigioso accadde nella primavera del 1932 al successore di mons. Versiglia nel vicariato di Shiu-chow, mons. Ignazio Canazei, uomo austero, positivo, del tutto alieno dalle suggestioni e dalle allucinazioni. Lo narrò lui stesso a un suo missionario, don Pietro Battezzati. E questi lo mise per iscritto e lo confermò con giuramento dinanzi ai giudici del processo per la beatificazione dei due martiri.

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Nov 25 2024

ELENCO DEI PRETI UCCISI DAI PARTIGIANI,  CELEBRATI IL 25 APRILE

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Elenco dei preti uccisi dai partigiani celebrati il 25 aprile, e non più ricordati neppure dagli uomini della chiesa italiana

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VALLE D’AOSTA

– Padre Fernando Ferrarotti – Champorcher, giugno 1944

– Don Luigi Border – Hòne, 5 marzo 1946 

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PIEMONTE

– Don Edmondo De Amicis – Torino, 27 aprile 1945

– Padre Angelico (Cesare) Romiti – Boschetto Montanaro (TO), 7 maggio 1945

– Padre Eugenio Squizzato – Corio Canadese (TO), 15-16 aprile 1944

– Don Giuseppe Amatesi – Coassolo Torinese (TO), 16 marzo 1944 

– Don Virginio Icardi – Squaneto (AL), 4 dicembre 1944

– Don Francesco Pellizzari – Tagliolo Monferrato (AL), 10 maggio 1945

– Don Enrico Percivalle – Variana (AL), 13 (15) marzo 1944 

– Don Sebastiano Caviglia – Asti, 27 aprile 1945

– Don Luigi Solaro – Bottigliera d’Asti (AT), 3 aprile 1945 

– Don Antonio Francesco Zali – Morra San Costanzo (CN), 8 giugno 1944 

– Don Leandro Sangiorgio – Sordevolo (BI), 30 aprile 1945 

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Ott 14 2024

IL TESTAMENTO DI SAMMY BASSO

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State tranquilli, tutto questo è solo sonno arretrato...” di Sammy Basso

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“Se state leggendo questo scritto allora non sono più tra il mondo dei vivi. Per lo meno non nel mondo dei vivi per come lo conosciamo. Scrivo questa Iettera perché se c’è una cosa che mi ha sempre angosciato sono i funerali. Non che ci fosse qualcosa di male, nei funerali, dare l’ultimo saluto ai propri cari è una tra le cose più umane e più poetiche in assoluto. Tuttavia, ogni volta che pensavo a come sarebbe stato il mio funerale, ci sono sempre state due cose che non sopportavo: il non poter esserci e dire le ultime cose, e il fatto di non potere consolare chi mi è caro. Oltre al fatto di non poter parteciparvi, ma questo è un altro discorso… E perciò, ecco che ho deciso di scrivere le mie ultime parole, e ringrazio chiunque le stia leggendo. Non voglio lasciarvi altro che quello che ho vissuto, e visto che si tratta dell’ultima volta che ho la possibilità di dire la mia, dirò solo l’essenziale senza cose superflue o altro.

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Ott 09 2024

ERA PERMESSO LEGGERE LA BIBBIA?

La più antica traduzione  volgare italiana della Bibbia:     La Bibbia   del monaco camaldolese   Nicolò Malerbi, uscita a Venezia nel 1471  (Biblioteca Braidense)

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E’ VERO CHE I PRETI PROIBIVANO LA LETTURA DELLA BIBBIA?

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Vi sono dei Cattolici coscienziosi, ed anche dei preti, i quali non possono persuadersi che la loro Chiesa proibiva la lettura della Bibbia. 

Un decreto che vietasse la lettura del libro di Dio, è che lo mettesse all’lndice; vicino alle opere di Casti, di Voltaire e di Volney; che stabilisse la scomunica e l’eterna dannazione per chi ardiva leggere il libro di Dio, sembra loro un decreto così empio, così diabolico, e inorridiscono nel sentire la loro Chiesa accusata di tale empietà, e negano recisamente una tale proibizione; e si fanno scrupolo di pensare che essa realmente è esista. 

Non esaminiamo se i loro scrupoli siano esagerati, e se la loro Chiesa facendo quel decreto avesse commesso una empietà, un sacrilegio; Lungi da noi le declamazioni, e ragioniamo sui fatti.

Abbiamo sotto gli occhi un libro raro di 352 pagine in 4°, stampato a Parigi nel 1661 per ordine del clero gallicano, nel quale sono riportati i sentimenti dei più celebri teologi e canonisti, ed i decreti dei papi, dei concili e della Sorbona che vietano la lettura della Bibbia in lingua volgare. 

Basterebbe questo libro per confondere coloro che negassero una tale proibizione. 

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Ott 03 2024

LE TRE GUERRE GIUDAICO-ROMANE

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LE TRE GUERRE GIUDAICO-ROMANE

Le tre guerre giudaico-romane: una guerra mondiale autodistruttiva ebraica inasprita durante l’Impero romano che portò alla distruzione della Giudea (4 a.C.-200 d.C.). Una lezione per il futuro…

Essendo la Giudea a quel tempo duramente repressa dall’Impero Romano, così come ora Israele sta duramente reprimendo ogni narrazione e politica occidentale politicamente corretta

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Prima guerra giudaico-romana 66-73:

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La grande rivolta

La Grande Rivolta non fu una ribellione contro la tirannia romana. Inizialmente i Giudei protestarono contro una decisione romana di ristrutturare la geopolitica della regione contro se stessi. Ciò si trasformò rapidamente in una ribellione.

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Alla fine della guerra, il Tempio era in rovina e le mura di Gerusalemme erano ridotte in macerie.

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IUDAEA CAPTA latino per GIUDAEA CONQUISTATA

Seconda guerra giudaico-romana 115-117:

La guerra di Kitos Nelle fonti ebraiche, questa è anche chiamata la “Guerra della Diaspora” o la “Guerra degli Esiliati”. In alcune fonti romane è conosciuta come il “Tumulto degli Ebrei”.

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La guerra di Kitos (: polmus shel Kitos) iniziò come una rivolta ebraica nella provincia della Giudea alla fine degli anni 110 e divenne presto una guerra mondiale dell’antichità.

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Set 19 2024

LA TORAH E LA BIBBIA COMPRENDONO 11 LIBRI CHE SONO UFFICIALMENTE CITATI MA CONSIDERATI PERDUTI 

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– Guerre di Yahweh (Numeri 21:14).

– Il Libro del Giusto (Giosuè 10:13, Samuele 1:18)

– Gli Atti di Salomone (Re 11:41)

– Il libro di Samuele il chiaroveggente (1 Cronache 29:29)

– Il libro di Gad il chiaroveggente (1 Cronache 29:29)

– Il libro del chiaroveggente Nath (1 Cronache 29:29, 2 Cronache 9:29)

– La Profezia di Ayah (2 Cronache 9:29)

– Le visioni di Eidu il chiaroveggente (2 Cronache 2:29)

– Il libro di Semaia (2 Cronache 12:15)

– Il libro di Zhew (2 Cronache 20:34)

– Le storie dei chiaroveggenti (2 Cronache 33:19)

Tutti i testi della Bibbia sono stati copiati mille volte in diverse lingue e distribuiti in tutto il mondo. Come è possibile che non ne sia rimasta nemmeno una copia o un solo foglio degli 11 libri?


Ago 16 2024

I BAGNI DI MARE NEL GIORNO DI SAN LORENZO

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I 7 BAGNI IN MARE A SAN LORENZO

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Oggigiorno la notte di San Lorenzo è per tutti la notte delle stelle cadenti ma un tempo, in Romagna, anziché esprimere desideri guardando il cielo, la gente si recava in spiaggia per fare bagni in mare. Si credeva infatti che in questo particolare giorno dell’anno l’acqua marina avesse poteri miracolosi.

Secondo un’antica tradizione romagnola nel giorno di San Lorenzo ci si deve immergere sette volte nelle acque del mare a scopo propiziatorio, o comunque fare almeno un bagno.

Anche chi al mare non andava mai il 10 agosto affollava le spiagge. Intere famiglie, specie del contado, vi si recavano sin dal mattino presto caricando sui carri anziani, bambini e vettovaglie, dominati dalla credenza che l’acqua di mare possegga in quel giorno la miracolosa virtù di guarire mali di ogni specie.

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Lug 25 2024

VINO O SUCCO D’UVA CHE TIPO DI VINO POTEVA BERE GESÙ?

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Caro Padre Pacifico, come ti va?

Spero bene, anzi benissimo.

Ti ricordi l’accenno che ti ho fatto su che tipo di vino poteva bere Gesù?

Bene. Ti espongo una po’  delle mie elucubrazioni mentali.

Per non incappare nella critica di non essermi informato, ti appioppo subito un estratto “accademico ” sul vino  da messa, che io ti consiglio di saltare.

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“TUTTI I SACRAMENTI SI COMPONGONO DI TRE ELEMENTI cioè: delle cose, come materia, delle parole, come forma e della persona del ministro, il quale abbia l’intenzione di fare ciò che fa la Chiesa; DEI QUALI ELEMENTI QUALUNQUE VENGA A MANCARE, NON SARÀ MAI POSSIBILE AVERE IL SACRAMENTO. (Concilio Fiorentino, anno 1439, Decretum Ad Armenos), (Denz. 1312). 

 La mutazione della materia e della forma può avvenire in maniera sostanziale, (ad es. per il battesimo usare il vino al posto dell’acqua), oppure in maniera accidentale, (ad es. per il battesimo usare acqua lievemente profumata). Se il cambiamento è sostanziale il sacramento è nullo (vengono a mancare gli elementi essenziali determinati da Nostro Signore). Se il cambiamento è accidentale il sacramento è valido ma potrebbe essere illecito (se il cambiamento è stato fatto coscientemente e senza ragione). 

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Apr 28 2024

LA VITA È BELLA  NON SPRECHIAMOLA 

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Tra 100 anni, per esempio, nel 2125, saremo tutti sepolti con i nostri parenti e amici.

Gli estranei vivranno nelle nostre case, che abbiamo lottato tanto per costruire e possederanno tutto quello che abbiamo oggi. Tutte le nostre proprietà saranno di sconosciute, che non sono ancora nate… compreso quell’auto per cui hai speso una fortuna, probabilmente sarà in un ferro vecchio, nella migliore delle ipotesi sarà nelle mani di un collezionista sconosciuto.

I nostri discendenti poco o quasi nessuno sapranno chi eravamo, né si ricorderanno di noi. 

Quanti conosciamo il padre di nostro nonno?

Dopo la nostra morte saremo in ricordo per qualche anno, poi saremo solo un ritratto sulla libreria di qualcuno e qualche anno dopo la nostra storia, le nostre foto, le nostre gesta vanno nel bidone dell’oblio della storia… non saremo nemmeno ricordi.

Forse se un giorno ci fermassimo ad analizzare queste domande, capiremmo quanto fosse ignorante e debole il sogno di ottenere tutto…

Se solo potessimo pensarci, sicuramente i nostri approcci, i nostri pensieri cambierebbero, saremmo altre persone…

Avere sempre di più, senza avere tempo per ciò che vale davvero la pena in questa vita …. cambierei tutto questo per vivere e godermi quelle passeggiate che non ho mai fatto…. di quegli abbracci non dati… di quei baci ai figli e ai nostri amori… di quei scherzi che non abbiamo avuto tempo.

Questi sarebbero sicuramente i momenti migliori da ricordare, in fondo ci riempirebbero la vita di gioia…..È che sprechiamo, con avidita’ giorno dopo giorno della nostra vita..


Apr 25 2024

DA PLATONE A GESÙ, ATTRAVERSO LA FISICA DEL VUOTO SUPEFLUIDO: LA GNOSI CRISTIANA COME TEORIA DEL TUTTO

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Nessun filosofo e mai riuscito a superare le vette raggiunte da Platone.

Egli intuì’ la pre-esistenza delle idee alla creazione e anticipo’ di svariati secoli la teoria del vuoto Superfluido Neurale (vedi articolo in fondo) .

Come ho mostrato nel mio recente lavoro per la rivista australiana Journal of Multiscale Neuroscience, ma anche in alcuni articoli divulgativi per Altrogiornale e, ancora prima, nella ” Fisica di Dio”, il vuoto superfluido, o se si vuole l’Etere, spari’ nella relatività’ inizialmente e fu, poi, fatto rientrare dalla finestra con la follia dello spazio-tempo.

Recenti studi (2014) del SISSA di Trieste lo hanno riportato in vita, riconoscendo la natura fluidica (in particolare superfluidica) del vuoto, come mezzo sottostante e retrostante la fisica.

Ho fatto osservare come, se le sperimentazioni continueranno a mostrare la correttezza di questa tesi e proveranno anche la natura polare del vuoto, sara’ automatico giungere anche al suo comportamento “neurale” e quindi “pensante”, consentendoci di identificare fisicamente e scientificamente quello che possiamo definire come entità’ pensante e creatrice da cui tutto origina, ovvero Dio (dal vuoto, inteso come vuoto wuantomeccanico, infatti, si origina tutto quello che conosciamo nell’ Universo) .

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