Mar 31 2025

JAN AMOS COMENIUS,: BREVE BIOGRAFIA, EDUCAZIONE E PEDAGOGIA NEL SUO PENSIERO E ASPETTI DI MODERNITÀ.

Category: Cultura e dintorni,Scuola e universitàgiorgio @ 01:01

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Jan Amos Comenius, noto anche come Comenio, nacque il 28 marzo 1592 nel villaggio di Nivnice, in Moravia, che all’epoca faceva parte del Sacro Romano Impero. È considerato uno dei padri fondatori dell’educazione moderna e un importante filosofo, teologo e pedagogista.

Comenius studiò all’Università di Heidelberg e divenne pastore della Chiesa Unitaria. Durante la Guerra dei Trent’anni, la sua vita fu segnata da eventi drammatici, inclusa la perdita della sua famiglia e la fuga dalla sua terra natale. Questi eventi influenzarono profondamente il suo pensiero e il suo impegno per la pace e l’educazione.

È famoso per le sue opere pedagogiche, tra cui “Didactica Magna”, dove espone le sue idee sulla necessità di una riforma educativa. Sosteneva che l’educazione dovesse essere accessibile a tutti, indipendentemente dalla classe sociale, e promuoveva un approccio olistico all’insegnamento, che incoraggiasse lo sviluppo sia intellettuale che morale degli studenti.

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Mar 30 2025

C’È  SCIENZA E $CIENZAH

Category: Cultura e dintorni,Dominio Potere e Violenzagiorgio @ 09:40

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Il termine Scienzah o $cienzah è un neologismo introdotto dal blogger Stefano Re per indicare un utilizzo della scienza in senso autoritario, dogmatico e caratterizzato da grossi conflitti di interesse. 

SCIENZA

Qualunque teoria scientifica non è mai considerata definitiva, bensì  suscettibile di essere falsificata (si sa che potrebbe venire  confutata  o superata da nuove scoperte).

Aborre  il principio di autorità e proghredisce attraverso il confronto  di idee diverse e anche opposte: In questo senso puo dirsi democratica

Possibilità di verificare i dati di una ricerca

Opera per lo sviluppo della conoscenza a vantaggio di tutti.

$CIENZAH…

Le teorie/congetture   che fanno comodo vengono presentate  come verità inoppugnabili e chi le mette in dubbio viene considerato alla stregua di un eretico

Si richiama spesso al principio di autorità, rifiuta il dibattito, non è democratica.

Non consente di verificare dati e procedure (ci si deve fidare degli scienziati)

Opera per il profitto (o la supremazia    di pochi)


Mar 14 2025

NOAM CHOMSKY  RIFLESSIONI, 

Category: Cultura e dintorni,Pensieri e parolegiorgio @ 14:46

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Il filosofo e professore americano Noam Chomsky, all’età di 95 anni, perde la capacità di parlare e scrivere, ed è costretto a rinunciare al trono delle parole, lo strumento stesso attraverso cui ha esposto la verità sui sistemi globali. 

Nel corso della sua vita, ha lasciato dietro di sé potenti riflessioni, tra cui:

“Non ci sono paesi poveri, solo sistemi falliti di gestione delle risorse”.

“Nessuno metterà la verità nella tua mente; è qualcosa che devi scoprire da solo”.

“Se vuoi controllare un popolo, crea un nemico immaginario che appaia più pericoloso di te, quindi presentati come il loro salvatore”.

“Una delle lezioni più chiare della storia: i diritti non vengono concessi; vengono presi con la forza”.

“C’è uno scopo dietro la distorsione della storia per far sembrare che solo i grandi uomini ottengano cose significative. Insegna alle persone a credere di essere impotenti e di dover aspettare che un grande uomo agisca”.

“Il mondo è un posto misterioso e confuso.  Se non sei disposto a essere confuso, diventi una mera replica della mente di qualcun altro.”

“Per controllare le persone, fargli credere di essere responsabili della propria miseria e presentarti come il loro salvatore.”

“Un giorno l’Occidente si pentirà delle sue idee superficiali che alienano le persone dalla loro vera natura. Bisogna cercare la religione giusta e la giusta convinzione.”


Mar 13 2025

NULLA CI   È  DOVUTO

Category: Cultura e dintorni,Economia e lavorogiorgio @ 00:29

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Per tutte le volte che vi sedete senza neanche rivolgerci un saluto e che, sedendovi, vi aspettate di essere serviti non come clienti, ma come padroni. 

Per tutte le volte in cui, la sera, il mio contapassi segna dieci chilometri in due ore e quasi 40°C senza che voi lo sappiate.

Per le volte in cui ingoio il dispiacere di non essere apprezzata, rispettata, considerata, per brutte parole e gli sguardi onnipotenti. 

Ad ognuna di queste cose, dedico le mie mani non più femminili, le mie dita bruciate sotto i piatti roventi, la pelle che cade e i calli dell ‘abitudine.

Ai camerieri che vi servono il pranzo, ai baristi che vi preparano il caffè, alle donne che vi puliscono i bagni, ditelo un grazie ogni tanto, che in questa vita, ricordatevi, nulla ci è dovuto.

— Autore sconosciuto


Mar 01 2025

RUDOLF STEINER. OPERARE COSCIENTEMENTE IN ACCORDO CON IL PROPRIO POPOLO!

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Scrive Rudolf Steiner nella sua prima opera (Gli scritti scientifici di Goethe, O.O. 1) :

“L’essere umano non appartiene solo a se stesso ma appartiene a due complessi superiori. Innanzitutto, è membro del suo popolo al quale è unito da usi e costumi, cultura, linguaggio e modi di vedere comuni. Inoltre l’uomo è anche cittadino della storia, singolo membro del grande processo storico dell’evoluzione umana. Attraverso questa sua duplice appartenenza a un tutto, il suo libero agire sembra essere limitato.

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Ciò che egli fa non sembra essere soltanto un’ emanazione del suo proprio io individuale; egli appare condizionato dai fattori che ha in comune con il suo popolo; la sua individualità sembra essere annullata dal carattere etnico. Sono io proprio libero se le mie azioni possono essere spiegate non solo mediante la mia propria natura ma in misura considerevole anche mediante la natura del mio popolo? Non agisco io, di conseguenza, in una determinata maniera perché la natura mi ha reso membro di questa particolare comunità etnica?

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Feb 12 2025

VACCINO PER LA POLIO

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.Per non ammalarsi, è fondamentale seguire la scienza, e non usare rimedi da sciamani o santoni come dieta, stile di vita o supplementi.
 
 Prendiamo ad esempio il vaccino per la poliomielite, che ha salvato 6 milioni di vite. Ma come fu prodotto questo miracolo della scienza?
 
 Tutto inizia da un mix di 68 ingredienti chiamato “medium 199”, contenente un po’ di tutto, da aminoacidi a sostanze chimiche come il fenolo rosso, antibiotici, antifungini ed un estratto dal sangue dei vitelli.
 
 Si prendevano poi delle scimmie (ne vennero uccise circa 15.000), macachi importati dall’India ed ovviamente completamente sterili ed esenti da malattie, si prendevano i loro reni che venivano poi grossolanamente tritati con delle forbici, ed in seguito centrifugati con tripsina.
 

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Feb 08 2025

10 LEGGI UNIVERSALI DA TENERE A MENTE

Category: Cultura e dintorni,Pensieri e parolegiorgio @ 14:24

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Ci sono principi che, se compresi e applicati, possono trasformare il modo in cui affrontiamo la vita, le difficoltà e le opportunità. Alcune di queste “leggi universali” derivano dalla filosofia, dalla psicologia e dalla saggezza popolare, ma tutte hanno un impatto profondo sul nostro modo di pensare e di agire.

Ecco 10 leggi che possono fare la differenza:

 Legge di Kidlins – Un problema messo per iscritto è un problema dimezzato.

Scrivere aiuta a chiarire i pensieri e a dare forma alle soluzioni. La mente spesso amplifica le difficoltà, ma metterle su carta le rende più affrontabili.

 Legge di Murphy – Più hai paura di qualcosa, più è probabile che accada.

La paura condiziona le nostre azioni, spesso portandoci proprio nella direzione che volevamo evitare. La chiave? Affrontare le paure senza lasciarsi paralizzare da esse.

 Legge di Jung – Non puoi cambiare nulla finché non lo accetti.

Resistere alla realtà genera sofferenza. L’accettazione non significa rassegnarsi, ma prendere coscienza di ciò che è per poter agire con lucidità.

 Legge del Talmud – Non vedi le cose per come sono, le vedi per come sei.

Ogni esperienza è filtrata dalla nostra mente, dalle nostre emozioni e dal nostro passato. Cambiare prospettiva cambia la realtà che percepiamo.

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Gen 27 2025

IL  CONGIUNTIVO

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Vi siete mai chiesti perché la lingua italiana è una delle poche al mondo ad avere il congiuntivo? E perché i media e i giornali lo usano sempre meno? E no, qua l’ignoranza non c’entra nulla! 

O meglio non solo: c’è un altro motivo, diverso e più sottile! 

Il congiuntivo è il regno del forse; esprime una situazione ipotetica, serve per formulare ipotesi, supposizioni, teorie. È come fare un appuntamento al buio; tutto «sembra», «pare», «potrebbe». L’indicativo, invece, esprime una certezza. 

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Gen 05 2025

E IL CALIFFO DISSE: «BRUCIATE LA BIBLIOTECA DI ALESSANDRIA»

Category: Cultura e dintorni,Islam,Monolandia,Storia e dintornigiorgio @ 19:27

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L’Islam ebbe una grande cultura solo quando i suoi Califfi incontrarono la cultura greca, quella egiziana e quella ebraica. Ma questo risale a Averroè e ad Avicenna, cioè a mille anni fa pressappoco. Da allora l’atteggiamento dell’Islam verso la cultura è sempre rimasto quello del famoso Califfo che, quando gli chiesero cosa dovevano fare della grande biblioteca di Alessandria, da lui conquistata, rispose: «Se tutti quei libri dicono ciò che dice il Corano, sono inutili. Se dicono cose diverse, sono dannosi. Nell’un caso e nell’altro, meglio bruciarli». Si dirà: «Altri tempi». No, Khomeini pensa e parla come quel Califfo. L’Islam è una religione di analfabeti, in cui la cultura è monopolio degli Ulema, che sanno solo di Corano e passano la vita a indagarne i misteri (che non ci sono). I musulmani colti sono quelli che escono dalle nostre università. 
 
  4 luglio 1980.Indro Montanelli  Da «Caro lettore», Rizzoli

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Dic 31 2024

LE ORIGINI LEGGENDARIE   DEL BURQA!!!

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Rilievo raffigurante donne arabe coperte dal velo integrale in epoca abbondantemente precedente la comparsa dell’Islam. Palmira, Siria, Tempio di Baal (I secolo)Bassorilievo raffigurante un gruppo di donne arabe, forse in processione, che indossano il velo integrale.

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Benché rintrodotto in Afghanistan nel 20esimo secolo durante il regno di Habibulla (1901-1919),  sarebbe bene ricordare alcune rimembranze più o meno storiche e sapendo queste  le portatrici di burqa attuali si vestirebbero di sicuro in modo diverso.

Il burqa viene dal culto della dea  ASTARTÉ, nella Mesopotamia antica.

PER ONORARE LA DEA DELL’AMORE FISICO, tutte le donne senza eccezione dovevano prostituirsi una volta l’anno nei boschi sacri che circondavano i templi della dea.

Per non essere riconosciute, le donne dell’alta società presero l’abitudine di coprirsi  completamente.

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E non dimentichiamo  questo: MUSTAFA KEMAL, ATATÜRk. alias KEMALISTA, primo presidente della Turchia moderna, dal 1923 al 1938, aveva trovato il  giusto trucco per chiudere la bocca  agli integralisti dell’epoca.

Aveva messo fine al porto del  burka  facendo una legge molto semplice: 

 con effetto immediato, tutte le donne turche avevano il diritto di vestirsi come loro desideravano.

Tuttavia, TUTTE LE PROSTITUTE DOVEVANO INDOSSARE IL BURKA.

Il giorno dopo non si è più visto  un burqa in Turchia.

La legge è ancora in vigore! 


Dic 24 2024

SEGRETO DI UNA BUONA VECCHIAIA

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Ci sono cinque cose vecchie che sono buone:

Persone sagge e anziane.

I vecchi amici per parlare.

La vecchia legna per riscaldarsi.

I vini invecchiati da bere.

I libri antichi da leggere.

(Émile A. Faguet)

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La vecchiaia non è altro che un patto onorevole con la solitudine.

(Gabriel García Márquez)

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Invecchiare è come scalare una grande montagna: man mano che si sale, le forze diminuiscono, ma lo sguardo diventa più libero, la visione più ampia e più serena.

(Ingmar Bergman)

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I primi quarant’anni di vita ci danno il testo; i successivi trenta, il commento.

(Arthur Schopenhauer)

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I vecchi non si fidano dei giovani perché anche loro sono stati giovani.

(William Shakespeare)

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I giovani conoscono le regole, ma i vecchi conoscono le eccezioni.

(Oliver Wendell Holmes)

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Nella nostra gioventù impariamo; nella vecchiaia capiamo.

(Marie von Ebner-Eschenbach)

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La maturità di un uomo si misura nel ritrovare la serenità che provava giocando da bambino.

(Friedrich Nietzsche)

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Un anziano non può fare ciò che fa un giovane, ma può farlo meglio.

(Cicerone)

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Ci vogliono due anni per imparare a parlare e sessanta per imparare a tacere.

(Ernest Hemingway)

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Gli alberi più antichi danno i frutti più dolci.

(Proverbio tedesco)

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Se nella tua famiglia non hai un anziano, adottane uno.

(Proverbio cinese)

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La vecchiaia toglie ciò che crediamo e ci dona ciò che meritiamo.

(Proverbio cinese)


Dic 02 2024

LA STORIA DI NIETZSCHE E DEL CAVALLO,

( Immagine da Pinterest )

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– Pedro Arturo Hernández Zeta

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Forse non tutti sanno che per un breve periodo della sua vita, precisamente dal 21 settembre 1888 al 9 gennaio 1889, il grande filosofo tedesco Friedrich Nietzsche visse nella città di Torino. Un lasso di tempo breve, ma che fu sufficiente a Nietzsche per innamorarsi della città e della sua gente. Scrisse di Torino, in alcune lettere indirizzate a parenti e amici, frasi come: “Su Torino non c’è niente da ridire: è una città magnifica e singolarmente benefica” e ancora “Torino non è un luogo che si abbandona”.

La sua abitazione si trovava in via Carlo Alberto 6, al quarto piano. Qui per 30 lire al mese, l’autore di Così parlò Zarathustra, aveva affittato una camera (che si affacciava sulla piazza, proprio sopra l’ingresso della Galleria Subalpina) da Davide e Candida Fino, gestori del negozio di giornali in Piazza Carlo Alberto. I Fino gli avevano messo a disposizione anche un pianoforte che, secondo le testimonianze, Nietzsche era solito suonare diverse ore al giorno.

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Dic 01 2024

IO CREO QUELLO CHE DICO.

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Vi siete mai chiesti cosa significa Abracadabra? 

Da bambini avrete certamente sentito questa parola. Non tutti sanno sanno però che deriva dall’aramaico Avrah KaDabra: «io creo quello che dico». Che cosa significa? Che le parole creano la realtà. Non c’è pensiero senza parole. E senza pensieri non esistono pensieri critici. Pensate che cinquant’anni fa un ginnasiale usava in media 1600 parole; oggi non ne usa più di 500. È una cosa grave, si domanderanno alcuni? 

Ecco, ricordate le sirene del mito Ulisse? Con il loro canto seducono i marinai e li spingono a gettarsi in mare. Perché ci riescono? Perché le loro parole sono così persuasive che riescono ad ingannare gli uomini. 

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Nov 10 2024

SI INVENTA LA STAMPA E SI FALSIFICANO TESTI E FONTI 

L’opera di ross: “TACITUS AND BRACCIOLINI. THE ANNALS FORGED IN THE XVTH CENTURY BY JOHN WILSON ROSS”

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Nel 1878 John Wilson Ross (1818-1878) pubblicò il suo <<Tacitus and Bracciolini, the Annals Forged in the XVth Century>>. 

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All’inizio del secondo capitolo spiega come il XV secolo divenne un’epoca di INCREDIBILI “imposture letterarie” e di “credulità smodata”.

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Chi inventò la stampa, che sia stato Coster di Haarlem in Olanda, o Mentel, il nobile di Strasburgo, o Gutenberg, l’orafo di Magonza, tenne per sé ed il proprio “gruppo” il segreto, poiché nasceva l’opportunità di “vendere le stampe come se fossero manoscritti (realizzati attraverso mesi di lavoro manuale, quindi costosissimo). 

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I (falsi) manoscritti potevano essere venduti a un prezzo che era venti o trenta volte il costo della stampa (reale). 

Wilson Ross spiega come l’impostura fu scoperta solo quando il re di Francia e l’arcivescovado di Parigi confrontarono le bibbie che avevano acquistato da una libreria in Rue Saint Jacques a Parigi: queste due bibbie mostravano una conformità assoluta, quindi impossibile, di lettere su ogni riga e ogni pagina. 

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Nov 05 2024

IL  MARE PERDUTO DELLA LOMBARDIA: IL MITICO LAGO GERUNDO

Fra i laghi paludosi della pianura padana, uno dei più notevoli e tardi a scomparire fu senza dubbio il lago Gerundo. Questa grande regione acquitrinosa era formata dal disordine alluvionale dei fiumi Adda, Oglio e Serio (ed anche del Lambro e del Silero), e perciò copriva – pur con confini continuamente variabili – l’intero ampio territorio compreso fra la provincia bergamasca meridionale e la provincia superiore di Cremona, con tutto il Cremasco e il Lodigiano. Il perimetro del lago era variabile, spesso in periodi di siccità spariva del tutto, lasciando pochi acquitrini o paludi.

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Quante volte abbiamo sentito la frase: “Se Milano avesse il mare…” senza immaginare che un tempo non avrebbe avuto senso dirlo. Infatti, tre millenni fa, quando i celti stabilirono i primi insediamenti nella pianura in cui sarebbe sorta Milano, a pochi chilometri un mare c’era davvero, e vi rimase anche se in forma sempre più ridotta fino al primo medio evo.

Era il lago (o mare) Gerundo.

Pare che il Gerundo si estendesse tra i fiumi Adda e Serio fin dalla preistoria, comprendendo quindi non solo i territori di Milano e dintorni ma anche le provincie di Lodi, Cremona e Bergamo.

Si trattava dell’ultimo ricordo di quando il ritirarsi dei ghiacciai aveva innalzato i mari fino che inondarono la pianura fin quasi sotto le Alpi, lasciando al centro della Lombardia un vasto specchio di acque salmastre.

L’invaso aveva un aspetto per lo più paludoso e, solo in pochi punti dei suoi duecento chilometri quadrati di estensione, raggiungeva i dieci metri d’altezza. Una volta rimasto isolato dal mare, ad alimentarlo rimasero solo piogge ed esondazioni dei fiumi che lo circondavano, così nel giro di qualche secolo l’evaporazione delle acque e le bonifiche dell’alto medio evo ne causarono la scomparsa.

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