Nov 18 2024

UN VALIDO MOTIVO DEL POTERE ACULTO PER ALLONTANARE JOSEPH RATZINGER

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L’unificazione dell’umanità non è un compito politico ma una speranza escatologica,  e pretendere di prescindere dalle identità dei  popoli per fonderli in un meticciato globale  è un peccato d’orgoglio simile a quello biblico della torre di Babele.

Joseph Ratzinger


Nov 07 2024

FRANCESCO COSSIGA….CHI GOVERNA L’ITALIA 

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IN ITALIA NON IMPORTA  QUANTI VOTI HAI,

SE POSSIEDI LA MAGISTRATURA 

GOVERNI…!

(Francesco Cossiga)


Ott 13 2024

Vaccinazione della donna in età fertile e gravidanza

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Ci fu un tempo nero nelle  istituzione     

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Rivolto a:

Cittadini

Enti pubblici

Imprese e liberi professionisti

Terzo settore

Alcune malattie infettive sono particolarmente pericolose per le donne, perché possono incidere negativamente sulla fertilità o avere conseguenze sull’esito di una gravidanza, provocare o aborti spontanei o anomalie congenite del neonato.

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Vaccinazioni consigliate in età fertile

Per questo motivo per le donne in età fertile sono indicate le seguenti vaccinazioni:

  • morbillo
  • parotite
  • rosolia
  • varicella

Di grande importanza è anche il richiamo decennale della vaccinazione contro:

  • difterite
  • tetano
  • pertosse
  • papilloma virus

In previsione di una gravidanza, è necessario che le donne siano protette nei confronti di morbillo-parotite-rosolia (MPR) e varicella.

La vaccinazione va effettuata prima di iniziare una gravidanza, perché, trattandosi di vaccini costituiti da virus vivi attenuati, durante la gravidanza sono controindicati. È importante che la donna in età fertile che si sottopone alla vaccinazione eviti il concepimento per un mese.
Queste vaccinazioni oltre che a tutte le donne in età fertile, sono raccomandate a:

  • tutti gli adulti non immunizzati, con particolare riferimento ai familiari e ai contatti stretti di donne in gravidanza suscettibili
  • alle puerpere suscettibili nel corso del ricovero o nel periodo immediatamente successivo al parto
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Vaccinazioni raccomandate durante la gravidanza

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Ott 12 2024

LA QUESTIONE EBRAICA

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Eguaglianza politica ed emancipazione  umana  negli scritti giovanili di Karl Marx  presentati da FAUSTO CODINO.

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In questo saggio sono raccolti alcuni scritti del giovane Marx. Marx in questi scritti poneva delle questioni che risultano al giorno d’oggi più attuali che mai.

Analizzando le questioni poste dal giovane Marx si può tranquillamente affermare che tutte le discriminazioni che gli ebrei subirono nel corso del ventesimo secolo furono diretta conseguenza dell’atteggiamento del popolo ebraico stesso, il quale, perciò, è essenzialmente il solo ed unico vero responsabile della diffusa antipatia che le popolazioni europee provano ed hanno provato nei suoi confronti.

Gli ebrei da sempre pretendono privilegi, differenziazione e leggi ad hoc che valgono solo per loro; da sempre gli ebrei chiedono di essere trattati in modo diverso dagli altri; da sempre gli ebrei si rendono estranei ed alieni rispetto ai luoghi in cui vivono; da sempre gli ebrei si oppongono a qualsiasi tipo di integrazione nel tessuto sociale delle nazioni; da sempre gli ebrei rivendicano la loro esclusività; da sempre gli ebrei pretendono privilegi. Per tutte queste ragioni nel passato gli ebrei si sono attirati le antipatie del resto dei cittadini europei.

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Ott 06 2024

NELL’ANNO DOMINI 525, LO YEMEN ERA UN REGNO EBRAICO HIMYARITA….

Category: Dominio Potere e Violenza,Storia e dintornigiorgio @ 08:33

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Nell’anno Domini 525, lo Yemen era un regno ebraico himyarita. 

L’ultimo re ebraico dello Yemen, Dhu Nuwas, ordinò il massacro della comunità cristiana di Najran, causando 30.000 morti.

Questo massacro provocò la reazione del regno cristiano in Etiopia di Aksum, che attraversò il Mar Rosso, conquistò lo Yemen e rovescio Dhu Nuwas.

Le famiglie nobili himyarite sopravvissute al cambio di regime in seguito si convertirono al neonato Islam per riconquistare il potere perduto, e guidarono la conquista mussulmana di Siria e Egitto.


Ott 03 2024

LE TRE GUERRE GIUDAICO-ROMANE

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LE TRE GUERRE GIUDAICO-ROMANE

Le tre guerre giudaico-romane: una guerra mondiale autodistruttiva ebraica inasprita durante l’Impero romano che portò alla distruzione della Giudea (4 a.C.-200 d.C.). Una lezione per il futuro…

Essendo la Giudea a quel tempo duramente repressa dall’Impero Romano, così come ora Israele sta duramente reprimendo ogni narrazione e politica occidentale politicamente corretta

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Prima guerra giudaico-romana 66-73:

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La grande rivolta

La Grande Rivolta non fu una ribellione contro la tirannia romana. Inizialmente i Giudei protestarono contro una decisione romana di ristrutturare la geopolitica della regione contro se stessi. Ciò si trasformò rapidamente in una ribellione.

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Alla fine della guerra, il Tempio era in rovina e le mura di Gerusalemme erano ridotte in macerie.

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IUDAEA CAPTA latino per GIUDAEA CONQUISTATA

Seconda guerra giudaico-romana 115-117:

La guerra di Kitos Nelle fonti ebraiche, questa è anche chiamata la “Guerra della Diaspora” o la “Guerra degli Esiliati”. In alcune fonti romane è conosciuta come il “Tumulto degli Ebrei”.

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La guerra di Kitos (: polmus shel Kitos) iniziò come una rivolta ebraica nella provincia della Giudea alla fine degli anni 110 e divenne presto una guerra mondiale dell’antichità.

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Set 22 2024

QUNATE PAROLE USIAMO PER POTER PENSARE

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Ricordo che nel 1976 il linguista Tullio De Mauro,   scomparso nel gennaio 2017, aveva fatto una ricerca per vedere quante parole conosceva un ginnasiale: il risultato fu circa 1.600. 

Ripetuto il sondaggio venti anni dopo, il risultato fu che i ginnasiali del 1996 conoscevano dalle 600 alle 700 parole. 

Oggi io penso che sela cavino con 300 parole, se non di meno. 

E un problema? Si, è  un grosso problema, perchè, come ha evidenziato Heidegger, riusciamo a pensare limitatamente alle parole di cui disponiamo, perché  non riusciamo ad avere pensieri a cui non corrisponde una parola. 

Le parole non sono strumenti per esprimere il pensiero, al contrario sono condizioni per poter pensare.


Set 15 2024

DIMISSIONI DI RATZINGER  IL  DIAVOLO È SEMPRE NEI DETTAGLI

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Il sito belga Media-Presse (lo SWIFT è basato in Belgio)  nel commentare   la notizia dello SWIFT alternativo lanciato da Pechino e Mosca,  raccontava come esempio:

“Quando una banca o un territorio è escluso dal Sistema, come lo fu nel caso del Vaticano nei giorni che precedettero le dimissioni di Benedetto XVI nel febbraio 2013, tutte le transazioni sono  bloccate”…. 

Dunque

“C’è stato un ricatto venuto da non si sa dove, per il tramite di Swift, esercitato su Benedetto XVI. 

Le ragioni profonde di questa storia non sono state chiarite, ma è chiaro che SWIFT è intervenuto direttamente nella direzione degli affari della Chiesa. 

Ciò spiega e giustifica dimissioni di Ratzinger, che tanti di noi hanno potuto scambiare per un atto di viltà; la Chiesa era trattata come uno stato “terrorista”, anzi peggio –   si noti, ..per esempio,  che la dozzina di banche cadute nelle mani dello Stato Islamico in Irak e Siria “non sono state escluse da SWIFT” e continuano a poter fare transazioni internazionali – ma la finanza vaticana non poteva più pagare le nunziature, far giungere mezzi alle missioni – anzi, gli stessi bancomat di Città del Vaticano erano di fatto stati bloccati.

La Chiesa di Benedetto non poteva più “né vendere né comprare”, la sua vita economica aveva le ore contate.

 “I grandi poteri mondialisti avevano  fretta e Ratzinger era un intralcio palese, un rallentamento sulla loro traiettoria”.

Subito dopo la sua “dipartita, ecco che SWIFT sblocca le transazioni vaticane, riapre i bancomat, riporta all’onore del mondo finanziario lo Ior. 

Non hanno aspettato che venisse eletto Bergoglio; gli è bastata “l’espulsione” del “terrorista bianco”.

E una buona parte dei preti e religiosi non sa nulla di queste vicende


Set 07 2024

LOTTA DI CLASSE

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Adesione allo SME, divorzio Banca d’ltalia/Tesoro, abolizione della scala mobile, abolizione della legge bancaria del ’36 (divisione tra banche d’affari e banche commerciali), privatizzazione e svendita di asset statali strategici, riforme regressive del mercato del lavoro (eliminazione della scala mobile, pacchetto Treu, DL368/2001, legge Biagi, decreto Sacconi, riforma Fornero, Jobs Act, Decreto Poletti, DL Lavoro), libera circolazione di capitali, merci e lavoratori, deflazione salariale, taglio della spesa pubblica, tasso di cambio sopravvalutato. 

La maggior parte di queste cose sono avvenute negli anni 90. Quando cioe il PIL italiano comincia a crollare. E, con esso, la produttività. 

Da quando cioè abbiamo ammazzato la domanda aggregata. Da quandoè iniziato uno dei più grandi trasferimenti di ricchezza che la storia abbia mai visto. 

Un trasferimento di ricchezza dal 90% della popolazione al 10% più ricco. E ancora di più all’1%. E molto, molto di più allo 0,1%. 

Si chiama lotta di classe. L’indipendenza della Banca Centrale, I’Unione Europea e I’euro sono alcuni degli strumenti più potenti attraverso i quali i parassiti della società stanno vincendo da una quarantina di anni la lotta di classe.

Gilberto Trombetta


Set 06 2024

SINISTRI

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Quando parliamo di “sinistri” non intendiamo dei soggetti politicamente “di sinistra” ma dei tipi umani con determinate peculiarità.

I “sinistri” di questi tempi hanno una caratteristica ben precisa : si ritengono “di sinistra” ma guardano al popolo con disprezzo. 

Un tempo a “sinistra” il popolo era semmai da educare, non certo da schernire. Erano consapevoli che il popolo era materia su cui esercitare un’opera formatrice, in assenza della quale esso rimaneva amorfo. Erano consapevoli anche che poteva divenire malvagio, se lasciato a se stesso. 

I “sinistri” invece oggi vorrebbero togliere il diritto al popolo di non essere null’altro che popolo. Lo umiliano quando non si esprime con un linguaggio adeguato, quando non è educato o sufficientemente scolarizzato, quando ragiona con il ventre.

Essi non vogliono redimere o salvare, bensì condannare, epurare, censurare e minacciare. 

Non sono altro che i figli della borghesia che prova vergogna di sé, la voce di una cattiva coscienza viziata che vorrebbe mostrarsi virtuosa, e che si tradisce costantemente nel suo disprezzo.

Sul web il fenomeno è ancora più visibile, pensate a tutte quelle pagine social stile “abolizione del suffragio universale”.

Il “sinistro” attuale ha un nemico ben preciso: il “sovranista”. Termine diventato dispregiativo da quando i media hanno deciso così.

Sono quelli che vedono nelle finte destre al governo dei potenziali “fascisti” e che gridano “gombloddoh” a prescindere, convinti di vivere in un mondo semplice e senza dinamiche elitarie.

Gente che ripete slogan a casaccio, che non riesce ad elaborare un concetto. 

Si spalleggiano tra loro ironizzando sui politici “fascisti”, sui “novax”, sugli “omofobi” e tutto ciò che, in un determinato momento storico, i media psichiatrizzano.

In essi non vi è traccia né di capacità cognitive minime né di cultura base. 

Sono “sinistri”, proprio in senso sinistro, non “di sinistra”.

Dal Web 


Giu 17 2024

L’UNIONE EUROPEA È UN “MOSTRO” CHE DEVE ESSERE DISTRUTTO AL PIÙ PRESTO PRIMA CHE DIVENTI A TUTTI GLI EFFETTI UNO STATO TOTALITARIO

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Leggetela attentamente questa intervista, sappiate che è stata fatta nel 2006 e non abbiamo cambiato una virgola su quanto avrete modo di leggere, che questo sia di monito a tutti coloro che ancora oggi dubitano ancora sulle reali intenzioni di chi sta devastando intere nazioni sotto lo slogan che dice….

…ce lo chiede l’Europa.

Giugno 14, 2024

L’UNIONE EUROPEA È UN “MOSTRO” CHE DEVE ESSERE DISTRUTTO AL PIÙ PRESTO PRIMA CHE DIVENTI A TUTTI GLI EFFETTI UNO STATO TOTALITARIO

Leggetela attentamente questa intervista, sappiate che è stata fatta nel 2006 e non abbiamo cambiato una virgola su quanto avrete modo di leggere, che questo sia di monito a tutti coloro che ancora oggi dubitano ancora sulle reali intenzioni di chi sta devastando intere nazioni sotto lo slogan che dice….

...ce lo chiede l’Europa.

L’ex dissidente sovietico Vladimir Bukovsky mette in guardia da una dittatura nell’Unione europea. Prima si pone fine all’UE, meglio è.

Articolo pubblicato nel 2006.

Vladimir Bukovksy, ex dissidente sovietico di 63 anni, teme che l’Unione Europea si stia avviando a diventare un’altra Unione Sovietica. 

In un discorso tenuto a Bruxelles la scorsa settimana, Bukovsky ha definito l’UE un “mostro” che deve essere distrutto, prima lo si fa meglio è, prima che diventi un vero e proprio Stato totalitario.

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Giu 09 2024

NINO GALLONI…IL VIDEO SCOMPARSO DELLA DEMOLIZIONE DELL’ITALIA

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Riprendiamo questo post dal blog “Il Jester”. Il post linka a una lezione tenuta dall’economista Nino Galloni che però – nella sua lunghezza – non si limita a trattare dell’episodio evidenziato dal Jester. Merita in ogni caso di essere ascoltata tutta. (SiR)

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Riprendiamo questo post dal blog “Il Jester” del 10 giugno 2012 

Se si potesse  ascoltate questa intervista in video,      http://youtu.be/t_ssGy0LXo0[/youtube]  ma che purtroppo   non si trova più su Yotube

 ci si   renderete conto della mostruosità del progetto che ha demolito l’Italia (industriale, e non solo) a partire dalla fine degli anni ’80.

In sintesi l’Italia voleva cambiare la sua economia in meglio, affinché fosse più competitiva e meno dipendente dall’Europa. 

Poi …poi….la Germania si è riunita, e Kohl fece un accordo con Mitterand. 

La Francia avrebbe appoggiato l’unificazione tedesca, ma in cambio la Germania avrebbe dovuto rinunciare al marco. 

La Germania accettò, ma come contropartita chiese alla Francia e non solo, un progetto di deindustrializzazione dell’Italia, poiché se l’Italia si fosse mantenuta forte dal punto di vista produttivo-industriale, l’accordo tra Kohl e Mitterrand sarebbe rimasto lettera morta….E  la Germania avrebbe pagato pesantemente sia la rinuncia al marco che la sua riunificazione. 

Da qui la “vendita”….la svendita dei nostri gioielli economici alla fine degli anni ’80,  anni 90 ..sotto una duplice pressione: esterna   ed  interna….di tutti quegli “affaristi”  che con la privatizzazione a prezzi di saldo avrebbero fatto un bel po’ di grassi affari alle spalle dell’italia..

Beh, che dire? ..Fu perfino confermato da    Visco, e dal Prodi che era presenta alla proposta…

Ci hanno letteralmente fottuto e continuano a fotterci. 

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Il video:

http://youtu.be/t_ssGy0LXo0[/youtube]

… che non esiste più 


Mag 26 2024

DIVOC 

Category: Cultura e dintorni,Dominio Potere e Violenzagiorgio @ 15:25

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Il dibbuk, dibuk, o dybbuk (in yiddish: דיבוק, dal verbo ebraico: דָּבַק davak, “attaccarsi”, “aderire”) nella tradizione ebraica è uno spirito maligno o un’anima in grado di possedere gli esseri viventi.


Mag 06 2024

LE COPERTE INFETTATE DI VAIOLO DATE AGLI INDIANI

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Spesso quando si discute la teoria dei germi con qualcuno salta fuori la solita storia delle coperte infettate con il vaiolo date dai coloni agli indiani.

Mi è sempre sembrata una logica difficile: come potevano fare ad infettare le coperte con il vaiolo? Da malati che guarda caso erano a disposizione lì vicino? In un biolaboratorio classe 4 con tute antivirus e respiratori? 

Non sarebbe stato più facile sparargli, a quegli indiani?

Il tutto risale ad un singolo libro scritto da Ward L. Churchill, della University of Colorado.

Peccato che il professore sia stato accusato di frode accademica, e di aver distorto gli eventi dell’outbreak di vaiolo che si verificò fra gli indiani del Nord Dakota.

Il libro si intitla “A Little Matter of Genocide” ed è l’unico documento che parla di questo fantomatico contagio la cui storia è diventata poi una leggenda metropolitana dura a morire.

La realtà fu molto più semplice. A monte di dove viveva la tribù venivano trattate pellicce con l’arsenico, ed i residui venivano trasportati dal fiume con l’acqua bevuta poi dagli indiani.

I sintomi dall’intossicazione di arsenico sono quasi gli stessi del vaiolo, con dolori muscolari, vomito, diarrea e lesioni cutanee.

L’arsenico è stato poi utilizzato ampiamente anche in Europa e nel resto degli USA, dove si sono sviluppati focolai di “vaiolo”.


Apr 23 2024

TUTTI I MAGISTRATI DEL CASO TORTORA FECERO CARRIERA. TRANNE IL GIUDICE CHE LO ASSOLSE

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L’articolo che segue, a firma di Stefano Bargellini, fa da prologo alla ripubblicazione, che il Dubbio offrirà nel mese di agosto, di “Lettere a Francesca”, il volume con gli scritti inviati da Enzo Tortora alla compagna Francesca Scopelliti.

di Stefano Bargellini*

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Sono trascorsi quarant’anni dal 17 giugno 1983 quando, alle quattro di notte, i Carabinieri bussarono alla porta della stanza dell’hotel Plaza in cui Enzo Tortora stava dormendo, ignaro della sporcizia che stava per sommergerlo. Lo scorso 17 giugno, nell’anniversario, utilizzando i documenti originali, Aurelio Aversa ha raccontato su Radio Radicale la tragedia di un uomo onesto incarcerato senza aver fatto nulla di male.

Il pubblico ministero: “Il signor Enzo Tortora è un camorrista… Ma lo sapete voi signori che l’ultima persona che i giudici napoletani volevano portare in questa vicenda era Enzo Tortora? Sapete voi perché Enzo Tortora è in questo processo? Perché più si cercavano le prove della sua innocenza, più uscivano le prove della sua colpevolezza!”. Il presidente del Tribunale che consente la prosecuzione del confronto fra Tortora e Melluso “tanto per non dire che io non do spazio alla difesa”. Il coraggio dell’imputato prima della camera di consiglio in appello: “Io sono innocente, io spero, dal profondo del cuore, che lo siate anche voi”. Ascoltare l’accusa, rivivere la condizione d’impotenza di una persona irreprensibile costretta a difendersi da imputazioni più assurde che infondate, lascia un senso di vertigine.

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