Nov 08 2022

LA CINA COMUNISTA FALLÌ ANCHE NEL SEMPLICE COMPITO DI PRODURRE ACCIAIO. 

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Quelle che vedete in foto sono “fornaci da cortile”. Si trattava di piccoli altiforni fatti costruire dal Partito in tutti i villaggi cinesi a partire dal 1958. 

Il Grande Balzo in Avanti prevedeva che ogni villaggio producesse una certa quantità di acciaio. Obiettivo: superare la produzione inglese di acciaio.

Cosa andò storto?

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Ott 08 2022

VERONA. TRASFORMAZIONE DEGLI EX MAGAZZINI GENERALI

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ALCUNE NOTE INVIATE DA FAUSTO CALIARI PER RICORDARE IL PERCORSO CHE HA PORTATO L’INTERA AREA DEGLI EX MAGAZZINI GENERALI A TRASFORMARSI DA ZONA PRODUTTIVA, A CULTURALE E INFINE TERZIARIO-DIREZIONALE. 

RISULTA CHIARO IL RUOLO AVUTO DALLA FONDAZIONE CARIVERONA IN QUESTA OPERAZIONE CHE HA PRIVATO VERONA E I VERONESI DI UN’OTTIMA OPPORTUNITA’ DI RIQUALIFICAZIONE .

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LA PROFEZIA DELLA LOCOMOTIVA COSMICA SI È TRISTEMENTE AVVERATA. 

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Dopo la ristrutturazione la magnifica Stazione Frigorifera n°10 appare come un effimero guscio vuoto, violentemente scarnificato, addomesticata e imbellettata per asservire al meglio le nuove

funzioni commerciali, spogliata dei preziosi elementi caratterizzanti che la elevavano potentemente a luogo immaginifico dell’anima, e che proprio per questo ne giustificavano il vincolo integrale originale, perché con il tempo era divenuta opera d’arte; vincolo ribadito con ben due sentenze del consiglio di Stato purtroppo rimaste lettera morta. Ora si può davvero dire che sia spenta e abbandonata in un deserto di idee, lontanissima dalla sua energia primordiale. 

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Apr 06 2022

CAPIRE PERCHÈ RUSSIA E AMERICA SI SONO ALLEATE NELL’ULTIMA GUERRA MONDIALE

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25 aprile 1945   la liberazione: in questi giorni che stiamo a casa approfittiamo per fare ricerche e studiare la storia per comprendere i tempi contemporanei, ad esempio come diceva Giacinto Auriti:”…Capire perchè Russia e America si sono alleate nell’ultima guerra mondiale…” 

Auriti : << …Che cosa è avvenuto…la Vandea è stato un fermento romantico, pieno di contraddizioni…gli storici…alcuni hanno detto: “la Vandea in Francia è un episodio di cui i francesi sono orgogliosi e allo stesso tempo si vergognano”. Cosa è avvenuto nella Vandea in Francia? La reazione all’avvento dell’Usura!… Come quella che è avventa in Italia col fascismo…la stessa cosa avviene in Spagna con la Falange… col peronismo in Argentina… con Salazar in Portogallo…con Codreanu in Romania…con l’avvento del regime comunista in Russia, con la cacciata degli Zar in Russia si costituisce in Russia non lo stato socialista, perchè lo stato socialista in senso romantico non è mai esistito, ma il capitalismo di stato…significa che si è creata la più grande società anonima della storia nello stato socialista…la proprietà è del fantasma stato e non dei cittadini…

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Lug 25 2021

IN MATERIA DI IMPOSTE, LA LEGALITÀ HA UCCISO LA GIUSTIZIA E BUON SENSO

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Oggi, la frode è provocata dalla legge.

Non v’ha dubbio che se le leggi vigenti fossero osservate – quelle vigenti, all’infuori di quelle annunciate per l’avvenire – le sole imposte sul reddito assorbirebbero dal 4 al 75 per cento del reddito dei cittadini.

Se alle imposte sul reddito aggiungiamo quelle di successione, del registro e bollo, sull’entrata e sui consumi, noi giungeremmo, se qualcuno tentasse di fare il conto, a percentuali grottesche, che andrebbero probabilmente dal 30 al 200 e forse più per cento del reddito.

In materia di imposte, la legalità ha ucciso non la giustizia ma anche il buon senso. La legge è violata perché è assurdo osservarla.

 LUIGI EINAUDI


Mar 04 2021

DISINFORMAZIONE NO TAV

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Durante una trasmissione  a    favore dei NO TAV,   Crozza disse: 

“per portare le merci a Lione basta un Doblò ogni 15 giorni”

Nessuno lo informò che lʼattuale traffico è già  oggi oltre 42 milioni di tonnellate di merci/anno.

Di Doblò ce ne vogliono almeno 100 di milioni…. infatti solo in Valsusa passano 800.000 TIR allʼanno. 

Altri 2 milioni passano in Liguria e in Val dʼAosta. 

Senza contare camion, furgoni e anche “qualche Doblò”.


Dic 27 2020

STEVE JOBS RACCONTATO DA STEVE JOBS

Category: Economia e lavoro,Persone e personaggigiorgio @ 12:53

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Steve Jobs

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STEVE JOBS RACCONTATO DA STEVE JOBS

Questo articolo è comparso originariamente sul numero 32 di Wired Italia, a ottobre 2011

I.
La nascita

[Daniel Morrow per Computerworld Smithsonian Awards, 1995] 

Steve, iniziamo con qualche dato biografico.

“Sono nato a San Francisco, California, Stati Uniti, pianeta Terra, il 24 febbraio 1955. Potrei aggiungere un sacco di dettagli, ma dubito che a qualcuno possano interessare”.

[d.m.] Vi siete trasferiti nella Silicon Valley quando avevi sei, sette anni.

“Sì. Era il posto più straordinario del mondo per crescere. Qualche casa più in là della nostra era appena arrivato un ingegnere della Hewlett-Packard, che era un radioamatore. Aveva avuto un’idea bizzarra per farsi conoscere dai ragazzi della zona: aveva messo sul vialetto di casa un microfono elettronico con tanto di batteria e altoparlante, a disposizione di tutti”.

[d.m.] Grandioso.

“Ovviamente ho iniziato a giochicchiarci. Così ho conosciuto quest’uomo, Larry Lang, che mi ha insegnato moltissimo sull’elettronica. Si divertiva a montare gli Heathkit (una serie di prodotti per hobbysti dell’elettronica, ndr), che erano fantastici. In realtà erano più cari del prodotto finito, quando esisteva. Avevano dei manuali dettagliati su come assemblare i pezzi, che erano colorati secondo il tipo e andavano disposti in una maniera precisa. Così costruivi con le tue mani quel che volevi. Capivi che cosa c’era dentro un prodotto finito e come funzionava, perché c’era pure una guida sul funzionamento, ma forse la cosa più importante era che ti facevi l’idea di poter assemblare qualsiasi oggetto. Guardavi un televisore e pensavi: ‘Non ne ho mai costruito uno, ma potrei farlo: ce n’è uno nei kit della Heat’”.

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Ott 04 2020

LA BUGIA TRUFFA DELL’EVASIONE IVA

Category: Economia e lavoro,Monolandia,Società e politicagiorgio @ 15:37

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Come la bugia dell’evasione IVA, ripetuta cento, mille, un milione di volte diventa una vera truffa

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La tanto sbandierata evasione dell’IVA, che vedrebbe l’Italia al primo posto in Europa, viene calcolata come differenza tra il gettito previsto e quanto realmente incassato.

Questa è la definizione ufficiale che ne da la Commissione Europea: The VAT GAP is the overall difference between the expected VAT revenue and the amount actually collected ovvero il divario IVA è la differenza complessiva tra le entrate IVA previste e l’importo effettivamente riscosso.

Con questo metodo di rilevamento l’Italia è ampiamente al primo posto per evasione, nel 2017, con 33 mld che rappresentano il 25% di tutta l’IVA evasa in Europa. Vedi https://ec.europa.eu/…/…/files/vat-gap-factsheet-2019_en.pdf

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Set 21 2020

COME FUNZIONA IL SISTEMA FISCALE ITALIANO

Category: Economia e lavoro,Monolandia,Società e politicagiorgio @ 21:32

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Immaginiamo 10 uomini che ogni giorno vanno a bersi una birra e che il conto sia SEMPRE 100 dollari. Se pagassero il conto nel modo in cui si pagano le tasse (aliquote progressive ndt) avremmo una cosa del genere:

I primi quattro (i più poveri) sono esentati dal pagare.
Il quinto paga 1 dollaro
Il sesto paga 3 dollari
Il settimo 7$
L’ottavo 12$
Il nono 18$
Il decimo (il più ricco) pagherebbe 59$

Quindi questo è il sistema che hanno deciso di adottare.

I dieci uomini vanno tutti i giorni al pub a bere birra e sembrano abbastanza soddisfatti dell’accordo trovato finchè un giorno il barista gli fa una proposta insolita. «Siccome siete clienti così affezionati, invece di 100$ vi faccio lo sconto di 20 e pagherete 80$».

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Apr 10 2020

VERONA. LE GALLERIE SOTTO LE TORRICELLE … LE MINIERE DI “TERRA GIALLA”

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Le miniere di “Terra gialla” delle Torricelle sono state tra le più importanti d’Europa. Sono cavità naturali riescavate in epoca romana per l’estrazione di ocre gialle e rosse, utilizzate come terre coloranti. 

La rete di condotti si sviluppa su circa 2 kmq ed è estesa per oltre 20 km con gallerie lunghe centinaia di metri e larghe appena 50cm, comunicanti con l’esterno attraverso una serie di pozzi artificiali profondi 5-30 metri. Il pozzo artificiale più profondo (-72 m) è all’interno dei terreni del “Santuario Nostra Signora di Lourdes”. 

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Mar 26 2020

FELTRE – MONUMENTO ALL’EMIGRANTE DI ANTONIO BOTTEGAL

Monumento all’emigrante di Antonio Bottegal.

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Quando andavo a Milano per lavoro, prima di entrare nella stazione di Feltre, mi voltavo a guardare oltre le vette in direzione di San Donato, mio paese natale. Ricordo che provavo una stretta al cuore perché in quel momento era come se tagliassi ogni legame con la mia gente. Io però andavo solo a Milano! Cosa avranno provato allora i nostri emigranti che partivano per l’estero, recandosi in Svizzera, Germania, America e Australia, sapendo che non sarebbero tornati, o solo dopo anni!


Uomini laboriosi, intraprendenti, rotti ad ogni fatica che sono riusciti a fare grande il nome dell’Italia nel mondo, a prezzo di enormi sacrifici e, talvolta, della loro vita. La loro è stata una fuga di forza-lavoro, che ha penalizzato il nostro Paese negli ultimi due secoli.
Ecco, allora, che il mio emigrante appare come un uomo imponente, massiccio, che nel modellato scabro rivela il carattere montanaro, simbolo di forza e prestanza fisica, fiero e consapevole delle sue capacità di cambiare il proprio destino in una vita migliore. Mentre si avvia al treno si volta a guardare il paese e il suo viso, pur nella fierezza del portamento, tradisce l’emozione del distacco. Le mani sono grandi, simili a strumenti di lavoro, la sinistra chiusa a pugno sottolinea rabbia e determinazione, grandi i piedi che hanno percorso le strade del mondo e la piccola valigia di cartone, contenente poche e povere cose, resta pur sempre un pesante fardello, inseparabile compagno di viaggio.

Fonte: di Ettore Beggiato; da Facebook di  Beggiato  del 26 marzo 2020

Link: https://www.facebook.com/ettore.beggiato


Nov 24 2019

QUADRO STATISTICO-ECONOMICO DEI VARI STATI D’ITALIA PREUNITARI DI ADRIANO BALBI

 

 

 

Nel 1830 uno studioso, Adriano Balbi preparò una tabella interessante.

QUADRO STATISTICO-ECONOMICO DEI VARI STATI D’ITALIA PREUNITARIA”

REGNO LOMBARDO-VENETO

Popolazione 4.930.000; 

Esercito 5.000  (0,1%)

Rendita(in franchi) 122.000.000  (27,8 franchi a persona)

REGNO DI SARDEGNA

Popolazione 3.800.000;

Esercito 23.000; (0,6%)

Rendita 60.000.000;  (15,8 franchi a persona)

GRANDUCATO DI TOSCANA

Popolazione 1.275.000;

Esercito 4.000; (0,3)

Rendita 17.000.000;   ( 13,3 franchi a persona)

STATO PONTIFICIO

Popolazione 2.590.000;

Esercito 6.000; (1,5%)

Rendita 30.000.000; ( 11,6 franchi a persona)

REGNO DELLE DUE SICILIE

Popolazione 7,420.000; 

Esercito 30.000;  (04%)

Rendita:84.000.000.  ( 11,3  franchi a persona) 

Dopo arrivò il  risorgimento, l’indebitamento, le tasse, e l’emigrazione, per sfuggire alla fame,  alla pellagra, alla miseria nera. 


Nov 12 2019

VINCENZO DI BARTOLO E LA ROTTA DEL PEPE

 

 

 

Mia madre mi accompagnò a scuola, anche se ormai spesse volte questa la raggiungevo da solo, perché quella mattina aveva degli impegni presso la sartoria che stava lì vicino e forse mi avrebbe aspettato fino all’orario di uscita.
Mentre camminavamo non parlai mai perché i miei pensieri andavano continuamente alla bella lettera di mio padre.
Giunto a scuola baciai mia madre e distrattamente entrai.
Ma quel giorno sarebbe stato per me e per tutti i miei compagni un giorno veramente speciale.
Il mio maestro sbrigò in fretta le rituali formalità, attese un paio di minuti per veder entrare Antonio Loffredo (sempre in ritardo canonico) poi, si avvicinò alla porta e si rassicurò che fosse veramente chiusa. Con fare coinvolgente della sua mimica si avvicinò a noi camminando in punta di piedi e pose il dito indice sulle sue labbra in posizione verticale emettendo un sibilante – Sssssssssh- segno di richiesta di silenzio totale.
Poi a bassa voce ci disse: – Oggi ragazzi, è una giornata speciale…la giornata del racconto mensile! – Rimanemmo tutti di stucco e silenti.- Il maestro proseguì. – Oggi vi parlerò, anzi vi leggerò di un grande uomo delle Due Sicilie che risponde al nome di Vincenzo di Bartolo…ma mi raccomando, massimo silenzio per avere la vostra massima attenzione. Poi aprì un libro di una certa dimensione e iniziò a leggere.

 

Vincenzo Di Bartolo nacque ad Ustica (PA) nel 1802 e vi morì nel 1849. Egli fu un grande navigatore ancora oggi orgoglio della nostra marina duo-siciliana.
Il padre Ignazio e sua madre Caterina Pirera, fecero non pochi sacrifici per fargli frequentare il pregiatissimo Istituto Nautico di Palermo. Poi Vincenzo, finita la scuola nautica, iniziò a navigare con impegni sempre nuovi e con armatori diversi. Egli però era anche un vero navigatore internazionale ed osservava come le grandi potenze del Nord Europa avessero formato un monopolio su alcuni prodotti delle terre lontane e principalmente quelle asiatiche. Gran Bretagna, Olanda, Francia, Danimarca e Svezia, avevano fondato tutte una propria Compagnia delle Indie orientali e stabilito così una specie di “cartello” monopolistico per la vendita di tutte le spezie. Tra queste vi era una spezia molto importante per noi: il pepe nero!

 

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Nov 02 2019

SOROS: VITA, FINANZIAMENTI E MIRACOLI DEL ‘FILANTROPO’ CHE CI ODIA TUTTI

 

Il ‘filantropo’ SOROS ‘

 

Soros, detto ‘il filantropo’, da quei nostri giornalisti a libro paga della Open Society Foundation di Soros che paga i giornalisti, tra le altre cose, per dire che Soros è ‘filantropo’, torna per l’ennesima volta alla ribalta per le sue prodezze finanziatorie.

Dopo i famosi DC Leaks del 2016, in cui anonimi hacker avevano sottratto dai suoi server oltre duemilacinquecento documenti privati e ce ne avevano rivelate delle belle, ci prova ora AdnKronos con un articolo di Marco Liconti a fare quattro conti su quello che sarebbero stati i finanziamenti (esclusi quelli in nero) che il miliardario mondialista avrebbe elargito al nostro Paese nel solo biennio 2017 – 2018. Otto milioni e mezzo di dollari e qualche spiccio, sarebbe la cifra ufficiale che la sola Open Society Foundations avrebbe donato a nostri movimenti politici (Radicali Italiani), l’Istituto Affari Internazionali (essi stessi si definiscono un think-tank), onlus e sopratutto ONG impegnate a favore di immigrazione e accoglienza, nonchè persino il comune di Ventimiglia. Già, chissà perchè Ventimiglia. In tutto una settantina di progetti secondo i dati della AdnKronos. Ma questo è nulla a confronto con quello che sappiamo già su Soros.

 

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Ott 23 2019

REPRESSIONE FISCALE. UNA PASTICCERIA IN TOSCANA: 759,00 € DI STIPENDIO AL MESE E 44.000,00€ DI TASSE DA PAGARE!

 

 (di Alessio Bini)

 

Il vuoto massimalismo di chi non ha mai gestito neanche un chiosco vuole imporre una serie di norme restrittive a chi invece del proprio lavoro vive. Vi presentiamo un caso pratico di un’azienda, teoricamente in utile, che invece chiude lasciando a casa datori di lavoro e dipendenti. Si ringrazia il PdC  Conte ed il Ministro Bonafè per la loro assidua attività a favore dell’Italia. 

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E poi li chiamano evasori. I benpensanti chiedono come facciano i negozianti e gli artigiani a stare aperti, quando guadagnano meno dei loro stessi dipendenti. Dicono che per forza facciano nero.

Ma quando c’è di fronte un caso concreto, anche il più ottuso si deve rendere conto che le tasse sono davvero insostenibili e i piccoli imprenditori sono davvero degli eroi.

Una pasticceria toscana, nemmeno troppo piccola, ha messo a disposizione i suoi bilanci per capire come mai, nonostante il lavoro, abbia dovuto chiudere.

Aveva anche il reparto bar e 4 dipendenti più il titolare. 210mila euro di incassi. Niente male, in tempi di crisi.

Di questi 210mila euro, solo 118mila dalla pasticceria e dal bar, 79.756,00 dai servizi di catering e 8mila dai buoni pasto. E per arrivare ai 210mila euro di entrate, ci sono le rimanenze di magazzino: 5mila euro! Il primo problema, infatti, è che c’è uno scollamento tra il Bilancio contabile e la vita reale. Questa pasticceria se l’è cavata soltanto con 5.000,00 € di Rimanenze finali. Ma ci sono attività con utile reale pari a zero e un magazzino di 30.000,00 € o più, che le fa sembrare in utile. E’ dal 1992 che le Rimanenze sono considerate un guadagno. Prima di allora erano un costo, come è normale che sia. Per gli esperti e per gli amanti dei paroloni, si tratta della riclassificazione del Bilancio al valore della produzione, anziché al valore del venduto.

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Ott 20 2019

LO STATO ITALIANO È BEN PEGGIO DELLA MAFIA: INDIPENDENZA!

 

di GILBERTO ONETO

 

Un rapinatore punta la pistola o il coltello,  intima «La borsa o la vita!» e prende i soldi.

 

Se è proprio un bastardo tira un cazzotto, se lo è un po’ meno insulta, se è “normale”  se ne va in silenzio, se è un raro esemplare di “brigante galantuomo” ringrazia e chiede scusa per il fastidio.

Le organizzazioni criminali hanno inventato un più efficiente sistema di rapina continuata tramite il pizzo:  a fronte della tranquillità o di una protezione chiedono una percentuale sugli incassi o un tot fisso che è sicuramente pesante per chi lo deve pagare ma che è sempre misurato all’attenzione da parte dell’estortore a non esagerare, per non uccidere la sua fonte di “reddito”.

Le varie mafie si prendono perciò una parte “ragionevole” delle ricchezze o dei guadagni delle loro vittime ma poi garantiscono un servizio, stabiliscono una sorta di monopolio dell’estorsione, impedendo a chiunque altro di farlo e con ciò proteggendo la vittima-cliente da ogni altro malintenzionato. E quando qualche furbetto si presenta con armi o minacce, viene immediatamente punito con rapidità, efficienza e durezza. La recente vicenda del marocchino che aveva incautamente rapinato e ammazzato a Roma un “portavalute” cinese e che è stato trovato “suicidato” tre giorni dopo la dice lunga su come funzionino queste cose, e anche come l’ambaradan abbia assunto connotazioni multietniche che faranno felici il ministro Riccardi e Don Gallo.

 

Lo Stato italiano è un rapinatore ben peggiore, è molto peggio di tutte le mafie, camorre, ‘ndranghete pelasgiche, albanesi e cinesi messe assieme. É molto peggio del peggiore dei tagliagole e dei borseggiatori di strada.

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