Feb 02 2009

Giovanna Benedetti: Tutto il creato mi parlava di te

Category: Lessinia,Verona pensieri e parolegiorgio @ 00:17

 

Tutto il creato mi parlava di te

 

Il buio della tua casa mi faceva paura

Il riflesso della tua bontà e della tua onestà

mi corrisponde nel  mio cuore.

Insieme a quella fiamma viva

che si innalzava al cielo,

non sarà difficile diventare santi.

Pregando mi incamminai verso quella strada

I fiori  i sassi i rumore del vento gli uccellini

il silenzio l’Ave Maria della sera

Tutto parlava di te

Se ho trovato un fiore l’ho sempre visto nascosto

Tra le foglie dove il vento non lo può sciupare.

Lo guardo, sento il tuo profumo

e non lo tocco.

So che l’anno prossimo lo vedrò ancora.

Al sonno dell’inverno non morirà

Sono sicura che rivedrò i suoi colori, i suoi petali

e sentirò il suo profumo

solo perché non l’ho strappato

ma l’ho lasciato come Dio l’ha creato

 

Fonte: srs di Giovanna Benedetti, la donna dell’arbio di  Share’ (Ceredo),  animo  poetico di donna Cimbra


Gen 28 2009

Cultura e coltura

Category: Cultura e dintorni,Lessiniagiorgio @ 16:57

 

Come ribadiva spesso Don Alberto Benedetti di Shere’  (Ceredo) di Sant’Anna d’Alfaedo,  non vi e’ sola la cultura, che si  impara a scuola, all’universita’  quella calata dall’alto, dalla toga accademico, la cultura cosidetta ufficiale;  ma vi  è  soprattutto la coltura che viene dal basso,  quella che deriva dal latino  “colere – coltivare”,  coltivare il proprio cervello dandogli continuamente nuovi stimoli,  farlo crescere con le proprie forze,  dove la volonta’  e il concime principale.  

Questo perche’  la cultura non si apprende solo a scuola,  ma e’ la coltura pratica, quella basata sull’esperienza,  sul lavoro,  sull’ascoltare,  sul toccare,  sull’annusare, sull’apprendere  dai propri errori,  la cultura data dalla vita stessa, una cultura che nessuna universita’ ti puo insegnare.


Gen 27 2009

La Catona contrabbandiera ed emigrante

Category: Lessinia,Persone e personaggigiorgio @ 10:27

Seduti:  La catona con El Barca suo marito. Dietro il figlio Benvenuti con la moglie Maria e le loro figlie Ines e Corina (foto riproduzione di Lino Benedetti)

 

In Lessinia a dedicarsi al contrabbando, una fiorente attività che procurò più di qualche morto sia da una parte che dall’altra, non erano solo gli uomini, ma anche alcune  donne, come -La Catona-, Catterina Lavarini dai Tommasi, dove era nata nel 1870. La quale, compiuti i 21 anni, convolò a giuste nozze con Giacomo Giacopuzzi, detto -el Barca-, della casata degli Ostiei, di 12 anni più grande, morto in stalla, nella greppia, nel 1933. Misero al mondo 9 figli, di cui 7 femmine, compresa la quartogenita deceduta in tenera età. 

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Dic 12 2008

FORMAGGIO MONTE VERONESE, DETTO ANCHE FORMAGGIO GRASSO MONTE. IL FORMAGGIO NATO DA UN PRECETTO ECCLESIALE

Category: Alimentazione e gastronomia,Lessinia,Verona lavoragiorgio @ 14:31

 

Il formaggio nato da un precetto ecclesiale

Formaggio Monte Veronese DOP, il gustoso formaggio della montagna veronese, è una delle perle della gastronomia veronese, frutto dell’ intelligenza della bravura e della caparbietà  del lavoro dei nostri casari, che, ultimamente sono riusciti a inserire  il nostro formaggio, nell’olimpo dell’ industria alimentare  nazionale.  Gli ingredienti principali di questi formaggi sono l’ottimo latte prodotto, il rispetto delle tradizione, la passione, l’esperienza ed ambienti igienicamente controllati

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