Dic 14 2013

PRIMI INIZII DEL CRISTIANESIMO IN VERONA

Category: Chiesa Veronese Storia Pighi,Libri e fontigiorgio @ 00:19

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Lapide di  L. STATIVS , Museo Maffeiano di Verona

 

 

CAPO I – I

SOMMARIO.

– Verona antica – Primi cristiani – Un’iscrizione – I martiri – Gli Acta SS. Firmi et Rustici – S. Siro – Obbiezione aprioristica – Obbiezione storica.

 

Compito assai difficile è rintracciare le prime origini di Verona, i suoi fondatori, l’epoca della sua fondazione, l’origine del suo nome, i primi suoi fasti.(1)

Fondata probabilmente dai Lebui e dagli Euganei, Verona dapprincipio forse si limitava alla parte superiore del luogo ora detto Colle S.Pietro: più tardi si estese al declivio meridionale del colle: quando poi si costruì sulla riva destra dell’Adige, questa parte nuova prese il nome di « civitas »; quella sulla sinistra si disse « arx »: ma sono congetture, e nulla più.

 

Dopo varie ed assai incerte vicende, verso l’anno di Roma 500 Verona passò alla soggezione dei Romani: da quell’epoca seguì essa pure le vicissitudini di Roma e da Roma prese religione e costumi: della magnificenza di Verona romana ci sono testimoni i monumenti romani; basterebbero il Teatro e l’Anfiteatro. Romana era Verona, quando cominciò a diffondersi in occidente, e particolarmente a Roma, il cristianesimo; il che avvenne sulla fine del secolo VIII di Roma, che risponde alla metà del secolo I dell’era volgare.

 

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Dic 13 2013

CENNI DELLA CHIESA VERONESE: BREVI PAROLE AL LETTORE – PIANO DELL’OPERA E INDICE DEI LINK

Category: Chiesa Veronese Storia Pighi,Libri e fontigiorgio @ 00:14

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Chiesa di Santa Toscana

 

Alcune memorie ecclesiastiche della nostra Verona, a vari intervalli di tempo raccolte e poi alla meglio disposte per ordine crono logico o per una tal quale analogia tra i fatti, ecco i Cenni storici sulla Chiesa veronese, che per desiderio espresso dell’E.mo cardinale ardisco pubblicare sul Bollettino ecclesiastico. La ragione del titolo è che io non intendo dare una Storia vera e completa della nostra chiesa; ma dare soltanto alcuni Cenni, che potranno giovare a chi volesse intraprendere una storia.

 

 

Altri in passato diedero notizie della nostra chiesa. Così Scipione Maffei nella Verona illustrata e l’abate Venturi nella Storia di Verona, e recentemente il prof. Cipolla nel suo Compendio della Storia politica di Verona: ma queste opere, per quanto spetta alla parte ecclesiastica, non danno che un puro accenno ad alcuni nomi ed a pochissimi fatti. Il Biancolini e mons. Liruti diedero la Serie dei Vescovi di Verona, indicando l’epoca loro e qualche fatto del loro episcopato; ma ne l’un ne l’altro parla delle altre vicende della nostra chiesa.

Ad una storia completa della chiesa veronese pose mano nella prima metà del secolo scorso l’erudito sacerdote Giulio Sommacampagna arciprete di S. Michele extra: ma la sua opera, che dovea uscire in sette volumi, giace manoscritta negli scaffali della biblioteca Comunale.

Perciò una storia della nostra chiesa manca tuttora: ecco perchè ardisco pubblicare questi Cenni; i quali non colmeranno una lacuna, ma suppliranno alla mancanza d’una vera storia.

 

Quanto alle fonti, userò largamente delle opere pubblicate; massime di quelle di Panvinio, Biancolini, Maffei, Venturi, Federici.

Terrò pur conto delle erudite monografie pubblicate, sia in opuscoli, sia in periodici, dai nostri scrittori recenti ed in gran parte viventi.  Sfrutterò pure i manoscritti dell’arciprete Sommacampagna.

Trarrò profitto anche da documenti esistenti nelle biblioteche Capitolare e Comunale: tuttavia non farò sfoggio di documenti inediti; massime perchè dopo le pubblicazioni fatte dal Biancolini e dai nostri pubblicisti recenti, ritengo che siano ben pochi i documenti interessanti inediti: una ricerca troppo esigente recherebbe un dispendio di tempo non compensato da esito corrispondente.

 

Sarà mia cura suprema di procedere con la massima sincerità storica. Citerò le fonti, delle quali mi sono servito; a meno che non si tratti di fatti al tutto comuni; additerò le opere, che di qualche fatto particolare danno una narrazione più diffusa, o ne trattano ex professo sotto l’aspetto apologetico, giuridico, letterario, ecc.

Soprattutto mi guarderò dall’asserire a qualche narrazione una certezza maggiore di quella, che consti dai documenti storici: ne sarà raro il caso, in cui, riferite le ragioni per affermare o negare un fatto, ne lascierò giudice il lettore.

 

Quanto al metodo, distribuirò questi Cenni in quattro EPOCHE:

 

EPOCA I. – Dai primordi della chiesa veronese alla fine del dominio longobardico.

 

EPOCA Il. – Dal regno dei Franchi alla lotta delle Investiture.

 

EPOCA IlI. – Dal concordato di Worms alla Riforma.

 

EPOCA IV. – Dalla Riforma al principio del secolo XX.

 

Verona, gennaio 1914.

 

C.so G. B. PIGHI

 

 

Fonte: srs di Giovanni Battista Pighi, da CENNI STORICI SULLA CHIESA VERONESE volume I

 

 

CENNI STORICI SULLA CHIESA VERONESE : INDICE DEI LINK.

 

CENNI STORICI SULLA CHIESA VERONESE GIOVANNI BATTISTA PIGHI

 

CENNI DELLA CHIESA VERONESE: BREVI PAROLE AL LETTORE

 

 

LIBRO I –  EPOCA  PRIMA (I)

 

 

Volume I – Epoca  I – Capo I-I-     

PRIMI INIZII DEL CRISTIANESIMO IN VERONA

 

 

Volume I  – Epoca  I – Capo II                    

FONDAZIONE DELLA CHIESA VERONESE

 

 

Volume I  – Epoca  I – Capo III                  

I SS. MARTIRI FERMO E RUSTICO

 

 

Volume I  – Epoca  I – Capo IV      

S. PROCOLO E TRE SUCCESSORI – SANT’ARCADIO

 

 

Volume I  – Epoca  I – Capo V        

EPISCOPATO DI S. ZENO

 

 

Volume I  – Epoca  I – Capo VI      

S. ZENONE «PADRE DELLA CHIESA»

 

 

Volume I  – Epoca  I – Capo VII     

SE S. ZENO SIA MARTIRE

 

 

Volume I  – Epoca  I – Capo VIII    

STORIA E LEGGENDE INTORNO A S. ZENONE

 

 

Volume I  – Epoca  I – Capo IX       

IL CULTO DI S. ZENO

 

 

Volume I  – Epoca  I – Capo X        

LA CHIESA VERONESE SULLA FINE DEL SECOLO IV

 

 

Volume I  – Epoca  I – Capo XI       

SUBORDINAZIONE METROPOLITICA DELLA CHIESA VERONESE

 

 

Volume I  – Epoca  I –  Capo XII    

LA CHIESA VERONESE DURANTE IL SECOLO V

 

 

Volume I  – Epoca  I – Capo XIII    

EPISCOPATO DI S. TEODORO (502 – 522)

 

 

Volume I  – Epoca I  – Capo XIV    

LA NOSTRA CHIESA SULLA FINE DEL REGNO DEI GOTI (522 – 569)

 

 

Volume I  – Epoca  I – Capo XV     

LO SCISMA ISTRIANO

 

 

Volume I  – Epoca  I – Capo XVI    

CHIESE E VITA MONASTICA

 

 

Volume I  – Epoca  I – Capo XVII   

LA CHIESA VERONESE DURANTE IL REGIME LONGOBARDO

 

 

Volume I  – Epoca  I – Capo XVIII 

IL VESCOVO SANT’ANNONE

 

 

Volume I  – Epoca  I – Capo XIX    

SPIGOLATURE NELL’EPOCA PRIMA

 

 

Volume I  – Epoca  I – Capo XX      

IL VELO DI CLASSE

 

 

LIBRO I –  EPOCA  SECONDA (II)

 

 

Volume I  – Epoca II – Capo 0

EPOCA II: DAL REGNO DEI FRANCHI ALLA LOTTA DELLE INVESTITURE

 

 

Volume I  – Epoca II – Capo I

LA NOSTRA CHIESA DURANTE IL REGNO DI PIPINO

 

 

Volume I  – Epoca II – Capo II

IL RITMO PIPINIANO

 

 

Volume I  – Epoca II – Capo III

IL VESCOVO RATOLDO

 

 

Volume I  – Epoca II – Capo IV

LA CHIESA VERONESE NEI TORBIDI DEL REGNO FRANCO (840-887)

 

 

Volume I  – Epoca II – Capo V

SULLA CONDIZIONE DEGLI STUDI ECCLESIASTICI IN VERONA NELL’EPOCA CAROLINGICA

 

 

Volume I  – Epoca II – Capo VI

L’ARCIDIACONO PACIFICO

 

 

Volume I  – Epoca II – Capo VII

MONACHESIMO ED ASCETISMO

 

 

Volume I  – Epoca II– Capo VIII

IL VESCOVO ADELARDO I

 

 

Volume I  – Epoca II– Capo IX

LA CHIESA VERONESE ALL’EPOCA DI BERENGARIO I

 

 

Volume I  – Epoca II – Capo X

IL VESCOVO RATERIO

 

 

Volume I  – Epoca II  – Capo XI

RATERIO SCRITTORE ECCLESIASTICO

 

 

Volume I  – Epoca II  – Capo XII

CONDIZIONI RELIGIOSE DI VERONA NEL SECOLO X

 

 

Volume I  – Epoca II – Capo XIII

CONDIZIONI CIVILI DI VERONA NEL SECOLO X

 

 

Volume I  – Epoca II – Capo XIV

LA CHIESA VERONESE ASSERVITA ALL’IMPERO

 

 

Volume I  – Epoca II – Capo XV

L’AUTORITÀ VESCOVILE UN PO’ SCOSSA

 

 

Volume I  – Epoca II – Capo XVI

LA LOTTA DELLE INVESTITURE

 

 

Volume I  – Epoca II-Capo XVII

IL CULTO DI MARIA

 

 

Volume I – Epoca II-Capo XVIII

 VITA CRISTIANA NEI SECOLI IX-XI

 

 

Volume I  – Epoca II-Capo XIX

SPIGOLATURE NELL’EPOCA SECONDA

 

 

CENNI STORICI SULLA CHIESA VERONESE  VOLUME II

 

CENNI STORICI SULLA CHIESA VERONESE VOLUME II

 

 

LIBRO II – EPOCA TERZA  (III)

DAL CONCORDATO DI WORMS ALLA RIFORMA. LIBRO II – EPOCA TERZA

 

 

VOLUME  II – EPOCA III – CAPO  I

 I PRIMI FRUTTI DELLA LIBERTÀ NELLE SACRE ELEZIONI

 

 

VOLUME II – EPOCA III – CAPO II

LA CHIESA VERONESE SOTTO LA PROTEZIONE DEL PONTEFICE

 

 

VOLUME II – EPOCA III – CAPO III

IL VESCOVO OGNIBENE

 

 

VOLUME II – EPOCA III – CAPO IV

DUE PAPI A VERONA

 

 

VOLUME II – EPOCA III – CAPO  V

CHIESE ROMANICHE

 

 

VOLUME II – EPOCA III – CAPO   VI

ADELARDO, IL PRIMO CARDINALE VERONESE

 

 

VOLUME II –  EPOCA III  – CAPO VII

LA CHIESA VERONESE VERSO LA FINE DEL SECOLO XII

 

 

 VOLUME II –  EPOCA III  – CAPO VIII

LA CHIESA VERONESE NELL’EPOCA DELLE FAZIONI

 

 

VOLUME II –  EPOCA III  – CAPO IX

ORDINI RELIGIOSI MASCHILI

 

 

VOLUME II –  EPOCA III  – CAPO X

ORDINI RELIGIOSI FEMMINILI (a)

 

 

VOLUME II –  EPOCA III  – CAPO XI

ORDINI RELIGIOSI FEMMINILI (a)

 

 

VOLUME II –  EPOCA III  – CAPO XII

GLI ERETICI PATARENI (a)

 

 

VOLUME II –  EPOCA III  – CAPO XIII

DUE FATTI DEPLOREVOLI: L’ESEQUZIONE DEGLI ERETICI NEL 1233 E 1278

 

 

VOLUME II –  EPOCA III  – CAPO XIV

UNO STADIO DI INCERTEZZE

 

 

VOLUME II –  EPOCA III  – CAPO XV

FRUTTI DELLA RICONCILIAZIONE CON LA S. SEDE

 

 

VOLUME II –  EPOCA III – CAPO XVI

CONDIZIONI RELIGIOSE E MORALI DI VERONA NEL SEC. XIII

 

 

VOLUME II –  EPOCA III  – CAPO XVII

LA CHIESA VERONESE E LA SIGNORIA SCALIGERA

 

 

VOLUME II –  EPOCA III – CAPO XVIII

UN PO’ DI RISVEGLIO

 

 

VOLUME II –  EPOCA III  –  CAPO XIX

CONSEGUENZE DELLE MUTAZIONI POLITICHE

 

 

VOLUME II –  EPOCA III – CAPO XX

LA CHIESA VERONESE ASSERVITA ALLA SIGNORIA VENETA

 

 

VOLUME II –  EPOCA III  –  CAPO XXI

NUOVE FONDAZIONI RELIGIOSE E BENEFICHE

 

 

VOLUME II –  EPOCA III – CAPO XXII

ALCUNE GLORIE VERONESI

 

 

VOLUME II –  EPOCA III  –  CAPO XXIII

SPIGOLATURE NELL’EPOCA TERZA

 

 

LIBRO II –  EPOCA  QUARTA (IV)

 

 

EPOCA IV: DALLA RIFORMA AI PRIMORDII DEL SECOLO XX. (a)

 

 

VOLUME  II –  EPOCA  IV – CAPO  I

GIOVANNI MATTEO GIBERTI: UN VESCOVO PROVVIDENZIALE

 

 

VOLUME  II –  EPOCA  IV – CAPO II

TRE VESCOVI LIPPOMANI

 

 

VOLUME  II –  EPOCA  IV – CAPO III

ALCUNE GLORIE VERONESI

 

 

VOLUME  II –  EPOCA  IV – CAPO IV

ISTITUZIONI RELIGIOSE (a)

 

 

VOLUME  II –  EPOCA  IV – CAPO V

OPERE DI BENEFICENZA

 

VOLUME  II –  EPOCA  IV – CAPO VI

CONTRIBUTI DELLA CHIESA VERONESE AL CONCILIO DI TRENTO

 

 

VOLUME  II –  EPOCA  IV – CAPO VII

LA CHIESA VERONESE ALLA FINE DEL CONCILIO DI TRENTO

 

 

VOLUME  II –  EPOCA  IV – CAPO VIII

I DUE VESCOVI VALIER

 

 

VOLUME  II –  EPOCA  IV – CAPO IX

LA CHIESA VERONESE AL PRINCIPIO DEL SECOLO XVII

 

 

VOLUME  II –  EPOCA  IV – CAPO X

CULTORI DI SCIENZE ED ARTI SACRE

 

 

VOLUME  II –  EPOCA  IV – CAPO XI

VESCOVI DELLA CHIESA VERONESE (XVII SECOLO)

 

 

VOLUME  II –  EPOCA  IV – CAPO X

CULTORI DI SCIENZE ED ARTI SACRE

 

 

VOLUME  II –  EPOCA  IV – CAPO XI

VESCOVI DELLA CHIESA VERONESE (XVII SECOLO)

 

 

VOLUME  II –  EPOCA  IV – CAPO XII

ISTITUZIONI RELIGIOSE (NELLA SECONDA META’ DEL SECOLO XVII)

 

 

VOLUME  II –  EPOCA  IV – CAPO XIII

CONTROVERSIE ED ABUSI

 

 

VOLUME  II –  EPOCA  IV – CAPO XIV

ECCLESIASTICI ILLUSTRI

 

 

VOLUME  II –  EPOCA  IV – CAPO XV

VESCOVI NELLA PRIMA METÀ DEL SECOLO XVIII

 

 

VOLUME  II –  EPOCA  IV –  CAPO XVI

LA CONGREGAZIONE DELL’ORATORIO DI S. FILIPPO

 

 

VOLUME  II –  EPOCA  IV –  CAPO XVII

IL SECOLO D’ORO DELLA LETTERATURA ECCLESIASTICA. (a)

 

 

VOLUME  II –  EPOCA  IV – CAPO XVIII

CONTROVERSIE SCIENTIFICHE

 

 

VOLUME  II –  EPOCA  IV –  CAPO XIX

IL CAPITOLO DELLA CATTEDRALE SOGGETTO ALLA GIURISDIZIONE DEL VESCOVO DI VERONA

 

 

VOLUME  II –  EPOCA  IV –  CAPO XX

DUE VESCOVI CASSINESI

 

…..

 

 

 

 


Dic 12 2013

CENNI STORICI SULLA CHIESA VERONESE GIOVANNI BATTISTA PIGHI

Category: Chiesa Veronese Storia Pighi,Libri e fontigiorgio @ 00:02

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CENNI STORICI SULLA CHIESA VERONESE

 

GIOVANNI BATTISTA PIGHI

 

VOLUME I

 

Ristampa a cura del periodico «Il Semimario»

 

Verona 1980

 

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Ott 20 2013

L’ALTRA FACCIA DI CARLO MARX

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Comunismo

 

Marxismo, Bolscevismo, Comunismo: tre nomi diversi, ma una matrice unica. Una matrice in nome della quale, nel corso della storia, si sono compiute tragedie efferate. Basti ricordare i Lager di Tito, il regime di Pol-Pot, i milioni di uomini morti a causa della dittatura cinese; passando attraverso i vari Lenin, Stalin, Mao-Tze-Tung, e scusate se al momento non li ricordo tutti…! Ed il tutto in nome degli ideali di Carlo Marx, ma soprattutto in nome di ciò che c’era davvero, dietro e dentro Carlo Marx…!

(15 aprile 2013)

 

Non avrei mai creduto che il personaggio “Carlo Marx” nascondesse un animo tanto oscuro ed inquietante. Purtroppo ho dovuto ricredermi leggendo questo sconcertante documento, tratto dal libro “L’altra faccia di Carlo Marx”, di Richard Wumbrand. Non ho bisogno di capire se ciò che è riportato nel libro sia vero o falso, perchè ho sempre creduto che l’allontanamento da Dio (o peggio, il denigrare e condannare Dio) porti a simili deformazioni mentali sataniste. Analoghe degenerazioni si riscontrano anche in altri famosissimi personaggi della storia comunista, come Stalin, Andropov, Beria, Ceausescu, Mao Tze-Tung e tanti altri: esiste più che un sospetto che siano tutti così…! (Postato l’8 aprile 2013)

 

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Ott 16 2013

DECIMAZIONE E RAPPRESAGLIA

Category: Libri e fonti,Storia moderna e revisionismogiorgio @ 00:05

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Rarissima riproduzione  di un avviso  alla popolazione tedesca della citta di Tuttlingen, con il quale il 1°  maggio  1945 il governo militare   francese annunciava  che per  ogni soldato  appartenente alle truppe francesi d’occupazione  ucciso dai cecchini o partigiani tedeschi sarebbero stati fucilati  50 (cinquanta!)  ostaggi.

Nel 1997  questo manifesto era esposto nel museo storico della città di Tuttlinge (Baden-Württemberg)  ma nel 1998, dopo che un giornalista interessato al casi Priebbke lo aveva fotografato, venne rimosso)

 

( Cortesia delle associazioni tedesche  “Deutscher Rechtsschutzkreis DRsK e.V.,”e “Unabhaengige Nachrichten” e del mensile sudafricano “Impact” che si ringraziano,)

 

 


Ott 01 2013

PLAGIATORI D’ITALIA UNITEVI. E ANCHE SAVIANO NON SFUGGE AL VIZIO

Category: Libri e fonti,Media e informazione,Monolandiagiorgio @ 14:50

saviano

Saviano

 

di ROMANO BRACALINI

Saviano, da buon napoletano, ha venduto per buona merce contraffatta o per meglio rubata.

Il suo “Gomorra”, best sellers mondiale, è frutto di furti, nel senso che il celebrato autore, il cui mito si sta sfaldando, ha copiato intere pagine da articoli di cronisti napoletani che fin dall’uscita del libro avevano intentato causa a Saviano per plagio e ne avevano fornito ampia prova. Saviano non si era nemmeno curato di fare la parafrasi degli scritti altrui. Copiati parola per parola.  La vicenda giudiziaria è andata per le lunghe e i giornali e le televisioni amiche del Saviano avevano tenuto ben nascosto il misfatto. Ma adesso che Saviano è stato condannato in appello a risarcire i cronisti per averli derubati costruendo sul loro lavoro la propria fortuna editoriale, sfacciata in quanto fasulla, non è stato più possibile mettere l’embargo alla notizia.

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Set 04 2013

LIBRO-CHOC: C’ERA GEORGE BUSH DIETRO ALL’OMICIDIO KENNEDY

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George Bush col padre Prescott 

 

A mezzo secolo dal fatale attentato di Dallas del 22 novembre 1963 si scopre che, oltre ai nomi già noti – Lyndon Johnson, Allen Dulles e Edgar Hoover – c’era un politico di prima grandezza dietro al complotto per assassinare John Fitzgerald Kennedy. Si tratta nientemeno che di George Bush padre, secondo la clamorosa ricostruzione offerta da un libro che uscirà negli Usa in ottobre, firmato dall’ex stratega repubblicano Roger Stone, già braccio destro di Richard Nixon, a sua volta coinvolto per la “copertura” del piano. Secondo Stone, fu Nixon – quand’era ancora un semplice deputato al Congresso – ad assoldare Jack Ruby, cioè Jacob Leon Rubinstein, l’uomo che poi assassinò il “capro espiatorio” Lee Harvey Oswald poche ore dopo il suo arresto-lampo. Ma – questa è la novità clamorosa – dietro le quinte c’era la regia occulta del futuro presidente Bush, padre di George W., poi capo della Cia prima di ascendere alla Casa Bianca. All’epoca fu spedito a Dallas come leader dei repubblicani del Texas e garante della potentissima lobby dei petrolieri texani, direttamente minacciata dai Kennedy. Un incrocio pericoloso – tenuto nascosto per decenni – fatto di depistaggi, omissioni, intimidazioni, menzogne e omicidi per eliminare testimoni scomodi.

 

L’annuncio della pubblicazione proviene dal “Daily Caller”, che indica anche la casa editrice, Skyhorse Publishing. Il titolo provvisorio del libro, scritto con Mike Colapietro, potrebbe essere tradotto così: “L’uomo che uccise Kennedy: Lyndon Johnson”. Per la prima volta, sottolinea Giulietto Chiesa su “Megachip”, un libro-inchiesta sulla fine di Jfk porta la firma di un autore del calibro di Roger Stone, già “aiutante di campo” di Nixon nella campagna elettorale vittoriosa del 1972, al termine della quale entrò nell’amministrazione presidenziale. Le sue memorie riguardano informazioni che raccolse stando all’interno della squadra che portò al potere Nixon, nove anni dopo l’assassinio di Kennedy. Stone rivela come Lyndon Johnson “convinse” Earl Warren a presiedere la commissione d’inchiesta sull’omicidio Kennedy: Warren, stimato giudice della Suprema Corte, non voleva accettare l’incarico; fu costretto da Johnson che ricorse al ricatto, ricordandogli un “piccolo incidente” nel quale il magistrato sarebbe incorso, anni prima, a Città del Messico, come riferito dal direttore dell’Fbi, Hoover. A quel punto, Warren cedette e accettò di presiedere la commissione-farsa. Accettò anche il senatore Richard Russell, pure lui riluttante, quando lo stesso Johnson gli raccontò come aveva “convinto” Warren.

 

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Ago 24 2013

SHLOMO SAND: COME FU INVENTATO IL POPOLO EBRAICO

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(fonte: Miguel Urbano Rodriguez)

 

Shlomo Sand fu oggetto di una valanga di insulti in Israele quando pubblicò il libro dal titolo “Come fu inventato il Popolo ebraico”.

 

Il testo smonta miti biblici che costituiscono la base dello Stato sionista di Israele.

Professore di Storia Contemporanea all’Università di Tel Aviv, Shlomo Sand nega che gli ebrei siano un popolo con un’origine comune e sostiene che fu una specifica cultura e non la discendenza da una comunità arcaica unita da legami di sangue lo strumento principale del fermento protonazionale.

A suo avviso, lo “Stato ebraico di Israele” lungi dall’essere la concretizzazione del sogno nazionale di una comunità etnica con più di 4000 anni, fu invece reso possibile da una falsificazione della storia stimolata, nel XIX secolo, da intellettuali come Theodor Herzl.

Mentre accademici israeliti insistono nel sostenere che gli ebrei sono un popolo con uno specifico DNA, Sand, fondandosi su una documentazione esaustiva, ridicolizza questa tesi senza alcun fondamento scientifico.

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Ago 23 2013

MANUELE II PALEOLOGO AL MUSULMANO: CHE COSA GLI HA DETTO PER DAVVERO

DIALOGHI CON UN MUSULMANO

 

La benemerita collana italiana di “Sources Chrétiennes” (vedi in questo post la notizia del lancio) ha pubblicato la settima discussione tra l’imperatore bizantino Manuele II Paleologo e un dotto musulmano di Persia: testo divenuto famoso perché citato da Benedetto XVI nella sua lezione di Ratisbona del 12 settembre 2006.

 

Nel brano riprodotto qui sotto trovi l’insieme del ragionamento dell’imperatore bizantino dal quale il papa ha tratto le sue brevi citazioni. In breve: quello che di buono c’è nella Legge musulmana Maometto l’ha preso, prima ancora che da Mosé, da Abramo; così facendo non ha quindi stabilito nulla di nuovo; ciò che invece Maometto ha introdotto di nuovo nella Legge musulmana non è buono, in particolare l’uso della spada nel propagare la fede; e non solo non è buono, è anche irrazionale e quindi “estraneo a Dio”.

 

La traduzione italiana, che nel volume ha l’originale greco a fronte, è di Federica Artioli. Nel testo qui riportato c’è una nota a piè di pagina, anch’essa citata dal papa a Ratisbona: la nota è del curatore originale della pubblicazione, uscita in Francia nel 1966, l’islamologo Théodore Khoury.

 

Ecco dunque cosa dice Manuele II Paleologo al persiano, nei punti 2c-3d della settima discussione:

 

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Lug 15 2013

LA STORIA TACIUTA

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A poco più di due anni dall’uscita della prima edizione, desideriamo ringraziare nuovamente il direttore Blondet per averci dato quest’opera fondamentale. Grazie ad un impegno indefesso che prosegue ormai da decenni, nessuno meglio di Blondet avrebbe potuto incarnare l’icona dell’investigatore par excellence di cui, tanto ironicamente, si è prestato a vestire i panni per la grafica di copertina. Di seguito la presentazione di Blondet, scritta al lancio del libro.

 

EFFEDIEFFE edizioni

 

Ho ritenuto necessario ripubblicare in questa nuova veste, titolata Tutti i complotti, la serie completa dei miei libri dal titolo Complotti (I, II e III), più il saggio Il Collasso, che ne è il seguito, più l’appendice Divagazioni, di 84 pagine, che aggiorna le tematiche all’inizio del 2002, perché le vecchie edizioni sono ormai esaurite, ma continuano ad essere richieste. Il che è consolante per l’autore, dato che i saggi, pur concepiti e pubblicati qualche anno fa, evidentemente vengono ritenuti ancora attuali da un numero crescente di lettori; ma non è questo che conta. Conta il fatto che questi saggi e inchieste restano anzi diventano sempre più necessari per chi vuol capire a fondo la catastrofe terminale del sistema chiamato Occidente, in cui siamo tutti coinvolti, e vittime.

 

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Mag 13 2013

SALVATORE GIULIANO A DISPOSIZIONE DEGLI STATI UNITI PER CONTRASTARE IL COMUNISMO: ECCO IL DOCUMENTO

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Salvatore Giuliano

 

-Redazione 1 maggio 2013-

Salvatore Giuliano aveva dichiarato di essersi messo a disposizione degli Stati Uniti per contrastare i comunismo.

 

Il documento è allegato al Rapporto giudiziario con il quale i marescialli dell’Arma dei Carabinieri, Lo Bianco, Calandra e Santucci  denunciarono il 4 settembre 1947 Giuliano e la sua banda, quali esecutori materiali della strage di Portella della Ginestra.

Questo Rapporto, in realtà, ebbe la supervisione dell’ispettore di P.s. Ettore Messana, che pur avendo abbandonato il suo incarico dopo i fatti del 1°maggio 1947, grazie alla denuncia politica espressa dal dirigente comunista Girolamo Li Causi, tuttavia rimase nei fatti al suo posto gestendo la fase terminale della sua carriera con la cura scrupolosa di quell’atto di denuncia all’autorità giudiziaria.

Si tratta del primo atto di depistaggio costruito a tavolino da un organo dello Stato, nel quale il fenomeno del banditismo è rigidamente chiuso dentro i suoi confini territoriali, ma nel quale, però, gli stessi Carabinieri non poterono fare a meno di riferire quanto era sotto gli occhi di tutti.  Che, cioè,  la manovra eversiva partita il 1°maggio era proseguita il successivo 22 giugno con gli assalti alle Camere del Lavoro e alle sedi del Pci e dei socialisti in ben sette comuni della provincia di Palermo, con altri morti e decine di feriti.

L’obiettivo, aveva detto il bandito Pasquale ‘Pino’ Sciortino era quello di provocare la reazione (e poi la repressione) in tutte le altre provincie siciliane.

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Apr 23 2013

IL VANGELO DI GIUDA E’ AUTENTICO: UN DOCUMENTO DI NOZZE EGIZIO NE CONFERMEREBBE LA SUA ANTICHITÀ

Category: Bibbia ed Egitto,Libri e fonti,Religioni e rasiegiorgio @ 05:18

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Uno scienziato che ha contribuito a verificare l’autenticita’ del vangelo di Giuda ha rivelato che un antico certificato di matrimonio egizio potrebbe giocare un ruolo fondamentale nell’appurare la veridicita’ e la datazione degli inchiostri usati nel controverso testo. La scoperta e’ stata annunciata durante il 245esimo National Meeting&Exposition della American Chemical Society.

Se non avessimo trovato uno studio del Louvre su un matrimonio egizio, che risaliva allo stesso periodo e aveva inchiostri simili a quelli usati nel vangelo di Giuda, avremmo avuto molte piu’ difficolta’ a capire se il Vangelo era autentico“, ha spiegato Joseph G. Barabe, microscopista senior della McCrone Associates che ha guidato il progetto di microanalisi alla McCrone di Westmont.  Il team di Barabe ha fatto parte di un gruppo organizzato nel 2006 dalla National Geographic Society volto ad autenticare il Vangelo di Giuda scoperto negli anni Settanta dopo essere rimasto nascosto per quasi 1.700 anni.

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Apr 02 2013

ITALIA SOTTO ATTACCO: LE QUINTE COLONNE DELLA FINANZA INTERNAZIONALE PRESENTI NEL GOVERNO

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Federico Dal Cortivo per Europeanphoneix ha intervistato Marco Della Luna, autore del libro “Traditori al governo? Artefici, complici e strategie della nostra rovina”.

 

L’Italia è oramai da anni sotto attacco, non militare, non c’è ne bisogno essendo la penisola dalla fine della Seconda Guerra Mondiale occupata militarmente dagli Stati Uniti, ma economicamente.

Gli obiettivi fin troppo chiari, distruggere completamente il sistema Italia che era fatto anche d’imprese anche a partecipazione statale, lo Stato sociale, le regole del mondo del lavoro, la previdenza pubblica e la sanità, la scuola e l’università dello Stato e infine mettere le mani sul nostro patrimonio economico, colonizzando definitivamente la penisola.

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Mar 29 2013

LA ROTTAMAZIONE DELL’EUROPA

Dopo L’Occidente

di Ida Magli

(Tratto dal libro “Dopo l’Occidente”,  Ed. BUR. Maggio 2012)

 

….Quali caratteristiche presenterà quella parte geografica del mondo che corrisponde all’Europa, in particolare all’Europa d’Occidente , verso la metà del 2.000? SI può affermare con quasi assoluta certezza che la cultura che oggi siamo soliti indicare con il nome di “occidentale” e che la caratterizza, sarà quasi del tutto scomparsa.

Si può anche presumere che il processo di estinzione avverrà molto rapidamente. Il motivo è evidente: le culture vivono attraverso gli uomini che ne sono portatori.

Verso il 2050 l’Europa sarà abitata da un gran numero di Africani insieme a gruppi di media consistenza di Cinesi e di Mediorientali a causa della continua e massiccia immigrazione dall’africa e dall’Oriente e dall’altissima prolificità di queste popolazioni, superiore in genere di almeno 5 volte a quella degli Europei.

Il 1° Gennaio del 2012 tutti i giornalisti hanno gridato di esultanza perché i primi nati in Italia durante la notte di Capodanno erano stranieri: un dato di fatto sufficiente a far capire quale sia il destino dell’Italia e dell’Europa: la scomparsa dell’italianità e la fine degli Europei è già in atto.  Tanto più poi la fine è assicurata perché i governanti ed i loro sacerdoti -giornalisti ne godono. Come ho già rilevato più volte, è questo il segno più sicuro. Ci troviamo nella paradossale situazione in cui il medico è felice che i suoi pazienti muoiano e vi contribuisce attivamente esortandoli a fare presto.

La morte dell’Italia è già in atto soprattutto per questo: perché nessuno combatte per farla vivere; persino perché nessuno la piange. E’ contro natura, contro la realtà dei sentimenti umani, ma è così: stiamo morendo nel tripudio generale, con una specie di suicidio “felicemente assistito” dai nostri stessi leader, governanti e giornalisti.  Non per nulla l’idea del suicidio assistito è nata in Occidente.

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Gen 23 2013

DISSE LAO-TSE PIÙ DI 2500 ANNI FA

Category: Cultura e dintorni,Libri e fonti,Pensieri e parolegiorgio @ 23:33

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“Più si governa, meno si raggiunge il risultato desiderato. Più restrizioni e proibizioni ci sono al mondo, più povera sarà la gente… Più leggi vengono promulgate, più ladri e banditi ci saranno. (…)Quando le imposte sono troppo alte, il popolo ha fame; quando il governo è troppo invadente, il popolo si perde d’animo. Agite a vantaggio del popolo. Abbiate fiducia nel popolo, lasciatelo libero di agire. Governare una nazione grande è come friggere un pesciolino; attizzando troppo il fuoco lo  si rovina.”

 

(Il pesciolino si è rovinato innumerevoli volte nella storia dell’umanità.)

 

ALTRI  AFORISMI  DI LAO-TSE

 

Abbandona la santità, getta via la sapienza e la gente sarà cento volte meglio.

Elimina la morale, sopprimi la giustizia e la gente ti riscoprirà di devozione filiale e l’amore materno e materno.

Abbandona l’astuzia, elimina il profitto e non ci saranno più ladri né briganti.

Queste tre cose di per sé sono insufficienti. Ad esse dobbiamo aggiungere: abbraccia la semplicità e sii come un legno grezzo, riduci l’egoismo e abbi pochi desideri, abbandona la sapienza e sgombra l’animo dalle preoccupazioni.

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