Mag 21 2023

IL  PRIMO CASO DI SPAGNOLA

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Il primo caso di Spagnola” venne registrato nell’ autunno del 1918 a Fort Riley (Kansas), 345 ovvero proprio dove la Rockefeller Foundation aveva somministrato il vaccino contro la meningite promosso da Frederick Gates. 

Quest’ultimo scrisse una relazione in cui documentò la vaccinazione di 3700 volontari di Fort Riley tra il gennaio e il giugno del 1918 (poco prima dell’esplosione della “spagnola”). 

Molti dei soldati a cui era stato inoculato il vaccino sperimentale furono colpiti dallo stesso tipo di infezione batterica ai polmoni che uccise milioni di persone: e che passo erroneamente alla storia con il nome di “influenza spagnola” (non era provocata da un virus e, come gia evidenziato, non proveniva dalla Spagna).


Apr 22 2023

I VACCINI NON CI HANNO MAI SALVATO

Category: Natura e scienza,Salute e benesseregiorgio @ 06:05

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I vaccini non ci hanno mai salvato.  Quando il vaccino contro il morbillo FU introdotto nel 1968, la mortalità era già diminuita del 99,96%. In realtà, la mortalità per morbillo è aumentata da quando è stato introdotto il vaccino.

Bere acqua dove non ha defecato dentro nessuno ed altri simili avanzamenti sanitari è quello che ha pressochè eliminato le malattie “infettive”.


Apr 26 2022

“IL DEPLOREVOLE INGANNO DELLE “MASCHERINE”

Category: Monolandia,Natura e scienza,Salute e benesseregiorgio @ 07:13

Dott. Massimo Coppolino, biologo. 

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“Usarle così non ha senso, creano solo danni!”

Parliamoci subito chiaro: portare le mascherine,  siano esse chirurgiche, FFP2 o FFP3 non importa, all’esterno, in ambiente non sterile e per ore, non è salubre e provoca a lungo termine gravi allergie e infezioni delle alte e basse vie respiratorie. E non ha senso il paragone fatto con i medici o i chirurghi che indossano la mascherina, “tutto il giorno”. 

Innanzitutto, il medico indossa, in corsia la mascherina solo quando necessario, cioè, se ritiene di poter essere influenzato o se è in presenza di un paziente immunodepresso; il chirurgo la indossa in sala operatoria. Ora, non so quanti siano medici specialisti, anestesisti, chirurghi o ferristi, ma credo che pochi conoscano l’ambiente di cui parlano, soprattutto, evidentemente, quei pseudomedici (il dubbio è lecito) che usano questo esempio come propaganda.

La sala operatoria è una stanza isolata dall’ambiente esterno, la cui aria viene filtrata da 6 ad 8 volte ogni ora con filtri antibatterici ed antimicrobici, che viene svuotata e sterilizzata subito dopo ogni intervento e che, durante la chiusura, è sterilizzata continuamente attraverso l’uso di lampade a raggi UV. Non contiene patogeni, altrimenti andrebbero ad infettare il paziente sottoposto ad intervento. 

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Apr 23 2022

LA PESTE, LE EPIDEMIE DEL PASSATO A VENEZIA E I LAZZARETTI COME EFFICIENTE SOLUZIONE DI PREVENZIONE.

Scritta in turco ottomano che si trova all’interno del Teson alle Merci (l’Hospitale) del Lazzaretto Vecchio. — (Archivio Venipedia/Bazzmann)

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La morte nera, così veniva chiamata, è stata causa di numerose vittime e di grandi epidemie, nel passato. Un viaggio alla scoperta della malattia e di come ha influito a Venezia nel terribile periodo delle pestilenze, i rimedi, le prevenzioni e i Lazzaretti: un modello di efficienza ed efficacia esportato poi in tutto il mediterraneo fino ai nostri giorni.

Durante il medioevo di peste “ci si ammalava senza una ragione e ugualmente si guariva in maniera casuale“.

CHE COS’È LA PESTE?

Il vocabolo “peste” ha origini dalla parola indoeuropea pes, soffio mortale, che non nasce per caso dato che la diffusione della malattia è rapidissima, così come l’esito della stessa. La persona contagiata muore nel giro di due, massimo sei giorni e la sua diffusione è altrettanto fulminea. In brevissimo tempo, tutta la popolazione viene, o può venir colpita con una mortalità che raggiunge addirittura il 70% dei contagiati.

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Apr 21 2022

L’APPELLO DELL’EX SENIOR DELLA BILL GATES FOUNDATION GEERT VANDEN BOSSCHE: “FERMATE LA VACCINAZIONE O SARÀ CATASTROFE”…..

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Luglio 2021

“Sta diventando sempre più difficile immaginare come le conseguenze dell’ampio ed errato intervento umano in questa pandemia non stiano per spazzare via gran parte della nostra popolazione umana. Si potrebbe pensare solo a pochissime altre strategie per raggiungere lo stesso livello di efficienza nel trasformare un virus relativamente innocuo in un’arma biologica di distruzione di massa”. A sostenerlo è Geert Vanden Bossche, ex responsabile del programma senior della Bill and Melinda Gates Foundation in Vaccine Discovery, ex capo dell’Ufficio per lo sviluppo dei vaccini per l’equivalente tedesco del CDC e professore universitario, il quale ha pubblicato una lettera aperta alla comunità scientifica e al mondo avvertendo che il presente programma di vaccinazione di massa potrebbe “spazzare via gran parte della nostra popolazione umana”.

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Apr 07 2022

PUBBLICATI SU THE LANCET I RISULTATI DELLE AUTOPSIE ESEGUITE SU PAZIENTI COVID ITALIA

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.Sono stati pubblicati sulla prestigiosa rivista scientifica The Lancet i risultati delle autopsie eseguite all’Ospedale di Bergamo e al “Luigi Sacco” di Milano su pazienti deceduti per Coronavirus. Per il Papa Giovanni hanno contribuito il direttore del Dipartimento di medicina di laboratorio Andrea Gianatti e i suoi colleghi anatomopatologi Aurelio Sonzogni e Ahmed Nasr.

I ricercatori hanno analizzato campioni di tessuto polmonare da 38 pazienti, 33 uomini e cinque donne, con un’età media di 69 anni, deceduti per COVID-19 nei due ospedali lombardi tra il 29 febbraio e il 24 marzo 2020. Al momento del ricovero, tutti i pazienti presentavano caratteristiche cliniche e radiologiche di polmonite interstiziale.

Tutti i casi hanno mostrato un danno alveolare diffuso, come congestione capillare, necrosi, edema e trombi.

“Le autopsie hanno mostrato che l’organo maggiormente colpito dal virus è il polmone e la causa della morte l’insufficienza respiratoria acuta – ha spiegato Gianatti -. 

Come causa di morte  abbiamo trovato anche trombi estesi anche a livello della sezione destra del cuore e tutti i pazienti presentavano grosse ostruzioni dell’arteria polmonare e piccole occlusioni disseminate in vene e arterie periferiche. La nostra esperienza, le cui conclusioni sono riassunte in questa pubblicazione, ha dato un contributo importante alla cura dei pazienti con Coronavirus, in particolare rispetto alla necessità di intervenire sulla coagulazione con eparina e di usare il cortisone per ridurre l’infiammazione a livello vascolare”.

Data di pubblicazione:
09 giugno 2020  Federica Belli – Ufficio comunicazione
comunicazione@asst-pg23.it

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Link: https://www.units.it/sites/default/files/media/documenti/notizie/articolo_ebiom_103104.pdf


Apr 01 2022

MONEY, IL PEDOFILO CHE HA INVENTATO L’IDENTITA’ DI GENERE… E ROVINATO MOLTE PERSONE

Category: Natura e scienza,Persone e personaggigiorgio @ 00:42

John William Money

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Lo psicologo neozelandese fece un esperimento che doveva dimostrare che cambiare sesso porta a una vita felice: fu un disastro che portò al suicidio le sue vittime

L’altro gigante cui dobbiamo la nostra idea di sessualità, essendo il primo l’entomologo stupratore Kinsey, è il pedofilo Money, che ha distrutto un bambino e la sua famiglia, che ha fatto castrare un bambino sano, ha abusato di lui e del fratello ancora bambini, li ha spinti entrambi al suicidio.

Memorizzate questo nome, non è difficile, basta pensare a denaro, perché Money è presentato come un eroe del pensiero e della libertà umana sui testi attualmente usati in molte facoltà di sociologia, antropologia, psicologia e pedagogia, o forse tutte.

John William Money (1921-2006) è stato uno psicologo e sessuologo neozelandese, specializzato nella ricerca nell’ambito dell’identità di genere, in effetti l’ambito dell’identità di genere lo ha inventato lui, quindi, forse specializzato è un termine riduttivo.

Money era il sessuologo, o meglio un fuckologists, per usare il suo memorabile termine, che ha rivoluzionato la sessuologia, rivoluzionandone anche i termini, insieme a Kinsey ne è il padre fondatore. Ne ha rifondato anche il linguaggio, come è ovvio che sia, perché dove non esistono le parole, non possono esistere i concetti. I concetti assurdi non hanno parole che li indichino, quindi chiunque stravolga la realtà deve creare un linguaggio: quello che Orwell definisce neolingua. I termini “orientamento sessuale”, “identità di genere”, e da quando questi termini esistono si è creata un’ideologia che li giustifica, “parafilia” (termine neutro che sostituisce “perversione”) sono i più noti. […] Sempre suo è fuckology, la scienza dello scopare, per indicare la sessuologia, termine che purtroppo non ha avuto successo ed è un peccato: la sessuologia non ha mai studiato il sesso, che è il più grande dono di Dio, crescete e moltiplicatevi, grazie al quale la vita nasce e dalla passione nasce la tenerezza. La cosiddetta sessuologia è fuckology, come affermato dal suo stesso fondatore, osannato come un eroe del pensiero in tutte le facoltà di sessuologia del mondo. […]

Money vivacchiò in ambiente accademico, giocherellando con le sue strampalate idee, che il concetto di “sesso” si riferisca esclusivamente alle caratteristiche biologiche che differenziano gli uomini e le donne, mentre il “genere” si riferisce a una costruzione sociale slegata dal sesso. La bizzarra teoria secondo la quale che l’identità di una persona non si basa sul sesso biologico, ma sugli influssi dell’ambiente in cui cresce, compare già nel saggio di Simone de Beauvoir “Il Secondo Sesso”, con l’affermazione che “non si nasce femmina, lo si diventa”, e degli studi antropologici di Margaret Mead.

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Mar 31 2022

ECCO PERCHÉ IL LOCKDOWN A FINI VIROLOGICI NON PUÒ FUNZIONARE.

Category: Natura e scienza,Salute e benesseregiorgio @ 19:19

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DOTT. PIER LUIGI GARAVELLI, INFETTIVOLOGO: “LO SANNO ANCHE GLI STUDENTI DI MEDICINA”

Una virus di fortissima  trasmissibilità come Covid diventa “clinicamente morto” solo  se si attenua la sua contagiosità, il clima di trasmissibilità,   o cambiano le condizioni ambientali, si trova  una cura, o la popolazione si immunizza spontaneamente efficacemente ed a lungo… oppure trovano un vaccino efficace e  sicuro..

Altrimenti continua a persistere, diventa di fatto endemico, ripresentando periodicamente delle riaccensioni..

Se la popolazione viene segregata, cioè non esposta al virus, chiaramente questa non si infetta, fino a quando finita la segregazione viene nuovamente esposta e quindi contagiata….e in parte si ammala e muore. Anche perché il virus un po’ come  l’influenza o il raffreddore    cugini molti stretti… del Covid è in serbatoi numericamente rilevanti come i portatori sani.


Ecco perché il lockdown a fini virologici non può funzionare.
Attenua solo l’ impatto del numero degli infetti nel breve periodo e quindi il solo possibile collasso del Sistema Sanitario, a prezzo però di un enorme danno economico, sociale e psichico.
Anche in precedenti e gravi pandemie, dal medioevo ai giorni nostri, quando le infezioni sono ben conosciute, il lockdown , ha trovato pochissimi estimatori 

Lo sanno gli Studenti di Medicina, non mi pare l’ OMS, certi Tecnici e Politici.
SOSTANZIALMENTE IL LOCKDOWN SERVE SOLO A MASCHERARE UNA SANITÀ CHE A FURIA DI TAGLI NON E’ PIÙ IN GRADO DI REGGERE.

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Fonte:   da Alessandria  24,  del  22 Ottobre 2020 

Link: https://www.alessandria24.com/2020/10/29/dott-pier-luigi-garavelli-infettivologo-lo-sanno-anche-gli-studenti-di-medicina/


Nov 27 2021

COVID. SIERO GENICO, USA. 2433 DECESSI FETALI IN UNDICI MESI… PIÙ CHE IN 30 ANNI.

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2433 decessi fetali in VAERES. Più  decessi fetali negli ultimi 11 mesi che negli ultimi  30 anni..

Di Marco Tosatti

Carissimi StilumCuriali, un post lampo per rilanciare l’articolo di Eventi Avversi relativo ai decessi fetali legati al siero genico negli Stati Uniti. Certamente è una di quelle notizie che non troverete – o se la trovate, sarà relegata in un trafiletto – sui grandi giornali, e figuriamoci alla tivù. Molto interessanti anche i collegamenti a studi scientifici specifici contenuti nell’articolo. Buona lettura.

Ad oggi ci sono stati 2.433 decessi fetali registrati in VAERS (Vaccine Adverse Event Reporting System) da donne in gravidanza a cui è stato iniettato uno dei vaccini COVID-19. (Fonte.)

La stragrande maggioranza di questi sono successivi a Pfizer (1.862 decessi) e a Moderna (656 decessi).

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Mag 16 2021

KEFIR MANUALE MANUALE D’USO

Kefiring   

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COSA SONO I GRANI DI KEFIR DA LATTE E I GRANI DI KEFIR D’ACQUA

– I Grani di Kefir sono fermenti vivi che permettono di ottenere bevande fermentate con un processo del tutto naturale.

–  Ad ogni fermentazione, della durata di circa 24 ore, i Grani di Kefir crescono e si moltiplicano garantendo una produzione continua ed in costante crescita.

– I Grani di Kefir da latte permettono di ottenere un latte fermentato simile allo yogurt (Latte di Kefir), i Grani di Kefir d’acqua trasformano l’acqua zuccherata in una bevanda leggermente frizzante e dal sapore fruttato (Acqua di Kefir).

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Apr 26 2021

SINCITINA-1

Category: Natura e scienza,Salute e benesseregiorgio @ 09:45

La syncytin-1, nota anche come enverina, è una proteina presente nell’uomo e in altri primati codificata dal gene ERVW-1 (gruppo 1 endogeno del retrovirus endogeno). Syncytin-1 è una proteina di fusione cellula-cellula la cui funzione è meglio caratterizzata nello sviluppo placentare. La placenta a sua volta aiuta l’attaccamento dell’embrione all’utero e la creazione di un apporto di nutrienti. 

Il gene che codifica per questa proteina è un elemento retrovirale endogeno che è il residuo di un’antica infezione retrovirale integrata nella linea germinale dei primati. Nel caso della syncytin-1 (che si trova negli umani, nelle scimmie e nel Vecchio mondo ma non nelle scimmie del Nuovo Mondo), questa integrazione è probabilmente avvenuta più di 25 milioni di anni fa. Syncytin-1 è una delle due proteine note di synytytin espresse nei primati di catarrhini (l’altra è syncytin-2) e una delle molte syncytins catturate e addomesticate in più occasioni nel tempo evolutivo in diverse specie di mammiferi. Ciò è analogo all’incorporazione di alcune specie batteriche nelle cellule eucariotiche nel corso dell’evoluzione che alla fine si sono sviluppate in mitocondri. 

ERVW-1 si trova all’interno di ERVWE1, un provirus a lunghezza intera sul cromosoma 7 nel locus 7q21.2 affiancato da lunghe ripetizioni terminali (LTR) ed è preceduto dal bavaglio ERVW1 (gruppo AntiGen) e pol (POLmerase) all’interno del provirus, entrambi i quali contiene mutazioni senza senso che le rendono non codificanti. 

La sincitina-1 è anche implicata in una serie di patologie neurologiche, in particolare la sclerosi multipla, come immunogeno. 

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Apr 14 2021

IL SAPONE VENETO CHE LAVO’ GRAN PARTE DELL’EUROPA

Uno dei tanti primati di Venezia fu, nella sua epoca d’oro, la fabbricazione di un sapone detto “di Castiglia”, particolarmente delicato e profumato, che sostituì ben presto quello in uso più a nord in Europa, a base di grassi animali e addirittura puzzolente.

I fabbricanti veneziani per qualche tempo, durante il secolo XIV, tolsero alla Spagna il primato della fabbricazione del suo sapone detto “di Castiglia”, considerato il migliore di tutti.

Questo sapone, bianco e duro e di odore gradevole, poteva essere venduto come un genere di lusso, quasi come un medicinale, invece in paesi nordici come l’Inghilterra, il sapone di fabbricazione indigena era molle, scuro e maleodorante perché fatto di grassi animali.

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Apr 09 2021

LA TEORIA DELL’ORIGINE VIRALE DELLE MALATTIE

Category: Natura e scienza,Salute e benesseregiorgio @ 00:32

La teoria dell’origine virale delle malattie

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Arthur M. Baker


In origine la parola “virus” significava veleno e il termine “virulento” voleva dire velenoso. Oggi intendiamo per virus una entità submicroscopica e “virulento”, in generale, significa contagioso.

La medicina moderna utilizza il termine “virus” per indicare una microscopica forma di vita capace di infettare le cellule e a cui viene pertanto attribuita la responsabilità di molte delle nostre malattie.


Nell’immaginario popolare, il virus è una forma di vita in grado di parassitare ogni altra forma di vita, inclusi gli animali, le piante e i saprofiti (funghi e batteri).
Nella descrizione delle infezioni virali, ai virus vengono attribuiti comportamenti quali “iniettarsi”, “incubare”, “essere in latenza”, “invadere”, avere uno “stadio attivo”, “impadronirsi”, “riattivarsi”, “mascherarsi”, “infettare”, “assediare” ed essere “devastanti” e “mortali”.

La teoria medica convenzionale sostiene che i virus nascono da cellule morte che essi stessi hanno infettato. Il virus “si inietta” nella cellula e le “ordina” di riprodurlo, fino al momento in cui la cellula esplode per lo sforzo. I virus sono a questo punto liberi di cercare altre cellule in cui ripetere il processo, infettando così l’intero organismo.

Tuttavia i virologi ammettono che i virus, pur avendo natura peculiarmente organica, non possiedono metabolismo, non possono essere replicati in laboratorio, non possiedono alcuna caratteristica degli esseri viventi e, in realtà, non sono mai stati osservati vivi!!


I “virus vivi” sono sempre morti …

Il termine “virus vivo” indica semplicemente quei virus creati dalla coltura di tessuti viventi in vitro (cioè in laboratorio), dai quali si possono ottenere trilioni di virus

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Mar 12 2021

UN ALTRO PUNTO DI VISTA: QUELLO DEL VIRUS!

Category: Natura e scienzagiorgio @ 12:32

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Se dovessimo fare qualche ragionamento in merito potremmo dire che il virus è un elemento teleologico elementare il cui funzionamento è del tipo omeostatico.

Questo elemento, il virus, ha un tempo di vita che è una funzione determinata dall’ambiente in cui si trova, quindi materiale di supporto, condizioni di temperatura, di umidità, agenti chimici ambientali ecc. elementi che si potrebbero includere in un vettore.

Inoltre, ha un tempo di riproduzione, anche questo, legato all’ambiente isolato nel quale può trovare delle sostanze che ne consentano questa funzione.

Il corpo umano contiene queste sostanze, in particolare, quello che viene definito RNA.

Una funzione riproduttiva è sempre soggetta alle condizioni di “entropia”, per cui, l’elemento riprodotto, ha caratteristiche analoghe ma non uguali all’elemento riproduttore!

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Feb 06 2021

IL FICO AL CONTRARIO

Category: Natura e scienzagiorgio @ 15:51

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A Bacoli, in Campania, c’è un fico selvatico che cresce al contrario. Si trova in una volta di un antico stabilimento termale romano all’interno del Complesso archeologico di Baia. L’albero cresceva sopra la volta, ma poiché le radici compromettevano la struttura fu deciso di tranciare il tronco. Dopo poco tempo le radici che pendevano dal soffitto della volta sono iniziate a mutare, trasformandosi in rami. L’albero tutt’ora produce frutti…

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Fonte: da Facebook di:  Sergio Salati

Link: https://www.facebook.com/profile.php?id=100000569644221


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