Ago 26 2016

PREVENZIONE SISMICA: COSA FARE PRIMA DOPO E DURANTE UN TERREMOTO!!!

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COSA FARE PRIMA DURANTE E DOPO UN TERREMOTO.

 

In caso di terremoto, il rispetto di alcune semplici norme rappresenta un fattore determinante per la diminuzione dei danni alle persone

 

PRIMA

 

Prima che arrivi un terremoto è importante:

– sapere se si è in zona a rischio

– sapere quali sono i punti più sicuri della propria abitazione ( dove sono i muri portanti, le travi di cemento armato) e del luogo di lavoro.

– sapere dove sono gli interruttori generali della luce, del gas e dell’acqua

– sapere se vi sono uscite di emergenza

– sapere dove sono gli spazi aperti sicuri vicino alla propria casa e del luogo di lavoro

– assicurarsi che tutte le persone che vivono con noi sappiano cosa fare

 

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Lug 13 2016

SEI DI DESTRA O DI SINISTRA? LA DIFFERENZA È NEL CERVELLO

Category: Natura e scienza,Società e politicagiorgio @ 00:21

 

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L’amigdala di chi tende ad appoggiare un partito conservatore è più sviluppata da quello di chi invece la pensa più a sinistra

 

Le opinioni politiche potrebbero essere pre-codificate già nella forma del cervello. Gli scienziati hanno scoperto che il cervello dei conservatori è di forma diversa da quello di chi è più liberale e di sinistra.

 

Un gruppo di scienziati dell’University College di Londra ha infatti scoperto una “forte correlazione” tra lo spessore di due particolari aree della materia grigia e le opinioni politiche.

Chi è dichiaratamente di destra ha un’amigdala – la parte primitiva del cervello associata con le emozioni e la paura – più pronunciata; al contrario costoro hanno una corteccia cingolata anteriore, la parte del cervello associata con il coraggio e la capacità di guardare il lato positivo della vita, più piccola.

 

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Giu 28 2016

ANCHE IL SONNO È RAZZISTA: BIANCHI E NERI SOGNANO IN MODO DIVERSO

Category: Natura e scienzagiorgio @ 00:08

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Lo rivela uno studio condotto dall’University of California di San Diego.

 

Lo studio, durato cinque anni, ha analizzato il sonno di 164 soggetti umani con un polisonnografo, una macchina per polisonnografia che dispone di uno scanner per il cervello, sensori della respirazione e molto altro.

 

La polisonnografia è il termine usato per indicare una registrazione simultanea di più parametri fisiologici durante la notte, mediante un polisonnigrafo. Normalmente nel corso del test vengono registrati due o più canali EEG, vari canali elettromiografici, i movimenti di torace e addome, il flusso oronasale, la saturazione di ossigeno nel sangue.

 

Gli scienziati hanno scoperta un’ampia differenza a livello razziale tra partecipanti negri (negri è il termine corretto per i neri subsahariani) e bianchi partecipanti.

 

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Mag 06 2016

FRANCO GRANDINI: LA LESSINIA E L’ACQUA CHE NON TI ASPETTI. GLI INVASI NATURALI IN QUOTA

Category: Geografia e ambiente,Lessinia,Natura e scienzagiorgio @ 00:25

 

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Franco Gandini

 

 

Verona. Conosciamo il progetto di ricerca condotta dal geologo Franco Grandini, studioso originario da Rovere veronese, che da anni attraverso la ricerca empirica sul campo, sostiene che il rilancio   economico e sociale della Lessinia passa anche dalla sue risorse idriche nascoste.

Franco Gandini è una persona che ama profondamente il suo lavoro e che non ha paura di difendere le sue idee anche se per anni sono state ritenute poco credibili. L’ostinazione, la professionalità e l’intuito oggi gli stanno dando ragione.

 

Le ricerche idrogeologiche condotte in quota (sopra i 1000 – 1500 metri) dal geologo Franco Gandini stanno portando a risultati soddisfacenti, in grado di convincere anche i più scettici. Ma facciamo un passo indietro.

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Feb 18 2016

LA DIETA CAMBIA L’EREDITARIETÀ. ALLA FACCIA DEL DNA!

Category: Natura e scienzagiorgio @ 00:34

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Topolini agouti

 

 

Nel lontano (e preistorico per la ricerca) 2000, Randy Jirtle e Robert Waterland della Duke University, hanno messo in piedi un esperimento genetico tanto semplice quanto rivoluzionario.

 

L’idea fu quella di far accoppiare coppie di topolini affetti dal gene chiamato “agouti”, il quale causa lo sviluppo di peluria gialla e obesità insieme a tutti i pericoli associati al peso, come i disturbi cardiovascolari, il diabete, il cancro.

Normalmente la progenie di questi topolini eredita lo stesso gene e, di conseguenza, gli stessi tratti.

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Feb 17 2016

SAN GIOVANNI ILARIONE DI VERONA. LUCIANO VANZO SCOPRE UN GIACIMENTO DI CROSTACEI FOSSILI

Category: Natura e scienza,Verona cultura variagiorgio @ 00:06

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Il paleontologo Luciano Vanzo: alle spalle alcuni dei reperti che ha portato alla luce

 

 

Ufficializzata la nuova, sorprendente scoperta fatta dal paleontologo dilettante Luciano Vanzo sul monte Serea.

Crostacei fossili nella laguna di pietra. I reperti risalgono a 60 milioni di anni fa, quando la Val d’Alpone era coperta dalle acque calde, poco profonde e agitate del mare

 

Ha dato il suo nome alla più antica forma di «Homola», un crostaceo vissuto 60 milioni di anni fa: lui si chiama Luciano Vanzo, e in suo onore il fossile dell’Eocene inferiore ritrovato sul monte Serea, a San Giovanni Ilarione, è stato chiamato «Homola vanzoi». La scoperta di un nuovo «giacimento» di crostacei fossili è dell’estate 2008, ma solo ora il mondo scientifico, alla fine di un complesso studio, l’ha certificato. Ed è eccezionale: si tratta infatti di una nuova «laguna pietrificata», che promette nuove emozionanti scoperte.

 

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Gen 27 2015

GLI INVERNI PIÙ FREDDI DEL PASSATO: ECCO QUELLI DEL 1400!

Category: Geografia e ambiente,Natura e scienzagiorgio @ 00:05

 

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Gli inverni che caratterizzarono la prima fase della piccola era glaciale.

 

Il brusco raffreddamento del clima che caratterizzò il periodo tra il 1450 ed il 1850 prende il nome di Piccola Era Glaciale ed interessò soprattutto l’emisfero boreale.

 

Naturalmente non c’erano i termometri e la nutrita schiera di stazioni meteorologiche pronte a registrare ogni dato di quelle stagioni tanto fredde, ma a parlare sono naturalmente gli scritti e i dipinti.

 

Uno degli inverni più crudi di cui si ha testimonianza nel 1400 è quello del 1407-1408, in cui i ghiacci polari pare si siano spinti sin nel nord della Scozia e il Tamigi a Londra gelò per ben 14 settimane consecutive. Persino in Valpadana il freddo si manifestò in modo eccezionalmente intenso, arrivando a registrare temperature probabilmente prossime ai -30°C, con tanti morti per assideramento anche nelle case, naturalmente gelate all’inverosimile.

 

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Dic 29 2014

IL TREMENDO E GELIDO INVERNO 1709

Category: Geografia e ambiente,Natura e scienzagiorgio @ 00:01

 

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Dipinto di Gabriele Bella che raffigura la laguna di Venezia ghiacciata

 

 

Nel gennaio 1709 si verificò, secondo gli studiosi, l’inverno più rigido degli ultimi 500 anni in Europa e probabilmente quello in cui si raggiunsero i valori più bassi.

 

Nel dicembre 1708 il freddo si impadronì della Russia in modo pesante e violento, portando un gelo inusuale anche per tali regioni. Poi si “gonfiò” e si formò il cosiddetto anticiclone termico russo, fenomeno scarsamente presente negli ultimi anni.

 

Nella notte dell’Epifania, tra il 5 e il 6 gennaio, irruppe tenacemente anche in Europa. Ne conseguì un evento di portata eccezionale, che colpì in particolar modo l’Europa Centrale e Mediterranea, ma quasi nessuna area del Vecchio Continente venne risparmiata (probabilmente solo la Scandinavia, in un secondo momento, riuscì a rimanere isolata dall’onda gelida, poiché divenne sede dell’Anticiclone, probabilmente un ibrido): in poche ore si gelarono fontane, pozzi, rivi e anche piccoli laghi, vi furono abbassamenti repentini fino a 20°C, anche le regioni meridionali furono colpite duramente. Restarono probabilmente escluse da questa incredibile ondata di freddo anche l’Islanda e la Groenlandia all’estremo Nord-Ovest e la Turchia a Sud-Est.

 

In breve ghiacciarono tutti i fiumi europei, compresa la Senna, il Rodano e pure l’Ofanto; stessa sorte toccò a laghi e lagune: il lago di Garda venne attraversato da carri pesanti, unica volta nella storia, così come pure la Laguna Veneta; nemmeno il mare fu risparmiato e rimasero intrappolati nei ghiacci porti mediterranei come quelli di Genova e Marsiglia; gelò addirittura la foce del Tago a Lisbona: il record di freddo certificato del XX secolo per questa città è -1.1°C, con il quale si congela appena un bicchiere d’acqua.

 

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Dic 09 2014

LA STAGIONE IN CUI NASCIAMO INFLUISCE SUL NOSTRO UMORE DA ADULTI

Category: Natura e scienzagiorgio @ 20:40

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Altro che astrologia! Di tanto in tanto ci si mette anche la scienza a cercare corrispondenze tra i periodi in cui si nasce e le probabilità di sviluppare precisi tratti caratteriali. L’ultima ricerca sull’argomento ha visto all’opera alcuni studiosi ungheresi, autori di un lavoro i cui dettagli sono stati illustrati e presentati a Berlino, in occasione della conferenza annuale dell’European College of Neuropsychopharmacology.

 

Meccanismi biochimici

Lo studio ha coinvolto oltre 400 soggetti adulti, dei quali si è messa in relazione la tipologia di personalità con la stagione di nascita. Secondo le osservazioni degli scienziati ne sarebbero emerse delle linee generali di corrispondenza tali da far concludere che realmente il periodo dell’anno in cui si nasce potrebbe influire sul carattere di ciascuno, con un effetto duraturo nel tempo che non si limiterebbe soltanto all’infanzia ma, soprattutto, arriverebbe a condizionare anche l’esistenza degli adulti. Il segreto sarebbe tutto in alcuni neurotrasmettitori, come la serotonina e la dopamina, i quali, notoriamente, svolgono un ruolo fondamentale nelle “questioni d’umore”: il modo in cui però il meccanismo funzionerebbe non è affatto chiaro. Ecco perché saranno necessari probabilmente ulteriori approfondimenti per dare conferme eventuali e spiegazioni più accurate: Xenia Gonda, a capo dello studio, ha spiegato, infatti, che il prossimo passo sarà andare “a caccia” di marcatori genetici che potrebbero essere correlati alla stagione di nascita e ai disturbi dell’umore.

 

Un carattere per ogni stagione

I ricercatori sostengono di aver riscontrato nelle persone nate durante i mesi invernali una scarsa attitudine all’irritabilità. All’opposto, invece, le persone che festeggiano il compleanno d’estate sembrerebbero molto più predisposte a vivere sbalzi d’umore rapidi e frequenti: collegata a tali oscillazioni è, presumibilmente, anche la tendenza ad avere un temperamento eccessivamente positivo, riscontrata in maniera elevata tra coloro i quali sono venuti alla luce in estate o in primavera. Tra i nati d’autunno, infine, sarebbe stata evidenziata una minore probabilità di andare incontro alla depressione.

 

Insomma, se l’idea dello zodiaco non vi ha mai convinto, o se avete faticato a trovare delle corrispondenze tra il vostro segno e la vostra personalità, ecco uno studio che potrebbe aiutarvi a chiarirvi le idee. E, nel caso, ad “incolpare” qualcuno delle vostre intemperanze: anziché dire «ho la Luna storta», questa volta potrete cavarvela con un bel «sono nato ad agosto».

 

 

Fonte: visto su scienze fanpage del 20 ottobre 2014

Link: http://scienze.fanpage.it/la-stagione-in-cui-nasciamo-influisce-sul-nostro-umore-da-adulti/

Link: http://scienze.fanpage.it

 

 


Set 30 2014

I VENTI DEL LAGO DI GARDA SONO 10, LI CONOSCETE?

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Lago di Garda, sullo sfondo la penisola di Sirmione

 

 

Il “nostro” Garda lo conosciamo tutti. La sua forma lascia intendere che esso sia nato grazie all’azione di un Ghiacciaio Paleolito che ha scavato la collina morenica che oggi lo “racchiude” tra le sue “sponde”.  Il Lago che è  quindi circondato nella parte più settentrionale (diciamo da Punta San Vigilio fino a Riva del Garda se consideriamo la sponda Veronese) da montagne, le maggiori delle quali appartengono al Gruppo del Baldo.

 

Il Clima è piuttosto mite anche in inverno anche se a volte regala insperate sorprese come la nevicata dello scorso febbraio che grazie ad un potente effetto lago ha portato 20 cm di neve in alcune zone della costa veronese. Oltre che ad una conosciuta meta turistica anche internazionale (soprattutto Tedeschi ed Austriaci), il Lago è una meta conosciuta in tutto il mondo dagli amanti della vela e del windsurf, infatti la particolare posizione geografica e le caratteristiche morfologiche delle Valli laterali, favoriscono l’inserimento di venti provenienti da diverse direzioni ed intensità a seconda delle condizioni atmosferiche, della stagione e dell’altezza del sole sull’orizzonte. Vediamo quali sono i venti principali quindi che ogni surfer conosce…e che magari a molti di noi sfuggono.

 

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Giu 19 2014

IL PACIFICO SI STA TRASFORMANDO IN UN CIMITERO…

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Il 98% dei fondali della California è cosparso di creature marine morte.

I media non lo hanno ancora diffuso, ma quanto sta accadendo nell’oceano californiano è sconvolgente.

La notizia è stata lanciata da National Geographic: fino a Marzo 2012 solo l’1% dei fondali del suddetto oceano era composto da creature defunte. Da Luglio di quest’anno si parla invece del 98%. E’ come se l’intera area si fosse trasformata in una sorta di cimitero marino, brulicante di cadaveri in decomposizione.

Lo studio, pubblicato sulla rivista Proceedings of National Academy of Sciences, non ha ancora dimostrato alcuna correlazione con Fukushima , ma non è difficile immaginare uno stretto legame tra i due avvenimenti, anche perchè negli ultimi 24anni non si era mai verificato nulla del genere.

La zona analizzata è la stazione M, che si trova a 145 miglia al largo tra le città californiane di Santa Barbara e Monterey.Sembra che i governi e i media vogliano che noi tutti dimentichiamo Fukushima ed il catastrofico danno ambientale che ha procurato al nostro pianeta.

Ma non potranno coprire la verità per sempre: la vita umana è strettamente legata alla salute degli oceanied in particolar modo all’ossigeno che la vita marina crea e rilascia nella nostra atmosfera. A San Francisco, 1000 persone hanno allineato i loro corpi per scrivere sulla spiaggia “ FUKUSHIMA IS HERE ” ed essere fotografati dal cielo.

 

 

Fonte: visto su La Discussione del 11 giugno del 2014

Link: http://ladiscussione.com/ambiente/item/13982-il-pacifico-si-sta-trasformando-in-un-cimitero.html

 


Giu 19 2014

MORIE ANIMALI: DATI ALLARMANTI! IL PIANETA TERRA STA MORENDO?

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Il 2014 ha registrato un picco di morie animali senza precedenti. I dati sono allarmanti: pesci, mammiferi, uccelli e insetti continuano a morire in un ecatombe che non sembra avere fine. Cosa sta succedendo al pianeta Terra, e quali sono le conseguenze per l’umanità?

 

Nel 1979, lo scienziato inglese James Lovelock propose l’Ipotesi Gaia, un teoria secondo la quale il pianeta Terra sarebbe un unico grande organismo vivente.

In questa visione, la flora e la fauna planetaria sarebbero parte di questo organismo, un po’ come se fossero le cellule che ne permettono la vita, e noi, esseri umani, faremmo parte di questo organismo.

Se consideriamo plausibile questa teoria e prendiamo in considerazione gli allarmanti dati sulle morti di massa animali che si stanno verificando da qualche anno, allora dovremmo concludere che il pianeta Terra sta morendo!

 

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Ott 04 2013

L’ITALIA È DESTINATA A PERDERE LO STIVALE. PAROLA DI KURT LAMBECK

Category: Geografia e ambiente,Natura e scienzagiorgio @ 16:31

 

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Potrebbe accadere prima di ventimila anni. L’Italia perderà la sua forma classica. Il mare invaderà le terre del Nord mentre al Sud sarà proprio la crosta terrestre a emergere sulle acque. Lo sostiene, come riporta Articolotre.com il geologo Kurt Lambeck.

 

Le terre emerse continuano a cambiare forma di continuo. Non è un caso che in ere geologiche fa, i continenti erano tutti riuniti in un unico territorio. E’ stata la deriva dei continenti, insieme alle placche tettoniche che hanno cambiato la situazione. Lasciando che la forma attuale della crosta terrestre prendesse vita. E’ questo il motivo per cui tra milioni di anni si potrebbe non riconoscere la forma della crosta terrestre. L’attuale geografia potrebbe essere totalmente rivoluzionata.

Cosa avverrà all’Italia? Potrebbe perdere quella forma caratteristica che la rende simile a uno stivale. Il nome che spesso si usa per riconoscere proprio il Belpaese.

Ad ammetterlo è il geologo Kurt Lambeck che ha evidenziato come le maree e i movimento tettonici porteranno la linea di costa a modificarsi. E l’Italia a essere stravolta nella sua geografia. E così avviene che nel nord le acque conquisteranno territorio mentre al Sud sarà la terra ad avere la meglio sul mare. Non è un caso che diverse costruzioni di epoca romana, legate alla pesca, siano ora sott’acqua. Non è neanche un caso che ventimila anni fa la Calabria e la Sicilia erano collegate da un ponte di terra. Lo stesso che politicanti e imprenditori cercano di costruire dagli anni 60.

Lo scienziato invita però a non allarmarsi. I tempi in cui avverrà sono lunghi. E’ comunque assolutamente importante avere idea di quello che avviene intorno a noi. Anche i cambiamenti della crosta terrestre.

 

 

Fonte:  http://www.infiltrato.it dek 22 settembre 2013

Link: http://www.infiltrato.it/ambiente/l-italia-e-destinata-a-perdere-lo-stivale–parola-di-kurt-lambeck


Set 06 2013

UMBERTO VERONESI, IL CONSUMO DI CARNE E’ CAUSA DI QUASI TUTTE LE MALATTIE DEGENERATIVE

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LA CARNE È CANCEROGENA…..ED È ANCHE CAUSA DI QUASI TUTTE LE MALATTIE DEGENERATIVE, ELIMINATELA O LIMITATENE IL CONSUMO.

 

Molti mi chiedono il  motivo per cui le popolazioni non sono informate su questo, perchè i medici non ne parlino e perchè l’opinione comune è di tutt’altra realtà.

La base è che viene fatta un informazione errata, dalle università alle riviste medico scientifiche. I professori nelle università insegnano cose errate sull’argomento alimentazione, gli studenti a loro volta insegneranno non in maniera corretta i loro futuri alunni o pazienti e così via.

Le riviste medico scientifiche più accreditate sono sul libro paga delle multinazionali farmaceutiche e pubblicano solo ciò che è consentito loro di pubblicare o ciò che è imposto loro dalle suddette multinazionali.

Molti medici e ricercatori, sulla base anche di numerose ricerche, per la maggior parte “insabbiate”, sono coscienti degli effetti dannosi del consumo di carne, ma hanno le mani legate.

Io, che sono uno scienziato di fama internazionale, posso prendermi il lusso di fare queste affermazioni, se lo facessero loro, probabilmente non lavorerebbero più.

L’industria alimentare e le multinazionali farmaceutiche viaggiano di pari passo, l’una ha bisogno dell’altra e queste due entità insieme, generano introiti circa venti volte superiori a tutte le industrie petrolifere del globo messe insieme…potete quindi ben capire che gli interessi economici sono alla base di questa disinformazione.

Se tenete conto che ogni malato di cancro negli stati uniti fa guadagnare circa 250.000 dollari a suddette multinazionali, capirete che questa disinformazione è voluta ed è volta a farvi ammalare per poi tentare di curarvi”.

 

Tratto dal libro “Verso la scelta vegetariana – il tumore si previene anche a tavola” di Umberto Veronesi

 

Fonte: visto su Non Solo Animali  di giovedì 5 settembre 2013

Link: nonsoloanimali-franci.blogspot.it

 

 

Veja 5 settembre 2013

 


Set 06 2013

IL CANCRO È UNA MALATTIA PURAMENTE ARTIFICIALE?

Category: Natura e scienza,Salute e benesseregiorgio @ 00:03

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Evviva, ci sono arrivati perfino gli scienziati: il cancro è una malattia artificiale!

Meglio tardi che mai, possiamo dire.

 

Dopo innumerevoli tentativi – tuttora in corso – di farci credere che il cancro è un difetto genetico, un microbo errante o peggio ancora un virus, arriva, dagli stessi ambienti dell’establishment medico-scientifico, una notizia alquanto interessante. Una notizia che smentisce loro stessi.

 

In Inghilterra, per l’esattezza all’Università di Manchester, un gruppo di ricercatori, dopo una lunga ricerca che ha scandagliato e perlustrato migliaia di anni di storia, dalle mummie egiziane fino ad alcuni corpi del Sud America, hanno concluso che le patologie tumorali erano pressoché sconosciute dagli esseri umani dell’antichità.

 

Lo studio, capeggiato dal professor Michael Zimmerman e dalla collega Rosalie David, è stato pubblicato nella rivista scientifica Nature Reviews Cancer.

 

Zimmerman ha espressamente detto che “l’assenza di neoplasie nelle mummie deve essere interpretato come indicazione della loro rarità nell’antichità, indicando che i fattori che causano il cancro sono limitati alle società moderne industrializzate”. Hanno esaminato al microscopio innumerevoli reperti fossili di corpi mummificati, centinaia e centinaia di mummie egiziane, risultato: un solo caso di cancro confermato.

 

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