Lug 31 2016

LA PREGHIERA ALLA VERGINE

Category: Chiesa Cattolica,Pensieri e parolegiorgio @ 00:07

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Madonna con Bambino. Verona, Chiesa di Santa Anastasia

 

 

Di San Bernardo ( Dante Alighieri –Paradiso, XXXIII, 1-39)

 

“Vergine madre, figlia del tuo Figlio,

Umile ed alta più che creatura,

Termine fisso d’eterno consiglio.

 

Tu se’ colei che l’umana natura

Nobilitasti sì, che il suo Fattore

Non disdegnò di farsi sua fattura.

 

Nel ventre tuo si raccese l’amore

Per lo cui caldo nell’eterna pace

Così è germinato questo fiore.

 

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Lug 30 2016

LA PREGHIERA DI DANTE – DANTE’S PRAYER

Category: Pensieri e parolegiorgio @ 00:12

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Posa i tuoi occhi sull’oceano….

 

Quando la selva oscura calò dinnanzi di me
E tutti i sentieri coperti
Quando i preti dell’orgoglio dicono che non c’è altra maniera
Ho arato la sofferenza di pietra

Non ho creduto perché non ho potuto vedere
Eppure sei venuta da me nella notte
Quando l’alba sembrava persa per sempre
Mi hai mostrato il tuo amore nella luce delle stelle

Posa i tuoi occhi sull’oceano
Naufraga la tua anima nel mare
Quando la notte oscura sembra senza fine
Ti prego ricordati di me

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Giu 16 2016

LE SEI REGOLE DI ORWELL PER LA BUONA SCRITTURA

Category: Pensieri e parolegiorgio @ 00:18

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George Orwell

 

Un linguaggio corrotto è sintomo di un modo di pensare corrotto. E scrivere male ha conseguenze politiche. Così pensava lo scrittore inglese, invitando tutti a riparare al danno

di LinkPop

 

La nostra civiltà è in una fase decadente. E il nostro linguaggio non può che condividere questo crollo”.

Così diceva, nel 1948, George Orwell, a proposito della civiltà e della lingua. Era una delle tante lamentationes sulla continua e inevitabile corruzione della lingua. Ce ne erano state tante prima di lui, ce ne sono state altre dopo.

Orwell collega questa decadenza alla politica: “I discorsi dei politici sono, in larga parte, la difesa dell’indifendibile”. Il colonialismo, le deportazioni e i bombardamenti erano camuffati con parole nuove, espressioni edulcoranti, passaggi descrittivi creativi perché la pace interiore del lettore non venisse turbata. “Immagini usurate”, diceva Orwell, e “mancanza di precisione” erano il segno più evidente dello scadimento culturale.

 

In mezzo a questo disastro, però, la possibilità di salvarsi, o quantomeno galleggiare, c’era. E lo scrittore inglese la racchiude in un piccolo elenco di regole da seguire con molta cura. “Imparare a scrivere male è facile”, diceva. “In certi lavori (accademia, giornalismo, linguaggio aziendale) è quasi inevitabile”.

La buona notizia è che “il processo è reversibile”. Basta seguire queste norme di linguaggio, raccontate in questo saggio.

 

1) Mai usare una metafora, una similitudine o altre figure retoriche che sei già abituato a vedere stampate in giro

 

2) Mai usare una parola lunga, quando una breve può sostituirla senza modificarne il senso

 

3) Se si può tagliare qualcosa, la si tagli

 

4) Mai usare la forma passiva quando si può usare l’attivo

 

5) Mai usare una parola straniera, o del linguaggio tecnico-scientifico, o dialettale se si può pensare una parola corrispondente nell’inglese di ogni giorno (ma vale anche per l’italiano)

 

6) Infrangi pure tutte queste regole se la scelta è di dire qualcosa di barbaro

 

Per “barbaro” non è chiaro cosa intendesse, ma ognuno ha i suoi metri di giudizio. Due cose sono notevoli: Orwell si concentra sulla parola, al massimo sul sintagma, e mai sulla forma della frase (a parte la differenza attivo/passivo). Ma soprattuto, Orwell spiega bene che tutte queste regole devono valere per la scrittura “professionale”. La lingua letteraria, invece, è un’altra cosa. E con quella non ci sono regole che tengano.

 

Fonte: da LINKIESTA.it del 23 maggio 2016

Link: http://www.linkiesta.it/it/article/2016/05/23/le-sei-regole-di-orwell-per-la-buona-scrittura/30463/

 


Apr 22 2016

DANZA LENTA

Category: Pensieri e parolegiorgio @ 09:54

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Hai mai guardato i bambini in un girotondo?

O ascoltato il rumore della pioggia

quando cade a terra?

O seguito mai lo svolazzare

irregolare di una farfalla?

O osservato il sole allo

svanire della notte?

 

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Apr 21 2016

GLI UOMINI PERDONO LA SALUTE PER FARE SOLDI

Category: Pensieri e parolegiorgio @ 00:02

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Gli uomini perdono la salute per fare soldi, e poi perdono i soldi per tentare di recuperare la salute.

Pensano tanto ansiosamente al futuro dimenticando di vivere il presente.

Così facendo, non riescono a vivere né il presente né il futuro.

Vivono come se non dovessero morire mai e muoiono come se non avessero mai vissuto”

 

Dalai Lama

 


Apr 19 2016

SIMMACO QUINTO AURELIO: CHE IMPORTA SE OGNUNO CERCA LA VERITÀ A SUO MODO?

Category: Pensieri e parole,Religioni e rasiegiorgio @ 09:31

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“Dobbiamo riconoscere che tutti i culti hanno un unico fondamento.

Tutti contemplano le stesse stelle,

un solo cielo ci è comune,

un solo universo ci circonda.

Che importa se ognuno cerca la verità a suo modo?

– domandò Simmaco –.

Non si può seguire una sola strada per raggiungere un mistero così grande.”

 

(Quinto Aurelio Simmaco, Relatio de ara Victoriae)

 


Feb 23 2016

CI SEDEMMO DALLA PARTE DEL TORTO VISTO CHE TUTTI GLI ALTRI POSTI ERANO OCCUPATI

Category: Pensieri e parolegiorgio @ 00:01

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Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati

 

Berthold Brecht

 


Feb 05 2016

PREGHIERA DI UN ERGASTOLANO

Category: Pensieri e parolegiorgio @ 00:11

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Il cielo oltre la grata

 

Di Salvatore Diaccioli

 

PREGHIERA DI UN ERGASTOLANO

Ascolta o mio Dio,

io non ho mai parlato con te.

Voglio soltanto salutarti,

a proposito come stai?

Sai qualcuno mi aveva fatto credere

che tu non esistessi

ed io “povero sciocco” credetti che fosse vero!

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Gen 09 2016

18 PRINCIPI DI VITA – DALAI LAMA – TRATTO DAL LIBRO “FELICITÀ – UN ANNO DI PENSIERI POSITIVI”

Category: Pensieri e parolegiorgio @ 00:01

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Suggerimenti e consigli, adatti a tutti quelli che  sono alla ricerca della felicità  e a quelli che non vogliono sprecare la propria vita  o, a quelli che si riconoscono in questa risposta rilasciata dal Dalai Lama ad un intervista:

“Dalai Lama, qual’ è la cosa che la  sorprende di più dell’umanità?”

Gli uomini, perché perdono la salute per guadagnare soldi, poi spendono i soldi per riavere la salute. E per pensare con ansia  al futuro si scordano del presente, quindi finiscono per non vivere né  il presente né il futuro. E vivono come se non dovessero mai morire… e muoiono come se non avessero mai vissuto…”

 

 

18 PRINCIPI DI VITA – DALAI LAMA

 

1) Tieni sempre conto del fatto che un grande amore e dei grandi risultati comportano un grande rischio.

 

2) Quando perdi, non perdere la lezione.

 

3) Segui sempre le 3 “R”: Rispetto per te stesso, Rispetto per gli altri, Responsabilità per le tue azioni.

 

4) Ricorda che non ottenere quel che si vuole può essere talvolta un meraviglioso colpo di fortuna.

 

5) Impara le regole, affinché tu possa infrangerle in modo appropriato.

 

6) Non permettere che una piccola disputa danneggi una grande amicizia.

 

7) Quando ti accorgi di aver commesso un errore, fai immediatamente qualcosa per correggerlo.

 

8 ) Trascorri un po’ di tempo da solo ogni giorno.

 

9) Apri le braccia al cambiamento, ma non lasciar andare i tuoi valori.

 

10) Ricorda che talvolta il silenzio è la migliore risposta.

 

11) Vivi una buona, onorevole vita, di modo che, quando ci ripenserai da vecchio, potrai godertela una seconda volta.

 

12) Un’atmosfera amorevole nella tua casa dev’essere il fondamento della tua vita.

 

13) Quando ti trovi in disaccordo con le persone a te care, affronta soltanto il problema attuale, senza tirare in ballo il passato.

 

14) Condividi la tua conoscenza. E’ un modo di raggiungere l’immortalità.

 

15) Sii gentile con la Terra.

 

16) Almeno una volta l’anno, vai in un posto dove non sei mai stato prima.

 

17) Ricorda che il miglior rapporto è quello in cui ci si ama di più di quanto si abbia bisogno l’uno dell’altro.

 

18) Giudica il tuo successo in relazione a ciò a cui hai dovuto rinunciare per ottenerlo.

 

 

Fonte: srs di “Dalai Lama”, dal libro “Felicità – Un Anno di Pensieri Positivi”

 


Mar 09 2015

VOLTAIRE: ANDRÒ AD ATTENDERTI A VENEZIA….

Category: Pensieri e parole,Veneto e dintornigiorgio @ 12:15

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Andrò ad attenderti a Venezia: è quello un paese giusto e libero dove non c’è niente da temere, ne dagli Slavi, né dagli Arabi e nemmeno dagli inquisitori.

A Venezia la giustizia è patrimonio di tutti, come l’acqua dei suoi pozzi.

 

 

Voltaire, pseudonimo di François-Marie Arouet (1694-1778


Gen 31 2015

PROVERBI VENETI SUDDIVISI PER ARTE E PARTE

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AFARI: I PROVERBI AL SERVIZIO D’I AFARI

 

A far credenza se perde l’aventore.

A l’amo se ciapa el pesse, i òmani a l’intaresse.

A l’astuzia del munaro no gh’è mai nissun riparo.

A morire e a pagare se fa senpre tenpo.

Al ciaro de na candela no se stima né dona né tela.

Avere debiti e no pagarli xe come no averghene.

Basta na fontana a far dano a on’ostaria.

Bisogna fare la spesa secondo l’entrata.

Bon marcà sbrega la borsa.

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Gen 30 2015

PROVERBI VENETI IN ORDINE ALFABETICO

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A

 

A ‘la Madona del Rosario el pitaro de passajo. (6/10)

A ‘la Madona i pitari ne sbandona.

A ‘la Madona le quaie ne sbandona.

A ‘la prima Madona le se smorza, a ‘la seconda le se inpiza. (15/8 – 8/9)

A ‘la Salute se veste le bele pute. (21/11)

A ‘sto mondo bisogna adatarese, inrabiarse o desperarse.

A ‘sto mondo ghe xe chi che la ghe piase cota e chi che la ghe piase crua.

A barca rota no ghe serve sèssola.

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Dic 07 2014

SLOGAN FASCISTI

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“Il popolo italiano ha creato col suo sangue l’Impero. Lo feconderà col suo lavoro e lo difenderà contro chiunque con le sue armi.”

Citato  su una abitazione presso la Pieve di Cadellara di Colognola ai Colli, Verona. Tratto dal discorso pronunciato da Benito Mussolini il 9 maggio 1936 dal balcone di Palazzo Venezia a Roma in occasione della proclamazione dell’Impero in Africa Orientale.

 

 

 

Gli slogan fascisti sono uno strumento di propaganda usato dal Fascismo, attribuiti o coniati da Benito Mussolini e scritti sulle facciate delle abitazioni per iniziativa di Achille Starace.

 

 

Abbiamo dei vecchi e dei nuovi conti da regolare: li regoleremo.[1]

 

Alle sanzioni militari risponderemo con misure militari.[2]

 

Anche con l’opera quotidiana, minuta ed oscura si fa grande la Patria.[3]

 

Andremo contro chiunque, di qualunque colore, tentasse di traversarci la strada.[4]

 

A noi![5][6]

 

Ardisco ad ogni impresa. (da Ludovico Ariosto, Orlando furioso, canto XX, ottava LXXI, verso 2)

 

Audace e cauto è di pattuglia. Saldo nella difesa, rapido all’attacco. Tornerai vittorioso alla tua dolce casa.[7]

 

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Nov 21 2014

NEL FIORE DELLA VITA

Category: Pensieri e parolegiorgio @ 00:14

“Bellissima, commovente e entusiasmante lettera di Albert Eistein a sua figlia. Davvero un pezzo di Antologia nel Mondo, nel Regno dell’Amore”

 

Albert Einstein figlia Lieserl

 

 

Albert Einstein. La sua lettera per la figlia Lieserl.

 

 

NEL FIORE DELLA VITA

 

Quando proposi la teoria della relatività, pochissimi mi capirono,

e anche quello che rivelerò a te ora,

perché tu lo trasmetta all’umanità,

si scontrerà con l’incomprensione e i pregiudizi del mondo.

 

Comunque ti chiedo che tu lo custodisca per

tutto il tempo necessario, anni, decenni,

fino a quando la società sarà progredita abbastanza

per accettare quel che ti spiego qui di seguito.

 

Vi è una forza estremamente potente per la quale

la Scienza finora non ha trovato una spiegazione formale.

 

È una forza che comprende e gestisce tutte le altre,

ed è anche dietro qualsiasi fenomeno

che opera nell’universo e che non è stato ancora individuato da noi.

 

Questa forza universale è l’Amore.

 

Quando gli scienziati erano alla ricerca di una teoria unificata dell’universo, dimenticarono la

più invisibile

e potente delle forze.

 

L’amore è Luce, visto che illumina chi lo dà e chi lo riceve.

 

L’amore è Gravità, perché fa in modo

che alcune persone si sentano attratte da altre.

 

L’amore è Potenza, perché moltiplica

il meglio che è in noi, e permette che l’umanità

non si estingua nel suo cieco egoismo.

 

L’amore svela e rivela. Per amore si vive e si muore.

 

Questa forza spiega il tutto e

dà un senso maiuscolo alla vita.

 

Questa è la variabile che abbiamo ignorato per troppo tempo,

forse perché l’amore ci fa paura,

visto che è l’unica energia dell’universo che l’uomo

non ha imparato a manovrare a suo piacimento.

 

Per dare visibilità all’amore, ho fatto una semplice

sostituzione nella mia più celebre equazione.

 

Se invece di E = mc2 accettiamo che l’energia per guarire il mondo

può essere ottenuta attraverso

l’amore moltiplicato per la velocità della luce al quadrato,

giungeremo alla conclusione che l’amore è

la forza più potente che esista, perché non ha limiti.

 

Dopo il fallimento dell’umanità nell’uso e il controllo

delle altre forze dell’universo,

che si sono rivolte contro di noi, è arrivato il momento

di nutrirci di un altro tipo di energia.

 

Se vogliamo che la nostra specie sopravviva,

se vogliamo trovare un significato alla vita,

se vogliamo salvare il mondo e ogni essere senziente che lo abita,

l’amore è l’unica e l’ultima risposta.

 

Forse non siamo ancora pronti per fabbricare una bomba d’amore,

un artefatto abbastanza potente da distruggere tutto l’odio,

l’egoismo e l’avidità che affliggono il pianeta.

 

Tuttavia, ogni individuo porta in sé un piccolo ma potente generatore d’amore

la cui energia aspetta solo di essere rilasciata.

 

Quando impareremo a dare e ricevere questa energia universale, Lieserl cara,

vedremo come l’amore vince tutto,

trascende tutto e può tutto, perché l’amore è la quintessenza della vita.

 

Sono profondamente dispiaciuto di non averti potuto esprimere

ciò che contiene il mio cuore,

che per tutta la mia vita ha battuto silenziosamente per te.

 

Forse è troppo tardi per chiedere scusa, ma siccome il tempo è relativo,

ho bisogno di dirti che ti amo e che grazie a te sono arrivato all’ultima risposta.

 

Tuo padre Albert Einstein


Giu 26 2014

UBRIACATEVI! (ENIVREZ-VOU)

Category: Pensieri e parolegiorgio @ 13:10

Ubriacatevi.Baudelair.1200

 

 

 

Bisogna sempre essere ubriachi.

Tutto qui: è l’unico problema.

Per non sentire l’orribile fardello del Tempo

che vi spezza la schiena e vi tiene a terra,

dovete ubriacarvi senza tregua.

Ma di che cosa?

Di vino, poesia o di virtù : come vi pare.

Ma ubriacatevi.

Continua a leggere”UBRIACATEVI! (ENIVREZ-VOU)”


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