Apr 15 2014

A CHE SERVE IL MIO VOTO? A LEGITTIMARE IL MIO CARNEFICE

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di UBER ANGHINONI

 

Fra poco saremo chiamati a votare per i membri italiani del Parlamento Europeo.

 Suppongo che per la maggior parte dei votanti, non conoscendo direttamente i candidati, si insinuerà il dubbio per chi votare per poi scegliere fra chi è più di destra, di sinistra o di centro. Estremista o moderato. Chi è comparso in Tv dicendo una frase che ci ha colpiti, chi ha interpretato il nostro pensiero, ecc.ecc., tanto poi nessuno gli chiederà conto e mai ne renderanno, del loro operato. Per una volta voglio dare priorità ad una diversa domanda. A chi i compiti decisionali della struttura eletta? A chi i compiti di legiferare? Aiutiamoci a capire.

 

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Dic 11 2013

NAKBA: DI CATASTROFI NE ACCADONO QUOTIDIANAMENTE.

terra santa libera

 

 

MARCO VARASIO

 

Perchè sappiamo che Palestina non indica una remota ragione dall’altra parte del mondo, ma semplicemente un paese sull’altra sponda del Mar Mediterraneo.

 

Perchè sappiamo quale sia il dramma delle donne palestinesi incinte forzate a partorire ai checkpoint israeliani.

 

Perchè sappiamo che la colonie israeliane sono costruite su terra rubata ai palestinesi.

 

Perchè sappiamo cogliere la poesia e la storia che si cela dietro una chiave tramandata da padre in figlio, per generazioni.

 

Perchè sappiamo che un olivo che viene bruciato, o una casa che viene giornalmente demolita, è un pezzo di dignità che viene calpestato.

 

Perchè sappiamo che la striscia di Gaza è la più grande prigione a cielo aperto mai esistita.

 

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Dic 10 2013

SUD AFRICA: NELSON MANDELA, L’EREDITÀ DEL “CHE GUEVARA DEL CONTINENTE NERO”

Category: Monolandia,Società e politica internazionalegiorgio @ 00:06

Into the Cannibal’s Pot- Lessons for America from Post-Apartheid South Africa,

 

 

di REDAZIONE

 

Proponiamo in ANTEPRIMA per L’Indipendenza la traduzione in italiano dell’articolo Nelson Mandela, ‘The Che Guevara of Africa’, un estratto dal capitolo The Che Guevara of Africa scritto da Ilana Mercer, scrittrice liberale classica/paleolibertaria canadese nata in Sud Africa, è opinionista e commentatrice presso varie testate giornalistiche statunitensi. I brani sono tratti dal suo libro Into the Cannibal’s Pot: Lessons for America from Post-Apartheid South Africa, edito nel 2011 (si fa riferimento alle pagine 140-151), il quale oltre a confutare vari falsi miti apologetici nati attorno alla figura di Nelson Mandela, descrive in ambito socio-politico il Sud Africa post-apartheid. (Traduzione di Luca Fusari, Copyright 2013 Ilana Mercer.com)

 

IL CHE GUEVARA D’AFRICA

 

(…) In una certa misura, la leggenda di Mandela è stata nutrita e addirittura creata dagli occidentali sentimentali. La valutazione dell’uomo (che Oprah Winfrey e la top model Naomi Campbell hanno preso a chiamare col titolo onorifico africano di ‘Madiba’) l’affettuosità di Winfrey e Campbell è stata determinata dall’imbevuto sentimentalismo che la nostra cultura in stile Mtv ha generato. Il sorriso televisivo di ‘Madiba’ ha prevalso sulla sua filosofia politica, fondata su una energica redistribuzione del reddito nella tradizione neo-marxista, per la “riforma agraria” della stessa tradizione, e sull’animosità etnica verso gli afrikaner.

 

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Dic 07 2013

DALLA PERDITA DELLA SOVRANITA’ ALIMENTARE ALLA SCHIAVITU’

ManoSpighe

 

Quattrocento anni fa, gli esseri umani, prima dell’avvento del capitalismo, si nutrivano con più di 500 specie diverse di piante.

Cento anni fa, con l’egemonia della rivoluzione industriale, si sono ridotte a 100 le specie diverse di cibo, che dopo l’aratura passavano ai processi industriali.

Da trent’anni, dopo l’egemonia del capitale finanziario, la base di tutta l’alimentazione dell’umanità è rappresentata per l’80% da soia, mais, riso, fagioli, orzo e manioca. Il mondo è diventato un grande supermercato, unico. Le persone, indipendentemente da dove vivono, si nutrono della stessa dieta di base, fornita dalle stesse imprese, come se fossimo i maiali di una grande porcilaia che aspettano, passivi e dominati, la distribuzione della stessa razione giornaliera.

 

C’è stata una enorme concentrazione della proprietà della terra, dei beni della natura e del cibo. Qual è la soluzione?

 

In primo luogo abbiamo bisogno di rinegoziare in tutto il pianeta il principio che il cibo non può essere una merce. Il cibo è l’energia della natura (sole più terra, più acqua, più vento) che muove gli esseri umani, prodotti in armonia e collaborazione con gli altri esseri viventi che formano l’immensa biodiversità. Tutti dipendiamo da tutti, in questa sinergia collettiva di sopravvivenza e di riproduzione. Il cibo è un diritto di sopravvivenza. E quindi, ogni individuo della terra dovrebbe avere accesso a questa energia per riprodursi, in maniera egualitaria e senza alcun vincolo.

 

Noi sosteniamo il concetto di sovranità alimentare, che è il bisogno e il diritto che in ogni territorio, ci sia un villaggio, una tribù, un insediamento, una città, uno stato e anche un paese, ogni popolo abbia il diritto e il dovere di produrre il proprio cibo.
(João Pedro Stédile)

 

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Nov 30 2013

ECCO COME NEL 2011 UE E FMI FECERO FUORI BERLUSCONI

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Di Eugenio Cipolla,

 

Berlusconi ha affermato di essere stato una spina nel fianco di Angela Merkel e Nicolas Sarkozy molti hanno storto il naso. “E’ la solita boutade elettorale di un uomo disperato che prova a raccogliere consensi, gettandosi sulla demagogia antieuropeista”,  hanno pensato. Eppure, stavolta, sembra non essere così. E ci sono diversi elementi che lo confermano.

 

Molti, infatti, sono i personaggi che negli ultimi mesi, seppur indirettamente, hanno “aiutato“ Berlusconi, smontando la favola della mancanza di credibilità internazionale  del suo ultimo governo e del presunto rischio default corso dall’Italia nel novembre 2011.

 

Primo fra tutti Lorenzo Bini Smaghi, ex membro del Comitato esecutivo della Banca centrale europea. Per capire chi è davvero l’economista fiorentino, è sufficiente ricordare che, nel giugno 2011, il governo Berlusconi dovette chiedergli pubblicamente le dimissioni dal board della Bce.

 

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Nov 30 2013

TRATTATO DI LISBONA. DITTATURA EXTRA EUROPEA

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di Gianni Lannes

 

Altro che elezioni. Si perde tempo con Bersani, Vendola, Berlusconi, Monti & Grillo, Ingroia e Di Pietro. Centro, destra & sinistra: il risultato non cambia, perché sono marionette nella mani di un sistema di potere implacabile.

 

«Le nazioni dell’Europa dovrebbero essere guidate verso il superstato senza che i loro popoli sappiano cosa sta accadendo. Ciò si può ottenere tramite passi successivi, ognuno mascherato da uno scopo economico, ma che porterà alla fine e irreversibilmente alla federazione» parola di  Jean Monnet, padre fondatore dell’Unione Europea.

 

Il Trattato di Lisbona è un crimine contro l’umanità: tra l’altro, sommato al trattato di Prum ed al trattato di Velsen, ha reintrodotto sotto mentite spoglie la pena di morte nel vecchio continente (alla voce NATO, ossia USA). Noto anche come Trattato di riforma, firmato per l’Italia da Romano Prodi e Massimo D’Alema (designati dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano) il 13 dicembre 2007 (entrato in vigore il primo dicembre 2009), ha apportato ampie modifiche al Trattato sull’Unione europea e al Trattato che istituisce la Comunità europea, ribattezzato Trattato sul funzionamento dell’Unione europea. Rispetto al precedente Trattato, quello di Amsterdam, esso abolisce i “pilastri” della democrazia popolare, provvede a togliere la sovranità del Popolo di tutti gli Stati membri e dà potere assoluto a banchieri ladri, criminali ed assassini. Capitolo finale: Eurogendfor, sotto il diretto controllo della NATO.

 

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Nov 28 2013

ZAPATERO RIVELA: IL CAVALLIERE OBIETTIVO DI UN ATTACCO DEI LEADER EUROPEI

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Vorremmo dire «clamoroso», ma non è così perché sapevamo da tempo, e lo abbiamo più volte scritto, che non solo in Italia ma anche dall’estero arrivavano pesanti pressioni per far fuori Silvio Berlusconi. L’ultima prova, che conferma la volontà di rovesciare un governo democraticamente eletto, la rivela l’ex premier spagnolo Luis Zapatero, che nel libro El dilema (Il dilemma), presentato martedì a Madrid, porta alla luce inediti retroscena sulla crisi che minacciò di spaccare l’Eurozona.

 

Il 3 e 4 novembre 2011 sono i giorni ad altissima tensione del vertice del G-20 a Cannes, sulla Costa Azzurra. Tutti gli occhi sono puntati su Italia e Spagna che, dopo la Grecia, sono diventate l’anello debole per la tenuta dell’euro. Il presidente americano Barack Obama e la cancelliera tedesca Angela Merkel mettono alle corde Berlusconi e Zapatero, cercando di imporre all’Italia e alla Spagna gli aiuti del Fondo monetario internazionale.  I due premier resistono, consapevoli che il salvataggio da parte del Fmi avrebbe significato accettare condizioni capestro e cedere di fatto la sovranità a Bruxelles, com’era già accaduto con Grecia, Portogallo e Cipro. Ma la Germania con gli altri Paesi nordici, impauriti dagli attacchi speculativi dei mercati, considerano il vertice di Cannes decisivo e vogliono risultati a qualsiasi costo. Le pressioni sono altissime.

 

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Nov 28 2013

L’EUROPA E’ ORMAI UN SISTEMA TOTALITARIO, PER QUESTO E’ DESTINATA A COLLASSARE SU SE STESSA

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MASSIMO FINI:”L’EUROPA E’ UN SISTEMA TOTALITARIO DESTINATO A COLLASSARE. ALL’ITALIA ED ALL’EUROPA SERVIREBBE MAGGIORMENTE UN ALLEANZA CON LA RUSSIA, PER CONTROBATTERE L’EGEMONIA USA”

 

Intervista allo scrittore e giornalista Massimo Fini, che spara a zero contro Bruxelles e “promuove” l’alleanza con la Russia: «Sono loro i nostri partner naturali, non gli Usa»

 

«Se io fossi un abitante di un Paese ancora fuori dalla “zona euro” e mi chiedessero di votare sì o no per entrarvi, voterei sicuramente no». Massimo Fini, giornalista e scrittore da sempre controcorrente, assiste al dibattito che ormai sta diventando centrale negli stati europei sulla continuazione dell’attuale sistema monetario continentale o sulla sua rivisitazione (o addirittura abolizione) e ne ha già chiaro l’esito finale: «Il sistema occidentale è diventato un totalitarismo – dichiara Fini a la Padania – e come tutti i totalitarismi è destinato a collassare su se stesso». In questa intervista il giornalista parla anche dell’importante visita di Vladimir Putin in Italia, vedendo la Russia come «alleato naturale» non solo per noi, ma per tutta l’Europa.

 

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Nov 26 2013

L’UNIONE EUROPEA VA PROCESSATA PER CRIMINI CONTRO L’UMANITA’. GRECIA: SUICIDI +40% OMICIDI +100% SPESA SANITA’ -40%.

 

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Atene – Il quadro che emerge dall’ultimo rapporto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità sulla Grecia è quanto mai desolante. Il numero di suicidi è salito del 17% tra il 2007 e il 2009 e del 25% nel 2010.

 

Il ministero della Salute ha annunciato che il numero di casi ha registrato un incremento di un ulteriore 40% nella prima metà del 2011 rispetto all’analogo periodo 2010. Anche i tentativi sono aumentati, in particolare tra le persone che hanno riscontrato problemi economici (610). La percentuale dei casi di omicidio o rapina è raddoppiata.

 

Il numero di persone malate di HIV o tossidipendenti è aumentato in maniera significativa. Quello che fa ancora più impressione è il fatto che la metà dei virus riscontrati nel sangue si è scoperto essere stato preso volontariamente, per poter ricevere un sussidio da 700 euro al mese e accelerare i programmi di riabilitazione.

 

L’accessibilità alle cure mediche è peggiorata, dal momento che i bilanci degli ospedali sono stati ridotti di circa il 40% (398) e si stima che 26 mila funzionari pubblici perderanno il lavoro (611).

 

Ulteriori tagli alla Sanità veranno apportati dal Governo ellenico, come effetto delle ultime trattative tra i creditori del Fondo Monetario Internazionale e della Banca Centrale Europea.

 

 

Fonte: visto su il NORD del  26 novembre 2013

Link: http://www.ilnord.it/c-1909_LUNIONE_EUROPEA_VA_PROCESSATA_PER_CRIMINI_CONTRO_LUMANITA_GRECIA_SUICIDI_40_OMICIDI_100_SPESA_SANITA_40

 


Nov 25 2013

L’ARGENTINA SI RIVOLTA CONTRO IL MOSSAD

Cristina Fernández de Kirchner

Cristina Fernández de Kirchner

 

 

Il destino dell’occidente potrebbe mutare

Maria Poumier, Palestine-solidarité 25 febbraio 2013

 

La presidente Cristina Kirchner fa infuriare i sionisti, perché l’Argentina e l’Iran hanno concordato una commissione congiunta d’inchiesta sull’attentato del 1994 contro il centro ebraico AMIA, che Israele attribuisce a qualsiasi costo all’Iran.

La situazione è abbastanza unica e può essere spiegata solo se Obama ha incoraggiato l’Argentina a rivolgersi risolutamente all’Iran. Il presidente Obama su questo tema sostiene un’ampia offensiva contro Israele. Tenendo conto del fatto che sembra  negoziare con l’Iran, la Russia e la Siria una Jalta per ridurre in modo permanente l’influenza in Medio Oriente d’Israele, la cui situazione è estremamente pericolosa, e non si può che applaudire al coraggio e all’audacia del presidente degli Stati Uniti.  L’ultimo presidente degli Stati Uniti ad avere affrontato Israele fu J. F. Kennedy…
 In attesa di assassinare Obama, di ridurre in cenere l’Iran e scatenare l’apocalisse in tutto il mondo, gli israeliani esprimono con forza la loro rabbia.

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Nov 24 2013

HANNO ABBATTUTO BERLUSCONI PER LASCIARE L’ITALIA INCATENATA ALL’EURO. ORA, NESSUNO PIANGA. SARANNO I GIORNI DELL’IRA.

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C’è una notizia – che non per caso abbiamo pubblicato – capace di riscrivere di botto gli ultimi due anni della politica italiana. Berlusconi nell’ottobre del 2011, da presidente del Consiglio in carica perchè legittimamente eletto dagli italiani in regolarissime e democraticissime elezioni politiche nazionali, andò in Europa, e precisamente a Bruxelles, a incontrare i vertici dell’Unione Europea, e quindi Barroso e i suoi sodali, per “trattare” l’uscita dell’italia dalla zona euro. 

 

La notizia non trapelò, e questo la rende – se fosse necessaria una conferma, ma non serve – assolutamente veritiera. Dico non serve, perchè la fonte che oggi l’ha resa pubblica è tedesca, non italiana. Un altissimo funzionario di una prestigiosa istituzione germanica l’ha comunicata alla platea di un convegno economico svoltosi a Berlino e organizzato da un autorevole quotidiano tedesco, il Sueddeutsche Zeitung. I tedeschi c’erano a quell’incontro. E capirono.

 

Capirono che bisognava in ogni modo e con qualsiasi mezzo abbattere Berlusconi e il suo governo, anche a costo di rimetterci dei soldi. Anche tantissimi soldi. Era un prezzo accettabile, se in cambio fossero riusciti a fermare l’italia in fuga dalla disastrosa valuta unica europea. Disastrosa per il Bel Paese, ovviamente, ma ottima, meravigliosa, eccezionale per l’economia della Germania.

 

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Nov 24 2013

IL PROFESSOR SAPELLI FA A PEZZI SACCOMANNI (UN INCAPACE) E LANCIA L’ALLARME: LA GERMANIA VUOLE DISTRUGGERE L’ITALIA

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Bruxelles – Doppia mossa del cavallo europeo. Prima si colpisce la Germania invocando un articolo dei trattati ultra-nascosto e dimenticato – eccesso di surplus commerciale, pensate un po’- e in tal modo ci si accoda obbedienti al diktat Usa che ha attaccato Berlino con una violenza inaudita mai resa manifesta da dopo la fine della Seconda guerra mondiale. Poi si attacca l’Italia, tutta protesa a dar buon esempio di sé, e la si critica; non la si colpisce a morte, la si ferisce per la legge di stabilità, soprattutto per l’enormità degli emendamenti. È un imprevisto.

 

Vuol dire che gli Usa contano sino a un certo punto e un contentino alla Germania bisogna pur darlo. Del resto è Berlino che controlla e dirige la macchina tecno-burocratica. In primo luogo, per capacità e patriottismo nazionalistico dei suoi funzionari, che hanno via via egemonizzato attorno a sé i rappresentati dei paesi ex comunisti e quelli nordici dell’Europa scandinava che tutto è meno che europea, ossia è una formazione economico-sociale a sé stante come ricorda del resto la storia dei trattati economici post-bellici, Efta in testa. Ma lasciamo perdere, queste cose nel tempo dei reset non le ricorda più nessuno, anche se contano.

 

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Nov 24 2013

BANCOCRAZIA: DALLA REPUBBLICA DI VENEZIA A MARIO DRAGHI E GOLDMAN SACHS

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Dal dodicesimo secolo fino all’inizio del quattordicesimo secolo, l’Ordine dei Templari, presente in gran parte d’Europa, diventò il banchiere dei potenti. Contribuì a finanziare varie crociate. All’inizio del quattordicesimo secolo, era diventato il principale creditore del re di Francia Filippo il Bello. Di fronte al debito che gravava sulle sue risorse, Filippo il Bello si liberò dei suoi creditori e del suo debito, demonizzando l’Ordine dei Templari accusandolo di molteplici crimini (1). L’Ordine fu proibito, i suoi capi giustiziati e i suoi beni confiscati. All’Ordine dei Templari mancava uno stato e un territorio per affrontare il re di Francia. Il suo esercito, (15000 uomini di cui 1500 cavalieri), il suo patrimonio e i suoi crediti con i dirigenti non lo protessero dalla potenza di uno stato deciso ad eliminare i suoi creditori.

 

Nella stessa epoca (XV e XVI secolo), i banchieri veneziani finanziavano anche loro le crociate e prestavano soldi ai potenti d’Europa, però si mossero molto più abilmente rispetto all’Ordine dei Templari.

 

A Venezia, si appropriarono della testa dello Stato, dandogli forma di una repubblica. Finanziarono la trasformazione di Venezia, città-stato, in un vero impero che comprendeva Cipro, Eubea (Negroponte) e Creta. Adottarono una strategia inarrestabile per arricchirsi in maniera duratura e assicurare il rimborso dei loro crediti: furono loro a decidere di far indebitare lo stato veneziano con le banche che possedevano. I termini dei contratti di prestito furono definiti da loro stessi dato che erano allo stesso tempo proprietari delle banche e dirigenti dello Stato.

 

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Nov 23 2013

IL MONDIALISMO

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Maurizio Lattanzio

 

 

«Il mondo si divide in tre categorie di persone:
un piccolissimo numero che produce gli avvenimenti;
un gruppo un poco più numeroso che vigila alla loro esecuzione
e ne segue il compimento, e, infine,
una stragrande maggioranza che non conosce mai
ciò che si è prodotto in realtà»

 

Il termine mondialismo si riferisce ad una concezione politico-culturale di cui si fanno portatori e diffusori potenti gruppi tecnocratico-plutocratici occulti o, quanto meno, defilati, non esposti alle luci dei riflettori -cioè dei mass-media sapientemente manovrati- che illuminano la grande ribalta politica internazionale. Costoro operano tramite istituzioni parimenti occulte o, se si preferisce, semi-pubbliche (Trilateral Commission, Bilderberg Group, Council on Foreign Relations, Pilgrims Society, sistema bancario internazionale, ecc.), con l’obiettivo di giungere alla realizzazione di un progetto che prevede l’instaurazione di un unico Governo Mondiale, depositario del potere economico, politico, culturale e religioso. Le articolazioni strutturali di un simile progetto -già in via di attuazione, si pensi solo all’Unione Europea- sono fondate sulla integrazione dei grandi insiemi (USA -in posizione preminente- Europa Occidentale, Giappone, Russia e relativi satelliti, Cina Popolare, Terzo Mondo), che saranno sottoposti al dominio dei tecnocrati-funzionari dell’apparato di potere plutocratico installato nei consigli di amministrazione delle banche e delle multinazionali. Sono le strutture operative del comando oligarchico dal quale l’Alta Finanza internazionale pianifica e concretizza l’asservimento dei popoli mediante i diabolici meccanismi della Grande Usura. [1]

 

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Nov 20 2013

UN MONDO DI ESSERI INFERIORI DA STERMINARE

liberta di guerra

 

 

3 novembre  2013  – di Gianni Lannes –

 

 Malattie inventate in laboratorio e morte. La salute è ormai un lusso nel medioevo tecnologico del terzo millennio corrente. Mentre l’élite globale consolida bunker sotterranei, mangia cibi di prima qualità, e nasconde in casseforti artiche semi biologici; gli sparuti negazionisti – decisamente cretini – compresa gran parte della popolazione mondiale muore lentamente di avvelenamento da scie chimiche, e per intossicazione da cibo industriale e perfino geneticamente modificato, ormai da decenni.

 

L’imperativo è ovviamente categorico: la gente non deve sapere niente. Altrimenti farebbero una rivoluzione perfino nell’arretrata Italia imbottita di rimbambiti. Non a caso nel Belpaese è stata chiusa l’anno scorso la banca del seme naturale che aveva sede a Bari. Un tesoro naturale di biodiversità che il popolo italiano quando si sveglierà dal letargo rimpiangerà davvero. Monsanto docet!

 

Dunque ignoranza galoppante, stupidità contagiosa e avidità senza limiti. Ci sono imbecilli a pagamento o dementi nullafacenti che blaterano di complottismi. E i media sotto padrone pompano le bufale di regime, coadiuvati dagli esperti di turno e da luminari a parcella e poltrona inamovibile. E così le agenzie diintelligence alimentano la confusione, soprattutto su internet. Il problema vero è la mistificazione della realtà in atto a danno dei popoli. Incredibile: le vittime si scannano tra di loro e applaudono pure; insomma sono più realiste del re.

 

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