Feb 15 2013

MARIO MONTI L’UOMO CHE SI ISPIRAVA AI FALLITI

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Anni fa, Monti invitava i leader ad ispirarsi al Presidente Carlos Menem e alle sue politiche liberiste, proprio quelle che hanno poi portato l’Argentina allo storico crac. Che lungimiranza.

 

Da tempo ho in animo di proporre, alla stampa, una moratoria sui professori di economia delle Università private. Non capisco infatti come mai nelle interviste e nelle ospitate in TV esistano solo docenti della Cattolica, della Bocconi e della Luiss. Non ci sono in Italia università pubbliche? Come mai a dettare l’agenda economica del Paese vengono convocati sono docenti del privato, mentre ai professori degli atenei pubblici si è da anni messo il bavaglio? Forse perché, tra loro, in pochi abbracciano il credo suicida liberista che invece è altrove abbondantemente finanziato? Chissà.

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Feb 10 2013

IL PIANO KALERGI: IL GENOCIDIO DEI POPOLI EUROPEI

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L’immigrazione di massa è un fenomeno le cui cause sono tutt’oggi abilmente celate dal Sistema e che la propaganda  multietnica si sforza falsamente di rappresentare come inevitabile. Con questo articolo intendiamo dimostrare una volta per tutte che non si tratta di un fenomeno spontaneo. Ciò che si vorrebbe far apparire come un frutto ineluttabile della storia è in realtà un piano studiato a tavolino e preparato da decenni per distruggere completamente il volto del Vecchio continente.

 

LA PANEUROPA

 

Pochi sanno che uno dei principali ideatori del processo d’integrazione europea fu anche colui che pianificò il genocidio programmato dei popoli europei. Si tratta di un oscuro personaggio di cui la massa ignora l’esistenza, ma che i potenti considerano come il padre fondatore dell’Unione Europea. Il suo nome è Richard Coudenhove Kalergi. Egli muovendosi dietro le quinte, lontano dai riflettori, riuscì ad attrarre nelle sue trame i più importanti capi di stato, che si fecero sostenitori e promotori del suo progetto di unificazione europea. [1]

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Feb 08 2013

ARRIVANO GLI INFLUENCER PAGATI DALL’UE CONTRO I SITI ANTI-EURO

Category: Monolandia,Società e politica internazionalegiorgio @ 03:07

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Che da anni alcune agenzie offrano il “servizio influencer” – per scopi commerciali ma anche politici – è cosa nota. Per capire chi sono vi consigliamo la visione di questo video di Casaleggio associati. 

Ma ora, stando a quanto meglio descritto nell’articolo che vi proponiamo di seguito, arriveranno gli influencer pro-euro, pagati dall’UE con i nostri soldi; è stato stanziato un milione di euro per addestrare queste persone, che presto invaderanno il web per denigrare e contrastare coloro che “osano” criticare l’euro, tramite commenti sui social network e sui blog, cercando di intorbidire le acque e creare confusione nei lettori. Probabilmente sarà “rinforzata” anche la flotta di siti web di pura disinformazione che negano o denigrano temi importanti come la sovranità monetaria ed il signoraggio.

Al sistema non basta più gestire i mass media di massa e numerosi siti web; arrivano anche i commentatori-disinformatori, in vista delle prossime elezioni europee in cui gli eurocrati temono di imbarcare troppi deputati anti-europeisti…

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Gen 20 2013

SIRIA: LA RUSSIA FA SUL SERIO!

Category: Società e politica internazionalegiorgio @ 00:01

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Tre flotte della Marina Russa con un totale di 112 navi in contrapposizione alle 52 navi della 6° flotta Statunitense, tutte insieme nel Mar Mediterraneo.

 

Le tre flotte partecipano alle prime manovre in assoluto per la Marina Russa nel Mediterraneo assieme alla Marina Siriana, utilizzando per l’addestramento munizioni dal vivo, contro bersagli di navi in disuso, dichiarando zona rossa tutto il litorale Siriano fino ad una profondità di 6 miglia marine. I Russi addestreranno nel contempo i loro colleghi Siriani all’uso di uno dei più sofisticati missili antinave mai costruito dai Russi : il Shaykhoum . Le manovre dovrebbero durare circa un mese. E degno di nota il fatto che molte unità come anche tutti i sommergibili imbarcano a bordo missili nucleari, su diretto ordine del Presidente Putin!!

 

Nel contempo le navi Russe sbarcheranno 150 nuovi carri armati modello T92 per compensare le perdite subite in 24 mesi di combattimenti contro le bande di terroristi armati dagli Occidentali. I Russi consegneranno inoltre centinaia di migliaia di razzi per elicotteri e obici per carro armato per un valore in totale di circa 3 milioni di dollari che la Siria pagherà in 10 anni.

 

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Gen 17 2013

ANNO PER ANNO, UNA DINASTIA CHE COMANDA IL MONDO…… E CHE “PER SBAGLIO” NEL 2012 HA VOTATO PER OBAMA

Category: Monolandia,Società e politica internazionalegiorgio @ 00:05

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Richard Nixon e  Prescott Bush

 

1833

A Yale viene fondata la Skull & Bones Society.

 

1837

Bancarotta della Union Pacific Railroad (UPR).

 

1898

La UPR viene venduta a Edward Henry Harriman & partner, al giudice Robert Scott Lovett,. L’affare viene condotto da Kuhn Loeb, del quale è partner Felix Warburg.

 

1902

Paul e Felix Warburg emigrano negli Usa.

 

1904

Il tedesco Alfred Ploetz fonda l’Archivio per la Biologia Razziale e Sociale, che diventa la pubblicazione leader del movimento eugenetico, o dell’igiene della razza, reso popolare da Ernst Haeckel, in Germania.

John D. Rockefeller diffonde “Lettera Occasionale n°1”, piani dettagliati per inquadrare la popolazione, ridurre l’intelligenza nazionale al minimo comun denominatore, distruggere le influenze parentali, tradizioni e costumi, ed eliminare le scienze e l’apprendimento reale “al fine di perfezionare la natura umana”.

Charles B. Davenport costruisce a a Cold Springs Harbor, Long Island, il primo laboratorio di studi ed esperimenti eugenetici.
Cold Springs è anche il luogo delle proprietà dei fratelli Dulles. I laboratory di Cold Springs ricevono fondi sovradimensionati, nella misura di 11 milioni di Usd dell’epoca dagli Harriman e dai Rockfeller.

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Gen 16 2013

NICOLAS SARKOZY HA ORDINATO L’ASSASSINIO DI HUGO CHAVEZ

Category: Società e politica internazionalegiorgio @ 00:21

 

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Rete Voltaire  Caracas (Venezuela) 1 gennaio 2013

 

Il Ministro dei servizi correzionali venezuelano, Iris Varela, ha annunciato sul suo account Twitter l’espulsione di un cittadino francese noto come Frédéric Laurent Bouquet, il 29 dicembre 2012.

Bouquet  è stato arrestato a Caracas il 18 giugno 2009, assieme a tre cittadini dominicani in possesso di un arsenale. La polizia scientifica aveva sequestrato nell’appartamento che aveva acquistato: 500 grammi di esplosivo C4, 14 fucili d’assalto di cui 5 con mirino telescopico, 5 con puntatore laser e uno con silenziatore, cavi speciali, 11 detonatori elettronici, 19.721 cartucce di diversi calibri, 3 pistole, 4 fucili di calibro diverso, 11 apparecchi radio, tre walkie talkie e una radio base, 5 fucili da caccia calibro 12, due giubbotti antiproiettile, 7 divise militari, 8 granate, una maschera antigas, 1 coltello da combattimento e 9 bossoli d’artiglieria.
 Durante il processo, Bouquet ha ammesso di essersi addestrato in Israele e di essere un agente del servizio d’intelligence militare francese (DGSE).

 

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Gen 15 2013

BERLUSCONI SU LIBIA: NON ERA PRIMAVERA, GHEDDAFI ERA AMATO DAL SUO POPOLO, LA GUERRA LA SCATENÒ SARKOZY

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Libia. Manifesti Berlusconi-Gheddafi

 

ROMA (RADIO ITALIA IRIB) – Dichiarazioni sconcertanti di Silvio Berlusconi sulla Libia che confermano che fu la Francia e soprattutto il presidente Sarkozy a scatenare la guerra in Libia.

Secondo i media italiani, raccontando la verità sulla Libia a distanza di mesi dal crollo del regime di Gheddafi e dall’assassinio del rais, Berlusconi ha spiegato:

“Non era primavera araba, non era una rivoluzione della gente, Gheddafi era amato dal suo popolo”, perché mancava la libertà ma il popolo aveva il pane e la casa gratis. E’ stata ”una decisione del governo francese di andare a intromettersi in una disputa interna, fatta passare come una rivoluzione”.

“Sarkozy ce l’aveva con me – ha raccontato Berlusconi – perché, andato in Libia, vedendo tutti quei grandi manifesti trenta metri per quindici, con Gheddafi che mi abbracciava e diceva:  il giorno della vendetta trasformato nel giorno dell’amicizia.

È tornato a casa e ha detto ai suoi: “l’Italia, Berlusconi ci ha fregato tutto il gas e il petrolio libico”.

Le dichiarazioni di Berlusconi confermano rapporti di intelligence diffusi negli ultimi mesi ed anche le dichiarazioni di fonti vicine all’ex presidente francese che spiegano che Sarkozy aveva ricevuto soldi per la sua campagna elettorale da Gheddafi e che decise di eliminarlo perché  “sapeva troppo su di lui”.  Secondo alcuni resoconti furono proprio le forze speciali francesi ad assassinare Muammar Gheddafi.

 

Fonte: da Italian.irib.ir si sabato  12 gennaio 2013

Link: http://italian.irib.ir/notizie/mondo/item/119515-berlusconi-su-libia-non-era-primavera,-gheddafi-era-amato-dal-suo-popolo,-la-guerra-la-scatenò-sarkozy

 


Gen 14 2013

PERCHÉ VOTERETE UN GOVERNO SOLO VIRTUALE. SE NON CAPITE QUESTO SIETE FINITI.

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Articolo di Paolo Barnard | Link

 

Da oltre dieci anni pubblico le prove della progressiva perdita di qualsiasi sovranità politica e costituzionale degli Stati occidentali (WTO, GATS, ecc.). Oggi, nel caso dell’Eurozona, quella perdita è totale. Ciò significa che nessuno degli uomini o delle donne che oggi si azzuffano nelle liste elettorali, premier o parlamentari, vi potrà governare nei prossimi 5 anni.

 

Essi eseguiranno solo ordini impartiti da tecnocrati europei, dai Trattati europei, e dai mercati finanziari, fine (le prove qui sotto). Fra Vendola e Monti lo spazio di manovra è non più dello 0,1%, se consideriamo le politiche nazionali che contano. Grillo ancora meno, perché il suo team è talmente scadente che neppure riuscirebbe a capire come si paga uno stipendio di un bidello, meno che meno cosa siano le Collective Action Clauses sui titoli del Tesoro o il Correcting Macroeconomic Imbalances.

 

Inutile votare sti politici, inutile leggerne i programmi, guardare i dibattiti tv. Essi sono figure virtuali, impotenti al 99,9%, sono morti viventi.

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Gen 12 2013

DISCORSO DI AHMADINEJAD ALLE NAZIONI UNITE

Category: Società e politica internazionalegiorgio @ 00:16

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ONU: MAHMUD AHMADINEJAD PROPONE NUOVO RINASCIMENTO, ‘RICOLLOCATE AL CENTRO DELL’UNIVERSO L’UOMO E LA SUA DIGNITÀ’

(discorso completo)

 

NEW YORK  26 settembre 2012

– E’ l’ottavo discorso di Mahmoud Ahmadinejad all’Onu, il più bello, il più emozionante, il più completo. Il presidente dell’Iran non tralascia un solo problema del mondo senza averne parlato; parla di tutto quello che non va, in tutto il mondo ed in questo senso il suo discorso è realmente qualcosa di unico.  Ecco la traduzione della versione integrale del suo discorso, un’esclusiva di  Radio Italia IRIB.

 

LA TERRA D’IRAN

 

“Io vengo dall’Iran, dalla terra della bellezza e dell’imponenza, dalla terra della scienza e della cultura, la terra della saggezza e delle virtù, dalla culla della filosofia e dello gnosticismo, dalla patria del sole e della luce, la terra degli scienziati, dei saggi, dei filosofi, degli gnostici, dei letterati, la terra di Avicenna, Ferdowsi, Rumi, Hafez, Attar, Khayyam e Shahriar; sono qui in veste di rappresentante di un popolo grande e dignitoso, tra i fondatori della cultura umana e tra gli eredi di essa; sono il rappresentante di gente saggia, innamorata della libertà e della pace, affettuosa, che ha assaggiato il sapore amaro delle guerre e delle aggressioni e che ama la pace e la serenità.

 

IL MESSAGGIO DELL’IRAN

 

Oggi sono qui con voi fratelli e sorelle provenienti da tutto il mondo per parlare per l’ottava volta in otto anni di servizio al popolo del mio paese, e dimostrare al mondo intero che il dignitoso popolo dell’Iran, proprio come il suo passato splendente, ha ancora oggi un pensiero rivolto a tutto il mondo e non rinuncerà a qualsiasi sforzo per lo sviluppo ed il rafforzamento della pace, della sicurezza e della stabilità nel mondo; e l’Iran sa che questo non sarà possibile se non con la cooperazione e l’aiuto degli altri.

Sono quì per riferire a voi rispettabili presenti il messaggio divino degli uomini e delle donne del mio paese. Un messaggio che il maestro dell’orazione della terra d’Iran, Saadi di Shiraz, ha reso immortale in questi due versi:

I figli di Adamo sono uno parte dell’altro, dato che sono creati da un unico gioiello quando la vita reca male ad una di queste parti, le altre parti perdono la propria quiete

Nei sette anni precedenti ho parlato delle sfide e delle soluzioni e dell’orizzonte dinanzi al mondo ed oggi voglio osservare questo argomento da un’altra angolatura. Passano migliaia di anni dalla diffusione sulla terra dei figli di Adamo, figli che con colori, gusti, lingue e tradizioni differenti hanno tutti sognato la costruzione di una società piena di amore, per raggiungere una vita più bella e stabilire il benessere, la pace e la sicurezza.

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Gen 06 2013

IL MANIFESTO PER IL CONTANTE LIBERO

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«Fino a che non diventeranno coscienti del loro potere, non saranno mai capaci di ribellarsi, e fino a che non si saranno liberati, non diventeranno mai coscienti del loro potere».

(George Orwell, 1984)

 

La tecnologia come mezzo di controllo sociale per imporre, attraverso una continua induzione di paure ed ansie, moduli di pensiero e comportamenti umani totalmente spersonalizzati, asserviti e ideologizzati. Obbiettivo finale: annichilire qualsiasi sentire, agire e pensare che possa essere veramente alternativo e concorrente. In sintesi, annichilire la libertà.

 

Questo è il pericolo su cui ci ammonisce il celebre romanzo 1984 di George Orwell. Ciò nondimeno, in questi anni di crisi tale pericolo non è lontano da un suo pieno concretizzarsi. Buona parte della società civile e dell’opinione pubblica sembra non voler vedere questo mostro che cresce; lentamente e apaticamente essa sta lasciando la propria libertà nelle mani di un’entità manipolatrice dai tratti allo stesso tempo oligarchici e collettivistici.

 

Se vogliamo difendere la libertà (la nostra libertà) dobbiamo innanzitutto scrollarci di dosso l’apatia e prendere coscienza del nostro potere. Per far questo è necessario “educarci alla libertà” processo che in primo luogo implica il comprendere e il saper confutare rigorosamente la logica antirazionale propugnata dai nemici della libertà.

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Gen 05 2013

ASSOGGETTAMENTO E DECADENZA DELLE SOVRANITÀ DEMOCRATICHE

 

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La “innovativa” presa in conto da parte del diritto penale contemporaneo dell’intenzione puramente soggettiva (movente ultimo, arrière-pensée, foro interiore, o coscienza intima che sia), per la definizione strutturale stessa dei crimini e dei reati, ha una fonte internazionale (1).

 

Questa fonte storica essenziale risiede nello statuto del Tribunale Militare Internazionale, incluso nell’Accordo di Londra dell’8 agosto 1945, così come nella giurisprudenza che ne è seguita. Ma ciò che ben merita di essere chiamata la decadenza dei sistemi giuridici europei ha altre fonti estere, che emanano da convenzioni e trattati dal contenuto moraleggiante, che mirano a fondare anzi un nuovo ordine morale universale. Sotto la copertura dell’ordine morale occidentale e mondialista è stato edificato il sistema che ha fatto uscire dai confini religiosi la cattiva coscienza secolarizzata. Questo fenomeno, come vedremo, è in gran parte il frutto dell’unione che le circostanze hanno creato tra la plutocrazia puritana e l’”antifascismo”.

 

Le convenzioni e i trattati internazionali, fondati su una «morale di unanimità ed ortodossia» (vedi Robert Munchenbled) dalle pretese universali, pullulano, e strumentalizzano un “dovere alla virtù”. Sono atti multilaterali tramite cui i paesi europei partecipanti, in nome dell’”etica” rivelata dalle Nazioni Unite, non cessano di abdicare a grandi passi alla sovranità “democratica” nazionale.

 

Prima, questa sovranità veniva fondata, specie in Francia, sull’imperativo della “salute pubblica” della Nazione, cara ai rivoluzionari del 1793; ma poteva anche richiamarsi alla tradizione nazionale precedentemente incarnata dal Re, che, da parte sua, si riteneva ricevesse la sua sovranità da Dio; ed ancora nella prima parte del ventesimo secolo la sovranità sfuggiva alla metafisica mondialista debilitante dei Diritti dell’Uomo, cui essa è ora invece strettamente assoggettata. Così che ogni reticenza, ogni ribellione a questo nuovo ordine morale è giudicata oscena, e non può costituire altro che il fatto di “estremisti” indifendibili, dediti al vizio ed alla fornicazione spirituale con idee impure e peccaminose.

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Gen 04 2013

IN ITALIA LA DEMOCRAZIA È MORTA. QUELLA CONGIURA DEI POTERI FORTI CHE HA UCCISO LA DEMOCRAZIA

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di Magdi Cristiano Allam

 

La denuncia di Berlusconi è la fotografia della realtà: l’esecutivo Monti fu calato dall’alto per ordine dei colossi finanziari di cui il Prof è espressione

 

 

(Il Giornale) – La Storia ricorderà il primo anno del governo Monti per aver perpetrato tre crimini ai danni della democrazia, dello Stato e degli italiani. La denuncia di Berlusconi, fatta tardivamente, di essere stato vittima di una congiura che lo costrinse a rassegnare le dimissioni, è un dato di fatto oggettivo e documentabile.

 

In Italia la democrazia sostanziale è morta. La Costituzione che recita che siamo una Repubblica parlamentare è stata stravolta da un capo dello Stato che si comporta come se fossimo una Repubblica presidenziale auto-attribuendosi il potere esecutivo, commissariando il Parlamento e riducendo il governo a esecutore di direttive presidenziali arbitrarie.  Così come Berlusconi si dimise senza un voto di sfiducia del Parlamento, ugualmente Monti si è dimesso senza un voto di sfiducia del Parlamento. Napolitano ha annunciato la data delle elezioni anticipate quando il Parlamento non era ancora dissolto e il governo era ancora in carica. Il fatto che le scelte politiche cruciali avvengano senza tener conto del Parlamento che dovrebbe esprimere la sovranità popolare, conferma che siamo già in un contesto estraneo alla democrazia sostanziale. L’insieme delle istituzioni non sono più rappresentative della volontà popolare. Il Parlamento è formato da deputati e senatori designati, non essendoci più il voto di preferenza, ciò che fa venir meno il fulcro della democrazia sostanziale, ovvero il rapporto fiduciario tra l’elettore e l’eletto. Il capo dello Stato è designato da un Parlamento di designati. E il capo del governo è stato calato dall’alto dai poteri finanziari globalizzati.

 

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Gen 03 2013

BCE, LA FABBRICA DEL DEBITO CHE STA ROVINANDO L’EUROPA

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di Magdi Cristiano Allam

Se tutti i giorni i Merkel, Monti, Barroso, Draghi scendono in campo per rassicurarci che «l’euro è irreversibile», vuol dire che stiamo assistendo a un rito scaramantico per allungare il più possibile la vita del moribondo. Tutti gli indicatori dell’economia reale attestano in modo inequivocabile che giorno dopo giorno siamo prossimi al funerale. Il nostro funerale. La recessione sempre più profonda, l’indebitamento pubblico che cresce, il Pil che si riduce, la produzione, le esportazioni e i consumi in calo, le tasse più alte al mondo, le imprese strangolate che chiudono, i disoccupati e i poveri che aumentano, i giovani senza prospettive.

 

Ebbene, come è possibile che, da un lato, la crisi è causata dall’euro e, dall’altro, siamo noi italiani, noi europei, a pagarne le conseguenze? La risposta è nella recente dichiarazione del governatore della Bce (Banca centrale europea) Mario Draghi a Le Monde: «Il nostro mandato non è di risolvere i problemi finanziari degli Stati, ma di garantire la stabilità dei prezzi e mantenere la stabilità del sistema finanziario in tutta indipendenza».

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Gen 02 2013

L’IPOTESI STEGOCRATICA

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Articolo di Antonella Randazzo *  http://antonellarandazzo.blogspot.com

 

Per indicare l’attuale sistema di potere molti studiosi utilizzano la parola “oligarchia” o la definizione “élite egemone”.  In realtà la parola esatta sarebbe il neologismo “stegocrazia”, parola che deriva dal greco stégos, che significa “tetto, coperchio” (che nasconde) o stèganos (nascosto), e kratos (da kratéo, comandare, governare). Ossia “mi nascondo ma esercito il potere”.

 

Stegocrazia significa dunque “Potere esercitato da chi si nasconde, da chi non appare”.

 

Le persone che attualmente dominano su tutti i settori importanti dell’esistenza umana, basano il loro potere sul nascondersi, e non risultano nemmeno nella lista dei più ricchi, pubblicata da riviste come “Forbes”.  La segretezza risulta essere dunque una delle caratteristiche essenziali dell’attuale gruppo al potere, insieme all’uso dell’inganno e del crimine.

L’ipotesi stegocratica può spiegare molte cose altrimenti inspiegabili, come le guerre, la morte misteriosa di personaggi importanti, il controllo viscerale della popolazione, e altri aspetti dell’attuale sistema, apparentemente assurdi.

Gli stegocrati sono ai vertici delle banche e delle grandi società, ed esercitano un potere immenso pur non essendo mai stati eletti.  Essi non temono affatto di poter essere controllati, poiché hanno realizzato un sistema di dominio molto forte, basato proprio sulla loro non-esistenza.  Nella realtà appaiono le caratteristiche del sistema (i crimini, i paradisi fiscali, il controllo dei popoli, il potere quasi assoluto delle banche e delle grandi società, ecc.) ma non appaiono i responsabili di tutto questo,  ovvero coloro che hanno progettato una realtà con le attuali caratteristiche.

Questo gruppo di persone, insieme a coloro che li sostengono consapevolmente, costituirebbe meno del 5% della popolazione del pianeta, eppure essi producono effetti su tutti i settori importanti dell’esistenza umana: istruzione,  mass media,  governi,  servizi,  lavoro,  istituzioni militari,  religiose, ecc.

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Dic 31 2012

MARIO MONTI – WEIMAR RELOADED

 

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Heinrich Brueningr-Mario Mmonti

 

Di Maurizio Blondet

 

 

Articolo di Maurizio Blondet tratto da EFFEDIEFFE.COM cui consiglio caldamente l’abbonamento (50€ per un intero anno di informazione fuori dai media mainstream.)

 

Lo scorso 14 dicembre il nostro ministro dell’Economia, Vittorio Grilli, è volato a Washington ad incontrare il suo pari grado, Tim Geithner, e «investitori» finanziari non meglio identificati. Ad essi, secondo Il Corriere, Grilli ha spiegato il piano del governo Monti per ridurre un poco il debito pubblico, che Monti ha continuato a far salire rispetto al PIL, inarrestabile. Il calo del PIL (e non le tasse, secondo Grilli) ha fatto sì che esso si divaricasse dal debito: quello scende e, per forza, questo sale. La soluzione è aumentare il PIL «nominale», cioè quello reale più l’inflazione (che è al 2%, secondo loro), per far convergere le due entità. Come fare? Tranquilli, ha detto Grilli ai finanzieri esteri: «Il continuo aumento della disoccupazione spinge chi cerca un posto ad accettare compensi sempre minori pur di lavorare, ridando così un po’ di competitività di prezzo alle imprese»Le imprese italiane potranno dunque «ridurre i costi… del lavoro» (Il Tesoro e la via anti-debito).

 

Ecco dunque il progetto di «rilancio» e «crescita» di Monti (e di Bersani poi, per cui Monti è «un punto di non ritorno»): nessuna liberazione delle imprese dallo strangolamento della burocrazia pletorica inadempiente, nessun taglio ai «costi della politica»; niente blocco degli statali e dei loro stipendi, già il 15% superiori a quelli privati; niente fiscalità che non sia persecutrice di chi produce, nessun taglio agli statali di lusso con stipendi miliardari. Quello che vuol ridurre, il governo, sono i salari privati, ossia di quelli che producono, non dei parassiti. Mettendo in competizione gli occupati con i disoccupati, costretti ad «accettare compensi sempre minori».

 

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