di LEONARDO FACCO
Quando, in Italia, pensi che al peggio non c’è limite, non stai sbagliando.Se credevate che pagare l’82,7% di tasse su un reddito di 75.000 euro fosse il peggio (VEDI QUI), vi sbagliavate. Il limite è stato valicato alla grande, perché un artigiano lombardo nel 2014 ha fattura 74.964 euro, ma tra anticipi e balzelli vari ne deve allo Stato 83.700! In soldoni, il nostro servo deve al governo canaglia il 111,6% di quanto guadagna.
La storiaè ben raccontata da Flavia Mazza Catena su “Il Giornale”.In sintesi:“Ma ecco i conti. Il reddito lordo dichiarato, dunque, è di 74.964 euro. Con gli oneri deducibili si scende a 73.600. Su quanto dichiarato, da pagare ad agosto ci sono 24.639 euro di Irpef a saldo, l’addizionale regionale a saldo per 1179 euro, l’addizionale comunale a saldo per 589 euro. Ma anche l’Irap a saldo per 2591 euro. Non dimentichiamo, poi, i contributi (Inps) a saldo per 13.487 euro. E, in più, sempre da saldare ad agosto ci sono 9855 euro di acconto Irpef. Più il primo acconto per l’addizionale comunale di 177 euro, il primo acconto Irap di 1036 euro e il primo acconto di contributi di 6873 euro. Totale da versare in estate: 60.427 euro”.
Finito? “No, ci sono le scadenze di novembre, sempre in base a quanto dichiarato dal contribuente. Che tra secondo acconto Irpef di 14.783 euro, secondo acconto Irap di 1554 euro e secondo acconto contributi per 6873 a novembre dovrà versare 23.211 euro. Il totale complessivo da pagare da qui a fine anno è dunque di 83.700 , appunto a fronte di 74.964 di reddito lordo dichiarato”. Una storia non molto diversa da altre che abbiamo raccontato su queste pagine.
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