Ott 08 2013

UN PAESE PER BANDITI

meritocraziaScuola

 

Quando guardo questo paese, non credo ai miei occhi!
Accadono cose talmente aberranti, inverosimili e inenarrabili, da credere sia il Flashback di un acido fatto in gioventù, di una canna troppo caricata, i postumi una solenne sbornia: un incubo!! Poi capisco che è tutto vero, reale, e ogni aggettivo appartenente al lessico corrente, non è in grado di descriverne la portata, la sua degenerazione morale, etica, e socio/ambientale.
Viviamo in un mondo al contrario, dove i posti di responsabilità si raggiungono per demeriti – dove vige il nepotismo, la raccomandazione – dove la capacità di mentire, il mercimonio della dignità, la corruzione, e la propensione a tradire, sono divenute pratiche relazionali e comportamentali: le inedite credenziali per avere accesso al mondo del lavoro e garantirsi così la tanto agognata stabilità economica.

 

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Ott 07 2013

L’ITALIA DA DISTRUGGERE – LA MEGLIO GIOVENTÙ

 

Professore: – Lei avrebbe meritato un ventotto, un ventinove,  e ho messo trenta perché  ho applicato quello che io chiamo,  il cosciente di simpatia, poca cosa, ma quanto  basta per farla arrivare al trenta. Qualcuno trova da eccepire  su questo mio quoziente di simpatia, ma io credo che, la simpatia  nel senso greco del termine sympatheia (συμπάθεια), cioè condividere il pathos,  la sofferenza altrui è molto importante per un medico,  ad altri applico invece  il quoziente  di antipatia, cioè tolgo due,  anche tre punti, l’antipatia è la cosa peggiore per un medico. Lei è  meritevole comunque, complimenti, ma non si monti la testa, ha ancora due esami fare come, e sono sempre in tempo a farla a pezzi.

 

Professore: – Quei due chi sono, amici suoi? Si porta dietro  la clac?

 

Studente: – No, e che, siccome dovevamo partire, no.. allora sono venuti..

 

Professore: –Sono del mio corso? Non me li ricordo.

 

Studente: –E…no! Carlo fa economia, invece Berto studia   filosofia

 

Professore:- Non mi racconti le loro bibliografie, mi basta sapere  soltanto che elementi simili andranno a fare danno altrove: economia, filosofia, andiamo bene…

 

Professore: – Lei promette bene, le dicevo, e probabilmente sbaglio, comunque voglio darle un consiglio, lei ha una qualche ambizione?

 

Studente : – Ma… Non…

 

Professore: – E Allora vada via… Se ne vada dall’Italia. Lasci l’Italia finché è in tempo. Cosa vuole fare, il chirurgo?

 

Studente : – Non lo so, non ho ancora deciso..

 

Professore: – Qualsiasi cosa decida, vada a studiare a Londra, a Parigi! Vada in America, se ha le possibilità. Ma lasci questo Paese. L’Italia è un Paese da distruggere; un posto bello e inutile, destinato a morire

 

Studente : – Cioè secondo lei tra un poco ci sarà un’apocalisse?

 

Professore: – E magari ci fosse, almeno saremmo tutti costretti a ricostruire. Invece qui rimane tutto immobile, uguale, in mano ai dinosauri. Dia retta, vada via…

 

Studente: – E allora professore perché rimane?

 

Professore: – Come perché? Mio caro, Io sono uno dei dinosauri da distruggere”

 

 


Ott 02 2013

BERLUSCONI E IL PATRIOTTISMO ITALIANO CHE PORTA SFIGA

Category: Monolandia,Roba da Italia,Società e politicagiorgio @ 15:29

 

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di GILBERTO ONETO

 

Il patriottismo italiano è davvero irriconoscente con i suoi scherani e mostra la più sistematica ingratitudine per chi  combatte per l’unità dello stivale. Molto probabilmente Cavour era stato avvelenato, e Mazzini cacciato a pedate in esilio. Garibaldi vecchio era stato messo da parte, trattato  da lunatico e – come supremo dileggio – non era stata rispettata la sua volontà di essere cremato su una pira  ma il suo corpo è stato trasformato in un patriottico feticcio.  Vittorio – il quarto “padre della patria” – era stato risparmiato solo perché era troppo grullo perché si potesse infierire su di lui: l’hanno però fatta pagare ai suoi discendenti, altrettanto grulli ma meno “simbolici”.  A Crispi non è andata meglio; anche di peggio è toccato a Mussolini: tutta gente che aveva preservato l’unità e fatto del patriottismo tricolore una sorta di religione laica.

 

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Ott 02 2013

L’ENIGMA ESISTENZIALE DI UN PAESE DISTRUTTO DA UNA POLITICA FERMA ALL’ASILO

Category: Monolandia,Roba da Italia,Società e politicagiorgio @ 15:10

era il mio paese

 

Ho lavorato nei cinque continenti ed ho scoperto che ogni Paese ha le sue beghe ma il nostro li batte tutti per egoismo e ignoranza Politica.

 

L’ENIGMA ESISTENZIALE DI UN PAESE DISTRUTTO DA UNA POLITICA FERMA ALL’ASILO.

Le diverticoliti intestinali impunite generate dallo Stato Italiano e la Mafia Istituzionalizzata, lungo il cammino che offende la Democrazia e strozza la ripresa con i tanti nodi soffocati, che prima o poi arrivano all’opinione pubblica internazionale ed agiscono di conseguenza.

 

La Giustizia nel Paese è morente, l’Opposizione è morta, i Sindacati tutti morti, la Fede è morta, il Futuro è completamente morto, mentre dalla vetta continuano a diffondere speranze di ripresa con l’aumento incondizionato di Tasse e Imposte, Truffe e Speculazioni, Sfratti e Multe ingiuste.

Unica Funzione attiva: la Mafia Istituzionalizzata ancora ben funzionante, estesa sino al Tribunale Europeo di Strasburgo per fare saltare i ricorsi con la collaborazione di Giudici e personale di parte, Politicizzati e Santificati.

 

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Ott 01 2013

PARTITOCRAZIA, CORRUZIONE, SUD: ECCO LE CAUSE DELLA CRISI ITALIANA

Category: Monolandia,Roba da Italia,Società e politicagiorgio @ 13:40

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di ROMANO BRACALINI

 

Una Nazione, dice lo storico francese Ernest Renan, non è una lingua o una religione.  L’esempio della Svizzera, con tre o quattro lingue e due religioni, lo conferma.

 

Ciò che fa una Nazione è la coscienza morale, insieme alla volontà di stare insieme.

Ora, nell’Italia d’oggi non vediamo nulla che la raccomandi come Nazione, né la coscienza morale, né la volontà di formare una comunità ordinata e solidale. Dice

Piero Gobetti, liberale antifascista: ”Abbiamo sempre saputo di lavorare a lunga scadenza, quasi soli, in mezzo a un popolo di sbandati che non è ancora una Nazione”. Nella catastrofe del fascismo egli vedeva il fallimento unitario”.

L’Italia, come al tempo degli antichi Stati, resta divisa in regioni e città. La partitocrazia ha sostituito il Principe ed ha occupato lo Stato con la burocrazia più inefficiente e tirannica e anche la più pagata.

 

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Set 30 2013

CINQUE IMPRESE SU OTTO CHIEDO PRESTITI IN BANCA PER PAGARE LE TASSE

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Cinque aziende su otto chiedono prestiti in banca per pagare le tasse.

E’ uno degli ultimi risvolti della crisi nel nostro Paese. In particolare, segnala l’ufficio studi di Unimprese, oltre il 62% delle micro, piccole e medie imprese italiane e’ stato costretto a ricorrere a un finanziamento per onorare le scadenze fiscali.  E c’e’ l’Imu (imposta municipale unica) in cima alla lista dei balzelli che hanno spinto gli imprenditori a rivolgersi agli istituti di credito. Quanto ai settori produttivi, sono gli operatori turistici (per gli alberghi), le piccole industrie (per i capannoni) e la grande distribuzione (per i supermercati) quelli maggiormente esposti con le banche a causa dei versamenti fiscali sugli immobili e, piu’ in generale, per tutti gli adempimenti con l’Erario.

 

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Set 30 2013

L’ITALIA NON RIMBORSA NEMMENO L’IVA E FA FALLIRE LE AZIENDE

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Mentre prosegue il confronto politico sull’aumento di un punto dell’Iva, l’Italia finisce nel mirino della Commissione Ue per la lentezza dei rimborsi dell’imposta alle aziende che ne hanno diritto. Un fenomeno che contribuisce anche a determinare il fallimento di imprese che devono già fare i conti con la crisi e i ritardi nei pagamenti dei crediti vantati nei confronti della pubblica amministrazione. A decidere di incalzare l’Italia su questa delicata materia è stato il commissario Ue responsabile per la fiscalità, Algirdas Semetas. Il quale, dopo mesi e mesi di scambi di lettere e informazioni tra Bruxelles e Roma, ha deciso di rompere gli indugi e proporre l’apertura di una procedura d’infrazione che, secondo quanto appreso dall’Ansa, il collegio dei commissari approverà mercoledì prossimo e renderà pubblica giovedì.

 

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Set 30 2013

DIMENTICA IL CARTELLO CON GLI ORARI,
NEGOZIO MULTATO DI OLTRE MILLE EURO

Category: Monolandia,Roba da Italia,Società e politicagiorgio @ 12:33

PIZZERIA DA VINCI CON TRASPOSTO PIZZE A DOMICILIO IN BICICLETTA CICLOPIZZA.

 

Adriano Marchiori e la figlia Margherita

 

Prima dei clienti sono arrivati i vigili. E la multa. Mille euro.Stangata a un pizzeria per asporto, sconsolati i due titolari:
«Perché non avvisare invece colpirci così?»

 

di Maurizio Dianese

 

MESTRE – Prima dei clienti sono arrivati i vigili. E la multa. Mille euro. Motivo? Recita il verbale di vigili urbani che il titolare della “Ciclopizza” di piazzale Leonardo Da Vinci «non rendeva noto al pubblico l’orario di effettiva apertura e chiusura dell’esercizio mediante cartelli o altri mezzi idonei di informazione».

Mamma mia, non aver scritto gli orari vale esattamente 1.032 euro più 28 euro e 40 centesimi di spese per un totale di 1.060,40. Se si paga subito.

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NEGOZIO MULTATO DI OLTRE MILLE EURO”


Set 05 2013

CAMPANIA “ECCO PERCHÉ LA GENTE STA MORENDO DI CANCRO”. DICHIARAZIONI CHOC DELL’EX BOSS DEI CASALESI

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Carmine Schiavone

 

E’ Carmine Schiavone a parlare in un’intervista di qualche giorno fa a Sky Tg 24.  La sua intervista spaziava dal traffico di rifiuti all’ecomafia. Di una criminalità che a molti fa paura ma non a lui. Che di giochi mafiosi, essendo l’ex boss del clan dei Casalesi, ci ha vissuto. E’ consapevole però che questo tipo di criminalità, anche se non uccide con il sangue, lo fa con il silenzio e con la lentezza. E con i soldi che può creare può decidere chi campa e chi muore. Nel nome del Dio denaro. Carmine Schiavone, cugino del temibile Sandokan, di questo ha vissuto fino al 1993, quando ha deciso di pentirsi.

 

Ecco uno stralcio di quello che ha deciso di raccontare: “Il vero business era quello dei carichi che dal Nord Europa arrivavano al Sud. Rifiuti chimici, ospedalieri, farmaceutici e fanghi termonucleari. Scaricati e interrati dal lungomare di Baia Domizia fino a Pozzuoli. Avevamo capozona a Roma, ma anche a Milano, Modena, Reggio Emilia. E all’estero.”

 

I rifiuti da eliminare arrivavano specialmente dalla Germania. Venivano scaricati nei campi e nelle cave di sabbia, chiusi in cassette di piombo. “Negli anni si saranno aperte, ecco perchè la gente sta morendo di cancro.”

 

Il punto focale del racconto arriva però a questo punto: “Il tutto avveniva con la complicità delle forze dell’ordine e delle forze politiche. Mantenevamo caserme, carabinieri e Guardia di finanza e Spostavamo 70-80mila voti“.

 

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Ago 08 2013

SARDEGNA – LO STATO ITALIANO IMPONE DI TOGLIERE I CARTELLI IN SARDO

cartellli in sardo

 

STOP AI CARTELLI IN SARDO ALL’INIZIO E ALLA FINE DEL CENTRO ABITATO. LA DIRETTIVA ARRIVA DALLO STATO

Con una circolare del Ministero i Comuni sardi sono invitati ad adeguarsi alle disposizioni statali.

 

“La circolare con la quale lo Stato invita i Comuni sardi a togliere i cartelli in sardo all’inizio e alla fine centro abitato è l’ennesimo atto di arroganza e ignoranza che va respinto al mittente senza un attimo di esitazione. Ad una circolare di questa natura bisogna rispondere facendo l’esatto contrario, indicando all’ingresso di ogni comune anche il nome in sardo del paese, con la stessa evidenza di quello in italiano. Non è tollerabile che una pseudo direzione Generale della Sicurezza stradale anziché occuparsi dei pericoli delle strade sarde non trovi di meglio che esercitarsi in un volgare quanto fuori luogo parere con il quale dichiara illegittimi i cartelli stradali con la scritta in lingua sarda”.

 

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Lug 25 2013

COME UCCIDERE I COMMERCIANTI: SAVONA, 5MILA EURO DI MULTA PER DUE PEZZI DI PIZZA

I commercianti e la cittadinanza esprimono solidarietà ai lavoratori Fincantieri

 

Nel Savonese una pizzeria al taglio rischia di chiudere per aver servito due tranci di pizza ai clienti seduti al tavolo. E intanto altri 250mila posti di lavoro vanno in fumo

 

Entrare in una pizzeria al taglio, chiedere una margherita e sedersi mentre viene scaldata, ringraziare il gestore che – con un gesto gentile – ci porta il nostro trancio fumante al tavolo, senza farci alzare.

Una scena ordinaria in molti locali, ma che rischia di costare cara. Come è successo ad Albisola Superiore (Savona), dove la pizzeria “Benvenuti al Sud” si è vista comminare una multa da 5mila euro solo perché il proprietario ha portato due pezzi di pizza ai clienti seduti al tavolino esterno.

Una sanzione severa imposta dalle normative che vietano l’esercizio di servizi non previsti dalle licenze e sulle quali gli agenti che in questi giorni stanno battendo a tappeto il litorale savonese non possono fare molto.

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Giu 08 2013

MARIO MONTI SFANCULEGGIATO ANCHE DAI SUOI EX MINISTRI

andrea riccardi mario monti

Andrea Riccardi  e Mario Monti

 

1. “SCIOLTA CIVICA”! SE MARIO MAURO MOLLA MONTI, ANDREA RICCARDI LO SFANCULEGGIA! –

2. IL PIO UOMO DI S. EGIDIO, IN CENE E INCONTRI PRIVATI, PARLA APERTAMENTE MALISSIMO DEL SUO EX PRESUNTUOSO LEADER E RACCONTA PARTICOLARI INEDITI DEL GOVERNO MONTI –

3. LA CHICCA PIÙ IMPORTANTE E’ QUESTA: PIÙ MONTI ASSUMEVA PROVVEDIMENTI LACRIME E SANGUE, PIÙ ESODATI LA FORNERO CREAVA, PIÙ SALIVA LA PROTESTA E LA SOFFERENZA DELLE CLASSI PIÙ DEBOLI, PIÙ A PALAZZO CHIGI ERANO SODDISFATTI PERCHÉ PROPRIO QUELLA ERA LA DIMOSTRAZIONE LAMPANTE DI CREDIBILITÀ VERSO LA SIGNORA MERKEL. CIOÈ, PIÙ LEGNATE RIUSCIVANO A DARE AL PAESE PIÙ PENSAVANO DI ESSERE FORTI IN EUROPA –

 

Scelta Civica, come una clessidra che lentamente ma inesorabilmente fa scorrere la sabbia del tempo sul profilo gia’ merkeliano di Monti Mario, si avvia davvero a diventare “Sciolta Civica”. Gli ultimi segnali sono due. Il primo: Mauro Mario, ministro della Difesa e ciellino si appresta a dire addio al suo capo partito poiché sta già dando vita ad una iniziativa propria nelle regioni, nel solco tradizionale del Partito Popolare Europeo.

Il secondo: Incredibile a dirsi, Riccardi Andrea, l’uomo di S.Egidio, il ministro della cooperazione, l’uomo che aveva in mano le chiavi del partitino, ormai parla apertamente malissimo del suo ex presuntuoso leader in tutte le sedi e racconta particolari inediti di quanto il governo di cui ha fatto parte sia stato all’insegna di un sadismo politico servile alla Merkel e alla Germania come nessuno mai prima aveva fatto in Italia

Mauro Mario nei prossimi giorni dirà chiaro e tondo all’ex Mose’ Monti che l’esperienza politica comune e’ finita, accodandosi in questo a Montezemolo Luca, a Casini Pierferdinando e allo stesso Riccardi. Quanto a quest’ultimo, vale la pena (visto che del governo Monti gli italiani hanno sopportato per un anno non soltanto molte decisioni sballate ma anche i fiumi di bava sui grandi giornali e le televisioni) di riportare alcune altre cose che egli racconta a chiunque gli capita di incontrare.

La più importante e’ questa: più Monti assumeva provvedimenti lacrime e sangue, più esodati la Fornero creava, più saliva la protesta e la sofferenza delle classi più deboli, più a Palazzo Chigi erano soddisfatti perché proprio quella era la dimostrazione lampante di credibilità verso la signora Merkel Angela. Cioè, più legnate riuscivano a dare al Paese più pensavano di essere forti in Europa.

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Apr 19 2013

NO TAV? NO PARTY

Category: Monolandia,Roba da Italiagiorgio @ 00:20

Un TGV Duplex

TAV, MAI!  A DORSO DI MULO.

I francesi, stufi delle beghe ambientaliste alla pummarola, si sono organizzati e i treni ad alta velocità bypasseranno l’Italia. Ora non resta che andare a dorso di mulo. Ma le nostre montagne saranno sempre immacolate

Il 9 giugno 2007 è stata inaugurata la Strasburgo-Parigi, importante linea ferroviaria ad alta velocità.  Dopo anni di dibattiti quindi, finalmente il progetto prende corpo. Ora infatti, con il TGV francese sarà possibile partire dalla Spagna ed arrivare in Germania viaggiando a 320 Km/h, bypassando (questa è la vera notizia) l’Italia e le Alpi. In altre parole, i francesi, stufi delle beghe ecologiste italiane, hanno deciso di tagliarci fuori realizzando una importante alternativa al famoso e contestato “corridoio 5”.

E pensate che questo innovativo progetto è stato fortemente voluto proprio dalle province, dai comuni e dalle comunità locali francesi interessate dal passaggio del TGV, le quali hanno finanziato con tasse municipali il 25% dei 3.1 miliardi di euro totali necessari per la realizzazione della linea. E tutto si è realizzato a tempo di record.

Ma non è finita qui, nel mese di luglio, sempre in Francia, è partito un altro ambizioso cantiere: il completamento della linea veloce tra Melouze e Digione, tratta ferroviaria che permetterà di arrivare a Parigi in meno di 3 ore (anziché le 5 e mezza di adesso), e da lì una tratta fino a Marsiglia e verso l’Europa del sud. Ovviamente però, senza passare dall’Italia, saltando così a piè pari tutti i pecorari scanii, i valsusini e gli eco-conservatori vari.

Tanto, che c’entriamo noi con l’Europa?

 

Fonte: notizia presa  da 

www.stazionidelmondo.altervista.org   del 2007

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Apr 17 2013

L’ITALIA È QUELLO STRANO PAESE

Category: Monolandia,Roba da Italia,Società e politicagiorgio @ 19:30

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L’Italia è quello strano paese

in cui molti milionari al governo,

con pensioni da trenta mila euro al mese,

ordinano al popolo

di tirare la cinghia,

fare sacrifici

e morire lavorando fino alla fine

 

 


Mar 28 2013

GLI INCAPACI AL GOVERNO CHE STANNO UCCIDENDO LA NAZIONE

Category: Monolandia,Roba da Italia,Società e politicagiorgio @ 21:22

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Giuliano Amato

 

di MARCO CHIERICI

 

Gli italiani si sono recati al voto oltre un mese fa, dopo oltre un anno di lacrime e sangue ad opera di un governo che ha dimostrato solo la banale capacità irritante di aumentare tutte le tasse possibili. E siamo ancora qui ad aspettare una soluzione che non arriva.

Fra tre mesi un altro aumento dell’IVA si mostrerà un ennesimo boomerang per le stupide e mal gestite casse del fisco. Sarà un boomerang molto simile all’applicazione del superbollo auto. Per questo dispettoso balzello, il mercato, con il suo enorme indotto che esisteva attorno alle auto di una certa cilindrata, considerata da ricchi, è crollato, causando un grave danno allo stesso Stato che decise di punire i proprietari di vetture di classe alta.  Hanno così subito una frenata tragica i passaggi di proprietà, gli acquisti di autovetture, i fatturati delle case automobilistiche, il commercio di pneumatici, i volumi d’affari di officine specializzate, di compagnie assicurative, ecc.

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