Ott 16 2014

LA LEGGE DEI “DIVERSI” IMPOSTA A TUTTI

Category: Dominio Potere e Violenza,Società e politicagiorgio @ 00:22

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di Gianni Lannes

 

 

LGBT (o GLBT) è un acronimo utilizzato per riferirsi a persone Lesbiche, Gay, Bisessuali e Transgender. Con il pretesto del rispetto dei sacrosanti diritti umani, passa di tutto e di più. Con la scusa ufficiale di evitare le discriminazioni lo Stato tricolore, o più precisamente il solito governo eterodiretto dall’estero, impone proprio a tutti, una pericolosa ideologia. E’ una deriva che avrà gravi conseguenze se non sarà prontamente arrestata.

 

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Ott 13 2014

LA MASSONERIA VUOLE CREMARCI TUTTI. E GLI IGNORANTI CADONO NELLA PROPAGANDA

Category: Società e politicagiorgio @ 17:44

cremazione

 

 

– di  Daniele Di Luciano –

 

Sempre più persone decidono di cremarsi. Perché? Se lo chiedessimo a loro ci risponderebbero che lo fanno per motivi ecologici, per far risparmiare la famiglia, per non creare problemi logistici ai cimiteri, ecc..

 

La verità, come al solito, è un’altra. Ogni tendenza della nostra società, globalizzata e indottrinata dai mezzi di propaganda di massa, è voluta dall’élite. E per “élite” intendo la massoneria.

 

Qualcuno decide a priori cosa dovranno pensare domani milioni di persone. Ovviamente non possono essere espliciti: non potrebbero condizionare la gente se dicessero “dopo la morte, decidi di cremarti, te lo impone la massoneria e tu devi obbedire”. No, non funzionerebbe. Allora forniscono una serie di motivazioni per le quali la cremazione sarebbe meglio della sepoltura e poi utilizzano i mass media per propagandare queste motivazioni.

 

E nel giro di poco tempo, ecco che tanti cominciano a ripetere le stesse motivazioni, magari credendo di esserci arrivati da soli, o addirittura di aver avuto un’idea alternativa.

 

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Set 26 2014

ORIANA FALLACI E L’ISLAM: LA PROFEZIA SULL’ISLAM FANATICO, GLI INSULTI DELLA SINISTRA, I PROCESSI: “MI VOGLIONO MORTA PERCHÉ DICO LA VERITÀ”.

 

oriana fallaci

 

(1)

 

Il testo di cui oggi iniziamo la pubblicazione – per gentile concessione di Edoardo Perazzi, nipote e erede della Fallaci – è quello di un discorso pronunciato da Oriana Fallaci nel novembre del 2005. La grande toscana fu insignita del Annie Taylor Award, un premio conferito dal Centro Studi di cultura popolare di New York. Il suo discorso, in versione integrale inglese, fu pubblicato pochi giorni dopo da Il Foglio. Poi, il primo dicembre del 2005, Libero ne pubblicò la versione italiana, col permesso della stessa Fallaci, che volle rivederne personalmente la forma (modificandola tramite memorabili telefonate con l’allora responsabile delle pagine culturali Alessandro Gnocchi). Abbiamo deciso di ripubblicare questo testo perché pensiamo che oggi, a quasi dieci anni di distanza, sia più attuale che mai. 


 

Bé: un premio intitolato a una donna che saltò sopra le Cascate del Niagara, e sopravvisse, è mille volte più prezioso e prestigioso ed etico di un Oscar o di un Nobel: fino a ieri gloriose onorificenze rese a persone di valore ed oggi squallide parcelle concesse a devoti antiamericani e antioccidentali quindi filoislamici. Insomma a coloro che recitando la parte dei guru illuminati che definiscono Bush un assassino, Sharon un criminale-di-guerra, Castro un filantropo, e gli Stati Uniti «la-potenza-più-feroce, più-barbara, più-spaventosa-che-il-mondo-abbia-mai-conosciuto». Infatti se mi assegnassero simili parcelle (graziaddio un’eventualità più remota del più remoto Buco Nero dell’Universo), querelerei subito le giurie per calunnia e diffamazione. Al contrario, accetto questo «Annie Taylor» con gratitudine e orgoglio. E pazienza se sopravvaluta troppo le mie virtù.

 

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Set 25 2014

PREPARATE LA LEGNA! RENZI HA FATTO INCAZZARE PUTIN, PUR DI “LECCARE” OBAMA! ECCO COSA HA COMBINATO

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  1. SIETE PRONTI A PASSARE UN INVERNO AL GELO? L’ITALIA HA CONGELATO I BENI ITALIANI DI ARKADIJ ROMANOVICH ROTENBERG, L’OLIGARCA RUSSO GRANDE AMICO DI JUDO DI PUTIN –

 

  1. SIGILLI A VILLE E APPARTAMENTI IN SARDEGNA, ALTRI IMMOBILI NEL LAZIO, QUOTE SOCIETARIE, CONTI CORRENTI E UN LUSSUOSO ALBERGO A ROMA, IN VIA VENETO: IN TUTTO FANNO 30 MILIONI DI EURO DI BENI ACQUISTATI ATTRAVERSO LE AZIENDE CHE POSSIEDE ALL’ESTERO –

 

  1. UN COLPO DURISSIMO. LO PUTIN AVEVA AVVERTITO: “SE USA E UE INSISTERANNO CON LE SANZIONI IN RELAZIONE ALLA CRISI UCRAINA, LA RUSSIA DOVRÀ RIVEDERE LA PRESENZA DELLE AZIENDE AMERICANE ED EUROPEE NEI SETTORI STRATEGICI” IN PARTICOLARE DELL’ENERGIA –

 

  1. AI FRATELLI ROTENBERG VIENE ATTRIBUITA UNA FORTUNA DI 5,5 MILIARDI DI DOLLARI. ENTRAMBI HANNO LEGAMI CON LA DYNAMO DI MOSCA (CALCIO E HOCKEY). DA SEMPRE ASSAI VICINI AI SERVIZI SEGRETI, POSSEDIONO DUE ENORMI CASTELLI GEMELLI ALLE PORTE DI MOSCA –

 

  1. CONGELATI I BENI ITALIANI DELL’OLIGARCA RUSSO AMICO DI JUDO DI PUTIN

Fiorenza Sarzanini per “il Corriere della Sera

 

Nella «black list» compilata dalle autorità degli Stati Uniti sui soggetti da sanzionare è al quinto posto. Perché Arkadij Romanovich Rotenberg, 63 anni, è il compagno di judo di Vladimir Putin, ma soprattutto è l’imprenditore che si è aggiudicato numerosi appalti per le Olimpiadi invernali di Sochi dello scorso febbraio. E dunque nei suoi confronti è scattato il «congelamento dei beni», misura prevista dall’Unione Europea contro i «fedelissimi» del presidente russo dopo la guerra scatenata in Ucraina.

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Set 21 2014

RIVELAZIONE SHOCK DI VINOD SAHAI: STAVO PER LIBERARE I MARÒ, MA MONTI MI FERMÒ

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l rappresentante degli indiani in Italia, Vinod Sahai, già un anno fa aveva trovato una soluzione per far rientrare in Italia Latorre e Girone. Ma, essendo egli indiano, il governo di Monti lo bloccò.

 

I marò sarebbero potuti tonare a casa, ma qualcuno lo impedì. E, stando a quanto rivelato da Vinod Sahai, il rappresentante degli indiani in Italia, questo qualcuno fu il governo di Monti.

 

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Set 01 2014

FAUSTO BERTINOTTI. LA SCOPERTA DELLA CULTURA LBERALE

Category: Società e politicagiorgio @ 00:01

Fausto Bertinotti

Fausto Bertinotti 

 

«Io penso che la cultura liberale, che è stata attenta più di me e della mia cultura all’individuo, alla difesa dei diritti dell’individuo e della persona contro il potere economico e contro lo Stato, è oggi indispensabile per intraprendere il nuovo cammino di liberazione».

 

Il comunismo? “Ha fallito”.

La cultura politica da cui si deve ripartire? “Quella liberale, che ha difeso i diritti dell’individuo”.

Il gesto più rivoluzionario di questi anni? “Le dimissioni da Papa di Joseph Ratzinger”.

L’unica delle tre grandi culture del Novecento che è in vita oggi? “Quella cattolica, che è stata rivitalizzata.

 

Fausto Bertinotti

 

 


Ago 20 2014

LA MIA TRADUZIONE DELL’INTERVISTA DI PADOAN SULLA RIPRESA ITALIANA

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Le solite balle di Padoan sulla ripresa italiana

 

 

di FRANCESCO SIMONCELLI*

 

Dopo aver presentato la traduzione di un discorso della Yellen, mi sembrava opportuno fornire anche una traduzione delle parole che il nostro Ministro delle Finanze ha pronunciato di recente in seguito ai dati raccapriccianti fatti registrare dalla nostra economia.

 

L’Italia continua a viaggiare in un limbo, a cavallo di una recessione costante che sta esigendo dalla popolazione un prezzo alto da pagare. Per sua volontà? No di certo. Il deleveraging delle bolle degli anni passati è stato forzato interamente sul settore privato, ovvero, sui contribuenti, lasciando intatte quelle realtà che invece dovevano essere liquidate.

 

Banche commerciali, aziende privilegiate, amministrazioni pubbliche, tutti questi dovevano essere lasciati fallire a seguito del caos scoppiato nel 2010. Invece è stata iniettata vita artificiale nelle loro vene, consentendoli di rimanere in partita e consumando progressivamente risorse che invece (molto probabilmente) sarebbero andate a finanziare realtà sostitutive in grado di permettere una ripresa fisiologica dagli eccessi passati.

 

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Ago 18 2014

QUELLI DEI BARCONI

Category: Monolandia,Società e politicagiorgio @ 13:42

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Alcuni giorni fa sono ritornato in Italia per partecipare come guest speaker ad un convegno sulle opportunità di delocalizzazione all’estero e sugli incentivi fiscali che alcuni paesi in questo momento riconoscono a chi è disposto ad intraprendere un’attività imprenditoriale o professionale al di fuori dei confini italiani. Terminata la tavola rotonda, il giorno dopo sono prontamente rientrato a Malta, senza soffermarmi ulteriormente in Italia, solo ascoltare per alcuni minuti il tele giornale o leggere una prima pagina di un quotidiano italiano ormai mi fa venire la depressione e un senso di autocommiserazione. Per cui via dall’Italia il prima possibile. Nel pomeriggio seguente decido di prendere un treno regionale che mi avrebbe portato a Brescia dove avrei trovato lo shuttle per Orio al Serio. Acquisto il biglietto alla stazione e salgo sulla prima carrozza individuando subito il controllore per chiedergli di timbrarmi il biglietto in quanto l’obliteratrice esterna era fuori servizio. Non vi erano molti occupanti, soprattutto persone anziane e qualche studente. Il treno parte e con la mente inizio a ripensare alle difficoltà dell’economia italiana, ai casi di studio affrontati il giorno prima, alla rabbia di chi fa impresa e si vede abbandonato a se stesso, alle richieste di giovani laureati che vorrebbero emigrare alla ricerca di un futuro più gratificante.

 

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Ago 11 2014

CHI È IL PD? CHIEDETE A MICHAEL LEEDEN. DA DC E MSI AL PD. DALLE STRAGI A OGGI. IL FILO ROSSO: NEOCON USA E MOSSAD

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DI STEFANO ALI

 

Fonte: stefanoali.blogspot.it

 

 

 

C’è una lunga intervista a Giovanni Pellegrino (Presidente della commissione Parlamentare Stragi dal 1994 al 2001) pubblicata nel 2000: “Segreto di Stato” – Ed. “Gli struzzi”.

 

Quanto segue quindi, è frutto delle affermazioni di Pellegrino. Nei casi in cui la fonte è altra, verrà specificatamente segnalata.

Ciò che può sembrare intreccio di fantascienza complottistica, è solo il frutto di un lavoro certosino fatto dalla Commissione Parlamentare Stragi. Teniamolo sempre a mente, anche quando sembra di precipitare nelle allucinazioni ansiogene.

Partendo da un riassunto delle stragi e degli attori, mi riferisco a oggi. Alla condizione di un Paese (l’Italia) sottomesso agli ambienti della destra repubblicana USA.

 

L’Italia oggi è nelle stesse identiche condizioni degli anni 70 e la scomparsa della sinistra italiana storica, rende il PD erede non solo della DC, ma anche del MSI.

 

Come per le referenze di Federica Mogherini (“Chiedete a Kerry”, cit. Renzi), per sapere cosa sia il PD oggi si potrebbe rispondere: “Chiedete a Ledeen”

Vediamo perché

 

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Ago 07 2014

CHE COSA ESATTAMENTE SONO IL ‘RAZZISMO’ E L”EGUALITARISMO’?

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di REDAZIONE

 

Proponiamo in ANTEPRIMA la traduzione integrale in italiano dell’articolo What Exactly Is ‘Racism’? da parte di Llewellyn H. Rockwell Jr., ex capo dello staff congressuale di Ron Paul, esecutore dell’eredità culturale di Murray N. Rothbard, saggista, direttore del sito LewRockwell.com, amministratore delegato e responsabile del Ludwig von Mises Institute.

(Traduzione di Luca Fusari)

 

 

Voglio guardare a due termini che lo Stato e i suoi tirapiedi utilizzano con molto successo al fine di aumentare il potere del governo. Uno è ‘razzismo’, l’altro è ‘uguaglianza’.

Che cosa è esattamente il ‘razzismo’? Non ne abbiamo quasi mai sentito una definizione.

 

Dubito che qualcuno sappia veramente cosa esso sia. Se siete inclini a contestare questa affermazione, chiedetevi perché se il razzismo è davvero qualcosa di chiaro e determinato non vi è meno disaccordo su quali pensieri e comportamenti sono “razzisti” e quali non lo sono?.

 

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Ago 06 2014

BEPPE GRILLO: BOSSI E’ STATO IL PIU’ GRANDE STATISTA DEGLI ULTIMI 50 ANNI

Category: Padania e dintorni,Società e politicagiorgio @ 09:53

 

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Attrazione fatale Lega-Cinque stelle. Un amore nato ai tempi di Pontida

 

 

di ANTONIO ANGELI

 

«Umberto Bossi è stato il più grande statista degli ultimi cinquant’anni»: Beppe Grillo, di solito avaro di complimenti con tutti, ieri si è profuso in un elogio senza mezzi termini nei confronti del fondatore della Lega Nord. «Ha denunciato le storture romane e stava con le gente, in mezzo alla gente», ha detto Grillo, precisando però: «Ma poi ha fatto società con Roma ladrona. Forse non lui, ma il suo partito ha fatto affari con gli altri partiti. Noi siamo diversi, non facciamo affari e non facciamo alleanze». Ieri il Leader dei 5 stelle era alla Maddalena, per denunciare gli sprechi di quel G8 poi spostato a L’Aquila. E nonostante quest’ultima affermazione l’«attrazione fatale» tra MoVimento e Lega è un fatto innegabile. Anzi, quello che va verificato, a questo punto, è se i due «piccioni» diverranno promessi sposi. E si sbaglia chi pensa che quella tra Grillo e Lega sia una storia cominciata da poco. Magari l’altro giorno, con l’Aventino riscaldato, con i senatori del MoVimento e del Carroccio che hanno abbandonato l’aula in segno di protesta contro Grasso.

 

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Ago 05 2014

IL PROGETTO POLITICO DELLA LEGA? MORTO QUANDO MIGLIO LE HA DETTO ADDIO

Category: Padania e dintorni,Società e politicagiorgio @ 00:19

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Gianfranco Miglio, che fu l’ideologo della Lega Nord e Preside della Facoltà di Scienze Politiche dell’Università Cattolica di Milano, dal 1990 al 1994 ha preso parte alla vita politica attiva al fianco di  Umberto Bossi per realizzare l’Italia Federale.

 

Il movimento, che dall’inizio degli anni ’80, per un decennio alimentò l’odio verso Roma Ladrona, i meridionali e la partitocrazia, raggranellando voti, posti di consiglieri e amministrazioni, alla prova della maturità, fu clamorosamente bocciato dal Profesùr.

 

Molti non sanno che, nonostante le strade e le scuole che la Lega gli vorrà dedicare, nel maggio del 1994 Gianfranco Miglio lasciò la Lega, augurandosi di non vedere mai più Umberto Bossi.

 

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Ago 04 2014

LETTERA DI BOSSI DI 20 ANNI FA, RILEGGENDOLA SI CAPISCONO TANTE COSE

Category: Padania e dintorni,Società e politicagiorgio @ 08:29

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Bossi-Berlusconi. 1994 

 

 

Sono passati vent’anni giusti giusti. Salta fuori un a lettera aperta che Umberto Bossi aveva siglato l’11 gennaio del 1994 per spiegare gli ultimi (allora) riposizionamenti ideologici e tattici del partito. La Lega era in un momento di grande crescita e Bossi stava preparando l’alleanza  con Berlusconi e con le destre.

Il testo è quasi sicuramente stato redatto da Luigi Rossi, vecchio cronista parlamentare romano che faceva da ghost writer di Bossi, su suggerimento di quest’ultimo. Questo potrebbe spiegare  la straordinaria insalata concettuale contenuta nella lettera e anche l’abbondanza di refusi.

Di sicuro non vi si trova la mano di Miglio che stava già cominciando a essere “scomodo”.

Il testo è interessante per documentare le acrobazie ed evoluzioni in cui la Lega si è cimentata in quattro lustri.

 

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Ago 03 2014

MISSIONE COMPIUTA, L’ITALIA MUORE: LA CATASTROFE IN CIFRE

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Fornero, Monti

 

Un paese in ginocchio, mutilato, raso al suolo dalla crisi inasprita dall’euro e dal regime di austerity imposto da Bruxelles per mantenere in vita la moneta unica. L’Italia sta letteralmente andando a pezzi: tutti se ne accorgono ogni giorno, mentre la disoccupazione dilaga, i consumi crollano, i negozi chiudono e le aziende licenziano. Ma il panorama si fa ancora più impressionante se si osservano, tutti insieme, i numeri della catastrofe. E’ quello che ha fatto il blog “ Sollevazione”, pescando tutte le cifre ufficiali degli indicatori-chiave. Un bollettino di guerra, voce per voce. Produzione e ricchezza, industria e redditi, debito e risparmi. L’Italia in rosso, che sta precipitando lontano dalla sua storia, senza neppure capire perché. Ognuno combatte, da solo, contro continui rovesci: non ci sono spiragli, non c’è alcuna “ripresa” nemmeno all’orizzonte. Ma nessuno racconta davvero l’assedio del panico, la paura sciorinata dai “crudi numeri”, che forse non fotografano «le dimensioni effettive del disastro economico e sociale che vive l’Italia», però «ci aiutano a comprenderlo».

 

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Lug 21 2014

BRESCIA, IL SINDACO DEL PD FA SPARIRE IL BIGIO, LA STATUA CHE PIACEVA A BENITO MUSSOLINI

Category: Architettura e urbanistica,Arte,Società e politicagiorgio @ 04:45

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Il Bigio in Piazza Vittoria a Brescia  

 

Può una statua mettere paura alla Leonessa d’Italia?

 

A raccontare la storia del Bigio, scultura in marmo di Carrara nata dal genio di Arturo Dazzi nel 1932 e posizionata in Piazza della Vittoria a Brescia, si direbbe proprio di sì.

Il colosso, che venne elogiato da Benito Mussolini come raffigurazione dell’Era fascista (nome che divenne poi quello ufficiale dell’opera), riposa in un magazzino comunale, abbandonato dall’amministrazione di centrosinistra insediatasi lo scorso anno. Del resto il Bigio non è nuovo alle contestazioni: nell’immediato dopoguerra fu oggetto di numerosi assalti antifascisti, fino alla deposizione del 1945.

 

Dopo quasi settant’anni di oblio e proposte sul suo recupero, nel 2013 la giunta guidata dall’allora sindaco Pdl, l’onorevole Adriano Paroli, aveva dato il via al restauro del colosso in vista di un ricollocamento collegato all’apertura della fermata “Vittoria” della metropolitana di Brescia. Ma il Bigio non aveva fatto i conti con il Pd e i suoi alleati “partigiani”. Così, subito dopo aver vinto in Comune, Emilio Del Bono (Pd, già ultimo segretario bresciano della storia della Dc) ha bloccato subito il progetto.

 

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