Feb 28 2013

PROVO A DIRE DUE COSE E SPIEGARE PERCHÈ SONO OTTIMISTA.

Category: Società e politicagiorgio @ 16:49

toni-capuozzo

 

1) Il record di astensionismo e lo schiaffo 5 stelle sono l’epitaffio della seconda repubblica;

2) Si può ripartire da questo e le proposte di Grillo su

– legge anticorruzione

– nuova legge elettorale

– taglio dei costi della politica e del numero parlamentari

– legge sul conflitto d’interessi

sono una buona base per intese larghe. Così come per il Quirinale cadono candidature di appartenenza (Prodi) e si può puntare a una personalità terza, per la prima volta;

3) Si apre una crisi positiva nel PD: Bersani ha perso persino a Bettola e già si leva il rimpianto su Renzi. Dovranno rifondarsi;

4) Si apre una crisi positiva nel PdL: ha confermato che esiste un blocco sociale non smacchiabile, ma dovrà uscire da una trincea onorevole e rifondarsi;

5) Si apre una crisi di crescita dei 5 stelle: dovranno confrontarsi con scelte e voti, che sono cosa diversa dalle piazze e dalle urne. Dovranno fondarsi.

6) Sparisce il centro, e dovranno congedarsi;

7) Diventa una stampella inutile Monti, e l’austerità impari (paga solo il paese reale, mai la politica, le banche, la finanza) va in soffitta;

8) L’Europa dovrà farsene una ragione e capire che è stato un voto contro un’Europa costruita dall’alto ed a tutela di interessi forti;

9) Se gli italiani sapranno uscire dall’arroganza (chi vota l’altro è sempre coglione o vittima di impostori) e le forze politiche sopravvissute non penseranno solo al prossimo voto ma impareranno qualcosa dalla lezione di ieri, possiamo farcela;

10) La vittoria ha sempre molti padri, la sconfitta è orfana. Troppo facile fare l’elenco degli sconfitti. Meglio concludere che siamo tutti figli di questo Paese fragile e incerto, stanco e vecchio e però caparbio. E che ognuno si chieda che cosa può fare per questo suo Paese, senza delusioni e senza illusioni.

Ma forse mi sbaglio, e sono più abituato a raccontare le guerre lontane. Ciao a tutti.

Firmato: Toni Capuozzo

 


Feb 28 2013

LA C****A ADDOLORATA

Category: Monade satira e rattatuje,Società e politicagiorgio @ 16:28

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Madonna  Merkel

Quando lo calarono dall’alto dicevano che era sostenuto da oltre l’80% degli italiani; Per arrivare al 10% ha avuto bisogno dell’aiuto di Casini, Fini e Mr. Fiat Montezemolo, ai quali l’appoggio alla mattanza sociale del prof. è costato CARISSIMO…

Durante la campagna elettorale, per spingere l’opinione pubblica, qualche sondaggista gli attribuiva oltre il 20-25% (mentre a Grillo veniva attribuito un 13-15%) ENNESIMA DIMOSTRAZIONE DI QUANTO SONO FALSI, BUGIARDI E MANIPOLATORI I MASS MEDIA…

Ovviamente anche quando dicevano che era sostenuto dall’80% degli italiani sparavano PUTTANATE … sicuramente all’inizio qualcuno si era fatto illudere dai suoi bei discorsi, ma da li a “8 italiani su 10” ce ne corre…

NELLA DISFATTA DELL’UOMO BILDERBERG UN RUOLO FONDAMENTALE LO HANNO AVUTO I BLOG LIBERI… ma saremmo illusi se pensassimo che Monti è un capitolo chiuso: le diverse “rinascite” di Berlusconi, dato per spacciato più volte, dimostrano che la gente dimentica presto e che con la giusta campagna mediatica possono convincerci di tutto… il Monti bis non è scongiurato, così come dopo la disfatta elettorale potrebbe tornare in auge l’idea di nominarlo Presidente della Repubblica; ruolo per il quale lo stesso Monti ha recentemente proposto la sua amica bilderberghina Emma Bonino

 

Fonte: da Staff Nocensura.com:

Link: http://www.nocensura.com/2013/02/la-disfatta-di-mario-monti-ma-teniamo.html


Feb 22 2013

VENDOLA A TAVOLA CON IL GIUDICE CHE L’HA ASSOLTO

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La foto del pranzo con Nichi Vendola ed il giudice Susanna De Felice

 

di Giacomo Amadori

 

L’immagine del pranzo dove il governatore della Puglia è seduto con Susanna De Felice, il magistrato che lo scorso 31 ottobre lo ha assolto dall’accusa di abuso d’ufficio – Quando Vendola diceva: quel giudice non l’ho mai conosciutoLa gallery della tavolata

Dieci persone sedute e due in piedi. Sei magistrati (uno di loro nel frattempo è diventato senatore eletto con il Pd), un funzionario di polizia, una commercialista, una giornalista, due designer e Nichi Vendola.

Ecco la foto della festa privata a cui parteciparono sia il governatore della Puglia sia il giudice, Susanna De Felice, che lo ha assolto il 31 ottobre 2012 dall’accusa di abuso di ufficio.

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Feb 21 2013

LA PRIMA CAMPAGNA ELETTORALE DOVE I VARI PARTITI FANNO FINTA DI FARSI LA GUERRA A VICENDA

Category: Monolandia,Società e politicagiorgio @ 12:58

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La prima campagna elettorale dove i vari partiti fanno finta di farsi la guerra a vicenda, ma di fatto, fanno già tutti parte di una unica grande coalizione: i venduti alle Global politiche colonialiste.

E’ guerra aperta contro il popolo, in perfetta stile Grecia dove si è formata una grande colazione destra-sinistra per appoggiare i salvataggi, a suon di nuovo debito insostenibile, imposti dagli usurai che stanno dettando legge oggi.

 

Di fatto si sono divisi gli elettori:

 

GLI ANTIEUROPEISTI:

Monti cerca di portarli verso il PD (suo sicuro alleato) con un’affermazione ad effetto ->> “La Merkel dice di NON votare il PD” (è ovvio che con tutto l’odio che c’è tale affermazione porta voti al PD)

 

GLI EUROPEISTI:

Di Monti e di Giannino (che ora, sempre l’orchestrale Monti, definisce più simpatico), alleati da sempre ma divisi per finta sempre per la solita logica di raccogliere il voto degli elettori che vogliono facce nuove e giovani. Da sempre i più pericolosi, perchè hanno una capacità di mentire quasi superiore a quella di Berlusconi

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Feb 21 2013

A QUESTA CLASSE DIRIGENTE POLITICA IN FIN DEI CONTI, NON GLIENE IMPORTA POI MOLTO DELL’ITALIA.

Category: Monolandia,Società e politicagiorgio @ 00:22

giuramento-ministri-governo-monti

A questa classe dirigente politica in fin dei conti, non gliene importa poi molto dell’Italia.

È un’elité i cui membri non si considerano italiani, pensano di avere un’identità che nei tempi antichi si sarebbe chiamata cosmopolita, non sentono la minima identificazione con la cultura italiana, odiano il popolo italiano e preferiscono parlare in inglese piuttosto che italiano.


Feb 19 2013

IL SUICIDIO DELL’INDUSTRIA ITALIANA HA MOLTI TIFOSI

Category: Economia e lavoro,Monolandia,Società e politicagiorgio @ 10:34

Finmeccanica

di Gianandrea Gaiani

 

Chi ha interesse a uccidere l’industria italiana? I beneficiari di quello che pare in realtà più un “suicidio” di quel che resta dell’apparato industriale italiano competitivo nel mondo e ancora in grado di sconfiggere nelle gare internazionali i “big players” sono davvero tanti. Senza voler entrare nel merito delle inchieste giudiziarie che coinvolgono i vertici di Saipem/Eni e Finmeccanica accusati di corruzione o che hanno determinato la chiusura delle acciaierie Ilva a Taranto è evidente che i guai dei grandi gruppi italiani avvantaggiano i rivali stranieri e Paesi che in modo spregiudicato, tenendo sempre ben presenti gli interessi nazionali, hanno gestito in passato con molta disinvoltura scandali e mazzette.

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Feb 16 2013

SE QUESTI SONO I TECNICI

Category: Economia e lavoro,Monolandia,Società e politicagiorgio @ 00:13

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Siamo in piena campagna elettorale ed i punti chiave su cui si discute sono l’IMU e la pressione fiscale in senso lato: abbiamo potuto vedere come in Italia ci sia un virus nell’aria per cui chi si presenta come un tecnocrate dopo pochi mesi si immedesima con gli altri e diventa un politico a tutti gli effetti.  Pensateci un attimo Mario Monti aveva promesso di andarsene dopo il suo mandato temporaneo e adesso corre con una sua cordata sgomitando e promettendo un mondo migliore proprio come tutti gli altri.

Nel silenzio della stampa e dei media televisivi l’Italia ha varato in autonomia la sua Tobin Tax, la cosiddetta tassa che deve colpire la speculazione finanziaria, attraverso la Legge di Stabilità introducendo da Marzo di quest’anno un’imposta dello 0,12% sulle transazioni finanziarie (0,10% a partire dal 2014).  L’istituzione di questo ulteriore prelievo, per chi non lo sapesse ancora prende il nome da James Tobin, il premio Nobel che la propose nel lontano 1981, ha conseguito più logiche di gradimento e consenso popolare che di effettiva efficacia strumentale. Nell’immaginario collettivo infatti la speculazione finanziaria è vista come la principale causa di quanto sta accadendo secondo la percezione dell’uomo della strada.

 

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Feb 15 2013

MARIO MONTI L’UOMO CHE SI ISPIRAVA AI FALLITI

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Anni fa, Monti invitava i leader ad ispirarsi al Presidente Carlos Menem e alle sue politiche liberiste, proprio quelle che hanno poi portato l’Argentina allo storico crac. Che lungimiranza.

 

Da tempo ho in animo di proporre, alla stampa, una moratoria sui professori di economia delle Università private. Non capisco infatti come mai nelle interviste e nelle ospitate in TV esistano solo docenti della Cattolica, della Bocconi e della Luiss. Non ci sono in Italia università pubbliche? Come mai a dettare l’agenda economica del Paese vengono convocati sono docenti del privato, mentre ai professori degli atenei pubblici si è da anni messo il bavaglio? Forse perché, tra loro, in pochi abbracciano il credo suicida liberista che invece è altrove abbondantemente finanziato? Chissà.

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Feb 12 2013

POLITICA: LA STUPIDITA’, STADIO TERMINALE DELLA PARTITOCRAZIA

Category: Società e politicagiorgio @ 00:01

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di Antonio Serena

 

Quando il dito indica il cielo – dice un proverbio cinese – l’imbecille guarda il dito”.

E’ il caso del polverone sollevato dalle parole di Berlusconi sulla figura di Benito Mussolini. Solo che qui non si tratta di imbecilli, ma di persone in malafede che giocano furbescamente a distrarre la gente con polemiche sciocche e fuori luogo per distoglierla dalla realtà di un presente fallimentare creato da chi continua a sciacquarsi impunemente la bocca di parole come “libertà” e “democrazia”.

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Feb 11 2013

TRE DOMANDE DI PARTE A UN PRESIDENTE DI PARTE

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Il presidente del Tribunale della razza diventò il più stretto collaboratore di Togliatti al ministero di Grazia e Giustizia. Poi guidò la Consulta. Il Pci ha mai avuto nulla da ridere? 

 

Illustre Presidente Napolitano, dopo aver sentito il suo vibrante discorso sul fascismo e l’antisemitismo, mi permetta di rivolgerle tre brevi domande.

La prima. Sapeva che il presidente dell’infame Tribunale della razza, nonché firmatario del «Manifesto della razza», Gaetano Azzariti, diventò il più stretto collaboratore del suo leader Togliatti al ministero di Grazia e Giustizia, dopo essere stato Guardasigilli con Badoglio? Avete mai avuto nulla da ridire, lei e il suo Partito, sul fatto che poi, grazie a questi precedenti, lo stesso Azzariti sia diventato presidente della Corte costituzionale fino alla sua morte nel 1961?

La seconda. Sapeva che il primo concordato tra lo Stato italiano e gli ebrei fu fatto nel 1930 dal regime fascista? Una commissione composta da tre rappresentanti degli ebrei e tre giuristi varò un concordato in cui, scrive De Felice, «il governo fascista accettò pressoché in toto il punto di vista ebraico». Il presidente del consorzio ebraico, Angelo Sereni, telegrafò a Mussolini «la vivissima riconoscenza degli ebrei italiani» e sulla rivista ebraica Israel Angelo Sacerdoti definì la nuova legge «la migliore di quelle emanate in altri Stati».

Terzo. Presidente, ha mai detto e scritto qualcosa sulle centinaia di italiani, comunisti, antifascisti e a volte anche ebrei, che fuggirono dall’Italia fascista e furono uccisi nella Russia comunista con l’avallo del segretario del suo partito, il sullodato Togliatti? In Italia, persino sotto il Duce, avrebbero avuto una sorte migliore…

 

Fonte: srs Marcello Venziani da   Il Giornale.it  del 30  gennaio 2013

Link: http://www.ilgiornale.it/news/interni/880292.html

 


Feb 08 2013

COME L’EUROZONA DISTRUGGE L’ITALIA!

Category: Economia e lavoro,Società e politica,Videogiorgio @ 17:16

 

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“Un manicomio criminale a piede libero: come l’Eurozona distrugge l’Italia, le famiglie e le aziende e per il profitto di chi”.

Per uscire dalla tragedia economica e sociale in cui sta morendo quella che era la settima economia del mondo, è necessario capire nei dettagli come si è giunti a questo punto, per colpa di chi, e come la stessa scienza economica può salvarci per ripristinare la sovranità dell’Italia e per tutelare così le nostre aziende e le nostre famiglie. La Modern Money Theory (M.M.T.) è fra le più autorevoli scuole di economia del mondo, eredità di giganti del calibro di Keynes, Lerner, Kalecki, Godley, e propone la strada per fermare il disastro dell’Eurozona e per ricostruire il nostro Paese.
Temi dell’incontro:
– Colpo di Stato finanziario e motivi reali della crisi dell’Eurozona.
– Debito come risorsa e non come problema.
– Modern Money Theory.

Paolo Barnard saggista e giornalista d’inchiesta. Co-fondatore della trasmissione televisiva Report. Ha scritto su quotidiani nazionali come: La Stampa, Il Manifesto, Il Corriere della Sera, La Repubblica, La Voce di Montanelli e altri.

Link utili
www.paolobarnard.info
www.democraziammt.info
Email: info@democraziammt.info

 


Gen 31 2013

E MONTI SAREBBE UN PROFESSORE UNIVERSITARIO?

Category: Scuola e università,Società e politicagiorgio @ 00:07

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Mario Monti

Se Monti capisce di economia come capisce di Università, siamo a posto! Ma non è stato perfino Rettore alla Bocconi? O era troppo occupato con il Bilderberg e con la Trilaterale? E intanto, a farne le spese è l’istruzione italiana. Meno cultura, meno consapevolezza dei propri diritti e più lavoro sottopagato: lentamente, il modello cinese si avvicina.

 

di Valerio Valentini

Stringe il cuore vedere il presidente del consiglio Mario Monti darsi così tanto da fare per gli universitari italiani, sbattendo i pugni per permettere agli Erasmus in giro per l’Europa di poter votare alle prossime elezioni: “Bisogna fare tutto il possibile per consentire loro il diritto di voto”, aveva sobriamente ribadito ai suoi ministri Cancellieri e Terzi di Sant’Agata. Forse, però, un po’ troppo sobriamente. E infatti tre giorni dopo il Consiglio dei Ministri ha bloccato tutto: non ci sono i tempi tecnici. L’Erasmus, del resto, esiste soltanto dal 1987.

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Gen 30 2013

LA PRIVATIZZAZIONE FINALE DELLO STATO

Category: Economia e lavoro,Monolandia,Società e politicagiorgio @ 00:28

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Giorgio Napolitano

Può suonare paradossale, ma è una seria e certa realtà giuridica: lo Stato italiano non è la Repubblica italiana voluta dalla Costituzione del 1948. È in radicale antitesi e contrapposizione con la Costituzione e con i fondamenti della medesima. Forse più di quanto lo sarebbe un ordinamento di tipo fascista. Perché in Italia siamo alla proprietà privata dello Stato e dei poteri politici.


L’articolo 1 della Costituzione afferma «L’Italia è una repubblica democratica. La sovranità appartiene al popolo». Al contrario, nello Stato italiano la sovranità economica, la sovranità monetaria, appartiene interamente ai privati. Ai finanzieri privati proprietari di Banca d’Italia. Sì, la Banca d’Italia non è degli Italiani, non è dello Stato: è di finanzieri privati.

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Gen 28 2013

AI PIEDI DEL…

Category: Società e politicagiorgio @ 01:46

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Ai piedi dell’invidia per gridare come ingiustamente siamo stati trattati,
 in verità, per far sentire tutti gli altri, Dio compreso, ingiusti e cattivi.

Ai piedi del giudizio per dimostrare di avere ragione e avere l’appoggio degli altri, 
in verità, per far sentire gli altri in torto, e togliere loro il consenso.

Ai piedi dell’ambizione per essere ciò che gli altri non sono, in verità, per impedire agli altri di essere quello che potrebbero essere.

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Gen 26 2013

I TRE POTERI

Category: Giustizia Legula e Legulei,Società e politicagiorgio @ 00:32

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Lo stato è un ordinamento giuridico-politico che si regge su tre poteri: il potere legislativo, il potere esecutivo, il potere giudiziario.

Quando i tre poteri e la religione sono nelle stesse mani, chi legifera lo fa guadagnando e chi guadagna lo fa legiferando, in questo modo la legge è fatta esclusivamente per lo sfruttamento, la spogliazione, la sottomissione di coloro che sono troppo ignoranti per comprendere la legge o troppo disumanamente occupati a sopravvivere per poterla rispettare.

Dal sito  di Paolo Spoladore | Link

 I TRE POTERI

Lo stato è un ordinamento giuridico-politico che si regge su tre poteri: il potere legislativo, il potere esecutivo, il potere giudiziario.

Il potere legislativo fa le leggi, corregge o abroga quelle già esistenti, stabilisce in pratica ciò che è lecito e ciò che non è lecito, ciò che è legale e ciò che non è legale.

Il potere esecutivo, detto anche governo, consiste nel far applicare le leggi e fare in modo che tutti le rispettino ed è questo il potere che può decidere, per un popolo, il tempo della pace e il tempo della guerra.

Il terzo potere, il potere giudiziario, appartiene alla magistratura e consiste nel fare rispettare le leggi, nel disporre sanzioni per chi non le rispetta e stabilire i risarcimenti per le parti lese.

Questi tre poteri hanno il loro braccio armato nelle forze dell’ordine e nell’esercito.

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