Ott 24 2012

UOMINI DI SINISTRA, COMPAGNI, EX COMPAGNI, SOCIALISTI, EX SOCIALISTI, SINDACALISTI VARI, VORREI FARVI UNA DOMANDA.

Category: Monolandia,Società e politicagiorgio @ 00:10

Uomini di  sinistra, compagni, ex compagni, socialisti, ex socialisti, sindacalisti vari, vorrei farvi una domanda.

Visto che ora appoggiamo il governo Monti e la sue politiche  sociali, una doverosa domanda: eravamo rincoglioniti prima o siamo rincoglioniti adesso? Oppure, eravamo rincoglioniti  sia prima, che adesso?

Perché una cosa è chiara: se siamo arrivati a questo punto, il rincoglionimento ha regnato sovrano!

 

 

Fonte: gazebo del PD,  al  mercato di Piazza San Marco, Verona; primavera 2012


Ott 19 2012

PASSERA: IN ITALIA IL FEDERALISMO NON LO ABBIAMO MAI REALIZZATO

Category: Economia e lavoro,Società e politicagiorgio @ 00:26

”Il nostro Paese e’ stato vicinissimo a perdere la sua sovranita’, indipendenza e dignita’” ma “tutti insieme siamo riusciti a evitarlo perche’ quello che e’ stato fatto e’ stato fatto con la grandissima compartecipazione di tutti”. Cosi’ il ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera, intervenendo agli Stati generali del Nord promossi dalla Lega in corso al Lingotto di Torino. Per questo, ha aggiunto “se possiamo parlare di crescita e’ perche’ abbiamo passato quel grandissimo momento di rischio”.

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Ott 18 2012

L’ITALIA È ALLO SFASCIO? TUTTA COLPA DEL FEDERALISMO CHE NON C’È

Finalmente è tutto molto chiaro e dobbiamo ringraziare un eroico e illuminato stuolo di geni italici che ci hanno svelato la vera causa di ogni nostro malessere sociale, morale ed economico: il federalismo! La salvifica diagnosi gode di uno straordinario unanimismo che travalica ogni steccato ideologico: lo dicono il compagno Napolitano, monsignor Bagnasco, il camerata Storace e il disciplinato  coro dei giornalisti più autorevoli. Tutti sono infiocchettati di tricolore, circondati da scolari che cantano l’inno di Mameli, tutti agitano al vento come fosse il libretto di Mao l’ultimo parto editoriale di Marcello Veneziani: “Dio Patria Famiglia”.  Come il Che, Mazzini non è mai morto e il suo spirito funesto e menagramo ha ripreso a volteggiare sui destini del felice Stivale.

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Ott 15 2012

ECCO, REGIONE PER REGIONE, CHI È A FAVORE DELL’INDIPENDENZA

Percentuale di cittadini favorevoli all’indipendenza della propria regione dall’Italia

 

Percentuale di favorevoli all’indipendenza

 

%

 

Valdaosta                   N.D.

 

Veneto                        50%

 

Trentino-SudTirolo   49%

 

Lombardia                 45%

 

Friuli-Trieste              43%

 

Piemonte                    37%

 

Emilia-Romagna        36%

 

Liguria                        34%

 

Marche                       27%

 

Toscana                      25%

 

Sicilia                          25%

 

Sardegna                    25%

 

Umbria                       21%

 

Calabria                      18%

 

Molise                         17%

 

Campania                   17%

 

Lazio                           16%

 

Abruzzo                      16%

 

Basilicata                    15%

 

Puglia                         12

 

 

PADANIA                                                       42,6%

 

ETRURIA (Toscana, Umbria, Marche)       24,%

 

MERIDIONE (Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria)               15,5%

 

ITALIA                       30%

 

 

Fonte: da L’Indipendenza del  5 ottobre 2012

Link: http://www.lindipendenza.com/indipendenza-regione-per-regione/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=indipendenza-regione-per-regione

 

 


Ott 15 2012

E CACCIARI DISSE: SENZA EUROPA POLITICA IN ITALIA LA SECESSIONE È SCONTATA

Category: Società e politicagiorgio @ 07:36

Massimo Cacciari

Ricordo di aver scritto più di volte, proprio su questo giornale, delle continue affermazioni rilasciate dal Premier italiano e da altri leader europei, sulla necessità di  accelerare i tempi  per la costituzione dell’Europa politica. Nel mese di agosto  il premier Monti aveva paventato più volte il rischio che la moneta unica potesse divenire, in un futuro piuttosto vicino,  un fattore disgregante per la costituzione  dell’unificazione europea. Per questa ragione il presidente del Consiglio e vari altri leader continentali avrebbero  manifestato  la necessità di velocizzare  l’iter procedurale per Costituzione dell’Europa politica prima ancora che gli euroscettici, complice il fattore disgregante della moneta europea, potessero in breve tempo divenire maggioranza. Tutti i Leader politici italiani, ora impegnati per la campagna elettorale, sono apertamente schierati a favore dell’Europa politica ma con i dovuti distinguo: nel centro destra il dibattito prevalente è orientato alla costituzione degli Stati uniti d’Europa palesando l’idea di una futura Europa federale, nel centro sinistra invece l’orientamento politico è rivolto verso la costituzione di un unico Stato federale. Fuori dal coro ci sono poi i partiti euroscettici come il M5S e l’IDV, mentre per la Lega l’orientamento è qiello di una Europa federale dei popoli e macro regioni.

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Ott 04 2012

IMBARAZZO SUL CUPOLONE DI SAN PIETRO: BASTA MONTI, BASTA EUROPA, BASTA MULTINAZIONALI.

 

Marcello Di Finizio, imprenditore triestino, ha deciso di andare controcorrente rispetto ai tanti italiani che ridotti sul lastrico dal “progresso” decidono di suicidarsi nell’anonimato e nell’anonimato restano racchiusi per sempre, grazie alla compiacente omertà dei media.

Marcello da oltre un giorno è abbarbicato a rischio della propria vita sul Cupolone di San Pietro, dove ha srotolato uno striscione che racchiude in poche parole tutto ciò che dovrebbe urlare a squarciagola ogni italiano onesto, se solo conoscesse le coordinate di quanto accade intorno a lui.

Se la protesta di Marcello non fosse in primo luogo indirizzata contro il banchiere Mario Monti ed i suoi padroni una vicenda di questo genere monopolizzerebbe da ieri il palinsesto dei TG e le prime pagine dei giornali, invece…..

Il circo mainstream sta mostrando una grande difficoltà nel trattare la vicenda.

Infatti se da un lato la notizia di un uomo in bilico sul Cupolone di San Pietro è tale da garantire ottimi risultati in termine di audience, dall’altro le rivendicazioni di quest’uomo sono tali da creare non pochi imbarazzi, tanto ai giornalisti quanto ai loro padroni.

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Ott 04 2012

LE PROVE DEL GOLPE (E GLI ORGANI COSTITUZIONALI TACCIONO…)

Category: Monolandia,Società e politicagiorgio @ 00:45

 

http://www.youtube.com/watch?v=O2nHwxP8lKo

MASSIMO GARAVAGLIA; Senatore della Lega Nord

 

«Monti viene fatto senatore a vita il 9 di novembre. Il 10 siamo in commissione bilancio a chiudere la finanziaria in commissione, e quello stesso giorno vengono a interrogarci gli ispettori della BCE – della Banca Centrale [Europea] – e di Bruxelles, perché eravamo sotto inchiesta.

E ci interrogano: il presidente Giorgetti della Camera [Ndr. Giancarlo Giorgetti – presidente della Commissione Bilancio, Tesoro e Programmazione della Camera dei Deputati], me, Azzolini [Ndr. Antonio Azzolini – presidente della Commissione Bilancio del Senato], il presidente e il vicepresidente delle due commissioni.

 

Ci fanno tutto il loro bell’interrogatorio, alla fine l’ultima domanda è:

ma voi sosterrete il governo Monti?” 

Mi g’ha disi [tr. io gli ho detto]: “ma, vedremo. C’è un governo in carica, se cade vedremo chi verrà nominato e decideremo.” 

No, no, no. Verrà fatto il governo Monti. Voi lo sosterrete?”

 Al che ti girano un po’ i santissimi. Gli dico: “no, non funziona così. Noi siamo stati eletti in una maggioranza, se la maggioranza non sta più in piedi si va e si vota e il popolo decide chi governa.” 

“No, no, no. Non ci siam capiti. Se voi non sostenete il governo Monti, noi non compriamo i vostri titoli per due mesi, e voi andate in fallimento.”

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Ott 03 2012

MARRA CON SGARBI DA COLUMBRO: “MORO E KENNEDY UCCISI PERCHÉ CONTRO IL SIGNORAGGIO”

Category: Monolandia,Società e politica,Videogiorgio @ 00:03

 

marra e sgarbi

 

Marra: «Moro e Kennedy sono stati uccisi, Moro perché aveva iniziato la stampa delle 500 lire da parte dello Stato, e Kennedy perché voleva iniziare la stampa da parte dello Stato delle banconote da un dollaro. Ovvero sono stati uccisi perché non volevano più comprare i soldi, Moro, dalla banca d’Italia, e Kennedy, dalla Federal Reserve, pagandoli con i buoni del tesoro. Sono stati cioè uccisi perché si sono ribellati al signoraggio bancario».

 

Fonte: da NOCENSURA del  19 settembre 2012

Link: http://www.nocensura.com/2012/09/marra-con-sgarbi-da-columbro-moro-e.html

 

 

 


Ott 02 2012

MORO MORTO PER 500 LIRE?

Category: Monolandia,Società e politicagiorgio @ 07:52

La vicenda del rapimento e dell’assassinio di Aldo Moro presenta dei risvolti davvero interessanti. Per esempio, l’idea di emettere biglietti di stato a corso legale senza bisogno di chiedere banconote in prestito via Bankitalia-Bce, fu di Aldo Moro, che intendeva assolvere ai bisogni del popolo italiano, con l’emissione Sovrana, senza debito, di cartamoneta a corso legale. Fu così che i governi Moro finanziarono le spese statali, per circa 500 miliardi di lire degli anni ‘60 e ‘70, attraverso l’emissione di cartamoneta da 500 lire “biglietto di stato a corso legale” (emissioni “Aretusa” e “Mercurio”).

 

La prima emissione fu normata con i DPR 20-06-1966 e 20-10-1967 del presidente Giuseppe Saragat per le 500 lire cartacee biglietto di Stato serie Aretusa, (Legge 31-05-1966).

La seconda emissione fu regolata con il DPR 14-02-1974, del Presidente Giovanni Leone per le 500 lire cartacee biglietto di stato serie Mercurio, DM 2 aprile 1979.

 

MORO PER ARRIVARE ALL’EMISSIONE DI BANCONOTE CARTACEE USO’ UN DOPPIO ESCAMOTAGE:L’ITALIA POTEVA EMETTERE MONETE MA NON BANCONOTE (CHE DOVEVAMO ACQUISTARE DALLA “MAMMA” BCE CHE ALLORA SI CHIAMAVA “FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE”. LE MONETE VENIVANO PERTANTO CONIATE ALLA “ZECCA DI STATO”.

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Set 26 2012

SULLA CRISI ECONOMICA, LA SFIDUCIA E L’INCERTEZZA: “IL MANIFESTO DEL VERO RIVOLUZIONARIO!”

Category: Media e informazione,Società e politicagiorgio @ 19:16

Silvia ha scritto: L’umanità sembra muoversi in un circolo vizioso. Guerre, miseria, giochi di potere. Ne usciremo mai? Cosa pensi di tutto quel che sta accadendo nel mondo?

Un caro saluto,

Silvia.

 

Dadrim ha risposto: Crisi economica, insicurezza sociale, malapolitica, progressivo deterioramento delle istituzioni, clientelarismi, baronie, assoluta mancanza di meritocrazia, rovina del patrimonio paesaggistico, abbandono delle ricchezze monumentali e artistiche. Questa è l’Italia che ci appare sempre più reale.

Se guardiamo poi la situazione internazionale le cose non sembrano andare molto meglio. L’interminabile conflitto Israelo-Palestinese, l’Iraq e l’Afghanistan ancora tormentati dalla guerra, la repressione del popolo tibetano, i conflitti volutamente e comodamente dimenticati che insanguinano le terre dell’Africa, la povertà, la fame, il traffico di organi umani, di donne destinate alla prostituzione, d’armi, di droga, il traffico di merci inutili che vanno da una parte all’altra del mondo, l’inquinamento…

Tutto questo e molto ancora è quel che quotidianamente ci riportano i nostri “cari” mezzi di informazione attraverso speciali, tribune politiche, opinionisti, trasmissioni radio, telegiornali, giornali, matrici, sette e mezzi, infedeli, fedeli, ballerini, fatti nostri, per nulla personali, porte a porte, giullari, mangia fuoco, saltimbanchi, menestrelli, cartomanti, notizie striscianti…

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Set 26 2012

COME CONTROLLARE LE MASSE

Category: Media e informazione,Monolandia,Società e politicagiorgio @ 07:48

COME CONTROLLARE LE MASSE, PRIMA PARTE

 

Come si possono controllare le masse nei sistemi moderni chiamati “democratici”, dove i cittadini possono esprimersi liberamente con il voto?

Molti sanno che la televisione influenza le persone, ma quanti sanno in che modo lo fa? Spesso sento dire “La televisione in Italia è spazzatura”, oppure “gli italiani sono dei superficiali”, ma cosa c’è dietro? Conosciamo il reale significato di ciò che ci viene proposto?

Ho notato la scarsissima conoscenza da parte della gente comune sulle specifiche tecniche di persuasione delle masse,  voglio quindi lasciare il mio contributo con questo articolo, frutto di uno studio costante di più di dieci anni. Le fonti sono prevalentemente testi universitari più o meno comuni di Sociologia, Psicologia, Marketing e Statistica.   Descriverò, in più post divisi per argomento, un sistema di tecniche volte a ottenere il controllo sulle masse e alla determinazione di un regime democratico. Laddove ci sia un regime più o meno totalitario in un sistema democratico si applicano le tecniche spiegate.

Vorrei precisare che queste tecniche non hanno nessuna connotazione ideologica, i principi di base sono infatti stati utilizzati da ogni tipo di regime dalle epoche più lontane ai giorni d’oggi, dal totalitarismo sovietico a quello della Germania nazionalsocialista, fino a trovare dinamiche simili in molte aziende attuali, o anche in gruppi settari religiosi.

In un sistema totalitario, a differenza di quanto si può comunemente pensare, il potere non viene detenuto esclusivamente con la violenza, ma è frutto di una reciproca contrattazione tra il capo e le masse dominate.” – Gustav Le Bon

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Set 23 2012

CI STANNO FACENDO DIVENTARE RAZZISTI NOSTRO MALGRADO

Category: Monolandia,Società e politicagiorgio @ 08:51

di Francesco Lamendola

Il popolo italiano non è mai stato razzista. Il popolo friulano, presso il quale sono nato, e il popolo veneto, presso il quale mi sono stabilito, non sono mai stati razzisti.

Al contrario: il Patriarcato di Aquileia, come crocevia di popoli delle tre principali stirpi europee – la neolatina, la germanica, la slava – e la Repubblica di Venezia, come crocevia di commerci – fra Occidente e Oriente, fra Nord e Sud del continente – vantano entrambi una storia plurisecolare di incontri, di scambi, di apertura verso qualunque popolo e qualunque fede.

E ciò vale anche per le altre regioni e per le altre popolazioni d’Italia, sia quella continentale, sia quella peninsulare ed insulare.

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Set 10 2012

ECCO CHI ATTENTA ALLO STATO ITALIANO! DICIOTTO AVVISI DI GARANZIA PER GLI ADERENTI AL “MOVIMENTO DI LIBERAZIONE DEL POPOLO VENETO”

Dopo i Serenissimi ecco un’altro pericolo Mortale per lo stato italiano evidentemente. Non le banche di rapina, non le multinazionali della chimica e della medicina, non i politici al servizio di altri Stati, non chi acquista armamenti per miliardi per prepararci alla guerra, non chi con fittizi e incomprensibili prodotti finanziari ha gabbato e defraudato mezza Italia, comuni e province in primis, non la mafia dei giochi d’azzardo, non la mafia dei porno locali gestiti dagli albanesi!

NO.  I NEMICI DELL’ITALIA SONO I VENETISTI!

Il reato? Considerarsi una Comunità, un popolo con caratteristiche comuni.

Questo è troppo e la globalizzazione imperante non lo tollera. Questo atto, se ce n’era bisogno, evidenzia le fazioni in lotta al di la dei discorsi ebeti dei camerieri della politica  e sono:  Comunità locale contro i Mondialisti della  globalizzazione, che in Italia hanno sigle strane PR, PD, RC, PDL e tutti gli altri, con le loro armi finanziarie di distruzione di massa e quelle mediatiche di disintegrazione delle menti. Con buona pace dei leghisti salottieri. A quando un’Italia dei forconi riuniti?

NdR

 

Fonte: da STAMPA LIBERA 8 settembre  2012

Link: http://www.stampalibera.com/?p=51771

 

Vedemo cos’ è capità

 

AVVISO E MONITO AL CAPO DELLO STATO STRANIERO ITALIANO… IL VENETO NON XE LA TO ITALIA, OCIO!!! –  (2012.09.03)

AL CAPO DELLO STATO STRANIERO ITALIANO
GIORGIO NAPOLITANO

e p.c.

– O.N.U. – DIRECTOR GENERAL

– ALL’ASSEMBLEA GENERALE DELLE NAZIONI UNITE

– AL CONSIGLIO DI SICUREZZA DELLE NAZIONI UNITE

 

Oggetto: AVVISO E MONITO.

E’ notizia di questi giorni di come la s.v. abbia programmato per il giorno di mercoledì 5 settembre prossimo venturo un suo arrivo – peraltro non gradito – nel Territorio di questa Repubblica Veneta, per l’esattezza nella città di Venezia e quindi nella città di Mestre, ove sarebbe sua intenzione tenere un discorso allo stato straniero occupante razzista e colonialista italiano da lei rappresentato.

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Set 09 2012

QUANDO UN GOVERNO NON ASCOLTA PIÙ IL POPOLO LA DEMOCRAZIA E MORTA

QUANDO UN GOVERNO NON ASCOLTA PIÙ IL POPOLO LA DEMOCRAZIA E MORTA 

QUANDO UN GOVERNO DIVIDE IL POPOLO IN MIRIADI DI CATEGORIE E LE AIZZA UNA CONTRO L’ALTRA LA LIBERTÀ E MORTA

QUANDO UN POPOLO PERMETTE CHE CIO AVVENGA È MORTO

 

 


Set 08 2012

LA PIRAMIDE CAPITALISTA

Category: Economia e lavoro,Monolandia,Società e politicagiorgio @ 00:28


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