Set 06 2012

E’ MARIO MONTI LA NOSTRA VERA EMERGENZA ITALIANA. SERVE UNA GRANDE VISIONE PER RIMETTERE IN SESTO IL PRODOTTO ITALIA.

Category: Società e politicagiorgio @ 08:49

MA RICORDIAMOCI CHE: MONTI CI HA MESSO LA FACCIA, MA LA MATTANZA SOCIALE È OPERA DEI PARTITI POLITICI…

 

Esistono i profeti, per chi percorre una via spirituale.

Esistono gli statisti, per chi segue una via politica e cerca punti di riferimento.

Esistono i leader, per chi è in cerca di una guida.

Esistono i Grandi Visionari: artisti, intellettuali, scienziati.

Preziosa categoria, essenziale, determinante.

Non esistono (e non sono mai esistite) grandi civiltà sul pianeta che non abbiano prodotto, al proprio interno, i loro geni dotati di ampie visioni, a tracciare la strada. Ogni etnia ha i suoi, e molto spesso la visione è talmente ampia che travalica le frontiere e diventano visioni collettive, e il genio locale assurge a Mito, Icona, Totem. Senza questi Visionari non si va da nessuna parte.

E’ bene saperlo.

 

Esistono etnie scarse o avare o sfortunate, mettetela come vi pare. Non hanno mai prodotto un loro visionario decente. Nella maggior parte dei casi non sappiamo neppure quale fosse il nome di quell’etnia perché è scomparsa nel nulla, senza lasciare traccia. 2000 anni fa nel territorio attuale del Friuli esisteva una vasta popolazione che si chiamava “Popolo dei Tencteri”, all’incirca 50 mila persone, tante per quell’epoca. Non accettarono l’imposizione della Lex romana. In un week end i romani li sterminarono, non sopravvisse nessuno. E come loro tanti altri popoli in tutto il pianeta. Non avevano Visionari.

 

La più indisciplinata etnia del pianeta, quantomeno dell’Europa, (cioè quella italiana), conflittuale, individualista, confusionaria, inefficiente, riottosa, faziosa, ecc., in teoria sarebbe dovuta scomparire da tempo, travolta dagli eventi, da etnie confinanti più solide, da antagonisti meglio organizzati. Invece ha retto benissimo all’impatto dei tempi. Tant’è vero che 2000 anni fa era il centro del mondo allora conosciuto; ma lo era anche 500 anni fa e 40 anni fa era punto di riferimento come società dinamica in evoluzione.

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Ago 28 2012

LA CRISI È FINITA, INIZIA LA MISERIA – LATINA OGGI: AFFAMATO CHE NON MANGIA DA GIORNI RUBA IN UN SUPERMERCATO, DENUNCIATO!

Monti dice che “la crisi è quasi finita“… infatti ora inizia la MISERIA.

Da un articolo di “Latina Oggi” del 25 agosto 2012:  Uomo AFFAMATO CHE NON MANGIAVA DA GIORNI ha rubato in un supermercato e si è preso una denuncia…

 

Ovviamente la notizia ha avuto risalto solo nella cronaca del  giornale locale dove è accaduto… Queste notizie la gente non le deve sapere, la gente deve solo “sapere e pensare” come dice Monti “che la crisi sta finendo“.

 

Fonte: da Latina Oggi, di sabato 25 agosto 2012

Link:  http://www.latina-oggi.it/

 


Ago 25 2012

DAMERINI INCAMICIATI…

Category: Economia e lavoro,Società e politicagiorgio @ 08:59

Alcuni sindacalisti definiscono “ecatombe sociale” le scelte del governo in tema di ammortizzatori sociali…

Dove sono gli scioperi? Dove sono le proteste? Chi sta informando lavoratori e cittadini circa le scelte del governo?

FINO A QUANDO I SINDACATI SARANNO GESTITI DA DAMERINI INCAMICIATI CHE GUADAGNANO 100.000€ (O PIU’) ALL’ANNO, NON FARANNO *MAI* NIENTE, SE NON CONVINCERE I LAVORATORI AD “INGOIARE IL ROSPO”…

 

Fonte. da NOCENSURA del  14 marzo 2012

Link: http://www.nocensura.com/2012/03/damerini-incamiciati.html

 


Ago 21 2012

LE TORCE UMANE DELLA DISPERAZIONE

Mentre Monti e Passera incantano la platea del meeting di CL a Rimini, attribuendosi il salvataggio di un paese che sta sprofondando nel baratro e vaticinando l’ormai prossima uscita da una crisi in realtà ben più irreversibile dell’euro tanto caro a Mario Draghi, in Italia si continua a morire di disoccupazione e gli applausi tributati dai ciellini al governo dei banchieri suonano come una nota tanto stonata quanto irriguardosa.

Angelo, disoccupato di Forlì di 54 anni é morto ieri mattina, al termine di una settimana di agonia e con l’85% del corpo devastato dalle ustioni, dopo essersi dato fuoco per disperazione dinanzi a Montecitorio….

Maurizio, meccanico in rovina di Torino di 48 anni  é bruciato come una torcia la scorsa notte, nell’anonimato di un prato di periferia, dove nessuno ha potuto assistere alla sua agonia ed i carabinieri lo hanno trovato solo quando si è fatto giorno.

In entrambe le circostanze, così come nelle centinaia di casi di suicidi per motivi economici che costellano gli ultimi mesi, ed i media obbedendo ad ordini superiori hanno smesso di rendere noti, i martiri della disperazione non hanno lasciato dietro di sè altro che una lettera di scuse per la famiglia ed i cocci di una vita devastata dai problemi economici e dal senso di colpa connaturato nell’incapacità di campare sè stessi ed i propri famigliari.

Ma nell’atmosfera del meeting di Rimini, carica di fiducia nel futuro e gratitudine per quanto sta facendo il governo di Goldman Sachs, non c’é spazio per le torce umane, nè tantomeno per i “perdenti”. Si cantano inni alla crescita e si celebra il verbo delle banche, uniche ed onnipotenti, così in cielo, come in terra.

Fonte: da STAMPA LIBERA del 21 agosto 2012

Link: http://www.stampalibera.com/?p=50887#more-50887

 


Ago 13 2012

ILLUDERE GLI OPERAI, DISTRUGGERE LA CHIESA, AGGREGARE L’ITALIA ALL’URSS: I PIANI DEL PCI IN DUE DOCUMENTI ESCLUSIVI

E’ il 1948, all’orizzonte si profila l’appuntamento con il 18 aprile, giorno delle elezioni politiche che potrebbero rivelarsi decisive per le sorti dell’Italia. Pci e Psi si sono riuniti nel Fronte Democratico Popolare, con lo scopo dichiarato di assumere la guida del Paese battendo la Dc, già uscita vincitrice dalle precedenti elezioni del 1946. Al fine di raggiungere l’obiettivo, i militanti sono disposti a tutto: una vera e propria “macchina da guerra”, nemmeno troppo “gioiosa”, per parafrasare la famosa uscita di Achille Occhetto molti anni dopo.
La propaganda del Fronte Democratico Popolare è feroce, tanto che i “compagni propagandisti” rivestiranno un ruolo importante durante la campagna elettorale.

I due documenti che vi mostriamo sono particolarmente significativi: una lettera segreta contenente un vero e proprio vademecum per i propagandisti ed un decalogo inoltrato ai militanti più fedeli e considerati affidabili. Entrambi stupiscono per il tono enfatico e ancor di più per i contenuti, talvolta davvero stucchevoli. Ci sono stati forniti da un lettore del blog, che li ha avuti originali da una persona nata del 1932 che all’epoca risiedeva in un paesino vicino a Ravenna. Essendo famiglia di area cattolica, hanno ricevuto tale missiva per errore, ma l’hanno gelosamente custodita per tutti questi anni.
 Nel vademecum sono elencati i 9 punti che il Partito intendeva inculcare ai propagandisti: dai nemici del Fronte Popolare, individuati anche nei mancati alleati del PSLI (futuro PSDI) e PRI, agli obiettivi da ottenere in ambito morale, economico e religioso. Ossia estirpare la Chiesa, distruggere la moralità, abolire la proprietà privata. E poi, trasformare l’Italia in una Repubblica Socialista, vassalla dell’URSS di Stalin, favorendo l’egemonia comunista nel mondo. Oltre alla raccomandazione finale di non divulgare la lettera, che deve restare segreta. Abbiamo scelto di riportare integralmente il documento, senza correggere errori pacchiani come “appariscano”.

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Ago 03 2012

IL BANDITO GIULIANO E IL DISCORSO DELLA CAMPAGNA ELETTORALE DEL 1948

Salvatore Giuliano

Pubblichiamo, di seguito, il discorso manoscritto che il bandito Giuliano avrebbe dovuto pronunciare ad una emittente radiofonica, in occasione delle elezioni politiche del 18 aprile 1948. Le consultazioni  si svolsero dopo un anno di rinvii dovuti alla convinzione che l’Italia, così come era uscita dal referendum istituzionale del 2 giugno 1946, sarebbe stata consegnata alle forze socialcomuniste. Perciò la data fissata per il voto degli italiani slittò dalla fine del 1946 alla fine del 1947 e da qui alla primavera dell’anno successivo. Una paura non infondata che animò i ceti latifondistici e imprenditoriali spingendoli verso il neofascismo o quei partiti centristi che, come la Democrazia cristiana, aspiravano a estromettere la sinistra dal governo De Gasperi.

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Ago 02 2012

CALDEROLI (LEGA): “A VOLTE L’EVASIONE È LEGITTIMA DIFESA”

Category: Società e politicagiorgio @ 22:51

FISCO: CALDEROLI, A VOLTE EVASIONE E’ LEGITTIMA DIFESA

(AGI) – Monza, 3 mar. 2012– Per Roberto Calderoli, a volte
l’evasione fiscale e’ una “legittima difesa”. “Quando uno paga
la meta’ dello stipendio in tasse e lavora la meta’ dell’anno
per pagare le tasse – ha detto, durante un comizio a Monza -
forse, l’evasione non e’ piu’ evasione ma legittima difesa di
chi sta lavorando”.

 


Lug 27 2012

DANILO QUINTO: COSI’ IL LUCIFERINO PANNELLA E’ RIUSCITO A RUBARMI LA VITA”

Category: Chiesa Cattolica,Libri e fonti,Società e politicagiorgio @ 13:01

Danilo Quinto si converte e subito viene trasformato in impostore: “Ho portato 45 milioni di euro in 10 anni: vi racconto come li sperperava”

di Stefano Lorenzetto

 

Il re è nudo. Nudo come quella volta che ricevette un attonito Gaetano Quagliariello, facendosi trovare in ammollo nella vasca da bagno a piagnucolare: «Vorresti dimetterti proprio ora e lasciarmi così? Non ti rendi conto del dolore che mi dai?», e l’attuale senatore del Pdl non riuscì a dire nulla, «capii solo che dovevo sottrarmi e scappare», avrebbe confessato anni dopo.

È devastante il ritratto di Marco Pannella che esce dalle 208 pagine del libro Da servo di Pannella a figlio libero di Dio, scritto da Danilo Quinto, per dieci anni tesoriere del Partito radicale, edito da Fede & Cultura e dedicato alla «più formidabile macchina mangiasoldi della partitocrazia italiana», così il sottotitolo, «una famiglia allargata dove tutto ciò che era privato diveniva anche pubblico, dove ci si accoppiava e ci si cornificava fra di noi, dove il massimo della gratificazione era salutare Pannella baciandolo sulle labbra quando si presentava alle riunioni mano nella mano con l’ultimo dei suoi fidanzati ventenni e lo imponeva come futuro dirigente o parlamentare». Anche Quinto a un certo punto della propria vita ha capito che doveva svincolarsi dall’abbraccio soffocante del suo attempato pigmalione e fuggire.

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Giu 17 2012

EPITAFFIO DELL’ANARCHICO PINELLI

Category: Pensieri e parole,Società e politicagiorgio @ 11:15

L’anarchico Giuseppe Pinelli (morto nelle “insolite” circostanze ormai note) si è fatto scolpire sulla lapide:

La macchina del “Clarion” di Spoon River venne distrutta, e io incatramato e impiumato per aver pubblicato questo, il giorno che gli Anarchici furono impiccati a Chicago:

“Io vidi una donna bellissima, con gli occhi bendati

Ritta sui gradini di un tempo marmoreo.

Una gran folla le passava dinanzi,

alzando al suo volto il volto implorante.

Nella sinistra impugnava una spada.

Brandiva questa spada,

colpendo ora un bimbo, ora un operaio,

ora una donna che tentava ritrarsi, ora un folle.

Nella destra teneva una bilancia;

nella bilancia venivano gettate monete d’oro

da coloro che schivavano i colpi di spada.

Un uomo in toga nera lesse da un manoscritto:

‘Non guarda in faccia a nessuno’.

Poi un giovane col berretto rosso

Balzò al suo fianco e le strappò la benda.

Ed ecco, le ciglia eran tutte corrose

Sulle palpebre marce;

le pupille bruciate da un muco latteo;

la follia di un’anima morente

le era scritta sul volto.

Ma la folla vide perché portava la benda”.

 

Credo che non sia  difficile  dare un nome alla “donna bellissima” con spada e bilancia (per raccogliere le monete d’oro), bendata per nascondere il marcio che le deturpa il volto.

Sappiano pure dare nome all’uomo in toga nera (anche più d’uno) che recita “la grande menzogna”, ecc.

Manca invece ormai da gran tempo il giovane con berretto rosso;  e la folla non si accorge di nulla, non vede nulla, si agita e impreca ma non sa bene contro chi né i veri motivi che muovono la “donna” e l’“uomo in toga nera”.

 

Fonte:  liberamente tratto da Conflitti e strategie

Link: http://www.conflittiestrategie.it/

 


Giu 15 2012

NON RIESCO LEGGERLO DA NESSUNA PARTE: POLITICO SI SUICIDA SPINTO DAL RIMORSO

NON RIESCO LEGGERLO DA NESSUNA PARTE.

POLITICO SI SUICIDA SPINTO DAL RIMORSO: NON SOPPORTAVA L’IDEA DI ESSERE UNO DEI RESPONSABILI CHE HANNO CONDOTTO IL PAESE VERSO LA ROVINA!!!


Giu 14 2012

IL GOVERNO DEI BUGIARDI. FORNERO BUGIARDA! DALL’INPS LA CONFERMA: GLI ESODATI SONO 390.000

Category: Monolandia,Società e politicagiorgio @ 00:15

Questa volta Elsa Fornero ha superato se stessa: ha mentito al Paese. E ha mentito su un argomento che brucia sulla pelle di tanti lavoratori, stravolge la loro vita e sconvolge la serenità del loro futuro.

Un ministro che tiene chiuso in un cassetto un dossier scottante come quello sugli «esodati» e che, pur conoscendo le cifre ufficiali certificate dall’Inps, continua a insistere su un numero di gran lunga più basso, compie sicuramente un atto grave.

I numeri dell’Inps parlano chiaro: gli esodati sono quasi 400mila, molti di più di quanti sarebbero inclusi nella proposta di “salvaguardia” – che dovrebbe valere per 65mila persone – contenuta nel decreto del governo e l’esecutivo era a conoscenza di questo numero, prima di firmare il suddetto decreto. Abbiamo così la conferma che il Ministro Elsa Fornero è in malafede ed è totalmente irresponsabile, mettendo letteralmente in mezzo alla strada centinaia di migliaia di persone.  Piuttosto che chiedere la rimozione dei vertici dell’Inps, colpevoli di non coprire le sue menzogne, se ne vada lei a casa subito, dia le dimissioni e abbia il buon gusto di non farsi più vedere, piuttosto che chiedere.

 

Fonte:  da I SEGRETI DELLA CASTA, di martedì  12 giugno 2012

Link: http://isegretidellacasta.blogspot.it/2012/06/fornero-bugiarda-dallinps-la-conferma.html

 


Giu 12 2012

L’UOMO DELLE “CAUSE SBAGLIATE”: GIORGIO NAPOLITANO A 88 ANNI RINNEGA IL SUO PASSATO, PRENDE LE DISTANZE DAL COMUNISMO.

Category: Monolandia,Società e politicagiorgio @ 09:57

Una lunga intervista al Presidente Giorgio Napolitano fatta al quotidiano polacco, la Gazeta Wyborcza, uscita anche su Repubblica alla vigilia della visita del Capo dello Stato in Polonia. Un’intervista in cui, sostanzialmente, Napolitano rinnega tutta la sua storia, prendendo le distanze dal comunismo e dall’intervento dell’Unione Sovietica a Budapest.

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Giu 07 2012

FACEBOOK: VOCI DALL’EMILA TERREMOTATA.

Category: Cronaca e notizie,Società e politicagiorgio @ 16:14

AAA – VORREI ATTIRARE PER UN ATTIMO LA VOSTRA ATTENZIONE. VORREI INFORMARMI SULL’EFFETTIVA SITUAZIONE IN CUI VERSA L’EMILIA TERREMOTATA.

Non credete a ciò che dicono i giornali e tg. Ascoltate le parole di una che sta vivendo questa situazione.

Con oggi ( domenica 3 giugno) sono 14 giorni in cui le forti scosse non ci danno tregua.

La protezione civile è totalmente DISORGANIZZATA.

Le tende e i sacchi a pelo per l’80% se li sono dovuti comprare la popolazione. Gli sfollati non sono 15.000, 20.000 o 60.000 come vogliono farvi credere. Siamo intere città con relative frazioni.

Tra chi non ha più  la casa e chi ha paura, nessuno dorme negli edifici.

Siamo senza ospedali e hanno pure il coraggio di farci pagare il ticket per  i medicinali.

Parlando con un carabiniere (i pochi 4 gatti che si stanno davvero facendo un mazzo tanto), gruppi di delinquenti organizzati si stanno muovendo da diverse zone d’Italia per depredare aziende e case. Non abbiamo abbastanza forze dell’ordine per contrastare questi approfittatori.

E nonostante tutto ciò, nonostante i morti, la gente che ha bisogno di cibo e riparo, c’è gente come un certo proprietario di un certo conad di carpi che piuttosto che regalare agli sfollati una dozzina di casse di pane avanzate, ha preferito BUTTARLE. In più fa andare a lavorare i suoi dipendenti in uno stabile con crepe grosse come pugni. Buona giornata.

 

Da FACEBOOK

 

 


Giu 05 2012

UMBERTO RAPETTO NON È PIÙ UN COLONNELLO DELLA GUARDIA DI FINANZA.

LE LOBBY DEL GIOCO D’AZZARDO EVADONO 98 MILIARDI E RICEVONO SCONTO DEL 96%

Ufficialmente e formalmente si è trattato di dimissioni. In verità, pare che desse parecchio fastidio ai “poteri forti”, alla politica e alla criminalità organizzata. Per questo è stato “gentilmente invitato”  a farsi da parte.

Chiedo scusa a tutti quelli che mi hanno dato fiducia, ma sono stato costretto a dare le dimissioni“, ha scritto su Twitter l’ex colonnello. ”Qualche modulo e una dozzina di firme sono bastati per cancellare 37 anni di sacrifici e di soddisfazioni”, ha aggiunto il militare qualche ora dopo. Parole più che eloquenti.

Ma chi è Umberto Rapetto? Per i più si tratta di un nome insignificante. Eppure siamo di fronte a un super esperto di informatica e lotta alle frodi. Autore di numerose pubblicazioni, è anche docente universitario. Gli Stati Uniti ce lo invidiano. Le sue competenze e la sua intensissima attività hanno consentito al nostro Stato di individuare migliaia di evasori fiscali. Peccato che poi le somme concretamente recuperate sono minime.

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Giu 04 2012

MONDADORI E I MORTI VIVENTI

Agli inizi degli anni  ’80,  per la prima volta nella loro storia,  i lavoratori della Mondadori  di Verona entrarono in “cassa integrazione”.  Con Arnoldo non era mai successo, ma con le nuove proprietà tutto stava cambiando  ed  essi  capirono che era finito un mondo  e il  lo rostatus sarebbe cambiato, cambiato  per sempre. Sarebbero stati un’altra cosa, ma non sapevano cosa.

Per ricordare questo funesto  passaggio, i cassaintegrati scrissero sulle piastrelle  dei bagni i loro nomi, e li chiamarono i  “MORTI  VIVENTI”.

 


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